Secondo workshop della Comunità di pratica sull’economia circolare

Giovedì 1 giugno, all’Open Incet, durante l’incontro “Riflessioni intorno all’economia circolare” previsto nell’ambito del progetto europeo RESPONDET, si è svolto il secondo workshop della Comunità di pratica sull’economia circolare. 

14 persone di 10 organizzazioni dell’ecosistema TSI afferenti a quattro settori produttivi (tessile, cibo, tecnologia, rigenerazione urbana) si sono riunite, con l’obiettivo di realizzare un calendario pratico-operativo per i prossimi incontri del gruppo di lavoro: i partecipanti si sono confrontati su sfide e obiettivi comuni, terminando con un piano di attività condivise dal gruppo di lavoro. 

Lo svolgimento del workshop

L’incontro è stato guidato dalla Startup Innovativa a Vocazione Sociale Escape4Change, partner di TSI che si occupa di progettazione e realizzazione di attività ludico-educative e di percorsi di formazione immersivi e cooperativi, nella forma di escape rooms e altri giochi.

Escape4Change ha progettato per l’occasione un mazzo di carte per facilitare il confronto e la scelta degli obiettivi ed elementi di cui la Comunità di pratica vuole dotarsi o ha a disposizione.

Le fasi del gioco di carte sono state le seguenti:

  1. Definizione: brainstorm sul significato dell’espressione “comunità di pratica in pratica”.
  1. Obiettivi: i partecipanti hanno utilizzato le carte per identificare gli obiettivi specifici che desideravano definire per la comunità di pratica
  2. Risorse: i partecipanti hanno utilizzato le carte per identificare le risorse disponibili o necessarie per raggiungere gli obiettivi individuati.
  3. Tempi: si è abbozzata l’ipotesi di calendarizzazione delle azioni a breve, medio e lungo termine
  4. Priorità: ogni partecipantə ha pescato una carta priorità e suddiviso i punti priorità tra le carte giocate in precedenza.

Gli obiettivi prioritari emersi durante il workshop riguardano in particolare la costruzione di occasioni di conoscenza reciproca, alla definizione e allargamento del network ed alle opportunità di crescita, sia mettendo a valore competenze interne, sia cercando opportunità all’esterno.

La Comunità di pratica sull’economia circolare

Il progetto Comunità di pratica, realizzato con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Camera di commercio di Torino, ha l’obiettivo di rafforzare la dimensione comunitaria dell’ecosistema Torino Social Impact  attraverso l’attivazione di gruppi di lavoro che mettano a fattor comune competenze ed esperienze in una logica di apprendimento peer to peer per generare valore condiviso sui differenti temi dell’economia sociale.

 

NEWS CORRELATE:

Comunità di pratica: riflessioni intorno all’economia circolare

RESPONDET: un workshop sull’economia circolare

Comunità di pratica: riflessioni intorno all’economia circolare

Giovedì 1 giugno si è svolto il secondo incontro della Comunità di pratica sull’economia circolare, previsto dalla Città di Torino e dalla Camera di commercio di Torino con Torino Social Impact, nell’ambito delle attività del progetto europeo RESPONDET.

All’incontro“Comunità di pratica: riflessioni intorno all’economia circolare”, che si è svolto a Open Incet, erano presenti 30 soggetti di 15 organizzazioni partner di TSI.

Alla mattinata ha partecipato anche l’Assessora alla Transizione Ecologica e Digitale Chiara Foglietta, raccogliendo le proposte concrete dei partecipanti sui temi del riuso, del tessile, tecnologia/logistica, rigenerazione urbana e cibo.

La mattinata è iniziata con la restituzione delle questioni chiave emerse nel precedente incontro, proseguendo con un laboratorio finalizzato a raccogliere le proposte di innovazione dei servizi proposti sul territorio a cura di Mercato Circolare.

L’ultima parte dell’incontro è stata invece dedicata al workshop della Comunità di pratica: i partecipanti si sono confrontati su sfide e obiettivi comuni, terminando con alcune proposte di attività condivise dal gruppo. Il workshop è stato guidato dalla Startup Innovativa a Vocazione Sociale Escape4Change, partner di TSI, che si occupa di progettazione e realizzazione di attività ludico-educative e di percorsi di formazione immersivi e cooperativi, nella forma di escape rooms e altri giochi.

Il progetto Comunità di pratica, realizzato con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Camera di commercio di Torino, ha l’obiettivo di rafforzare la dimensione comunitaria dell’ecosistema Torino Social Impact attraverso l’attivazione di gruppi di lavoro che mettano a fattor comune competenze ed esperienze in una logica di apprendimento peer to peer per generare valore condiviso sui differenti temi dell’economia sociale.

Scopri di più:

RESPONDET: un workshop sull’economia circolare

 

Verso Torino Social Business City

Siamo lieti di annunciare Verso Torino Social Business City, un evento esclusivo che si terrà l’11 Giugno presso il SERMIG – Arsenale della Pace a Torino. 

La città ospiterà il Prof. Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace 2006, padre della microfinanza e fondatore del concetto del social business, per inaugurare un percorso creativo di innovazione per organizzazioni e cittadini con lo scopo di stimolare la creatività imprenditoriale della città per un mondo a 3 Zeri: zero povertà, zero disoccupazione e zero inquinamento.

L’evento sarà dalle 12:00 alle 15:00 ed includerà il Pranzo dei Popoli, un’incredibile iniziativa del SERMIG per sensibilizzare i partecipanti alle conseguenze delle disparità economiche nel mondo, ed un dialogo con il Prof. Muhammad Yunus sul tema delle Social Business Cities e su come ogni cittadino possa contribuirvi. 

Questo evento è gratuito e aperto a tutti. È possibile registrarsi compilando il seguente Form 

Vi aspettiamo l’11 Giugno per celebrare l’inizio di questo incredibile percorso per la città di Torino. 

L’evento è organizzato dall’incubatore e acceleratore internazionale fondato da Prof Yunus The Grameen Creative Lab, con il patrocinio della Città di Torino ed il supporto di Lavazza Group, Torino Social Impact e TMPGroup. 

Per ulteriori informazioni visitare Torino Social Business City

10 minuti con le B (x8) – Dialoghi aperti sul mondo Benefit e B Corp

Un evento di networking concepito per facilitare il dialogo e il confronto (Goal 17 “Partnership per gli Obiettivi”) tra chi è già Società benefit e/o B corp e chi invece ancora non lo è ma vorrebbe saperne di più, anche per intraprendere un percorso di cambiamento in direzione di questo paradigma d’impresa sostenibile (Goal 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica”).

Nello stile dei classici speed date, ovvero appuntamenti lampo, l’evento online si divide in round di dieci minuti caduno in cui ogni partecipante ha l’opportunità di conoscere e farsi conoscere in una conversazione con almeno otto persone diverse. La durata di ciascun incontro (max dieci min.) assicura ogni volta a ciascuno dei due interlocutori una equa condivisione di tempo per la rispettiva presentazione.

La piattaforma facilita, ma non obbliga, l’incontro 1:1 tra chi fa parte di una Società benefit/B corp e chi invece vuole saperne di più. L’evento si svolge online sulla piattaforma ClockMeet (previa iscrizione gratuita) nella giornata del 26 maggio dalle 15.30 alle 17.00.

Obiettivo dell’evento è agevolare l’incontro e il dialogo in maniera informale, leggera e soprattutto disinteressata rispetto a qualsivoglia finalità commerciale, per promuovere il paradigma innovativo e la cultura sostenibile delle imprese Benefit (Goal 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”).

Nessun partecipante sarà spettatore, ma tutti saranno invitati a essere protagonisti e a condividere la propria storia, il proprio purpose e i propri valori.

Riserva un posto

Evento “Le imprese sociali di inserimento socio-lavorativo. Uno sguardo europeo”- Assemblea Generale Ensie

Il Consorzio Sociale Abele Lavoro insieme all’Associazione europea Ensie (European Network of Social Integration Enterprises), organizza un evento sul tema: “Le imprese sociali di inserimento socio-lavorativo. Uno sguardo europeo”, il 25 maggio 2023 al Sermig – Arsenale della Pace, in Piazza Borgo Dora 61 a Torino.

Un confronto europeo su buone pratiche, somiglianze e differenze, spunti per collaborazioni innovative tra l’ente pubblico e le imprese sociali di inserimento socio-lavorativo.
L’evento si terrà in occasione dei 25 anni di storia del Consorzio Sociale Abele Lavoro, oltre che dell’Assemblea Generale annuale di Ensie.

Ensie è la rete europea delle imprese sociali di inserimento lavorativo e riunisce 31 reti nazionali e regionali, a rappresentanza di 21 Paesi dell’Unione europea, Azerbaigian, Moldova, Serbia e Ucraina. Queste reti perseguono, adattandosi alle esigenze locali, obiettivi di reinserimento sociale di gruppi svantaggiati. Complessivamente, la rete comprende 2.800 imprese sociali di inserimento lavorativo ed oltre 184.000 dipendenti.Ensie opera quindi per l’integrazione sociale dei gruppi a rischio nel mercato del lavoro, per la vitalità economica delle imprese sociali di inserimento lavorativo e per la promozione delle pari opportunità.

PROGRAMMA

14.00 Registrazione partecipanti
14.30 “Le imprese sociali: Torino è l’Europa” – Avvio dei lavori a cura di Massimo D’Amico (Direttore Consorzio Sociale Abele Lavoro)
Intervengono Patrizia Bussi (Direttrice ENSIE e Vicepresidente Social Economy Europe) e Raffaella Scalisi (Senior Advisor Torino Social Impact)
15.00 “Co-progettazione e co-programmazione: intervista doppia tra Terzo Settore ed Ente Pubblico” (Massimo D’Amico e Federica Giuliani della Divisione Servizi Sociali, Socio Sanitari, Abitativi e Lavoro della Città di Torino).
A cura di Gianfranco Marocchi (Direttore della rivista Impresa Sociale)
16.00 Coffee Break
16.30 “L’inserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati: esperienze e spunti per collaborazioni differenti tra ente pubblico e privato sociale in giro per l’Europa” (Svezia, Portogallo, Belgio, Austria e Italia); moderano gli interventi Gianfranco Marocchi e Piera Lepore (Consorzio Sociale Abele Lavoro)
17.30 Audience Interaction
18.00 Chiusura lavori e saluti

Iscrizioni entro il 19 maggio (fino ad esaurimento posti). Clicca qui per iscriverti!

Diretta live sul nostro canale Youtube

Mail di contatto: info@csabelelavoro.it

Bench-Mark | Ep. 52 – Amapola

Oggi, nel villaggio digitale, bisogna essere cittadini consapevoli e capaci di comunicare con semplicità concetti importanti per il nostro futuro

Amapola è partner di Torino Social Impact e da anni lavora sul tema della comunicazione sostenibile

In questo nuovo episodio di Bench-Mark, scopriamo insieme ad Alberto Marzetta, socio dell’agenzia, in che modo la comunicazione gioca un ruolo fondamentale nel cambiamento del paradigma d’impresa.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

OnCrowd Training: formazione per il lancio di campagne di crowdfunding

Hai un progetto imprenditoriale innovativo e cerchi risorse finanziare per poterlo avviare? 

Nell’ambito dell’iniziativa OnCrowd – Facciamo luce sul crowdfunding, la Camera di commercio di Torino dedica a imprese e aspiranti imprenditori e imprenditrici del territorio OnCrowd Training un percorso di formazione pratica e mirata sul crowdfunding 

Se hai già un progetto imprenditoriale chiaro e coerente da finanziare rispondi alla nostra call e partecipa al percorso di formazione specialistico finalizzato a fornire supporto nello sviluppo di una potenziale campagna di crowdfunding con focus sui seguenti temi:

  • modelli di crowdfunding e principali caratteristiche
  • strategie di comunicazione e storytelling 
  • aspetti di pianificazione economico-finanziaria legati alla campagna di raccolta fondi online.

Per maggiori informazioni sul programma e le modalità di partecipazione è possibile consultare la pagina dedicata sul sito web di progetto qui

C’è tempo fino al 30 giugno per iscriversi.  Saranno ammessi i primi 15 soggetti che presenteranno domanda di partecipazione.

HUB progetti europei per l’economia sociale

Parte un nuovo cantiere collettivo per l’ecosistema TSI, grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo: l’HUB progetti europei per l’economia sociale, volto a cogliere le tante opportunità che si stanno aprendo a livello comunitario con il lancio del Transition Pathway del Social Economy Action Plan Europeo e l’inserimento dei proximity and social economy ecosystems tra i 14 ecosistemi industriali per la ripresa economica europea e la realizzazione della doppia transizione verde e digitale.

L’ecosistema sarà coinvolto in un percorso di capacity building basato su un meccanismo di apprendimento peer to peer, dove i partecipanti saranno sia generatori di competenze che ricettori di azioni di supporto. I partner di Torino Social Impact avranno l’opportunità di prendere parte ad un vero e proprio “apprendimento sul campo” in concomitanza ai programmi di finanziamento europei individuati per la progettazione. 

Con il lancio del progetto è stata condivisa nell’ambito dell’ecosistema TSI un’indagine volta a mappare l’interesse dei partner a prendere parte all’iniziativa e la loro esperienza sull’europrogettazione. I risultati della survey saranno presentati durante l’Assemblea dei partner di Torino Social Impact, prevista il 12 giugno prossimo.

Per partecipare alla survey o per approfondimenti sul progetto contattaci a info@torinosocialimpact.it

Approfondisci:

Consultazione per la co-creation degli ecosistemi sociali europei

Costo, valore e prezzo delle certificazioni del commercio equo e solidale

Qual è il valore di una certificazione “Equo e solidale”? Quali valori intende veicolare? Quali gli effettivi costi e relativi prezzi? Chi stabilisce i prezzi e chi ne sostiene i costi?
Le certificazioni, nate come strumento per rafforzare la fiducia dei consumatori e la reputazione delle aziende, nel tempo, sono diventate elementi di possibile distorsione del mercato: da fonte di informazioni certe, si prestano a diventare oggetto di mercificazione.
Ne parleremo lunedì 8 maggio a Torino districandoci tra costo, valore e prezzo delle certificazioni del commercio equo e solidale. Un incontro pubblico di riflessione organizzato da Mercato Circolare e Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo come evento di avvicinamento al Festival Internazionale dell’Economia quest’anno dedicato al tema “Ripensare la Globalizzazione”.

Saranno con noi:
Enrico Da Via’, presidente della Cooperativa Isola
Laura Tresso, volontaria di Servizio Civile in Ecuador con il Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio – FEPP
Matteo Mighieli, professore di Economia dello Sviluppo a Università degli Studi di Torino

Modera Nadia Lambiase, CEO di Mercato Circolare

L’incontro si terrà lunedì 8 maggio alle ore 18.00 presso il Centro Teologico dei Gesuiti in corso Stati Uniti 11h a Torino


Il Festival Internazionale dell’Economia è ideato, progettato e organizzato da Editori Laterza con la direzione scientifica di Tito Boeri.

La manifestazione è promossa dal Torino Local Comittee , coordinato dalla Fondazione Collegio Carlo Alberto e composto da alcune delle massime istituzioni torinesi.

Terzo incontro di Fit4benefit: esercizi di impatto, il percorso di formazione e networking delle società benefit di TSI

Quali obiettivi di beneficio comune per le Società Benefit?

Venerdì 21 aprile siamo stati ospitati da Futura Law Firm S.t.a.r.l. S.B. per il terzo incontro di Fit4benefit: esercizi di impatto, il percorso di formazione e networking delle società benefit di Torino Social Impact.

Abbiamo parlato di obiettivi di beneficio comune, di quanto sia sfidante e spesso complesso individuare ogni anno gli obiettivi da perseguire coerentemente con l’oggetto statutario benefit e con l’oggetto statutario profit e di come l’oggetto benefit dello statuto sia guida e fondamento per ogni società benefit che poi dovrà attuarlo e metterlo a terra con un costante lavoro di riflessione e attivazione.
E abbiamo avuto conferma che nessun sdgs è troppo ambizioso, anche per una società benefit non grande che potrà contribuire ad attuarli anche nel suo piccolo contesto e nella sua comunità.

Il gruppo delle Società Benefit di Torino Social Impact

Il progetto di condivisione e confronto delle Società Benefit di Torino Social Impact nasce dal basso a inizio 2022, su richiesta specifica delle realtà aderenti al network torinese. Dopo tre incontri itineranti e una prima fase di analisi delle esigenze e delle aspettative del gruppo, quattro società del gruppo sono state coinvolte nella co-progettazione di un programma strutturato per il 2023.

Il percorso Fit4benefit

Gli esercizi di impatto si articolano secondo un percorso progressivo che affronta argomenti interconnessi e centrali per l’agire benefit. Dopo il coinvolgimento degli stakeholder curato da AmapolaFL20 STUDIO STP BENEFIT ha trattato il reporting, ospiti di Uomo e AmbienteFutura Law Firm ha approfondito gli obiettivi di beneficio comune e Synesthesia chiuderà il percorso sul tema della comunicazione. Gli incontri sono tutti strutturati in modalità misto-laboratoriale: dopo un primo momento di approfondimento teorico e frontale sul tema dell’incontro, si passa a una seconda fase che coinvolge direttamente i partecipanti. Infine, per far emergere le varie esperienze del gruppo e passare dalla teoria alla pratica, ogni workshop vede anche la presentazione di due case studies selezionati tra le società benefit di TSI.

Leggi anche:

20.03.2023 / Il Reporting per le SB: nuovi esercizi d’impatto

07.02.2023 / Fit4benefit | Stakeholder engagement da Amapola

27.01.2023 / Fit4benefit: esercizi di impatto per le Società Benefit

16.12.2022 / Esercizi di impatto per il gruppo Società Benefit di TSI

Bench-Mark | Ep. 51 – Accademia Liuteria Piemontese San Filippo APS

Cosa c’entra l’artigianato culturale con l’economia d’impatto?
Per cambiare musica all’economia e alla finanza è necessario che tutti i settori si impegnino per poter raggiungere risultati importanti.

Insieme a Tommaso Rovetta, Coordinatore delle attività di formazione dell’Accademia Liuteria Piemontese, associazione del terzo settore che si occupa della realizzazione di strumenti musicali, cerchiamo di capire come la musica e l’attenzione alle antiche arti può essere una modalità interessante per comprendere meglio i temi della impact economy.

L’intervista è stata curata da Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Bench-Mark | Ep. 50 – Vasté Impresa Sociale

In San Salvario, nel cuore di Torino, all’interno di un quartiere emblema di trasformazione e cambiamento, si trova Vasté Bistrò, l’impresa sociale impegnata nel fornire una ristorazione di alta qualità, legata alla tradizione piemontese ma aperta all’innovazione e alla contaminazione.

In questa intervista di Francesco Antonioli a Marco Valente e Marco Pastori – rispettivamente Presidente e Responsabile innovazione, sviluppo e impatto di Vasté – scopriamo in che modo un progetto di ristorazione può avere un impatto positivo sia sulle persone che sull’ambiente circostante.

 

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Aspire: formazione e contributi per idee a impatto in tutta Italia – candidature entro il 30 aprile

Il Percorso Aspire è un programma di incubazione rivolto a tutti coloro che hanno un’idea ad alto impatto sociale da sviluppare.
Il programma supporta gli aspiranti imprenditori e innovatori sociali tramite formazione online, networking e accesso a un contributo a fondo perduto per sperimentare la loro idea. L’obiettivo del programma è anche quello di abbattere le barriere per i gruppi più vulnerabili, per i quali saranno assegnate delle premialità in fase di valutazione.

In 8 settimane, insieme ad altri change maker da tutto il territorio italiano, sarà possibile migliorare le competenze di progettazione ad impatto e imprenditoriali, consolidare la propria idea e realizzarla, con l’opportunità di accedere ad un contributo a fondo perduto di 10.000 euro.

Le candidature sono aperte fino al 30 aprile qui.
L’incubatore Social Tides è gestito da Inco e supportato da google.org

Dall’idea all’impatto: un percorso gratuito, con formazione a Bologna, ma senza obblighi di residenza

“Nella Silver Economy Strategy della Commissione Europea, l’invecchiamento della popolazione è inquadrato come un motore per la crescita economica”

Cambridge University Press

Nel 2020 il 21% della popolazione italiana aveva 65 anni e più, rispetto al 16% del 2001, con un aumento di 5 punti percentuali. Osservando nello specifico il gruppo di 80 anni e oltre, la loro quota è quasi del 6% nel 2020, mentre era del 3.4% nel 2001, il che significa che la loro quota è quasi raddoppiata durante questo periodo (fonte: ISTAT).

La stessa tendenza si registra in tutta Europa e nel mondo occidentale.

Silver Economy Incubation System è l’iniziativa, che si svolge a Bologna presso BIGBO, pensata proprio per accogliere e supportare progetti a elevato potenziale, in fase iniziale, proposti da team imprenditoriali che necessitano di competenze, formazione e networking per l’accesso al mercato e che portino soluzioni concrete negli ambiti dell’ Autonomia, dell’ Health Tech e della Silver Leisure.

Si cercano progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.

Deadline candidature: 30 Aprile
Per candidarsi cliccare qui

Per approfondire

For a Sustainable AG – Food Revolution from Seed to Plate

AG 4 Future Food Accelerator è un programma di accelerazione verticale b2b che, attraverso partnership con le migliori aziende del settore, investimenti e il più qualificante percorso di mentorship su scala globale, mira a individuare e sostenere la crescita di STARTUPS internazionali per lo sviluppo di soluzioni e tecnologie innovative, economicamente sostenibili, accessibili ed efficienti all’interno dell’intera catena agroalimentare internazionale.

L’ammissione al programma è riservata a 10 startup e team internazionali altamente motivati in fase di pre-seed che operano su tecnologie all’avanguardia, con esperienza nel settore, una chiara roadmap, brillanti capacità di esecuzione e un TRL>=6.

I Champions selezionati dopo la business acceleration riceveranno un convertible grant di 100K € ciascuno.

Le candidature sono aperte fino al 28 aprile. Candidati qui

CUAP IV edizione: qualche numero in vista della chiusura

La quarta edizione del Corso Universitario di Aggiornamento Professionale (CUAP) “Valutazione d’impatto sociale” volge al termine.

Lunedì 3 e 18 aprile il corso universitario CUAP – “Valutazione d’impatto sociale” ospita le presentazioni dei progetti di ricerca realizzati in gruppo dai partecipanti.

Il corso, partito il 6 Febbraio 2023, ha previsto appuntamenti settimanali di 4 ore il lunedì pomeriggio per un totale di 40 ore di lezione frontale. Le restanti 85 ore sono state utilizzate per attività individuali, di gruppo e preparazione dei project work.

Prendendo in considerazione alcuni numeri provenienti da questionari somministrati ai partecipanti, si conferma il trend che ci ha accompagnati durante le scorse edizioni: circa il 70% dei discenti del CUAP è costituito da donne.

Un altro punto rilevante è quello relativo al livello e al titolo di istruzione: il 50% possiede una Laurea magistrale, mentre il 30,8% ha già conseguito un Master.

In merito agli ambienti lavorativi dai quali gli studenti provengono, il 40% è diviso equamente tra liberi professionisti e Cooperative. Il 16% sono Associazioni, l’8% Imprese Sociali. Compaiono quest’anno le Società Benefit con il 4%, mentre il resto è composto da aziende private, imprese pubbliche, start up, enti finanziari e fondi mutualistici.

Circa le opinioni dei partecipanti sull’effettiva utilità del Corso, quanto emerso dalle risposte è di certo una conferma: quasi il 97% di loro sostiene l’importanza delle tematiche affrontate durante il corso all’interno del proprio ambito lavorativo.

 

Bench-Mark | Ep. 49 – Around

Esiste una startup italiana impegnata nel diffondere una cultura dell’impatto attraverso un servizio sostenibile di packaging riutilizzabile digitale e senza deposito. L’obiettivo è quello di eliminare lo spreco in modo innovativo, economico e accessibile a tutti.

Alberto Garuccio, cofounder e strategist di Around, si è seduto sulla panchina di Bench-Mark per parlarcene.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Torino Social Impact va a teatro per Biennale Democrazia

Sperimentare nuovi linguaggi, oppure adottarne di antichi ma potenti, come il teatro, per spiegare e trasmettere l’impatto sociale: il 24 marzo eravamo al Teatro Gobetti per Biennale Democrazia con “Comunità libere di rispondere al futuro”, l’evento a cura di Torino Social Impact nell’ambito del progetto RESPONDET, in cui il Comune di Torino è partner insieme alla Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Torino Creative City UNESCO per il Design e Mercato Circolare Società benefit.

La magia del Piccolo Principe ha aperto la strada per un dialogo sull’economia sociale e la sostenibilità, e su quel che sta accadendo in città su questi temi.

Sono intervenute Simona De Giorgio e Valeria Vacchiano, con la moderazione di Nadia Lambiase.
Interventi teatrali di Antonella Delli Gatti, Visual design di Stefano Giorgi.

Rivedi lo spettacolo qui

Il Reporting per le SB: nuovi esercizi d’impatto

Venerdì 17 marzo siamo stati  ospiti di UOMOeAMBIENTE | Progresso Sostenibile | SB | B CORPFederica Fugiglando di FL20 ha condotto la “puntata” dedicata al Reporting delle SB: 30 partecipanti delle 40 Società Benefit aderenti a Torino Social Impact hanno partecipato al secondo incontro del percorso 2023 di Fit4benefit.

Com’è andata la redazione delle prime relazioni di impatto? Quali difficoltà? Quali soddisfazioni? A queste domande hanno risposto con le loro testimonianze Futura Law Firm S.t.a.r.l. S.B.Davide BerrinoUOMOeAMBIENTE | Progresso Sostenibile | SB | B CORP

Tutti concordi nel rilevare che il lavoro di redazione della relazione ha costretto ad uno sforzo di analisi, introspezione, individuazione di obiettivi: un mettersi in discussione che è stato utile e stimolante a prescindere.

Gli esercizi di impatto suddivisi in gruppi hanno favorito lo scambio di competenze e punti di vista tra tutti i partecipanti su come approcciare le varie fasi del reporting.

Il gruppo delle Società Benefit di Torino Social Impact

Il progetto di condivisione e confronto delle Società Benefit di Torino Social Impact nasce dal basso a inizio 2022, su richiesta specifica delle realtà aderenti al network torinese. Dopo tre incontri itineranti e una prima fase di analisi delle esigenze e delle aspettative del gruppo, quattro società del gruppo sono state coinvolte nella co-progettazione di un programma strutturato per il 2023.

Il percorso Fit4benefit

Gli esercizi di impatto si articolano secondo un percorso progressivo che affronta argomenti interconnessi e centrali per l’agire benefit. Dopo il coinvolgimento degli stakeholder curato da AmapolaFL20 STUDIO STP BENEFIT ha trattato il reporting, ospiti di Uomo e AmbienteFutura Law Firm gli obiettivi di beneficio comune e Synesthesia chiuderà il percorso sul tema della comunicazione. Gli incontri sono tutti strutturati in modalità misto-laboratoriale: dopo un primo momento di approfondimento teorico e frontale sul tema dell’incontro, si passa a una seconda fase che coinvolge direttamente i partecipanti. Infine, per far emergere le varie esperienze del gruppo e passare dalla teoria alla pratica, ogni workshop vede anche la presentazione di due case studies selezionati tra le società benefit di TSI.

Leggi anche:

28.03.2023 / Terzo incontro di Fit4benefit: esercizi di impatto, il percorso di formazione e networking delle società benefit di TSI

07.02.2023 / Fit4benefit | Stakeholder engagement da Amapola

27.01.2023 / Fit4benefit: esercizi di impatto per le Società Benefit

16.12.2022 / Esercizi di impatto per il gruppo Società Benefit di TSI

Il programma dei partner TSI e gli eventi dell’ecosistema per Biennale Democrazia 2023

Si avvicina l’appuntamento con Biennale Democrazia, manifestazione internazionale dedicata alla diffusione della cultura della democrazia, giunta alla sua VIII edizione.

Questa nuova edizione sarà strutturata in tre sezioni: Biennale Democrazia, Democrazia Futura e Democrazia Diffusa, realizzata in sinergia con le realtà culturali del territorio e con Torino Social Impact, che ha coinvolto alcuni partner nella programmazione, oltre ad esprimere un evento nell’ambito del progetto RESPONDET, in collaborazione con Torino Creative City UNESCO per il Design e Mercato Circolare, ed una presentazione a cura Euricse.

Gli eventi a cura dei partner di TSI

GIOVEDI’ 23 MARZO – 14:30
I nuovi confini della libertà d’impresa. Tra ecologia e sostenibilità
Palazzo Ceriana-Mayeri – Sala Toniolo corso Stati Uniti, 27, Torino
a cura di Assoetica

GIOVEDI’ 23
23 Marzo – 17:30
Libertà è partecipazione. Il progetto “decido”
Vol.To via Giolitti, 21, Torino
a cura di Vol.To ETS

GIOVEDI’ 23
23 Marzo – 19:00
Libertà e comunità. Open debate
Biblioteca Centrale del Collegio Universitario Einaudi via Maria Vittoria, 39, Torino
a cura di Fondazione Collegio Universitario di Torino Renato Einaudi

VENERDI’ 24
24 Marzo – 15:00
Espressioni di libertà
Open Incet piazza Teresa Noce, 17, Torino
a cura di Fondazione Giacomo Brodolini

VENERDI’ 24
24 Marzo – 16:00
Fare impresa responsabile e sostenibile. Nuovi paradigmi della libertà
Fondazione Educatorio della Provvidenza corso Trento, 13, Torino
a cura di Fondazione Accademia Maurizio Maggiora, LabNet, SAA – School of Management

SABATO 25
25 Marzo – 12:00
La libertà è scritta
Giardino Sambuy piazza Carlo Felice, Torino
a cura di Giardino Forbito

DOMENICA 26
26 Marzo – 12:00
La libertà è scritta
Giardino Sambuy piazza Carlo Felice, Torino
a cura di Giardino Forbito

Eventi vari a cura di Arci (con 12 Associazioni presenti)

Gli eventi dell’ecosistema TSI

VENERDI’ 24

24 Marzo – 18:00
Comunità intraprendenti. Nuovi modelli di partecipazione e sviluppo locale
Biblioteca civica Centrale – Sala Conferenze via della Cittadella, 5, Torino
a cura di Euricse

24 Marzo – 21:00
Teatro Gobetti, a cura di Torino Social Impact nell’ambito del progetto europeo RESPONDET, in cui la Città di Torino è partner insieme alla Camera di Commercio, in collaborazione con Torino Creative City UNESCO per il Design e Mercato Circolare.

 

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20.06.22 / Biennale Democrazia 2023

Biennale Democrazia

“Nessuno è un’isola. Il cervello sociale come punto di partenza per l’inclusione”

La nostra vita e il nostro sistema nervoso dipendono sin dalla nascita dalla qualità delle nostre relazioni. Sappiamo che le relazioni ci fanno ammalare e ci curano, allora come possiamo far confluire le conoscenze delle neuroscienze sociali in buone pratiche cliniche?

Un incontro che offre un excursus dalla teoria, ai modelli epistemiologici di salute e disabilità, per arrivare all’attuazione di questi modelli nella pratica clinica con le persone con disabiltà cognitiva acquisita.

L’evento è organizzato per la Settimana del Cervello® che in Italia è promossa da Hafricah.NET, portale di divulgazione neuroscientifica.

Per partecipare in presenza e inviare una mail a coop@cirpafasia.it

L’evento sarà trasmesso sulla pagina Facebook CIRP Creare Integrazione Resilienza Possibilità

Solo la partecipazione in presenza prevederà l’invio dell’attestato di partecipazione

Pudens tra gli “esempi civili” insigniti da Mattarella

Il nostro partner Fondazione Pudens, nella persona di Antonella Graziano, ha ricevuto un riconoscimento importantissimo dal Presidente della Repubblica per il lavoro svolto: Sergio Mattarella, ha insignito della carica di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana la Presidente della fondazione, che dà un aiuto concreto alle persone in difficoltà fornendo pasti a chi ne ha necessità, ma anche utilizzando la street art per poter creare un impatto sul territorio.

Di seguito le motivazioni:
Antonella Graziano, 54 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo impegno ad assicurare alle persone e alle famiglie in difficoltà sostegno e sostentamento anche attraverso opportunità formative per i giovani”
Cofondatrice e Presidente della Fondazione Pudens Onlus di Torino.

La fondazione, in stretto contatto con la Caritas Diocesana, è impegnata tutti i giorni nel sostegno alle famiglie bisognose e alle persone in difficoltà. Fra le varie attività: la distribuzione di pasti caldi nelle mense per i poveri (14.000 l’anno), l’istituzione di borse di studio per aumentare le opportunità formative dei giovani, veicolare messaggi sociali per valorizzare la città attraverso la street art.

Qui il racconto di Fondazione Pudens per la nostra rubrica Bench-Mark:

TSI per Biennale Democrazia: il programma partecipato Democrazia Diffusa e un evento al Gobetti

Da mercoledì 22 a domenica 26 marzo torna a Torino Biennale Democrazia, manifestazione culturale promossa dalla Città di Torino, ideata e presieduta da Gustavo Zagrebelsky, che dal 2009 si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Giunta quest’anno all’ottava edizione, il cui titolo èAi confini della libertà’, ha come obiettivo è tornare a riflettere sul complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società. La manifestazione accoglie oltre cento incontripiù di duecentoventi ospiti italiani e internazionalicinque mostre e il contributo di circa centocinquanta volontari. Come ogni anno, gli eventi saranno registrati e resi disponibili sul sito della manifestazione.

In cinque giorni, una riflessione a partire da quattro itinerari tematici, quattro diverse prospettive per discutere e ragionare assieme attorno ai grandi temi che riguardano la libertà, a cui quest’anno si andranno ad aggiungere le sezioni Democrazia Futura, dedicata ai giovani e alle scuole di ogni ordine e grado, e Democrazia Diffusa, realizzata in sinergia con le realtà culturali del territorio e con Torino Social Impact, che ha coinvolto alcuni partner nella programmazione, oltre ad esprimere un evento nell’ambito del progetto RESPONDET, in collaborazione con Torino Creative City UNESCO per il Design, e una presentazione a cura Euricse.

  • Qui il programma dell’evento Comunità libere di rispondere al futuro, Teatro Gobetti, 24 marzo ore 21, con prenotazione obbligatoria.
  • Qui il programma di Democrazia Diffusa, partecipato dai partner TSI.
  • Qui l’intero programma di Biennale Democrazia 2023.

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Biennale Democrazia

The Social Innovation Awards

I Premi 2024 della Fondazione Schwab intendono premiare i leader del cambiamento sociale, attraverso una varietà di modelli di innovazione sociale nella società, in quattro diverse categorie di premi:

  • Imprenditori sociali
  • Intraprenditori sociali aziendali
  • Intraprenditori sociali pubblici
  • Premio per l’innovazione sociale collettiva

La Fondazione Schwab ha recentemente introdotto una nuova categoria di premi, il Collective Social Innovation Award, per riconoscere gli approcci sistemici in evoluzione al cambiamento sociale. Ispirati agli approcci collettivi sviluppati dagli imprenditori sociali nel corso degli anni, i collettivi sono gruppi o reti di organizzazioni impegnate ad affrontare un problema più grande di quello che una singola organizzazione può affrontare e più adatto a raggiungere un cambiamento su larga scala, a livello di sistema.

Si noti che la Fondazione Schwab non accetta candidature non richieste e si affida invece a un processo di segnalazione e nomina proveniente da una rete globale di esperti di innovazione sociale e istituzioni partner.

Chi stiamo cercando?

Leader, modelli e iniziative di cambiamento sociale e ambientale che abbiano come obiettivo principale le popolazioni vulnerabili, escluse o emarginate e i loro ecosistemi naturali.

  • Che si distinguono per il loro modo creativo e unico di affrontare i problemi.
  • Il cui lavoro è già ben consolidato e ha dimostrato il suo impatto.
  • Con una lente sistemica per affrontare la radice dei problemi invece di una questione isolata.
  • Che si occupano e considerano l’impatto ambientale delle loro attività.
  • Che abbraccia la diversità e l’inclusione nella sua governance, nelle sue strategie e nelle sue pratiche.
  • Il cui lavoro sfrutta la tecnologia per amplificare e accelerare l’impatto.

Il percorso di selezione

19 gennaio 2023 – Apertura delle candidature
6 marzo 2023 – Ultimo giorno utile per le candidature, seguito da uno screening iniziale
Aprile – maggio 2023 – I candidati selezionati sono invitati a presentare una domanda dettagliata del loro lavoro.
Giugno 2023 – I candidati prescelti sono invitati a partecipare a un’intervista
Luglio – agosto 2023 – Valutazione interna finale
Settembre 2023 – I finalisti vengono presentati al Consiglio della Fondazione Schwab per la decisione.
Ottobre-dicembre 2023 – Inserimento dei candidati prescelti nel gruppo di lavoro
Gennaio 2024 – Annuncio dei premi in occasione dell’incontro annuale del World Economic Forum

socialtech4eu

SocialTech4EU cerca imprese ed esperti per l’economia sociale

Parte da Torino un grande programma europeo per le imprese sociali impegnate in percorsi di innovazione e sostenibilità. PROROGATO FINO AL 21 APRILE ORE 12:00 (CEST)

Info – session il 7 marzo ore 10 al link qui

 All’interno del progetto SocialTech for Europe for Resilient and Responsible Ecosystems (SocialTech4EU) co-finanziato dall’Unione europea nel quadro di Joint Cluster Initiatives (EUROCLUSTERS) for Europe’s recovery, Fondazione Giacomo Brodolini Srl SB e Torino Social Impact, che lo coordinano, lanciano un bando rivolto alle imprese sociali per intraprendere percorsi formativi, e un invito rivolto a stakeholder e fornitori interessati a lavorare nel settore dell’economia sociale.

SocialTech4EU mira a rafforzare la resilienza, l’innovazione, la competitività e la sostenibilità dell’ecosistema dell’economia sociale, delle start-up e delle piccole e medie imprese dell’economia sociale. In quanto tale, rappresenta il più grande programma di supporto e formazione per le imprese sociali in Europa. Il progetto è co-finanziato dall’Unione Europea nel quadro di Joint Cluster Initiatives (EUROCLUSTERS) for Europe’s recovery (per maggiori informazioni clicca qui). Fondazione Giacomo Brodolini srl SB coordina il progetto SocialTech4EU insieme a Torino Social Impact.

Il progetto ha pubblicato:

  1. Un bando per imprese sociali* che eroga fondi per intraprendere percorsi formativi in materia di impresa, digitalizzazione e gestione tecnologica e innovativa – scadenza: prorogata al 21 aprile ore 12:00. al Per informazioni: clicca qui. Le organizzazioni selezionate in questo bando avranno la possibilità di competere per ulteriori fondi nel 2023/2024 per:
    • Innovazione: fino a €20.000  per ciascuna impresa selezionata (fino a 20).
    • Accelerazione: fino a €35.000 per ciascuna impresa selezionata (fino a 10).
  1. Un invito, sempre aperto per stakeholder e fornitori interessati a lavorare nel/per il settore dell’economia sociale: enti di formazione e/o di ricerca, università e altre istituzioni dell’istruzione superiore, provider tecnologici, incubatori  e acceleratori sono invitati a diventare parte di un albo stakeholder e fornitori, che le imprese selezionate nel progetto consulteranno per instaurare collaborazioni a supporto della loro transizione verde e digitale. Per informazioni: clicca qui

 

*Imprese sociali secondo la definizione della Commissione europea, ma anche start-up con una missione/impatto sociale – per dettagli sulle imprese eleggibili, consultare le Linee Guida per i proponenti.

 

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SocialTech4EU

14.02.23 / SocialTech4EU cerca imprese ed esperti per l’economia sociale

presentazione del saggio come ripartire

Un tour nazionale per le presentazioni di “Come Ripartire”

Lunedì 13 febbraio a Torino il saggio di Giovanna Melandri

Un saggio dedicato all’importanza della impact economy, soprattutto dopo il doppio shock Covid – guerra in Ucraina. Lo ha scritto Giovanna Melandri, presidente di Human Foundation, per la casa editrice Il Melangolo e lo sta presentando in tutta Italia, insieme a molti ospiti protagonisti di cambiamento e innovazione sui territori. Il tema centrale è come riconnettere il profitto finanziario al valore ambientale e sociale attraverso l’adozione di metriche per misurare e confrontare l’impatto: una svolta storica, che faciliti la comparazione delle organizzazioni anche dal punto di vista del loro impatto sociale, ambientale e di governance: una grande questione politica, oltre che filosofica e tecnica.

Lunedì 13 “Come ripartire” sarà protagonista a Torino (ore 18, Circolo della Stampa), con la moderazione di Evelina Christillin, presidente Presidente del Museo Egizio di Torino, e la presenza di tre punti di riferimenti dello scenario impact:

  • Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Mario Calderini, Professore Ordinario Politecnico di Milano e Portavoce Torino Social Impact
  • Massimo Lapucci, Segretario Generale della Fondazione CRT

Fit4benefit: esercizi di impatto per le Società Benefit

Ritrovarsi, incontrarsi, scambiare esperienze e competenze, unire le forze per moltiplicare gli impatti. Il percorso per le Società Benefit di TSI continua con il ciclo di incontri Fit4benefit: esercizi di impatto.

Venerdì 27 gennaio si è svolto il primo appuntamento, dedicato allo stakeholder engagement e agli strumenti di facilitazione, ospitato da ospiti di Amapola.
Il prossimo appuntamento è per il 17 marzo, sul tema del reporting.

Come individuare gli stakeholder esterni? Quali strategie adottare per coinvolgerli e renderli partecipi nei progetti dell’organizzazione? E come attivare invece gli stakeholder interni? Come si incentiva la partecipazione? Quali sono le fasi di coinvolgimento? Quali i possibili strumenti?

Dopo una prima introduzione frontale, i partecipanti al workshop potranno sperimentare attivamente alcuni strumenti di facilitazione, mettendoli in pratica durante una simulazione guidata. Chiuderemo con le esperienze di stakeholder engagement di due società benefit di Torino Social Impact.

Il gruppo delle Società Benefit di Torino Social Impact

Il progetto di condivisione e confronto delle Società Benefit di Torino Social Impact nasce dal basso a inizio 2022, su richiesta specifica delle realtà aderenti al network torinese. Dopo tre incontri itineranti e una prima fase di analisi delle esigenze e delle aspettative del gruppo, quattro società del gruppo sono state coinvolte nella co-progettazione di un programma strutturato per il 2023.

Il percorso Fit4benefit

Gli esercizi di impatto si articolano secondo un percorso progressivo che affronta argomenti interconnessi e centrali per l’agire benefit. Dopo il coinvolgimento degli stakeholder curato da Amapola, FL20 STUDIO STP BENEFIT parlerà di reporting, Futura Law Firm approfondirà gli obiettivi di beneficio comune e Synesthesia chiuderà il percorso sul tema della comunicazione. Gli incontri si terranno tutti in modalità misto-laboratoriale: dopo un primo momento di approfondimento teorico e frontale sul tema dell’incontro, si passerà a una seconda fase che coinvolgerà direttamente i partecipanti. Infine, per far emergere le varie esperienze del gruppo e passare dalla teoria alla pratica, ogni workshop vedrà anche la presentazione di due case studies selezionati tra le società benefit di TSI.

Infine, per far emergere le varie esperienze del gruppo e passare dalla teoria alla pratica, ogni workshop vedrà anche la presentazione di due case studies selezionati tra le società benefit di TSI.

Guarda il video-racconto dell’incontro

 

Leggi anche:

28.03.2023 / Terzo incontro di Fit4benefit: esercizi di impatto, il percorso di formazione e networking delle società benefit di TSI

20.03.2023 / Il Reporting per le SB: nuovi esercizi d’impatto

07.02.2023 / Fit4benefit | Stakeholder engagement da Amapola

16.12.2022 / Esercizi di impatto per il gruppo Società Benefit di TSI

Webinar di presentazione del System Change Lab: la formazione ad aspiranti Fellow

SAVE THE DATE | 30 GENNAIO ORE 14.00
Webinar di Presentazione del System Change Lab: la formazione per aspiranti Ashoka Fellow

Torino Social Impact è sempre al fianco di Ashoka per supportare ed ampliare la rete di innovatori sociali.

Lunedì 30 gennaio alle ore 14:00 si terrà il webinar di presentazione del System Change Lab, la giornata di formazione e workshop sul cambiamento sistemico dedicata a innovatori e imprenditori sociali che potrebbero entrare a far parte della corte di potenziali candidati alla prestigiosa Fellowship di Ashoka.

Il webinar di presentazione vedrà la partecipazione di Federico Mento, Direttore di Ashoka Italia e le Ashoka Fellow Marie-Madeleine Gianni, fondatrice di BET SHE CAN e Claudia Ravaldi, fondatrice di Ciao Lapo.

Segui la diretta su Linkedin

IL SYSTEM CHANGE LAB

Il 10 marzo 2023 Ashoka Italia realizzerà una giornata all’insegna della formazione e del confronto tra buone pratiche di impatto ed è alla ricerca di talenti che potrebbero entrare a far parte della corte di potenziali candidati alla prestigiosa Fellowship di Ashoka.

La giornata sarà dedicata a 20 innovatori e imprenditori sociali selezionati che insieme al team di Ashoka lavoreranno su:

  • Il problema sociale e le sue cause profonde
  • I livelli di impatto sociale
  • L’analisi del sistema e la strategia
  • Partnership e co-creation
  • Lo storytelling

L’obiettivo della formazione è dare ai partecipanti la possibilità di entrare a fare parte della corte dei candidati alla Fellowship 2023.

Alla fine della giornata, tutti i partecipanti saranno in grado di valutare a che punto del percorso di Cambiamento Sistemico è giunta la propria organizzazione e di avere una lista di obiettivi concreti su cui lavorare, per migliorare il proprio impatto. Un’occasione formativa e di networking con realtà che condividono una stessa visione in grado di cambiare il mondo.

Scopri di più sul System Change Lab

LA FELLOWSHIP IN ASHOKA

Il System Change Lab verterà su temi di notevole importanza per il potenziamento della propria organizzazione. I partecipanti potranno essere tra gli imprenditori in selezione per la prossima Ashoka Fellowship 2023.

Cosa significa diventare Ashoka Fellow?

La Fellowship è un percorso di crescita professionale e personale all’interno di una prestigiosa comunità di innovatori e imprenditori sociali in tutto il mondo: una rete globale di 4.000 imprenditori sociali innovativi, media partner, aziende, consulenti e finanziatori di Ashoka per ampliare ed evolvere l’impatto sistemico del progetto.

Il processo di selezione per diventare Ashoka Fellow è molto rigoroso e si basa su cinque criteri frutto dell’esperienza quarantennale di Ashoka.

I dati dell’ultimo Report The Unlonely Planet 2022 di Ashoka, mostrano come l’82% degli Ashoka Fellow è riuscito a replicare il proprio progetto imprenditoriale in altre aree geografiche e quindi a crescere grazie al supporto di Ashoka e, dato ancor di maggiore impatto, il 63% degli Ashoka Fellow ha modificato o influenzato le politiche dei governi in cui operano.

Per scoprire di più sul processo di selezione, clicca qui.

SCARICA IL REPORT

CANDIDATI AL SYSTEM CHANGE LAB ENTRO IL 10 FEBBRAIO

Bando di selezione per partecipanti alla Tavola Rotonda della VII edizione del Forum Ferdinando Rossi

“Connessioni, intersezioni, individui, collettività”

Riassunto del presente bando 

Target: Studenti e studentesse di UniTo, PoliTo, RIASISSU e Collegi di Merito Oggetto: partecipazione alla tavola rotonda del Forum Ferdinando Rossi
Scadenza abstract: 17 Marzo 2023
Comunicazione esiti: 23 Marzo 2023
Evento: 13 e 14 Aprile 2023 

Finalità del presente Bando 

Il Comitato Organizzatore del Forum Ferdinando Rossi indice il presente bando per la selezione di sei abstract, i cui autori e autrici parteciperanno a una delle due tavole rotonde del Forum Ferdinando Rossi, previste nelle giornate del 13 e del 14 Aprile 2023. 

Presentazione del Forum 2023

La VII edizione del Forum Ferdinando Rossi si svolgerà a Torino dal 12 al 14 Aprile 2023 col titolo “Identity in progress. Costruzione e decostruzione del sé”. Dove nasce e come si forma nel nostro cervello la percezione di essere soggetti a sé stanti? Cosa ci distingue e rende unici rispetto a tutti gli altri esseri umani che vivono sulla terra? La nostra identità è univoca e ben definita o sfaccettata e plasmata dalle interazioni con l’ambiente e la società che ci circonda? 

A queste e a molte altre domande cercherà di rispondere la settima edizione del Forum Ferdinando Rossi. Con una serie di conferenze gratuite e aperte al pubblico, il Forum 2023 affronterà delicate e multiformi questioni riguardanti la formazione della percezione di sé, le incertezze sulla sua costruzione e le problematiche causate da quest’ultime . 

La vocazione interdisciplinare dell’evento porterà ad analizzare la tematica dell’identità individuale dal punto di vista antropologico, sociologico, medico-psichiatrico, letterario e filosofico, incentivando il dialogo tra gli/le esperti/e dei vari ambiti disciplinari e il pubblico stesso. 

Per favorire ulteriormente il dialogo tra studenti/esse e docenti, nelle giornate del 13 e del 14 Aprile sono previste due tavole rotonde, introdotte da due dottorandi/e, in cui gli studenti e le studentesse selezionati/e tramite apposito bando avranno l’opportunità di discutere e dibattere sui temi sopra esposti. 

Tema della Tavola Rotonda

Definito già da Aristotele “animale politico” o “sociale” (πολιτικὸν ζῷον), l’Homo sapiens costruisce ogni giorno una rete di relazioni con i propri simili che contribuiscono a plasmare la sua identità in termini al tempo stesso individuali e collettivi. Le dinamiche con cui l’individuo entra a far parte di una collettività e trova in essa un costituente importante della propria identità personale hanno alimentato riflessioni filosofiche, politico-sociali e antropologiche, che dalla nascita della polis hanno indagato tutte le forme di aggregazione sociale, umane e non solo. Le scoperte scientifiche degli ultimi due secoli hanno dimostrato, d’altra parte, che il corredo genetico gioca un ruolo importante nel determinare l’aspetto e il comportamento dell’individuo, aprendo la via, da un lato, ad interpretazioni deterministiche che hanno affermato la necessità dell’appartenenza di un individuo con certe caratteristiche ad uno specifico gruppo etnico e sociale, e, dall’altro lato, a studi scientifici che hanno valorizzato invece l’importanza dell’interazione con l’ambiente nel plasmare l’identità complessiva del soggetto. 

Si chiede ai/alle partecipanti alla Tavola Rotonda del Forum Ferdinando Rossi di riflettere sulle dinamiche che si instaurano tra individuo e collettività e sul modo in cui si costruisce ed evolve l’identità dei gruppi etnici, sociali, politici o culturali. La riflessione potrà avvalersi di una prospettiva teorica – sfruttando gli strumenti concettuali che possono offrire discipline quali la filosofia e la letteratura, ma anche le scienze biologiche e le neuroscienze – e/o di una pratica – evidenziando le implicazioni che derivano dal rapporto tra individuo e gruppo e dall’identità collettiva in quanto tale in campo economico, sociale e politico, industriale e delle scienze applicate, anche attraverso la discussione di risultati o studi di settore. 

Modalità di svolgimento della Tavola Rotonda 2023

La Tavola Rotonda dell’edizione 2023 sarà divisa in due momenti. La prima metà della Tavola sarà dedicata alla declinazione del quesito della tavola rotonda rispetto a tematiche di respiro umanistico e sociale, col titolo di “scienze umane”; la seconda metà della Tavola sarà dedicata invece alla declinazione tecnico-scientifica, col titolo di “scienze naturali”, in analogia con la divisione della Scuola di Studi Superiori di Torino. È comunque favorita la più ampia interdisciplinarità degli interventi. Durante ciascun momento della Tavola Rotonda si confronteranno tre studentesse e studenti provenienti dall’Università degli Studi di Torino, dal Politecnico di Torino o da una delle realtà d’eccellenza d’Italia (Scuole Superiori Universitarie facenti parte di RIASISSU e Collegi di Merito) e un o una PhD sotto selezione del Comitato Organizzatore. Il confronto sarà moderato da una studentessa o uno studente della Scuola di Studi Superiori “Ferdinando Rossi”, che si occuperà di favorire l’interazione con il pubblico. La tavola mira a proporre la presentazione, in circa 7-10 minuti, di una prospettiva sull’argomento espressa nell’abstract di ogni studente/ssa, e di una breve presentazione del lavoro del/la PhD di circa 15 minuti; sarà quindi aperto un dibattito con il pubblico e il tavolo sulle questioni aperte dalle presentazioni. 

Numero di posti e requisiti di partecipazione

Il presente bando si articola in due sezioni per un totale di n. 6 abstract: Sez. I Saranno selezionati n. 3 abstract per la sezione di “scienze umane”; Sez. II Saranno selezionati n. 3 abstract per la sezione di “scienze naturali”; 

Gli abstract devono, con un taglio essenziale, aprire un cono prospettico sul tema della Tavola Rotonda, alla luce della formazione e dell’interesse accademico dell’autore o autrice. Sono ammessi alla selezione abstracts scritti da studentesse e studenti universitari/e iscritti a una delle realtà d’eccellenza d’Italia (Scuole Superiori Universitarie facenti parte di RIASISSU e Collegi di Merito), all’Università degli Studi di Torino e al Politecnico di Torino. 

La commissione si riserva di variare il numero selezionato di paper per ciascuna sezione in caso di esubero o penuria di candidature idonee e in ragione del loro particolare interesse. Saranno ammesse alla selezione le candidature provenienti da qualunque corso di laurea triennale, magistrale o magistrale a ciclo unico dei suddetti Atenei o Istituti di Merito. Non saranno accettati lavori scritti a più mani. 

Domanda di partecipazione

Si richiede l’invio dell’abstract (max. 4000 caratteri spazi inclusi) di una presentazione originale inerente al quesito di cui al paragrafo 3 del presente bando, corredato da una bibliografia minima e seguito da un cenno biografico dell’autore/autrice. Quest’ultimo può essere inoltrato in formato di lettera (max. 1000 caratteri spazi inclusi) o di breve video (durata max. di 1 minuto) e deve contenere età, ateneo di appartenenza e corso di laurea frequentato dal/la candidato/a, oltre ad altre informazioni ritenute interessanti ai fini della selezione da parte dell’interessato/a. L’abstract potrà essere redatto indifferentemente in italiano o in inglese. Il documento dovrà pervenire in formato PDF all’indirizzo di posta elettronica del Comitato Organizzatore (comitato@forumferdinandorossi.it) entro e non oltre le ore 15:00 di venerdì 17 Marzo 2023. 

Commissione esaminatrice

Una commissione di studentesse, studenti e docenti della Scuola di Studi Superiori “Ferdinando Rossi” dell’Università degli Studi di Torino selezionerà le domande pervenute. Saranno premiati con una valutazione positiva i lavori che presentano una particolare originalità e una visione consapevole dei problemi inerenti al tema del presente bando. L’esito della selezione sarà comunicato ai soli vincitori del bando, tramite posta elettronica, entro il 23 Marzo 2023. 

Oneri per Studentesse e Studenti selezionati

Gli studenti selezionati e le studentesse selezionate sono tenuti e tenute a partecipare alla Tavola Rotonda del Forum Ferdinando Rossi, che si terrà in presenza nelle giornate del 13 e del 14 Aprile 2023, dove avranno occasione di presentare singolarmente il proprio abstract e successivamente di confrontarsi sul quesito della tavola rotonda, aprendo il dibattito anche con il pubblico. 

Note organizzative sullo svolgimento dell’evento

Eventuali spese di viaggio e alloggio che si rendessero necessarie in relazione allo svolgimento in presenza della tavola rotonda saranno a carico del Comitato Organizzatore.

A Torino il progetto europeo Respondet sull’economia sociale

Si conclude oggi il quarto meeting del progetto RESPONDET (Regional Social Economy Policies for sustainable community-Driven Environmental Transition), ospitato a Torino il 24 e il 25 gennaio da Città di Torino e Camera di commercio di Torino, con Torino Social Impact., che hanno accolto delegazioni europee provenienti da Belgio, Spagna e Polonia

Il progetto si propone di promuovere lo sviluppo locale e regionale al fine di rafforzare l’economia sociale, rendendo la gestione comune delle risorse il principale elemento di sostenibilità sociale nel processo di transizione Green, con particolare attenzione ai temi dell’economia circolare e della transizione energetica.  

Il tema della quarta missione, nuovi modelli di cooperazione e governance, è stato approfondito da tutti i partner del progetto attraverso un intenso lavoro di trasferimento di conoscenze, che ha previsto anche alcune study visit nei luoghi dell’economia di impatto più significativi della città, tra cui Casa del Quartiere San Salvario, Via Baltea, Beeozanam, Open Incet, Centro Cultura Ludica “Walter Ferrarotti”, Casa nel Parco – Casa del Quartiere Mirafiori Sud

Inoltre, alcuni partner di Torino Social Impact sono stati attivamente coinvolti al meeting attraverso un momento di networking strutturato con gli stakeholder europei, offrendo loro uno spazio di confronto, stimolo e riflessione sulle pratiche di economia sociale a livello internazionale, al fine di favorire la crescita di queste iniziative sul nostro territorio.

I partner di Respondet sono: 

Generalitat of Catalonia. Business and Labor Department. Catalonia Region (ES) (capofila), The Confederation of Cooperatives of Catalonia (ES), The European Network of Cities and Regions for the Social Economy (REVES aisbl), Service Public de Wallonie Economie, Emploi, Recherche – Direction de l’économie sociale (BE), Concertation des organisations représentatives de l’économie sociale (ConcertE S) (BE), Malopolska Voivodship/The Regional Centre for Social Policy in Cracow (ROPS) (PL), Città di Torino, Camera di commercio di Torino.

Approfondisci:

La Camera di commercio e la Città di Torino vincono il Progetto europeo RESPONDET per Torino Social Impact

Primo incontro dei partner del progetto RESPONDET

 

 

 

Valutare l’impatto, obiettivo strategico per le organizzazioni sostenibili

Torino, 25 gennaio 2023 ore 10
Circolo del Design

Torino Social Impact interviene alla prima tappa del Giro d’Italia della CSR che, come ogni anno, ha l’obiettivo di valorizzare le esperienze concrete di imprese e territori, promuovere la cultura della sostenibilità e stimolare un’emulazione virtuosa, in vista dell’appuntamento annuale ad ottobre a Milano con il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, nel 2023 all’undicesima edizione, dedicata al tema del cambiamento

Le tappe in programma per il Giro d’Italia 2023 sono 10: Torino, Savona, Udine, Roma, Napoli, Bologna, Padova, Trento. Si parte proprio da Torino, con una testimonianza per TSI sul progetto Borsa dell’Impatto Sociale.

Scopri il programma dell’evento.

Lunedì 9 gennaio la prima riunione di SocialTech4EU

Torino, capofila del consorzio, lunedì 9 gennaio prima riunione di SocialTech4EU, il progetto cofinanziato dall’Unione Europea, nel quadro delle Joint Cluster Initiatives (EUROCLUSTERS) for Europe’s recovery,  che mira a rafforzare la resilienza, la capacità di innovazione, la competitività e la sostenibilità degli ecosistemi, delle start up e delle PMI dell’economia sociale, con particolare attenzione alle imprese tecnologiche.

Nel corso della riunione sono state definite le modalità con cui nei prossimi mesi sarà fornito sostegno alle start-up sociali che saranno selezionate con apposito bando. Sono previsti sovvenzioni, voucher e servizi professionali.

Il consorzio è formato da:  Torino Social Impact rappresentato da Fondazione Giacomo Brodolini (consortium leader, Italy), Alaturi de Voi Romania Foundation (ADV Romania), Coompanion Örebro (Sweden), Silicon Vilstal (Germany), Asociacion investigacion, desarollo e innovacion en Aragon IDIA (Spain), European network of social integration enterprise ENSIE (Belgium/EU).

Workshop: I presidi di comunità

Il 12 gennaio si terrà il workshop organizzato dalla Città di TorinoI presidi di comunità”, dalle ore 14.30 alle ore 16.30, presso Toolbox in Via Agostino da Montefeltro 1 a Torino.

L’incontro sarà un momento di confronto tra la Città e gli stakeholder del Terzo Settore finalizzato alla definizione della nuova misura di Innovazione Sociale che la Città presenterà nell’ambito del PN METRO PLUS 2021 – 2027.

All’incontro interverrà l’Assessora alla Transizione Ecologica e Digitale, Chiara Foglietta e l’esperto di innovazione sociale ed autore del libro “Abitare la prossimità”, Ezio Manzini.

Per una limitata capienza di posti è consentita la partecipazione ad un solo rappresentante per Ente.

È possibile partecipare previa iscrizione qui

Impact Interviews | Giorgiana Notarbartolo – Impact Investor

2030 Social Impact Special Prize è uno dei più importanti riconoscimenti internazionali per le startup, per perseguire alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, nello specifico i numeri 1, 3, 4, 8, 9, 10, 11, 16.

In questo episodio di Impact Interviews, conversazioni tra Torino Social Impact e leader internazionali, Giorgia Notarbartolo ci racconta qualcosa in più sugli obiettivi del premio

Esercizi di impatto per il gruppo Società Benefit di TSI

Il 15 dicembre le ormai 35 Società Benefit aderenti a TSI si sono incontrate per la terza volta. Gli incontri sono itineranti, un’occasione per visitare da vicino le SB, e questa volta il padrone di casa era Rete del Dono.

Il progetto nasce dal basso su richiesta specifica dei partner di TSI: a inizio 2022 l’idea era quella di creare un luogo di networking e condivisione tra le Società Benefit aderenti a TSI. I primi due incontri, molto partecipati, si sono svolti nei mesi scorsi nelle sedi di Futura Law Firm e Vanni.

Dopo una prima fase di analisi e studio delle specifiche esigenze del gruppo, e delle possibili competenze che le realtà coinvolte erano disposte a mettere a sistema, per il 2023 è stato co-progettato un programma strutturato in 4 incontri.

“Fit4Benefit” è un percorso di networking e formazione per le SB, una proposta personalizzata sul modo innovativo con cui queste realtà interpretano il business, portando al territorio valore, non solo economico, ma anche  generativo di  impatto.

Fit4benefit gioca sulle parole “fitness” e “benefit”, con l’idea che questi 4 incontri possano essere occasioni di “allenamento” ad un business responsabile, ma anche momenti informali, conviviali e di relazione.

Gli Esercizi di Impatto si articolano secondo un percorso progressivo sui seguenti temi :

  • Stakeholder engagement

  • Reporting

  • Gli obiettivi di beneficio comune

  • Comunicazione (interna ed esterna alle SB) e dissemination

Per ogni tema si analizzeranno 2 case study dell’ecosistema TSI.

Bench-Mark | Ep. 48 – Réseau Entreprendre Piemonte

Réseau Entreprendre è un network internazionale presente in 11 Paesi nel Mondo e che annovera oltre 14.500 imprenditori, socialmente impegnati nel progetto condiviso di sostenere la nascita di nuovi imprenditori e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Presente anche in Piemonte, l’associazione è attiva in tutta la regione con sezioni locali a Torino, Alessandria, Alba e Cuneo, Biella ed Ivrea.

Nell’ultimo episodio del 2022 di BenchMark, scopriamo con Lisa Orefice, direttrice di Réseau Entreprendre Piemonte, l’impatto di questo progetto sul territorio.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Bench-Mark | Ep. 47 – 1 Caffè

Passeggiando per il parco del Valentino a Torino è difficile non notare una particolare villa che sembra uscita da una fiaba: si tratta del Villino Caprifoglio, ex giardino di lettura del filantropo Alberto Geisser costruito a fine Ottocento. È un luogo speciale per la sua particolarità architettonica, che ora diventerà la sede del progetto “campo base” di 1 Caffè, la prima onlus digitale nata per sostenere le piccole associazioni no profit italiane attraverso la diffusione della cultura del gesto del dono. Tra i fondatori, c’è anche l’attore torinese Luca Argentero.

Francesco Antonioli ne ha parlato con Silvia Meacci, direttore generale di 1 Caffè.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Attivazione di piani di welfare aziendale e territoriale nel tessuto imprenditoriale piemontese

Bando

Obiettivo del bando è favorire l’implementazione di esperienze virtuose di welfare aziendale di secondo livello, da parte di aziende private, in risposta alla domanda di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sviluppare e/o ottimizzare i servizi per il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, dei loro familiari nonché della cittadinanza in generale.

L’intervento si rivolge prioritariamente alle Piccole e Medie imprese, anche incoraggiando la collaborazione inter-aziendale, ed è finalizzata all’attivazione e implementazione, soprattutto condivisa, di servizi di welfare aziendale. Le grandi imprese possono presentare proposte progettuali purché fortemente condivise con il territorio, anche in ATI con PMI del territorio stesso.

L’intervento finanzierà, con obbligo di cofinanziamento, progetti di Imprese singole o di Associazioni Temporanee di Imprese – ATI che sviluppino sistemi di welfare destinati al loro personale dipendente ed, eventualmente, ad altri/e lavoratori o lavoratrici del territorio di riferimento.

In particolare, saranno finanziate le attività inerenti la definizione e l’avvio dei Piani di welfare finalizzati all’erogazione di servizi nelle macro-aree “conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”, “politiche per le pari opportunità”, “sostegno alla cultura di benessere globale delle lavoratrici e dei lavoratori” e “sviluppo sostenibile”, nonché azioni di volontariato aziendale.

 

Chi può partecipare

  • Piccole e medie imprese, singole o raggruppate in Associazioni Temporanee di Imprese costituende o già costituite;
  • Grandi imprese, a condizione che venga adottato un nuovo Piano di welfare territoriale oppure che un Piano di welfare aziendale esistente venga ampliato e messo a disposizione del territorio di riferimento. In entrambi i casi dovrà avere una forte condivisione con Enti o altri soggetti locali, e/o si dovrà configurare come forma di integrazione/sinergia con iniziative di welfare locale e di comunità già esistenti o fase di definizione.

Dotazione finanziaria

€ 1.000.000,00 (un milione di euro)

Come presentare domanda

In questa pagina, nella sezione “Testo procedura”, è disponibile il modulo di domanda.

Le domande di contributo dovranno essere presentate alla Direzione Sanità e Welfare – Settore Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale a decorrere dal 30/11/2022 e fino alle ore 12.00 del giorno 29/12/2022 al seguente indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata) indicando nell’oggetto: “Bando welfare aziendale 2022”.

famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it

Struttura di riferimento

Settore Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale

Direzione Sanità e Welfare

Contatti

Federico Gerbaudi

pariopportunita-fse@regione.piemonte.it

SocialTech4EU: al via l’indagine per supportare le imprese sociali europee

Torino Social Impact è lead partner insieme a Fondazione Giacomo Brodolini del progetto SocialTech for Europe for Resilient and Responsible Ecosystems – SocialTech4EU cofinanziato dall’Unione Europea, nel quadro delle Joint Cluster Initiatives (EUROCLUSTERS) for Europe’s recovery.

L’iniziativa mira a rafforzare la resilienza, la capacità di innovazione, la competitività e la sostenibilità degli ecosistemi, delle start up e delle PMI dell’economia sociale, con particolare attenzione alle imprese tecnologiche.

Essendo uno dei più grandi programmi europei per le start up a vocazione sociale, fornirà loro sostegno sotto forma di sovvenzioni, voucher e servizi professionali.

Pertanto, condividiamo un’indagine per comprendere le esigenze e gli ostacoli che impediscono alle imprese sociali di innovare, sfruttare al meglio la trasformazione digitale, abbracciare la doppia transizione digitale e verde e diventare più resilienti.

C’è tempo fino al 28 febbraio per partecipare.

Partecipa all’indagine

Ci rendiamo conto di quanto sia prezioso il vostro tempo e vorremmo ricompensare il vostro impegno. Pertanto, coloro che compileranno il questionario:

  • Riceveranno un invito a far parte di un cluster europeo di Imprese Sociali e della Mappa Europea delle Imprese Sociali, in modo da potervi mettere in contatto con altre organizzazioni in tutta Europa, così come con altri stakeholder (ad esempio, fornitori di formazione e tecnologia, incubatori/acceleratori, università).
  • Verranno informato quando il progetto lancerà i bandi per i voucher e sovvenzioni descritti sopra.

Per qualsiasi domanda sull’indagine o sul progetto SocialTech4EU, consultate questa pagina oppure contattateci su info@torinosocialimpact.it

 

Scopri di più

SocialTech4EU

14.02.23 / SocialTech4EU cerca imprese ed esperti per l’economia sociale

GEN C – Decidere. Scelte che trasformano il nostro tempo

Premessa 

L’Agenzia Nazionale per i Giovani, in collaborazione con Ashoka Italia, nel 2021, ha promosso Gen C: Generazione Changemaker. Torino Social Impact è partner dell’iniziativa.

Il progetto ha l’obiettivo di favorire il protagonismo giovanile, costituendo una comunità di  giovani, dai 13 ai 25 anni, attori del cambiamento (changemaker), supportati in questa esperienza  da Mentor di età compresa tra i 25 ed i 35 anni. Il progetto è sostenuto da un ampio partenariato  di oltre 50 organizzazioni. 

Nella seconda fase di GEN C (maggio 2022-luglio 2023) verranno realizzate numerose iniziative  per promuovere il protagonismo giovanile attraverso 5 pilastri di lavoro: engaging, capacity  building, ecosystem building, policy making e storytelling. All’interno di questi pilastri verranno  svolte alcune iniziative specifiche. In particolare nel primo pilastro di lavoro è stata aperta una  nuova call per giovani changemaker e si realizzeranno degli eventi dedicati al network di giovani. 

Obiettivi dell’evento 

L’evento ha molteplici obiettivi. Nello specifico: 

  • Celebrare il protagonismo giovanile;
  • Premiare i nuovi 50 giovani changemaker;
  • Costruire una identità di giovani changemaker;
  • Favorire lo scambio di idee e progetti fra giovani e partner;
  • Garantire visibilità alle proposte più innovative;
  • Offrire una piattaforma di scambio culturale sui temi di GEN C (transizione ecologica,  transizione digitale, transizione verso l’autonomia).

Destinatari dell’evento 

I giovani coinvolti saranno oltre i 100. Nello specifico: 

  • Giovani changemaker che hanno partecipato alle iniziative di GEN C nella fase 1 e alla  call di GEN C fase 2;
  • Partner Gen C;
  • Rappresentanti dei network ANG: EuroPeers, ANG InRadio;
  • Rappresentante Associazione Beneficiaria ANG.

Il tema: DECISIONI 

Sirene Kierkegaard: “Gli uomini si trovano sempre di fronte a un bivio […]”. 

È dura accettare l’idea che tutto quello che facciamo comporta l’esclusione di qualcos’altro.  Iniziare da capo. Anche le azioni più semplici e banali come camminare tenendosi in equilibrio  sul bordo di un marciapiede mentre si va al lavoro, provare ad indovinare cosa stia pensando un  passante, dare delle monete a un mendicante o sorridere a qualcuno, possono cambiare noi, gli  altri e il mondo.  

Anche se non ci accorgiamo di niente, a ogni passo che facciamo accade qualcosa: siamo in grado  di INFLUENZARE ciò che ci sta attorno.  

Ci vuole CORAGGIO per cambiare le cose. Prendere decisioni ci costringe a confrontarci con il  TIMORE: la paura di sbagliare, di scegliere una strada troppo tortuosa, di non essere all’altezza.  Scegliendo la via con meno ostacoli però si dà sempre la priorità all’opzione che comporta meno  preoccupazioni. In questo modo le nostre decisioni sono stabilite a priori e viviamo non solo una  vita non libera, ma anche poco stimolante. 

Il mondo attuale, così volatile e in rapida evoluzione, ci pone costantemente di fronte a nuovi bivi.  Tuttavia, il cammino di cambiamento non può essere imposto, riguarda il proprio essere, il proprio  scopo di vita. Scegliere, tenendo conto delle proprie PASSIONI permette di essere protagonisti  attivi della propria vita e di trovare la propria LIBERTÀ.

Quali decisioni abbiamo dovuto prendere nel nostro percorso verso il cambiamento? E di  conseguenza come possiamo, in qualità di changemaker, prendere delle decisioni che siano eque  e lungimiranti, per il bene di tutti?

Programma

9h00 – 09h30 – Arrivi e registrazione/accrediti

09h00 – 10h00 – Welcome & networking

10h00 – 10h30 – Plenaria. Saluti istituzionali e presentazione giornata

  • Lucia Abbinante – Direttrice Generale Agenzia Nazionale per i Giovani;
  • Federico Mento – Direttore Ashoka Italia;
  • Andrea Abodi – Ministro per lo Sport e i Giovani (TBC)

10h30 – 11h15 – Plenaria. Deep connection

In una sessione dedicata alla connessione tra i partecipanti, esploreremo il tema delle “decisioni” attraverso metodologie partecipate che permetteranno di scoprire l’altro, conoscersi e dialogare in gruppi ristretti.

11h15 – 11h45 – Pausa caffè

11h45 – 12h30 – Abilitare il protagonismo giovanile
In dialogo con:

  • Alessia De Iulis – Associazione Internazionale per la Cooperazione e l’Educazione nel Mondo;
  • Alessia Garofalo – EuroPeers;
  • Amaya Vizmanos – Giovane Changemaker Ashoka Spagna; – Ena Peeva – Ang InRadio Networking.

12h30 – 13h30 – Inspiring talks – Giovani e adulti che insieme generano cambiamento

  • Davide Mazzanti, allenatore di pallavolo italiano e commissario tecnico della nazionale italiana femminile;
  • Susanna Croci – Generazione Changemaker;
  • Massimo Vallati – Ashoka Fellow.

13h30 – 15h00 – Pranzo

15h00 – 16h00 – Plenaria. Premiazione giovani changemaker.

16h00 – 17h30 – Sessioni parallele. Learnshop/workshop

In queste sessioni verrà data la possibilità ai giovani di partecipare a dei tavoli in cui diversi speaker e relatori guideranno i partecipanti nell’approfondimento di temi specifici.

A condurre gli workshop saranno i giovani changemaker selezionati

17h30 – 18h00 – La parola ai Partner Gen C.

Conclusioni

Bench-Mark | Ep. 46 – Progetto Tenda

Da più di venti anni, Progetto Tenda lavora sul territorio torinese con soggetti in difficoltà e a rischio fragilità, promuovendo percorsi di accompagnamento verso l’autonomia e incontri tra persone di diversa provenienza. Comprendere la diversità è infatti la chiave per costruire una società più pacifica, più aperta e più giusta.

Con Cristina Avonto e Valentina Melchionda – rispettivamente presidente e vicepresidente della cooperativa – scopriamo perché l’accoglienza è un elemento chiave dell’economia d’impatto.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Bench-Mark | Ep. 45 – Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro

In che modo un Istituto per la ricerca sulla cura del cancro rappresenta, in ambito medico e scientifico, un buon esempio di modello economico fortemente orientato all’impatto sociale?

Lo scopriamo insieme a Gianmarco Sala, Direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, in questo nuovo episodio di Benchmark.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

L’Università di Torino aderisce alla proposta del premio Nobel Mohammad Yunus

A TORINO IL “YUNUS SOCIAL BUSINESS RESEARCH CENTER” CENTRO DI RICERCA SUI TEMI DELL’IMPRENDITORIA SOCIALE

Nascerà a breve il Social Business Research Center dell’Università di Torino. L’annuncio lunedì 7 novembre 2022 in occasione dello Yunus Social Business Academia Forum in programma nell’Aula Magna del Campus “Luigi Einaudi”. Cinque i Dipartimenti dell’Ateneo coinvolti nel processo di istituzione: Economia e Statistica “Cognetti de Martiis”, Culture, Politica e Società, Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche, Giurisprudenza e Management e la Scuola di Amministrazione Aziendale (SAA). Si apre dunque ora la fase di progettazione per definire obiettivi e temi di interesse del centro torinese, che avrà la funzione di valorizzare e di coordinare le molteplici attività di ricerca e di public engagement nel campo della finanza etica e dell’economia sostenibile.

“La volontà di ricercatrici e ricercatori di costituire un Social Business Research Center nella nostra Università è una novità che rende orgogliosa tutta la comunità accademica”, dichiara il Rettore Stefano Geuna “Il centro farà parte del prestigioso network costituito dal Professor Muhammad Yunus, che ringrazio sentitamente per questa straordinaria opportunità e per la sua presenza all’Università di Torino. Siamo grati al Professor Yunus perché con i suoi studi ha mostrato una strada e poi, con il suo lavoro, ha aperto prospettive nuove nel campo dell’impresa sociale e della finanza etica.
La nascita di questo centro rappresenta una concreta occasione di crescita, sia per l’Ateneo e per le sue attività strategiche, sia per il nostro territorio. Sono convinto che stiamo così investendo fattivamente in una nuova cultura d’impresa, per tracciare nuove traiettorie di sviluppo delle quali la nostra città e la nostra regione hanno profondo bisogno”.

Yunus Social Business Centre (YSBC)

Uno Yunus Social Business Centre (YSBC) è un hub per il social business nelle università di tutto il mondo, che segue i principi del premio Nobel Professor Muhammad Yunus. Gli YSBC sono creati in collaborazione attraverso un accordo tra lo Yunus Centre e l’università con l’obiettivo di diffondere il concetto e la pratica del social business tra gli studenti e i ricercatori universitari. Gli YSBC conducono attività di ricerca, insegnamento, sviluppo di programmi accademici e curricula, ricerca d’azione, eventi di condivisione della conoscenza nel social business come concorsi, workshop e seminari, tra le altre cose. Gli YSBC trovano anche mezzi nuovi e innovativi per espandere il concetto di social business tra gli studenti e i ricercatori e anche al di fuori dell’università, nella comunità e nella regione.

L’evento si è svolto in occasione del Global Business Summit 2022.

FOCUS ON FUTURE – 14 FOTOGRAFI PER L’AGENDA ONU 2030

Il lungo monitoraggio del lento e inesorabile scioglimento dei ghiacci al Circolo Polare Artico. L’impegno delle organizzazioni umanitarie per garantire un’istruzione regolare ai bambini dei campi profughi. La drammatica mancanza di risorse che mette in ginocchio l’Africa subsahariana. Ma anche ritratti di donne dalle carriere eccezionali che hanno contribuito a compiere un importante passo avanti nella parità di genere. Sono soltanto alcuni degli straordinari scatti di Focus on Future. 14 Fotografi per l’Agenda ONU 2030, la nuova mostra ideata da Enrica Pagella e prodotta dai Musei Reali di Torino, che sarà aperta al pubblico dal 21 ottobre 2022 al 19 febbraio 2023 nelle Sale Chiablese.

L’esposizione, curata da Bruna Biamino, si inserisce tra i progetti che i Musei Reali dedicano agli obiettivi strategici di sviluppo sostenibile indicati nell’Agenda delle Nazioni Unite. Attraverso immagini dalla potenza narrativa unica, 14 fotografi professionisti propongono un inedito viaggio dedicato alle situazioni di fragilità del nostro pianeta, affrontando temi essenziali per il benessere, la sopravvivenza e il progresso dell’umanità quali la sconfitta della fame e della povertà, il pari accesso alla giustizia, il diritto alla salute, all’istruzione e al lavoro dignitoso, il raggiungimento della parità di genere, le azioni per combattere il cambiamento climatico. Alessandro Albert, Dario Bosio, Fabio Bucciarelli, Francesca Cirilli, Alessandro De Bellis, Pino Dell’Aquila, Nicole Depaoli, Luca Farinet, Luigi Gariglio, Antonio La Grotta, Matteo Montenero, Vittorio Mortarotti, Enzo Obiso e Paolo Verzone documentano, narrano e testimoniano le condizioni di vita sulla terra, dalle scuole agli ospedali, dalle metropoli alle foreste, dalle accademie militari, alle carceri, alle scuole, dai profughi siriani a quelli ucraini, con una panoramica ampia che spazia dall’Iraq alla Polonia, dalle Svalbard all’Amazzonia. Fotografie della prima ondata di Covid, di scuole femminili in Iraq, di paesaggi artici, di lavoratori in Mozambico e a Foggia, di carestie in Sudan tracciano la condizione di un’umanità ancora lontana dal raggiungimento dei suoi diritti fondamentali e disegnano un itinerario visivo sulle emergenze globali.

Il percorso conta più di 200 fotografie e inizia con l’apertura su alcuni grandi paesaggi, dall’Artico al Vietnam, dal Messico al Mozambico, per poi inoltrarsi sempre più profondamente nei temi dell’Agenda ONU 2030, dove le immagini si intrecciano con i dati statistici che provengono da organizzazioni governative quali OMS, UNHCR, FAO, UNICEF e che amplificano il messaggio visivo sulle criticità che ancora affliggono le condizioni del pianeta e degli esseri viventi. L’allestimento trasforma le Sale Chiablese in uno spazio di testimonianza, di denuncia e di conoscenza, dove trovano espressione storie, luoghi e destini, a comporre un’antologia delle grandi sfide che stanno oggi di fronte all’umanità.

“Ancora più che un programma, l’Agenda ONU 2030 è una visione, lo sfondo ideale su cui orientare il cammino verso il futuro – spiega la Direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella -. Le ricerche dei fotografi selezionati tracciano un disegno di testimonianze visive intorno alle sfide globali che ci attendono. Un messaggio che dalle Sale Chiablese si riverbera sul grande patrimonio dei Musei Reali, per interrogare i segni e le ragioni che nel passato ci aiutano a interpretare il presente, in un dialogo incessante tra mondi vicini e lontani, persone e destini, per guardare e interpretare, da Torino e dai suoi musei, il mondo che ci circonda e restituirne le voci nelle buone pratiche di studio, di gestione e di valorizzazione della nostra eredità culturale”.

Tutte le opere appartengono a professionisti che si muovono tra linguaggi differenti: sono fotogiornalisti, artisti, fotografi di architettura, still life, ritratti. Tra loro ci sono vincitori di premi prestigiosi come il World Press Photo, con lavori esposti in gallerie e musei, e pubblicati su testate nazionali e internazionali quali The New York Times, National Geographic, Le Monde, El Pais e il Corriere della Sera. Altri sono giovani colleghi che si stanno affacciando alla professione, ma che hanno già ottenuto riconoscimenti importanti. Tutti sono però accomunati da una spiccata sensibilità verso i temi sociali e dalla profonda necessità di raccontare, come diceva il grande fotografo Edward Steichen, “il mondo all’uomo e l’uomo a sé stesso”.

“Questo è lo spirito con cui abbiamo sviluppato la progettazione di Focus on Future – aggiunge la curatrice Bruna Biamino –, come un grande omaggio alle indimenticabili imprese fotografiche, inserendo però una variante che considero un importante valore aggiunto, ossia la selezione e la valorizzazione di grandi talenti che gravitano, o che hanno lavorato, o che sono nati nell’area di Torino. Tre generazioni di fotografi, alcuni dei quali già molto noti a livello nazionale e internazionale, che per la prima volta espongono insieme consegnando al pubblico della loro città una mostra ricca di maestria, di emozione, di impegno sociale, declinati con il tipico understatement cittadino”.

Perché Torino? La città ha sempre coltivato uno spiccato interesse per la fotografia, che molte volte si è espresso a livello alto, come nel caso mostra The Family of Man di Steichen, curatore del Moma di New York, allestita nel 1955 a Palazzo Madama. La città ha altresì una vocazione profonda all’impegno nei confronti dei più deboli, basti pensare ai Santi Sociali e, per le sue ragioni di DNA industriale, esprime una capacità di lavoro, di approfondimento, di approccio critico tale da generare nel corso degli anni una qualità alta di fotogiornalismo, di fotografia artistica e di storytelling.

Per amplificare il valore del progetto, sono in programma lectures in mostra con i fotografi, incontri con comunicatori scientifici organizzati dai Musei Reali in partnership con la Fondazione Santagata, percorsi tematici e visite speciali condotte da ricercatori ed esperti, oltre ad attività didattiche coordinate dai Servizi Educativi dei Musei Reali e da CoopCulture. Per le scuole è previsto anche un concorso di fotografia.

Biglietti

Intero: € 10,00
Ridotto: € 2,00 (18-25 anni)
Gratuito: gruppi scolastici con 2 accompagnatori, 1 accompagnatore per ogni gruppo di adulti; disabili non autosufficienti con 1 accompagnatore; under 18; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale; soci ICOM; possessori di Abbonamento Musei; possessori di Torino + Piemonte Card e Royal Card; dipendenti MiC muniti di tesserino; guide turistiche munite di tesserino.

Biglietti integrati mostra Focus on Future + Musei Reali
Integrato intero over 25 anni: € 20,00
Integrato ridotto 18-25 anni: € 4,00

I biglietti possono essere acquistati su Musei Reali di Torino | CoopCulture

Prenotazioni (oltre al costo del biglietto)
€ 15,00 per gruppi esterni
€ 10,00 per le scuole
Le riduzioni non sono cumulabili.

Attività didattiche a cura dei Servizi Educativi dei Musei Reali, gratuite con prenotazione obbligatoria all’indirizzo mr-to.edu@cultura.gov.it

Attività didattiche a cura di CoopCulture (tariffe biglietto escluse)
Visita tematica alla mostra € 90
Prenotazioni e informazioni al numero 011 19560449 o via e-mail: info.torino@coopculture.it

Visite guidate a cura di CoopCulture (tariffe biglietto escluse)
Visita mostra scuole € 90
Visita mostra gruppi € 130
Prenotazioni e informazioni al numero 011 19560449 o via e-mail: info.torino@coopculture.it

Aperture straordinarie festive come da calendario dei Musei Reali

Aperture serali con attività e visite guidate (dalle 19.30 alle 22.30): 16 dicembre 2022; 17 febbraio 2023

Il bookshop dei Musei Reali e della mostra si trova nelle Sale Chiablese, al termine del percorso di visita.

Coltivare una cultura di pace con il social business

Il 7 e l’8 novembre si svolgerà a Torino il Global Social Business Summit promosso dal Premio Nobel Muhammad Yunus e di cui Torino Social Impact è partner.

Prima di lanciare il Summit, il 6 novembre, il Prof. Yunus visiterà il Sermig con la delegazione e le imprese sociali del movimento.

In questa occasione il Professore terrà un dialogo con i giovani di Torino e con i 3 Zero Club, la rete globale di giovani changemaker creata dal Prof. Yunus con la visione di creare un mondo 3 zero (zero emissioni nette di carbonio, zero concentrazione di ricchezza per porre fine alla povertà e zero disoccupazione liberando l’imprenditorialità in tutti) partendo da una semplice fiamma: il potere dei giovani!

L’evento è co-organizzato da The Grameen Creative Lab e Sermig.

Iscrizione all’evento qui

L’Auditorium sarà disponibile fino al raggiungimento della piena capacità (250 posti). Ci sarà possibilità di seguire il dialogo in streaming nella Sala del Dialogo a fianco (400 posti).

Bench-Mark | Ep. 44 – Circolo del Design

Torino è custode di grandi e piccoli tesori nascosti: tra questi, il cortile del Palazzo Costa Carrù della Trinità, sede dal 2019 del Circolo del Design.

Dopo una fase iniziale di startup durata quattro anni, il CDD è oggi un punto di riferimento per designer e imprese che voglio progettare su e per il territorio.

Scopriamo meglio questa realtà con Sara Fortunati, direttrice del Circolo del Design.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Il GSB cerca volontari per il Summit a Torino!

Il Global Social Business Summit è l’incontro annuale della comunità del social business, nata attorno al premio Nobel Prof. Yunus.

Il Grameen Creative Lab, organizzatore dell’evento, è alla ricerca di volontari! Unisciti a noi a Torino come volontario e aiutaci a renderlo un’esperienza incredibile per tutti.

Diventando volontario al Global Social Business Summit 2022,  svolgerai un ruolo chiave nel sostenere l’organizzazione della conferenza e avrai allo stesso tempo l’opportunità di partecipare al Summit e interagire con i leader di pensiero e professionisti dell’ecosistema del social business e conoscere le migliori pratiche di impatto da tutto il mondo.

Quello che offriamo:

  • Un biglietto per la conferenza di base gratuito, con la possibilità di interagire con la comunità di business sociale
  • Pasti forniti tutti i giorni
  • Un certificato firmato dal Prof. Yunus per aver sostenuto l’organizzazione del GSBS, che può essere utilizzato per scopi professionali
Cosa chiediamo:
  • Dovrai essere a Torino dal 5 al 9 novembre 2022
  • Prima dell’evento saranno organizzate alcune chiamate di onboarding, dal 20 ottobre
  • Buona conoscenza della lingua inglese per interagire con gli ospiti e il team
  • Passione per gli argomenti di impatto sociale e motivazione ad entrare in un ambiente di lavoro dinamico
Non è previsto alcun rimborso economico, né la copertura di eventuali spese di viaggio e alloggio.

Le candidature con residenza a Torino saranno preferite per questioni logistiche, ma siamo aperti a conoscere candidati che vogliano fare il possibile per unirsi a noi a Torino.

Se sei interessat* compila questo modulo con un breve profilo (CV), le competenze linguistiche, la disponibilità a Torino e la tua motivazione.
TSI art award

Le opere del TSI Art Award esposte ad Artissima: gli artisti ne parlano in un talk dedicato

Gli artisti vincitori del TSI Art Award esporranno le loro opere ad Artissima dal 4 al 6 novembre e saranno protagonisti di un momento di dialogo tra arte e innovazione sociale, in collaborazione con La Stampa.

Talk al Meeting Point di Artissima
sabato 5 novembre ore 18:30

L’impatto sociale dell’arte
Torino attraverso gli occhi degli artisti

Intervengono:

  • Federico Pozuelo e Natália Trejbalová, artisti vincitori
  • Matteo Mottin e Ramona Ponzini, fondatori dell’art project Treti Galaxie e tutor della terza edizione del premio
  • Guido Bolatto, Segretario Generale, Camera di commercio di Torino
  • Francesca Gambetta, Responsabile Missione Creare Attrattività, Fondazione Compagnia di San Paolo

Modera: Cesare Martinetti, giornalista, La Stampa

Potenziale alleato e propulsore dell’innovazione sociale, l’arte può offrire visioni inaspettate capaci di abbattere costruzioni sociali stereotipate, dando voce anche a chi rischia di essere escluso dai contemporanei sistemi di produzione.

Per il terzo anno Artissima e Torino Social Impact promuovono il Torino Social Impact Art Award in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo, un progetto che ha l’obiettivo di favorire talenti emergenti dal background multiculturale e migratorio. Focalizzandosi sullo spazio che il multiculturalismo ha nella società odierna, il premio vuole proporre nuove relazioni e aprire scenari inaspettati attraverso i linguaggi e lo sguardo degli artisti vincitori. Importante anche il ruolo della Camera di commercio di Torino, ente promotore di Torino Social impact, che sostiene da sempre Artissima, di cui è co-proprietaria del marchio.

I due vincitori della terza edizione del bando –  Federico Pozuelo (Madrid, 1992) e Natália Trejbalová (Košice, Slovacchia, 1989) – sono stati selezionati dal Comitato del “Torino Social Impact Art Award” composto da Luigi Fassi, direttore di Artissima, Mario Calderini, Politecnico di Milano e Portavoce di Torino Social Impact, Alberto Anfossi, segretario generale di Fondazione Compagnia di San Paolo, Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente Fondazione ICA Milano, Ilda Curti, presidente Associazione IUR Innovazione Urbana Rigenerazione, Matteo Bergamini, direttore responsabile di Exibart, e Matteo Mottin e Ramona Ponzini, fondatori dell’art project Treti Galaxie e tutor della terza edizione del premio.

Dal 27 giugno al 27 luglio i due artisti sono stati ospitati nel capoluogo piemontese presso Combo per realizzare due opere video ispirate al tema del bando 2022, Ribellioni e rinascite: il potenziale creativo del confronto: un invito a riflettere sul tema del conflitto sociale nelle sue diverse manifestazioni e forme latenti; un fenomeno tangibile e concreto che ha sempre trovato nell’arte un mezzo espressivo pacifico, ma al tempo stesso dal forte potenziale di denuncia. Guidati e supportati da Matteo Mottin e Ramona Ponzini, i due artisti hanno raccontato attraverso le loro opere la società contemporanea di Torino come emblematica di un Paese in trasformazione, ponendo a confronto i propri sfaccettati e inediti punti di vista con lo stimolante contesto della città e le sue espressioni culturali e sociali più significative.

I video prodotti nel periodo di residenza verranno presentati ad Artissima 2022 in uno spazio dedicato.

Federico Pozuelo presenta un progetto cinematografico che vuole indagare le diverse narrative storiche del Nord Italia, attraverso il linguaggio del giallo e dell’horror, focalizzandosi su Torino, dagli anni Settanta ad oggi.

Natália Trejbalová indaga la rete degli spazi sotterranei, capsule temporali e archivi delle tracce umane e non-umane, in un viaggio attraverso un mondo parallelo alla scoperta del volto nascosto di Torino.

Il talk L’impatto sociale dell’arte parte dall’analisi di come l’arte sia in grado di fornire strumenti e spazi fisici per interrogarsi sulle urgenze sociali della contemporaneità, e allarga lo sguardo su altri strumenti in grado di produrre innovazione sociale. Maggiori informazioni qui.

Social Value Matters: il programma e gli speakers

Il 24 e 25 ottobre 2022 si terrà a Torino il convegno Social Value Matters Europe, convegno dedicato alle migliori pratiche e innovazioni nel mondo della valutazione e gestione dell’impatto, con l’obiettivo di evidenziare il ruolo fondamentale che la misurazione del valore sociale può svolgere nella creare un mondo sostenibile.

Nel corso di due giorni, verranno riuniti operatori del valore sociale, accademici, policy maker, investitori d’impatto, esperti di sostenibilità e molti altri per discutere le questioni più urgenti del settore.

Ospitato nella capitale italiana dell’impatto, SVM 2022 – Europa offrirà ai partecipanti provenienti da tutta Europa e non solo, un’opportunità unica per connettersi, imparare, condividere e creare soluzioni reali che possano aiutare tutti noi a raggiungere una sostenibilità, un’uguaglianza e un benessere.

Programma

Si prega di notare che gli orari indicati sono in ora legale dell’Europa centrale (CEST).

Day 1 – 24 ottobre

10:00 – Registration Open & Refreshment

11:00 – Benvenuto e apertura

Ospiti:

  • Michela Favaro, Vicesindaco di Torino
  • Marco Demarie, Portavoce Compagnia di Sanpaolo

Intervengono:

  • Ben Carpenter, CEO, Social Value International
  • Mario Calderini, Portavoce, Torino Social Impact

Moderato da Davide Dal Maso, Presidente, Social Value Italia

11:30 – Plenaria di apertura: La valutazione d’impatto: Uno strumento a sostegno del Piano per una nuova economia sociale

Relatori:

  • Giuseppe Zammarchi, Head of ESG Metrics, Policies and Disclosure-Group Strategy & ESG, UniCredit
  • Luca Gori, Ricercatore in Diritto Costituzionale, Università S.Anna di Pisa
  • Patrizia Bussi, Direttore, Rete europea delle imprese di integrazione sociale
  • Priscilla Boiadi, Analista politico, OCSE

Moderati da Roberto Randazzo, responsabile del settore “ESG e Impatto” & Alberto Anselmo, Project Leader Area Sostenibilità, SCS Consulting

13:00 – Pranzo e networking

Il nostro pranzo è offerto dalla Fonderie Ozanam, una cooperativa sociale no-profit che opera nel settore della ristorazione da 33 anni.

14:00 – Discussione collettiva: Cosa significa benessere in contesti culturali diversi

Relatori:

  • Awerangi Tamiheri, Chief Operating Officer, Whānau Ora Commissioning Agency e Te Whānau o Waipareria
  • I. Renay Onur, Direttore generale e membro del Consiglio di amministrazione, Spor İstanbul
  • Riccardo Atzei, terapista della neuro e psicomotricità dello sviluppo, Dynamo Academy

Moderato da Stephanie Robertson, Fondatore e CEO di SIMPACT, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Social Value Canada

14:00 – Sessione di approfondimento: Accreditamento e certificazione

Relatori:

  • Sophie Robin, cofondatrice di EsImpact e Stone Soup
  • Jeremy Nicholls, Assurance Framework Lead di UNDP SDG Impact e Ambasciatore di Capitals Coalition

Moderato da Catherine Manning, Direttore operativo di Social Value UK

15:30 – Pausa per il networking

16:00 – Sessione di approfondimento: Il principio 8 Be Responsive può migliorare l’apprendimento dalla misurazione dell’impatto sociale?

Relatori:

  • Awerangi Tamiheri, Chief Operating Officer, Whānau Ora Commissioning Agency e Te Whānau o Waipareria
  • Erica Negro, Responsabile della misurazione dell’impatto, Fondazione E4Impact

Moderati da Valentina Langella, Impact manager, ALTIS & Alberto Anselmo, Project Leader Area Sostenibilità, SCS Consulting

16:00 – Sessione di approfondimento: Discussione sul benessere

Relatori:

  • Charlotte Österman, responsabile del settore privato, Social Value UK
  • Maria Giulia Marini, Direttore Area Salute, ISTUD
  • Paola Chesi, Ricercatrice e formatrice: Area Sanità e Benessere, ISTUD

Moderato da Giuseppe Dellerba, Direttore Generale, Fondazione Cottino

17:30 – Visita

Per conoscere meglio Torino e gli esempi di innovazione sociale, si terranno due visite alla Cascina Fossata e alla Casa del Quartiere di San Salvario.

19:30 – Cena della Conferenza

Dopo la visita, si terrà una cena presso il ristorante Cascina Fossata. Anche questa è inclusa nel biglietto d’ingresso SVM2022.

Day 2 – 25 ottobre

8:00 – Apertura iscrizioni e rinfresco

9:00 – Workshop 1: Contabilità del valore – imparare dagli sviluppi, soprattutto in relazione alla natura

Relatori:

  • David Thomas, responsabile della comunicazione di Capitals Coalition
  • Jeremy Nicholls, Assurance Framework Lead di UNDP SDG Impact e Ambasciatore di Capitals Coalition

9:00 – Workshop 2: Gioco degli SDGs e standard di impatto degli SDGs

Relatori:

  • Salam Alkhatib, Fondatore, Social Value Arabia

9:00 – Workshop 3: Un approccio organizzativo per l’integrazione dell’impatto sociale – dal personale in prima linea al team di base

Relatori:

  • Jo Nicholson, Direttore, Social Value Aotearoa
  • Jacqui Harema, Direttore di Whānau Ora, Te Whānau o Waipareira

10:30 – Pausa per il networking

11:00 – Sessione di approfondimento: Appalti pubblici

Relatori:

  • Raffaella De Felice, responsabile della gestione della conoscenza e della comunità, The Global Steering Group for Impact Investment (GSG)
  • Cristina Almeida, Responsabile della piattaforma, Maze Portugal
  • Philippe Bernard-Treille, Senior Officer, Eif . Fondo europeo per gli investimenti
  • Giuseppe Zammarchi, Head of ESG Metrics, Policies and Disclosure-Group Strategy & ESG, Unicredit

Moderato da Federico Mento, Segretario Generale, Social Value Italia

11:00 – Sessione di approfondimento: Di quanta precisione abbiamo bisogno nella valutazione dell’impatto sociale?

Relatori:

  • Ben Carpenter, CEO, Social Value International
  • Erica Melloni, Senior Manager, Cambiamento, Avanzi

11:00 – Sessione di approfondimento: Come gli investitori sociali creano valore

Relatori:

  • Alessia Gianoncelli, responsabile della comunità della conoscenza e dello sviluppo del mercato, EVPA
  • Bonnie Chiu, Amministratore delegato, The Social Investment Consultancy
  • Carola Carazzone, Segretario Generale, ASSIFERO

Moderato da Davide Dal Maso, Presidente, Social Value Italia

12:30 – Pranzo e networking

Il nostro pranzo è offerto dalla Fonderie Ozanam, una cooperativa sociale no-profit che opera nel settore della ristorazione da 33 anni.

13:30 – Plenaria: L’economia sociale e solidale – Imparare da un partenariato di apprendimento tra pari

Relatori:

  • Irene Basile, capo dell’Unità Economia sociale e innovazione, OCSE
  • Kruno Karlovcec, Sottosegretario, Ministero dello Sviluppo Economico e della Tecnologia, Slovenia
  • Luca Meini, Responsabile globale delle iniziative di sostenibilità e dell’economia circolare, Enel

Moderato da Federico Mento, Segretario Generale, Social Value Italia

14:30 – Plenaria: Come stiamo contribuendo positivamente allo sviluppo sostenibile?

Relatori:

  • Jeremy Nicholls, Assurance Framework Lead di UNDP SDG Impact e ambasciatore di Capitals Coaltion
  • Bonnie Chiu, direttore generale di The Social Investment Consultancy

Moderato da Becca Harvey, responsabile della comunità e dell’impegno di Social Value International.

15:30 – Osservazioni finali

Per saperne di più sui relatori clicca qui

Per la prima volta in Italia il Global Business Summit

PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA IL GLOBAL SOCIAL BUSINESS SUMMIT, EVENTO ANNUALE FONDATO DAL PREMIO NOBEL MUHAMMAD YUNUS
L’edizione 2022 in programma a Torino il 7 e l’8 novembre incentrata sul ruolo del social business nel costruire una cultura della pace

Torino, 23 settembre 2022. Con la missione di costruire una cultura della pace attraverso il business per un’economia a tre zeri (zero disoccupazione, zero povertà e zero emissioni CO2), per la prima volta approda in Italia il Global Social Business Summit, la cui edizione 2022 si terrà a Torino il 7 e l’8 novembre, all’interno dello spazio eventi La Centrale nel quartier generale della Lavazza.

Si tratta dell’evento che annualmente riunisce i rappresentanti della comunità mondiale del social business, fondato nel 2009 da Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace nel 2006, economista e imprenditore, “padre” del microcredito e del concetto di impresa sociale, nonché fondatore della Grameen Bank, con cui sostiene le iniziative imprenditoriali di soggetti poveri ed esclusi dal sistema bancario tradizionale.

Sarà lo stesso Yunus il padrone di casa del Summit, col quale riunirà attorno a sé a Torino, da tutto il mondo, centinaia di rappresentanti delle imprese sociali del network da lui creato. Delegati che insieme ai molti ospiti attesi – fra essi esponenti della politica e dell’economia globale, manager pubblici e privati, studiosi del settore, rappresentanti delle istituzioni – daranno vita a due giorni di conferenze, tavole rotonde e workshop, vivendo un’opportunità unica per condividere idee e risultati di iniziative attuate, per creare connessioni e apprendere buone pratiche dagli attori degli ecosistemi locali e internazionali di social business. Al contempo, sarà l’occasione per diffondere nell’opinione pubblica la consapevolezza sui temi sociali legati al business e al suo impatto, stimolando il dibattito sulla necessità di affrontare le disuguaglianze della società contemporanea e promuovere il bene comune.

Fin qui ospitato in diverse nazioni del mondo – dal Messico all’Austria, dalla Malesia alla Francia, dalla Germania al Kenya – il Global Social Business Summit 2022 è promosso da The Grameen Creative Lab e dallo Yunus Centre, col supporto organizzativo della tech media company italiana TMP Group spa. È proprio grazie alle indicazioni di quest’ultima che per l’appuntamento è stata scelta Torino, in virtù del percorso che la città sta compiendo negli ambiti social impact e social innovation. Un modello riconosciuto a livello internazionale anche grazie al lavoro condotto sul territorio dalla piattaforma di Torino Social Impact, partner dell’evento insieme a Camera di commercio di Torino, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Sermig, Turismo Torino e Provincia, Talent Garden e altri attori italiani ed internazionali quali Quid, Neoma Business School x KPMG, H-Farm, Circ, Az.imut. A questi, si aggiungono Lavazza Group, che rivestirà un ruolo di primo piano nell’evento oltre a ospitarlo, e i partner storici dell’iniziativa: BNP Paribas, coinvolta nei lavori con un’ampia delegazione, e le organizzazioni del network Friends of Social Business, Yunus Sports Hub, Yunus Environment Hub, YY Ventures.

L’edizione 2022 del Global Social Business Summit avrà come focus il concetto di crescita inclusiva e di cultura della pace, che lo stesso social business contribuisce a diffondere grazie all’accento posto sui valori alla base di ogni impresa sociale, così come sulla leadership responsabile, generando meccanismi collaborativi e un approccio intersettoriale, olistico, sistematico. Digitalizzazione, tech4good e accesso al credito (anche con modelli di microcredito) sono strumenti che permettono di raggiungere risultati ambiziosi: lo scopo finale è la costruzione di un’economia sociale capace di perseguire l’obiettivo del “mondo a 3 zeri”: zero emissioni nette di carbonio, zero concentrazione di ricchezza per porre fine alla povertà e zero disoccupazione grazie allo sviluppo dell’imprenditorialità in tutti.

Articolo del Corriere 30/09

Torino Social Impact vince 2 premi Areté per la Comunicazione

TSI ha vinto il prestigioso Premio assoluto Giuria della Stampa, presieduto da Forbes Italia, ed il secondo posto nella categoria Comunicazione Pubblica del Premio Areté.

La premiazione è avvenuta nella cornice del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, all’Università Bocconi di Milano. Obiettivo del premio, alla XIX edizione, è valorizzare i soggetti che si sono distinti per l’efficacia della loro comunicazione responsabile, presentando esempi virtuosi alla business community e all’opinione pubblica in generale. I candidati vengono selezionati dalla Giuria dopo attento monitoraggio, non per candidatura spontanea.

“La forza comunicativa di Torino Social Impact risiede nell’ampiezza ed eterogeneità degli oltre 220 partner di Torino Social Impact: terzo settore, Fondazioni, imprese profit tra cui 30 società benefit, enti ed istituzioni che si impegnano volontariamente a generare impatto sociale attraverso la propria attività. Questi premi ci danno conferma che la voce dell’ecosistema viene udita ed apprezzata, e ci incoraggiano a darle sempre maggiore eco”. Nel ritirare i Premi, queste le parole di Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, che promuove la piattaforma insieme a CSP, in linea con la motivazione della Giuria: per la capacità di aggregazione e inclusione, con oltre duecento attori, istituzioni, aziende, centri di ricerca, terzo settore, per lavorare insieme a un’ecosistema sostenibile.

Presidente della Giuria della Stampa è Alessandro Rossi, direttore di Forbes.it. Mediapartner  BFC Forbes e Gruppo24Ore, Askanews e Formiche.

Componenti: Gianno Todino (Askanews), Flavia Giacobbe (Formiche), Isabella Schiavone (RAI), Sebastiano Barisoni (Radio24), Roberto Bernabò (IlSole24Ore), Antonella Di Leo (Wise Society) Roberto Arditti (Formiche), Massiliao Pontillo (Osservatorio Sviluppo Sostenibile e Ambiente nei media) Antonio Cianciullo (La Repubblica), Giovanni Iozzi (Economy Up), Emilio Cozzi (Space Economy), Giorgio Triani (Water(on)line

Un’occasione emozionante, vista anche l’eccellenza delle altre premiazioni, come riporta Aretè: “Dal vincitore assoluto Gabriele Salvatores con Rai Cinema, ai ‘maestri 2022’ a Federico Sella e la finanza sostenibile di Banca Patrimoni Sella; da Renzo Rosso e Arianna Alessi di OTB Foundation a  Camilla Lunelli delle Bollicine Ferrari, Suor Rosalina è la straordinaria Comunità Shalom al tour green della cantante Elisa; dal direttore delle Gallerie degli Uffizi in vetta alle classifiche dei musei del mondo alla ‘squadra’ sostenibile di Torino Social Impact; dai giovani anti bullismo di MaBasta al Robot Avatar di Brain Control. E poi ancora gli ‘altri’ vincitori dei premi di categoria: IntesaSanPaolo, Lavazza, Terna, Mibact, Rai Sapiens, Emergency, Con i bambini, Rai Tre. Infine i nuovi partner di Champions for Change e 000, Intelligence of Things. Sul palco del XIX Premio Areté, presso il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale all’Università Bocconi di Milano, sfilano i maestri della responsabilità, i premi speciali, il riconoscimento della giuria della stampa, quelli di categoria e l’assoluto. Una carrellata di personaggi straordinari in tutti i campi del vivere economico, sociale e culturale che hanno in comune i valori della responsabilità sociale d’impresa e della sostenibilità nella comunicazione e nel business”.

L’elenco di tutti i vincitori nelle diverse categorie si trova nel Comunicato Stampa del Premio

On stage Luciano Floridi – philosopher and lecturer at Oxford University and the Alma Mater of Bologna, awards Guido Bolatto – Secretary General of the Turin Chamber of Commerce, Raffaella Scalisi – Senior Advisor TSI, Grace De Girolamo – Head of Communication TSI

 

Intervista di Forbes a Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino

Bench-Mark | Ep. 43 – Synesthesia

Synesthesia è una società benefit e digital experience company torinese che si occupa dello sviluppo di siti web e mobile app, servizi di marketing e consulenza strategica.

In questo episodio di Bench-Mark, Francesco Ronchi, Presidente e Fondatore di Synesthesia, ci racconta perché il digitale è importante per l’impatto sociale.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Cooperative torinesi: stato di salute e prospettive

Più di 1.200 le realtà presenti sul territorio, che producono 2,3 miliardi in valore della produzione e impiegano oltre 41mila addetti. Considerevole la presenza di imprese femminili, più limitata quella di straniere e giovanili. Rispetto al 2020, il 2021 registra buoni andamenti di fatturato e occupazione, confermati anche nel primo semestre 2022. Permangono fattori di preoccupazione e alcuni ostacoli nel favorire l’aggiornamento delle competenze

Presentati questa mattina a Palazzo Birago i dati della tradizionale indagine realizzata dalla Camera di commercio di Torino sull’andamento delle cooperative torinesi nel 2021 e nel primo semestre 2022. Quest’anno, per la prima volta, oltre a Legacoop Piemonte e Confcooperative Piemonte Nord, ha partecipato alla realizzazione della ricerca anche AGCI Piemonte.

La ripartenza del settore cooperativo è tangibile nei nostri dati: prevalgono le dichiarazioni di aumento del fatturato e dell’occupazione e cresce il numero di ottimisti – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Permangono tuttavia storiche criticità strutturali, come il costante calo del numero di imprese o la limitata dimensione o la scarsa presenza di cooperative giovanili, ma anche fattori di preoccupazione più recenti come l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime”.

Secondo Dimitri Buzio, Presidente di Legacoop Piemonte: “Le imprese cooperative hanno dimostrato la loro capacità di resistere alla crisi riscoprendo quello che è un loro elemento fondante, ovvero mettere al centro le persone, come dimostra l’impegno per il potenziamento delle competenze dei soci lavoratori avviato dalle nostre imprese durante la pandemia. Un’attenzione alle persone confermata anche nella lotta alla riduzione del gender gap, vista una presenza di imprese femminili superiore alla media provinciale. In un’ottica di intergenerazionalità serve, invece, incentivare l’attrattività nei confronti dei giovani, per contribuire così a creare nuovi manager cooperativi capaci, come proprio di questa forma di impresa, di interpretare opportunamente i nuovi bisogni. Non da meno crediamo che vi sia bisogno di più cooperazione e meno cooperative, attraverso percorsi di aggregazione per arrivare a imprese di dimensioni adeguate per affrontare le sfide che il mercato futuro porrà. Per non vanificare tutto il nostro impegno serve però un immediato intervento delle istituzioni sul caro energia e delle materie prime perché, senza misure adeguate, si mette a rischio concreto la continuità aziendale delle nostre associate. E per le cooperative questo significa anche incidere sulla vita di soci, famiglie e della comunità in cui esse sono radicate.

Per Giovanni Gallo, Presidente di Confcooperative Piemonte Nord “I dati stanno rendendo evidente che la cooperazione torinese, come del resto anche gli altri soggetti economici, ha sostenuto gli effetti del periodo pandemico e post pandemico senza che ne derivassero scossoni particolarmente drammatici. Non possiamo che rilevare come, tuttavia, stia emergendo anche in questo comparto la forte preoccupazione che l’emergente crisi energetica possa risultare molto pericolosa per la continuità di un numero significativo di imprese a partire da quelle impegnate in agricoltura per arrivare a quelle operanti nella produzione di servizi educativi, sanitari e socio-sanitari. Il percorso obbligato di lungo periodo per affrontare questa situazione che cambierà in modo strutturale non solo i modelli energetici, ma dei consumi tutti, passerà attraverso un coinvolgimento dei territori e della loro capacità di ridiventare giacimenti di risorse, valorizzando per ogni singolo settore politiche di cluster. È da leggere in questa prospettiva il tema delle comunità energetiche e delle cooperative di comunità che costituiranno la frontiera dello sviluppo economico sostenibile di domani”.

Per Giuseppe D’Anna, Presidente di AGCI Piemonte Associazione Generale Cooperative “L’indagine della Camera di commercio di Torino relativamente all’anno 2021 fornisce un dato di stabilità per il sistema cooperativo dell’hinterland torinese. Dalle rilevazioni emerge una crescita del fatturato delle imprese torinesi nei primi 6 mesi del 2022 rispetto al 2021. Ciò comporta ottimismo sia a livello di fatturato che di occupazione per tutta la durata dell’anno, nonostante l’emergenza che sta vivendo il nostro Paese per gli eventi legati al conflitto in Ucraina e conseguente aumento delle materie prime”.

Nel 2021 le cooperative attive nella città metropolitana di Torino hanno generato 2,3 miliardi di euro in valore della produzione impiegando 41.450 addetti.

A conferma della forte vocazione del sistema cooperativo verso il terziario, nei servizi alle imprese e alle persone converge poco più del 52% del valore della produzione e trovano impiego l’89% degli addetti totali.

Le associazioni di categoria del territorio rivestono un ruolo importante per il mondo cooperativo: Legacoop Piemonte, Confcooperative Piemonte Nord e AGCI Piemonte raccolgono insieme 907 cooperative. Di queste 670 hanno sede legale nella città metropolitana di Torino, realizzano 1,7 miliardi di valore della produzione (il 75% del totale) e impiegano 30.202 addetti (il 72,9%).

Guarda l’intervista al Presidente Dario Gallina su YouTube.

Dati al primo semestre 2022

A fine giugno 2022 si contano 1.207 cooperative attive nella città metropolitana di Torino, lo 0,6% di tutte le imprese del territorio, il 43% del sistema cooperativo piemontese e l’1,6% di quello italiano.
Nell’ultimo decennio si è registrato un tendenziale calo della consistenza, andamento confermato anche nel I semestre 2022, nel quale si evidenzia una riduzione del -2,4% se confrontato allo stesso periodo dell’anno precedente e del -1% rispetto al 2021.

Fonte: elaborazioni Camera di commercio di Torino su dati InfoCamere

Se si esclude la città di Torino, nella quale si contano 701 sedi di cooperative (il 58,1% del totale), i comuni con maggiore presenza sono Ivrea, Pinerolo e Moncalieri (pressoché stabili per consistenza).

Si conferma una diffusa presenza di micro-piccole strutture: il 67,4% ha meno di 10 addetti, il 22,7% un numero di addetti compreso fra i 10 e i 49.

L’analisi settoriale mostra come anche al primo semestre 2022 le cooperative si concentrino maggiormente nel settore terziario: al suo interno, i servizi prevalentemente orientati alle imprese, che raccolgono il 41,5% del totale, registrano una riduzione del -1,2% sulla consistenza dell’anno 2021; seguono i servizi rivolti alle persone (il 26,9%), che restano stabili.

Componenti imprenditoriali del sistema cooperativo torinese

Se si analizzano le componenti imprenditoriali, il sistema cooperativo, rispetto all’insieme delle restanti forme giuridiche, si caratterizza per una più alta presenza di imprese femminili (340), il 28,2% a fronte del 22,3% delle restanti imprese con altre forme, mentre è decisamente più bassa quella delle straniere (66), il 5,6% contro il 14%, e delle giovanili (33), il 2,7% verso il 10,1%.

Componenti imprenditoriali: confronto tra cooperative e altre forme giuridiche

Fonte: elaborazioni Camera di commercio di Torino su dati InfoCamere

Rispetto al 2021, nel primo semestre 2022 risultano stabili sia le cooperative straniere, sia quelle giovanili, seppure entrambe in netta diminuzione nel quinquennio 2017-2021, mentre salgono le realtà con prevalenza femminile.

Lo stato di salute delle cooperative torinesi: risultati indagine

L’indagine, che ha coinvolto l’universo delle cooperative attive nella città metropolitana di Torino, è stata somministrata nel mese di giugno 2022: hanno risposto nel complesso 283 cooperative – con un ottimo tasso di restituzione pari al 24%, superiore a quello dell’anno precedente (19%).

Trend del fatturato e dell’occupazione

Nel 2021 migliora l’andamento del fatturato: se nel 2020 ben il 39% delle rispondenti aveva dichiarato di aver registrato un calo consistente del fatturato rispetto all’anno precedente, nel 2021 la percentuale si ferma al 13,4%. Passano da 9,5% al 35,3% le cooperative che affermano di aver registrato un incremento del volume di affari.

Miglioramento anche dal punto di vista dell’occupazione: si riducono le cooperative che dichiarano un calo degli addetti (da 14,5% nel 2020 a 5,3% nel 2021), aumentano da 4,6% a 14,8% quelle che rilevano un incremento.

Fatturato e occupazione si confermano in crescita anche nel primo semestre 2022, e in generale, guardando alle prospettive future, incrementa il numero degli ottimisti (il 64,3% contro il 59,8% del 2021). A beneficiare di una ripresa economica anche nei primi sei mesi dell’anno, sono soprattutto i settori che già nel 2021 hanno registrato le migliori performance: le cooperative di produzione e lavoro nel 47,0% dei casi confermano un incremento del fatturato, seguono le imprese di turismo, cultura e sport (il 42,9%).

Fattori attuali di preoccupazione

Al primo posto, tra le cause che potrebbero frenare le strategie imprenditoriali delle cooperative nel breve termine, vi è l’aumento dei costi dell’energia, fattore considerato rilevante per il 54% delle rispondenti e trasversale a tutti i settori cooperativi. Seguono l’aumento dei prezzi delle materie prime (il 38,2%) e il rallentamento del quadro economico complessivo (il 32,5%); meno incisivi sembrano essere il conflitto Russia-Ucraina e la scarsa reperibilità delle materie prime.

Revisioni delle strategie imprenditoriali

L’attuale situazione congiunturale ha imposto una revisione della strategia o della struttura aziendale al 74,2% delle cooperative. Le strategie prevalentemente adottate dalle imprese riguardano in primis la diversificazione produttiva (il 47%), seguita dall’introduzione di nuovi servizi e prodotti (il 45,9%); particolarmente rilevante anche l’introduzione o il potenziamento della digitalizzazione aziendale, strategia adottata dal 45,6% delle cooperative.

Sono 172 le cooperative (il 61% delle partecipanti) che hanno dichiarato di aver avviato -o di volerlo fare a breve- un percorso per il potenziamento delle competenze del proprio personale. Tra queste, prevale la scelta di formare internamente gli addetti per acquisire le competenze (il 73,8% delle rispondenti), seguita dall’assunzione di nuove risorse con le conoscenze necessarie (il 54,1%) e dall’avvio di collaborazioni o consulenza con professionisti (il 37,8%). Se prevalgono le cooperative che hanno avviato percorsi di sviluppo, resta tuttavia importante la percentuale delle imprese che ha invece dichiarato di non aver intenzione di intraprendere azioni per il potenziamento delle competenze: la quota di imprese che non ha avviato questi percorsi per difficoltà economiche/organizzative raggiunge il 27%.

 

Guarda la presentazione su YouTube o scarica la Presentazione Power Point

 

Bench-Mark | Ep. 42 – Fly University Project

Fly University Project è una realtà non-profit nata in supporto agli studenti che intraprendono un percorso in materie STEM (Science, technology, engineering, and mathematics), legate soprattutto all’uso dell’Intelligenza Artificiale.

L’associazione intende essere un ponte tra i giovani, le università e le imprese per favorire l’occupazione e il migliore evolversi delle condizione di crescita dei ragazzi, secondo gli specifici obiettivi dell’Agenda Onu 2030.

Con Massimo Penzo, Presidente e Socio Fondatore, scopriamo che cosa significa per FLY UP l’economia d’impatto.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Il 24 e 25 ottobre 2022 si terrà a Torino Social Value Matters Europe

Best practice e innovazioni nel mondo della valutazione e della gestione dell’impatto sociale. Sono questi i temi al centro dell’edizione 2022 di “Social Value Matters Europe”, in programma a Torino il 24 e 25 ottobre. Organizzata da Social Value Italia, Torino Social Impact e Social Value International, con il supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, con il patrocinio della Città di Torino, la conferenza si terrà nella sede UniCredit University, in via XX Settembre.
Tra i primi obiettivi della due giorni vi è quello di evidenziare il ruolo fondamentale che la misurazione del valore sociale può svolgere nella creazione di un mondo sostenibile. Per gli organizzatori, infatti, trasformando il modo in cui misuriamo il valore, la società sarà in grado di prendere decisioni migliori che aumenteranno il benessere, la protezione dell’ambiente e ridurranno le disuguaglianze sociali.

La conferenza si svolgerà in inglese e riunirà partecipanti provenienti dal network internazionale di Social Value (Italia, UK, Spagna, Belgio, Canada, Nuova Zelanda, Arabia), e da diversi settori (pubblico, privato, profit e non) per discutere di un modo di prendere decisioni che ascolti e risponda alle voci degli stakeholder, che sia trasparente e responsabile, che protegga le persone e il pianeta a livello locale, regionale e globale.

Tra le personalità di spicco nel mondo della valutazione ci saranno, tra gli altri, Ben Carpenter di Social Value International, Irene Basile dell’Oecd, Carola Carazzone di Assifero, Alessia Gianoncelli di Evpa, Mario Calderini di Torino Social Impact.

La scelta di Torino non è casuale, il capoluogo piemontese, infatti, è considerato tra i migliori territori per cogliere le opportunità derivanti dall’affermazione del paradigma imprenditoriale e finanziario dell’economia d’impatto. Torino è sede di una nuova generazione di incubatori e acceleratori sociali, di importanti capitali orientati all’impatto sociale, di organizzazioni internazionali dedicate alle sfide sociali globali, di un forte orientamento alla responsabilità sociale d’impresa, della propensione all’innovazione sociale delle amministrazioni pubbliche, della capacità di fare sistema tra pubblico, privato e terzo settore.

Per conoscere meglio Torino e gli esempi di innovazione sociale, nel pomeriggio del 24 si terranno due visite, una presso Cascina Fossata, un progetto di riqualificazione che ha come obiettivo restituire alla città uno spazio di incontro di qualità per intercettare nuovi bisogni abitativi e di socialità in un territorio in cambiamento; e una presso la casa di quartiere di San Salvario, un laboratorio per la progettazione e la realizzazione di attività sociali e culturali, con la partecipazione di associazioni, cittadini, operatori artistici e culturali che collaborano per creare uno spazio aperto e multiculturale, luogo di incrocio, di incontro e di scambio di attività e persone.

La possibilità di conoscersi e fare rete sarà garantita durante la conferenza dai momenti di scambio, dalle pause e dai pranzi offerti durante i lavori e la cena sociale al termine della prima giornata che si terrà presso il ristorante di Cascina Fossata.

Le informazioni sulla conferenza e il programma in continuo aggiornamento su socialvaluematters.com

Per il biglietto cliccare qui

Contestualmente alla conferenza Social Value Matters Europe, Cottino Social Impact Campus organizza la giornata di formazione ad inviti “Il valore intangibile dei luoghi”.

L’evento si terrà domenica 23 ottobre al Lingotto e nella sede del Campus a Torino, con una sessione composta da due momenti distinti e unici.

I partecipanti avranno l’opportunità di seguire una visita guidata alla famosa Pista 500 in Lingotto con il suo ideatore, l’architetto Benedetto Camerana. Nello storico quartier generale FIAT, recentemente riqualificato come struttura multifunzionale, si parlerà di come i processi rigenerativi degli spazi fisici contribuiscano alla generazione di impatto sociale e ambientale.

A seguire, presso il Cottino Social Impact Campus, si svolgerà un Meeting of minds tra esperti e studiosi di primo piano e orientato all’esplorazione delle competenze richieste per la valutazione d’impatto nel Real Estate nell’ambito della rigenerazione urbana.

All’evento interverranno Ryan Daulton, Senior Research Associate per il progetto Impact-Weighted Accounts (IWA) presso la Harvard Business School, Mario Calderini, Scientific Advisor del Cottino Social Impact Campus e Professore Ordinario di Sustainability e Impact Management presso la School of Management del Politecnico di Milano, Alessandra Oppio, Professore Ordinario di Estimo e Valutazione presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, Patrizia Lombardi, Professore Ordinario in Valutazione economica dei progetti e Prorettore del Politecnico di Torino, Marella Caramazza, Board Member del Cottino Social Impact Campus e direzione strategica “Centro di competenza per la valutazione e la misurazione dell’impatto sociale” e Danny Casprini è ricercatore in Technology and Innovation Research on Social impact presso il Centro di Ricerca TIRESIA, Politecnico di Milano.

Programma completo qui

Bench-Mark | Ep. 41 – Fondazione per l’architettura

In questo nuovo episodio di BenchMark conosciamo l’esperienza della Fondazione per l’Architettura, nata su iniziativa degli architetti torinesi nel 2002 con lo scopo di promuovere l’architettura come disciplina al servizio della qualità della vita e del benessere sociale.

Michela Lageard, Consigliere per la Fondazione dell’Architettura, ci racconta da Piazza San Carlo la loro visione, sempre più aperta ai progetti europei.

L’intervista è curata da Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

2030 Social Impact Prize – TSI fa parte del comitato di selezione

Il 2030 Social Impact Prize è il premio che punta a valorizzare le idee imprenditoriali per affrontare i problemi di disuguaglianza in tutta Europa e, in particolare, le soluzioni che affrontano alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite legati a inclusione e sostenibilità.

Per il terzo anno consecutivo, Torino Social Impact è stato coinvolto come ecosistema nel comitato di selezione delle startup finaliste, che verranno analizzate da un pool di partner esperti in questo tipo di attività. Quest’anno, i partner coinvolti sono I3P, LITA.co Italy, Mamazen, PerMicro, Reseau Entreprendre e SocialFare.

Il lavoro di valutazione dei partner di Torino Social Impact è stato abbinato a quello di altri prestigiosi membri del selection committee: Anya Capital, BE-COME, Conduit Connect, H-Farm, Human Foundation, Opes, Toniic.

Le sette start up nella short list affronteranno una fase di preparazione al pitch finale. A seguito della valutazione partirà infatti una fase di accompagnamento e ulteriore selezione che porterà al pitch di 3 finalisti, valutati da una giuria internazionale.

Pubblicato il bando del premio per giovani filmmaker sulla sostenibilità targato Wise Society

Organizzato da Wise, in collaborazione con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale, premierà i lavori di tre giovani talenti dell’audiovisivo chiamati a interpretare il tema della sostenibilità. Candidature aperte fino al 14 settembre

Favorire la diffusione di una nuova cultura della sostenibilità e dell’economia circolare, ma anche del dialogo intergenerazionale, coinvolgendo attivamente le nuove generazioni nel processo di cambiamento per un nuovo modello di sviluppo sulla base del raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030. È lo scopo del primo “Premio Next Generation for Sustainability: La voce dei giovani”, pensato da Wise Society, in collaborazione con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e il Salone della CSR e dell’Innovazione sociale. Il premio verrà assegnato nel corso della decima edizione del Salone che si terrà a Milano dal 3 al 5 ottobre presso l’Università Bocconi.

Un premio per i giovani filmmaker sul tema della sostenibilità

La call, lanciata da Wise Society per arricchire la propria sezione video con i lavori di giovani filmmaker sulle tematiche della sostenibilità, è indirizzata agli studenti in corso e ai neolaureati (anni 2021 e 2022) della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. I lavori rimarranno poi visibili in piattaforma e saranno proiettati in occasione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, evento che coinvolge le più importanti realtà impegnate sui temi della sostenibilità, che nel 2022 ha un focus sulle connessioni sostenibili. L’obiettivo è mettere in contatto e far dialogare il mondo delle organizzazioni più virtuose con quello dei giovani, interpreti di una nuova cultura del cambiamento e di una nuova visione del presente e del domani, ancora troppo poco coinvolti nei processi decisionali, nonostante quanto viene fatto (o non fatto) oggi impatterà in modo determinante proprio sul loro futuro.

La modalità scelta è quella di un contest per la produzione di video originali sul tema dello sviluppo sostenibile, nelle sue tre dimensioni (sociale, ambientale ed economica), per mostrare il proprio punto di vista ai decision maker di oggi e con essi dialogare sul presente e sul futuro che si attendono e vogliono costruire, trovando insieme soluzioni nuove a problemi nuovi. Ogni video prodotto risponderà, infatti, attraverso una narrazione che sappia emozionare lo spettatore, senza limitarsi a descrivere il problema ma sviluppandolo secondo la personale idea e visione del futuro, alla domanda “Sostenibilità: se tu potessi fare qualcosa… cosa faresti?”.

Tre vincitori del premio e candidature aperte fino al 14 settembre

C’è tempo fino al 14 settembre per candidarsi al Premio, il cui bando di partecipazione è pubblicato sul sito della Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti”. I video, della durata massima di 2 minuti, dovranno essere inviati mediante wetransfer all’indirizzo e-mail bandicinema@fondazionemilano.eu entro il 14 settembre.

La giuria sarà composta dalla direttrice della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Erminia Ferrara, da Antonella Di Leo e Vincenzo Petraglia, rispettivamente editore e giornalista di Wise Society, da Rossella Sobrero, in rappresentanza del Gruppo promotore del Salone, e da due rappresentanti degli sponsor Videndum Media Solutions e Acer.

Fra tutti i lavori pervenuti solo 10 verranno pubblicati venerdì 23 settembre sui canali di Wise Society e della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Tra questi la giuria selezionerà i tre finalisti, che potranno essere votati online fino al 4 ottobre alle ore 12 direttamente su Wise Society (la pagina verrà attivata il 23 settembre alle ore 12).

Premio Next Generation for Sustainability: i temi da sviluppare

Wise Society ha individuato 5 macro trend, 5 sfide che considera assolutamente imprescindibili e improcrastinabili per il genere umano, che raggruppano al loro interno alcuni Sustainable Development Goals (SDGs), sulla base dei quali i partecipanti al Premio potranno sviluppare i propri lavori:

  1. Il futuro del Pianeta
    SDGs 6 (Agire per il clima), 13 (La vita sulla Terra), 15 (Acqua pulita e igiene), 14 (Vita sott’acqua)
  2. Energie rinnovabili, cultura del riciclo e nuovi modelli produttivi rigenerativi
    SDGs 7 (Energia pulita e accessibile), 9 (Industria, innovazione e infrastrutture), 12 (Consumo e produzioni responsabili)
  3. Alimentazione e agricoltura del futuro
    SDGs 1 (Povertà zero), 2 (Fame zero), 12 (Consumo e produzioni responsabili)
  4. Mobilità e città intelligenti
    SDG 11 (Città e comunità sostenibili)
  5. Inclusione e gender gap
    SDGs 3 (Salute e benessere), 4 (Istruzione di qualità), 5 (Uguaglianza di genere), 10 (ridurre le diseguaglianze)

I premi per i tre vincitori 

Ai primi tre classificati, oltre alla possibilità di avere una prestigiosa vetrina come  il Salone della CSR e dell’Innovazione sociale per far apprezzare i propri cortometraggi, andranno i seguenti premi, messi a disposizione dagli sponsor Acer e Manfrotto/Videndum Media Solutions.

1° Premio: Acer – Aspire Vero Notebook AV15-51; Manfrotto – Treppiede 645 Fast a doppio tubo Carbon; Manfrotto – Testa Video Fluida con Base Piatta 504X; Manfrotto – Trolley Pro Light Reloader Tough L-55.

2° Premio: Acer – Aspire Vero Notebook AV15-51; Manfrotto – Magic Carpet Slider in carbonio; Manfrotto – MOVE Sistema a sgancio rapido; Manfrotto – Treppiede 055 a 4 sezioni carbonio; Manfrotto – Testa video con base piatta, 1 leva fissa.

3° Premio: Acer – Aspire Vero Notebook AV15-51; Manfrotto – Gimbal a 3 Assi Professionale Modulare; Manfrotto – Asta Fast GimBoom in fibra di Carbonio.

Bench-Mark | Ep. 40 – SocialFare

SocialFare, Centro per l’Innovazione Sociale fondato a Torino nel 2013, è il primo in Italia interamente dedicato al sociale. Attraverso attività di ricerca, engagement e co-design, supporta le imprese e le startup che desiderano accelerare la loro capacità di creare impatto sul territorio. 

Come si sviluppano soluzioni innovative alle pressanti sfide contemporanee? Lo scopriamo in questo episodio di Bench-Mark con Elisa Bacchetti, PhD Deputy Operations Officer di SocialFare.

L’intervista è curata da Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Società Benefit: Credito d’imposta sulle spese di costituzione anche nel 2022

Come già per il 2020 e per il 2021, è stato ufficialmente esteso al 31 dicembre 2022 il credito d’imposta nella misura del 50% delle spese sostenute nel 2022 per la costituzione delle società benefit o l’evoluzione in questo modello. E’ infatti stato definitivamente approvato il c.d. Decreto “Aiuti” (D.L. 50/2022) e convertito con modificazioni con Legge n. 91 pubblicata in GU n. 164 del 15 luglio 2022.

Le imprese che intenderanno beneficiare dell’agevolazione dovranno presentare istanza esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura che, anche per il 2022, sarà resa disponibile sul sito istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico.

Futura Law Firm S.t.a.r.l. S.B., costituita nel 2021, ha nel mese di giugno presentato l’istanza per ottenere l’agevolazione (riferita appunto all’anno scorso) con il supporto di FL20Studio STP Società Benefit.

ENTREPRENEURSHIP FOR SOCIAL INCLUSION – 13 LUGLIO H 17.00 -18.30

L’Educatorio della provvidenza è stato fondato nel 1722 con lo scopo di recepire i bisogni delle fasce più deboli della popolazione, modulando poi di volta in volta rispetto alle loro esigenze, il suo essere ente di volontariato nei diversi periodi storici che ha attraversato.

Dagli anni lontani in cui ospitò e garantì la sopravvivenza di giovani indigenti fanciulle iniziandole ad un embrionale percorso di indipendenza economica, fino a realizzare ai giorni nostri le attività a sostegno dei soggetti più deboli per favorirne il più alto livello di inclusione nella società, l’ente si è evoluto nella sua organizzazione e struttura modulando le proprie azioni rispetto ai cambiamenti sociali.

La ricorrenza dei 300 anni per la Fondazione Educatorio della Provvidenza è l’occasione per porsi come laboratorio di pensiero, partendo dal patrimonio di esperienze e risorse che si sono incrementate nei secoli e che si concretizzano nelle sue azioni.

Un laboratorio di pensiero per proiettarsi nel futuro per centrare la sua mission cioè superare la disgregazione sociale, superando modelli di intervento inadeguati per rispondere ai bisogni della società attuale.

La figura storica di Nelson Mandela, che ha incarnato per tutta l’umanità il concetto di inclusione e solidarietà, conducendo verso la libertà un popolo discriminato senza escludere coloro che per decenni lo avevano privato di ogni forma di diritto civile e sociale, è fonte di ispirazione ed esempio per chi, come la Fondazione, pone al centro del proprio operato questi valori.

Tra le iniziative che celebrano i 300 anni dalla sua costituzione, la Fondazione è onorata di intitolare la propria piazza a Nelson Mandela ponendo un busto, opera dell’artista Michelangelo Valenti, che ricordi e indichi come esempio il suo operato.

A dimostrazione di come le azioni a favore della solidarietà e dell’inclusione sociale si possano evolvere e superare la forma di puro assistenzialismo, operando interventi che valorizzino le competenze delle singole persone, restituendogli dignità e trasformandole in soggetti attivi facilitando il loro inserimento nella società, abbiamo a testimonianza due realtà che operano in particolare nell’ambito dei migranti:

Silvana Perrone presidente dell’Associazione Isola di Ariel e Chris Richmond Founder e CEO della piattaforma Mygrants.

Associazione Isola di Ariel:

È una Cooperativa sociale nata nel 2006, il cui scopo è la progettazione, la realizzazione e la gestione di servizi alla persona. Con la sua attività si pone in prima linea nella lotta al disagio e all’emarginazione, promuovendo percorsi di accompagnamento e facilitazione all’inserimento dei richiedenti asilo nell’ambito del tessuto sociale circostante con particolare attenzione all’orientamento lavorativo.

Mygrants

Fondata nel 2017, Mygrants, è una piattaforma che si occupa della mappatura delle competenze, dell’aggiornamento delle competenze e dell’inserimento lavorativo dei migranti in settori professionali tradizionali dall’informatica al facchinaggio, ha anche ha supportato la nascita e la crescita di diverse startup operanti nel settore della moda e del fashion, i cui founders provengono da diversi paesi del mondo.

La testimonianza di queste nuove imprese, la presenza di The house of Mandela Foundation, la collaborazione con SAA School of Management rappresentano lo stretto legame che c’è tra inclusione sociale e creazione di opportunità anche per attività imprenditoriali in particolar modo rivolte a persone provenienti da culture e paesi diversi.

Il futuro dell’approccio filantropico innovativo e generativo, è la creazione di nuove imprese in grado di promuovere il patrimonio culturale dei paesi sottosviluppati, non solo sanando le diseguaglianze sociali ma creando le condizioni favorevoli per superarle attivamente, generando un’elevata connessione tra impatto sociale e attività di business.

La SAA School of Management, istituzione presieduta dall’Università degli Studi di Torino, è particolarmente focalizzata sulla responsabilità sociale delle organizzazioni e sulla loro capacità di creare oltre a valore economico, valore sociale, creando a tal fine il Center for Business & Society e lanciando il Master Filantropia Responsabilità Sociale delle imprese. Seguendo questa direzione SAA ed Educatorio hanno avviato un’ulteriore iniziativa con l’obiettivo di diffondere la cultura della finanza e l’accesso al microcredito, strumento che è nato in paesi dove la microimprenditorialità permette di superare le condizioni di povertà ma che è sempre più utilizzato anche nei paesi sviluppati.

Saranno presenti la Vicesindaca Michela Favaro, il Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo, il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia accompagnato dalla consigliera Alessandra Siviero a testimonianza dell’attenzione che questi enti rivolgono al tema dell’inclusione.

PROGRAMMA:

Moderatore: Paolo Marcesini direttore Italia Circolare Sunshine Gospel Choir canta Asimbonanga
Carlo Majorino Presidente Fondazione EDP
Claudio Azzolini Founder Torino Fashion Week
Michela Favaro Vicesindaca
Maria Grazia Grippo Presidente Consiglio Comunale Giovanni Quaglia Presidente Fondazione CRT
Alessandra Siviero Consigliera Fondazione CRT
Marcello Bogetti Direttore LabNet Unito
Silvana Perrone Presidente Cooperativa Isola di Ariel Chris Richmond Founder e CEO Mygrants
Makaziwe Mandela Presidente the House of Mandela
Tukwini Mandela Direttrice Marketing the House of Mandela
Michelangelo Valenti Artista
Maurizio Marrone Assessore Regione Piemonte
Chiusura con Sunshine Gospel Choir

Bench-Mark | Ep. 39 – Mercato circolare

Non è possibile pensare al futuro senza avere una visione globale del complesso dei problemi che investono l’umanità”, diceva Aurelio Peccei.

Per Mercato Circolare, startup innovativa a vocazione sociale, l’economia di impatto è innanzitutto una questione di visione e di cultura. In questo episodio di Bench-Mark, scopriamo con la founder Nadia Lambiase il valore sociale e culturale di un progetto di rigenerazione urbana nella periferia di Torino.

L’intervista è curata da Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Workshop TSI Art Award – Ribellioni e rinascite

Nell’ambito del Torino Social Impact Art Award, ideato da Artissima e promosso da Torino Social Impact, in collaborazione con Combo e con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, sabato 2 luglio si è svolto un workshop/percorso esperienziale che ha coinvolto gli artisti e alcune realtà del territorio. Grazie alla disponibilità e al supporto di alcuni enti e figure che conoscono le dinamiche che caratterizzano la città di Torino, il workshop è stato un’occasione dinamica di scambio per calare il tema del bando nel contesto locale.

Il titolo del bando 2022 è Ribellioni e rinascite: il potenziale creativo del confronto, ed invita gli artisti a riflettere sul tema del conflitto sociale nelle sue diverse manifestazioni e forme latenti.

Struttura del Workshop

Il workshop è stato organizzato in base ad un percorso inframezzato da incontri e visite a luoghi significativi, con il proposito di aiutare gli artisti a ripercorrere la storia della trasformazione della città, così come la direzione a cui sta guardando.

Mercato del Libero Scambio

Tema: (underground e contrasti) il mercato del Libero Scambio di Torino si è tenuto per molti anni nella zona di Borgo Dora, convivendo in maniera conflittuale con residenti e altre realtà commerciali della zona.  Si tratta di un mercato spontaneo e informale, fonte di guadagno e di sostentamento per molti. I cambiamenti legislativi di fine anni ‘90 riformarono le categorie di mestieri presenti nell’area pubblica, lasciando senza riconoscimento formale circa 500 venditori che da anni partecipavano al mercato. Questi cambiamenti sono fonte di tensione, scontri e creazione di nuove rappresentazioni e identità che si riverberano negli spazi e nelle persone che attraversano e vivono quello spazio (commercianti, venditori, residenti, pubblica amministrazione, associazioni del territorio etc.). Il mercato, gli spazi che occupa e le persone che coinvolge rappresentano una storia di tensioni e ferite recenti della città di Torino e di ricerca di una sintesi.

Per approfondire: Il libero scambio, il suk, la politica e le scelte: un po’ di elementi per fare chiarezza

Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà

Tema: (underground e Resistenza) L’allestimento permanente del Museo diffuso della resistenza si sviluppa nei locali sotterranei del Palazzo dei Quartieri Militari. Durante la Seconda Guerra Mondiale furono costruiti a Torino circa 45 ricoveri pubblici di protezione anti-aerea tra cui il rifugio antiaereo del Palazzo dei Quartieri Militari, destinato ai dipendenti del giornale “La Gazzetta del Popolo”, che aveva sede nello stesso isolato. Situato a circa 12 metri di profondità, questo rifugio era composto da 4 gallerie rinforzate in cemento armato per resistere allo scoppio delle bombe e all’onda d’urto. La storia della resistenza di Torino si intreccia con quella della lotta operaia (gli scioperi Fiat Ferriere, Mirafiori del 1943, etc.) e dei luoghi sotterranei in cui si conduce la vita quotidiana sotto i bombardamenti. Recarsi nei luoghi sotterranei, oltre ad essere un atto di sopravvivenza è anche uno sguardo rivolto al futuro, ad un nuovo immaginario, ad un nuovo mondo e a una nuova società. Il Museo rappresenta una tappa importante per riflettere sui valori della Resistenza per leggere il presente e guardare al futuro.

Per approfondire: sito istituzionale del Museo

Mirafiori: Orti generali, Casa nel Parco Mirafiori

Tema: (trasformazione e rinascita) Il quartiere Mirafiori è noto per la sede di uno dei più famosi stabilimenti Fiat, simbolo del processo di industrializzazione italiana. Negli anni sessanta Mirafiori è una delle più grandi concentrazioni operaie d’Europa e impiega 65.000 dipendenti. La crescita dello stabilimento legata al boom economico innesca fenomeni migratori e incide sulle trasformazioni dell’area metropolitana. Ripensare un quartiere come Mirafiori rappresenta sicuramente una sfida, che viene raccolta da alcune realtà locali in grado di pensare traiettorie future della città grazie anche all’innovazione sociale.

Per approfondire: progetto Mirafiori dopo il Mito

BenchMark - Special Olympics

Bench-Mark | Ep. 38 – Special Olympics

In giugno 2022, il PalaVela di Torino ha ospitato gli Special Olympics Italia, la più grande manifestazione sportiva dedicata a persone con disabilità intellettive mai realizzata nel nostro Paese.

Con Giancarlo Amberti, Vicedirettore della divisione piemontese di Special Olympics, capiamo in che modo lo sport, inteso come mezzo di prossimità e inclusività sociale, influisce sull’economia di un territorio, generando un impatto positivo sulla comunità.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Stranieri: l’accesso alla casa e le normative in essere – ABI.TO

Il progetto ABI.TO ABItare a TOrino continua con il secondo workshop Stranieri: accesso alla casa e le normative in essere. 

Al centro di questo incontro, proposte, procedure e normative per migliorare l’accesso e il mantenimento alla casa per gli stranieri.

Il secondo appuntamento si terrà martedì 28 giugno 2022 dalle 17.00 alle 18.30 Online, su piattaforma TEAMS, previa iscrizione obbligatoria cliccando qui

Il progetto ABI.TO rientra all’interno del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020 (PON Metro)

Scopri di più sul progetto

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Cerchiamo talenti – piattaforma In-Recruiting di ISC LAB

Premessa

Vogliamo che i giovani più promettenti del territorio ed interessati a lavorare in questo settore possano trovare all’ISC il luogo ideale dove sviluppare i loro sogni.
Sebbene possa sembrare ambizioso, vorremmo che ISC diventasse il nice place to work, come la Silicon Valley lo è per il mondo digitale.
Un luogo dove, con un’attenzione ai giovani e alla leadership femminile, possa nascere un’innovazione diffusa e compenetrante tra le varie realtà.

La Call “Cerchiamo TALENTI” promossa dall’incubatore ISC LAB in collaborazione con Torino Social Impact e PoliTo Careers, si inserisce con l’obiettivo strategico di individuare coloro che vogliono mettere a fuoco il loro talento e le proprie capacità all’interno di diverse realtà orientate all’innovazione.

Contesto

ISC LAB è consapevole del fatto che il processo di creazione del valore dell’impresa passa attraverso la corretta individuazione e gestione delle risorse umane. La mission dell’Incubatore ISC è di disegnare scenari futuri e progettare soluzioni vincenti per le aziende innovative attraverso la ricerca dei talenti migliori in grado di adattarsi a condizioni in costante evoluzione.

Obiettivi

Attraverso la presente Call per la ricerca talenti, ISC LAB intende raccogliere la manifestazione di interesse di coloro interessati ad aderire alle iniziative di collaborazione/assunzione/stage promosse e a rendere accessibili i propri curriculum vitae alle piattaforme con le quali l’Incubatore ha avviato partnership. Cerchiamo persone brillanti, dinamiche ma soprattutto curiose. Che abbiano voglia di mettersi in discussione e percorre strade alternative.

Linee guida

  • Soggetti destinatari – Occupati, Laureandi, Neo laureati, tesisti, liberi professionisti, disponibili a rendere accessibili i propri CV per i fini di cui sopra.
  • Iter presentazione – Le manifestazioni di interesse (CV) rispondenti alle esigenze aziendali dovranno essere presentate sul sito iscstartup.it dal 16 giugno 2022 fino al 10 luglio 2022. In relazione all’andamento della Call, ISC LAB si riserva la possibilità di considerare anche manifestazioni di interesse che perverranno successivamente.
  • Evento presentazione – il 23 giugno 2022 dalle ore 18 alle ore 19.30 si terrà presso ISC LAB l’evento che avrà ad oggetto la presentazione delle realtà imprenditoriali coinvolte nella Call. In tale occasione i futuri aspiranti avranno modo di incontrare coloro che hanno promosso la Call e conoscere i progetti avanzati dalle varie aziende partecipanti. Oltre che a respirare l’atmosfera dell’ISC.
  • Esito candidature – la selezione si conluderà entro 30 luglio 2022, salvo proroghe.

Gli sfratti e le morosità incolpevoli – ABI.TO

Il pro­get­to ABI.TO. (ABI­ta­re a TOri­no) nasce per crea­re cam­bia­men­ti rile­van­ti all’in­ter­no del ter­ri­to­rio di Tori­no sui temi del­l’in­clu­sio­ne socia­le e del­l’in­te­gra­zio­ne abi­ta­ti­va.

Il progetto è rivolto alla così detta fascia grigia, cioè le persone socialmente ed economicamente fragili e che hanno difficoltà di accesso ad un’abitazione dignitosa.

Attraverso 12 workshop si vuole esplorare tematiche inerenti la casa e la vulnerabilità abitativa.

Il primo appuntamento si terrà il 14 giugno 2022 dalle 10.00 alle 12.30 presso il Centro Studi Sereno Regis di Torino, in via Garibaldi 13.

Il tema trattato sarà Gli sfratti e le morosità incolpevoli.

Il progetto ABI.TO rientra all’interno del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020 (PON Metro).

Scopri di più sul progetto.

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CSR IS - Foto di Carlo Ramerino

Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale lancia il Premio Impatto

La sostenibilità sta diventando un tema mainstream: per questa ragione è sempre più importante valutare l’impatto generato da strategie e progetti realizzati da imprese profit e non profit.
In occasione della 10° edizione il Salone della CSR e dell’Innovazione sociale lancia il Premio Impatto per portare l’attenzione sull’importanza di misurare e valutare l’impatto generato da progetti che intendono contribuire al percorso verso lo sviluppo sostenibile.

Perché questo premio

Con questo premio il Salone intende premiare le realtà profit e non profit capaci di misurare il valore economico, sociale e ambientale creato da progetti e iniziative di sostenibilità ma anche sottolineare la necessità di comunicare i risultati ottenuti e di condividerli con gli stakeholder.

Come partecipare

La partecipazione al premio è gratuita e aperta a tutte le organizzazioni profit e non profit con sede in Italia che abbiano valutato l’impatto di un progetto realizzato tra il 2019 e il 2021. Il progetto può essere stato realizzato in luoghi diversi ma deve avere avuto ricadute anche in Italia.
Possono partecipare al premio tutte le organizzazioni che hanno già comunicato agli stakeholder l’impatto delle loro iniziative, per esempio attraverso eventi, workshop, sito, newsletter, bilancio etc. Per partecipare è necessario inviare la scheda di iscrizione del progetto entro il 31 agosto 2022.
Le candidature per essere ammesse devono contenere: informazioni sull’organizzazione e il contesto nel quale opera; descrizione del progetto, della metodologia adottata e dell’impatto generato; indicazioni sul processo di stakeholder engagement; descrizione delle azioni di disseminazione e dei possibili sviluppi dell’iniziativa.

Premi

La cerimonia di premiazione è prevista durante Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale il 3 ottobre 2022 all’Università Bocconi a Milano.

Per informazioni

Monica Cesana
premioimpatto@koinetica.it
392 216 9204

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Il professor Muhammad Yunus in visita sabato 4 giugno dal presidente della Camera di commercio di Torino

Il professor Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace nel 2006, in visita sabato 4 giugno dal presidente della Camera di commercio di Torino, Dario Gallina, per annunciare il GLOBAL SOCIAL BUSINESS SUMMIT 2022 a Torino in novembre

Economista e imprenditore, padre del microcredito e delle imprese sociali, fondatore di Grameen Bank, il Premio Nobel è intervenuto al Festival Internazionale dell’Economia.
L’incontro in Camera di commercio ha sancito l’impegno a portare il 7-8 novembre a Torino il raduno annuale della comunità mondiale delle imprese sociali, negli ultimi anni a Nairobi, Berlino, Parigi, Mexico City, Kuala Lumpur

Il progetto di realizzare a Torino a novembre The Global Social Business Summit 2022, organizzato da The Grameen Creative Lab e Yunus Center, si sta concretizzando con il supporto dei principali soggetti istituzionali locali e di importanti gruppi privati.

Il 4 giugno il prof. Yunus è stato a Torino, ospite al Festival dell’Economia, e in questa occasione ha richiesto di incontrare il sistema territoriale, per presentare ulteriormente il summit e valorizzare le partnership ed i progetti che si stanno delineando per l’evento.

Nel pomeriggio ha incontrato nella sede storica di via Carlo Alberto 16 il presidente della Camera di commercio di Torino, Dario Gallina: “Ricevere il professor Yunus presso la sede della Camera di commercio è una tappa emozionante e significativa di un percorso avviato molti anni fa con lungimiranza dal nostro ente con la creazione del Comitato per l’Imprenditorialità sociale. Un percorso che ha permesso di affermarci come  modello internazionale nelle politiche di sviluppo dell’economia sociale, anche grazie all’esperienza di Torino Social Impact, piattaforma territoriale che conta ormai 220 partner, dedicata a questi temiLa scelta di candidarci per ospitare il Global Social Business Summit 2022 il prossimo novembre, dopo l’organizzazione del GSG For Impact Investment lo scorso 23-25 maggio ed il meeting di Social Value International previsto ad ottobre, fa del 2022 un anno speciale, che vede il nostro territorio protagonista indiscusso del dibattito  globale sull’impact economy”.

“Il riscaldamento globale, la concentrazione della ricchezza, la pandemia, la guerra in Ucraina, l’aumento dei prezzi, la scarsità di cibo hanno creato un massiccio attacco combinato nel mondo. Questa crisi aggravata ha bisogno di sforzi collaborativi molto importanti per alleviare la povertà, ridurre le disuguaglianze e costruire un mondo più sano per tutti – ha dichiarato il prof. Muhammad Yunus -. Ce la faremo solo se agiamo insieme, subito. Creatività e imprenditorialità orientata ai valori umani possono svolgere un ruolo significativo nel risolvere i bisogni più urgenti della società, ma abbiamo bisogno di un impegno molto più ambizioso verso la visione di un Mondo a Tre Zeri (zero emissioni nette di CO2, zero concentrazione di ricchezza per alleviare la povertà e zero disoccupazione), stimolando l’imprenditorialità in ognuno di noi: il momento per farlo è adesso!”

“Siamo felici di annunciare che il Global Social Business Summit 2022, l’incontro globale della comunità del social business orientato a risolvere i problemi della società e del pianeta, si riunirà il 7 e 8 novembre per la prima volta dopo la pandemia proprio a Torino – ha proseguito il prof Yunus, Premio Nobel per la Pace -.  Il Summit è un momento importante per la comunità globale per coinvolgere varie parti nell’affrontare le disuguaglianze della società e creare sistemi che lavorino in modo collaborativo per il bene comune, sostenendo la transizione verso uno sviluppo sostenibile ed equo.

La città di Torino ci ispira mostrando la strada per adattarsi alle esigenze di una società sostenibile, digitalizzata e in rapida evoluzione”.

Torino è stata scelta dagli organizzatori del Summit in quanto modello di Social Impact e Social Innovation riconosciuto dalla Commissione Europea anche attraverso l’ecosistema Torino Social Impact, piattaforma pubblico-privata per l’impatto sociale che oggi raccoglie oltre  200 partner locali.

Chi è Muhammad Yunus

Uno dei più grandi imprenditori del nostro tempo, il Prof Yunus si può definire il padre del microcredito e del social business. È il fondatore della Grameen Bank, e di oltre 60 imprese sociali di dimensioni nazionali in Bangladesh.

Per il suo contributo alla lotta alla povertà nel mondo, il Prof. Yunus e la Grameen Bank hanno ricevuto congiuntamente nel 2006 il Premio Nobel per la Pace. Il prof. Yunus ha all’attivo innumerevoli riconoscimenti, come l’oro del Congresso degli Stati Uniti, la Medaglia presidenziale della libertà degli Stati Uniti, la lampada della pace di San Francesco ad Assisi nel 2019, l’alloro olimpico a Tokyo nel 2021 e il premio per il Cambiamento Globale della Fondazione delle Nazioni Unite.

Cos’è il Global Social Business Summit

È il raduno annuale della comunità delle imprese sociali.

Il Summit è la più grande piattaforma di social business in tutto il mondo e un’opportunità per imparare dalle case hystories che hanno cambiato il mondo per chi lo vuole.

Un intenso programma di conferenze, tavole rotonde e i workshop offrono anche un’occasione unica per condividere idee ed iniziative esistenti, stabilire collegamenti e continua a imparare dagli attori del social business in tutto il mondo.

Ogni anno il Global Social Business Summit si sposta in una nuova città: 2009 & 2010 in Wolfsburg, Germany; 2011 & 2012 in Vienna, Austria; 2013 in Kuala Lumpur, Malaysia 2014 in Mexico City, Mexico; 2015 in Berlin, Germany; 2017 in Paris, France; 2018 in Wolfsburg, Germany; 2019 in Berlin, Germany; 2021 in Nairobi.

Bench-Mark | Ep. 36 – eMemory – eLegacy

Nell’ecosistema TSI non è raro fare incontri interessanti.

In questa puntata di Bench-Mark, viene intervistato Pietro Jarre, imprenditore internazionale e fondatore di eMemory.it ed eLegacy, due piattaforme nate per educare a un uso più consapevole del web.

Come aiutano l’economia d’impatto? Scopriamolo nel video.

Intervista a cura di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

A NEW IMPACT ERA: Rivivi i momenti migliori dell’evento alle OGR Torino

Lunedì 23 maggio si sono riunite alle OGR Torino oltre 250 persone in presenza, e altre 150 collegate in streaming, per seguire A New Impact Era, l’evento organizzato da Torino Social Impact e Social Impact Agenda per l’Italia nell’ambito del GSG Leadership Meeting.

Delegati da 50 Paesi del mondo insieme per condividere la visione di una nuova economia che favorisca l’impatto sociale.

È stato un onore e la realizzazione di un sogno per noi ospitare questo incontro dopo Chicago, Nuova Delhi e Buenos Aires.

Partner dell’evento: Fondazione CRTFondazione Sviluppo e Crescita CRTOGR TorinoFondazione Compagnia di San PaoloUnicreditCottino Social Impact Campus e la Camera di commercio di Torino.

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Terza edizione del TSI Art award – Ribellioni e rinascite: il potenziale creativo del confronto

Promosso da Torino Social Impact, in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo, ideato e curato da Artissima, il Torino Social Impact Art Award offre a due giovani talenti con una formazione nel mondo dell’arte contemporanea e background multiculturale e migratorio l’opportunità di partecipare a una residenza d’artista a Torino, finalizzata alla creazione di una nuova opera video o fotografica.

Il Torino Social Impact Art Award nasce dal desiderio di mettere in dialogo l’arte e l’innovazione sociale con l’obiettivo di attivare azioni tese a incidere sul presente e sulla società contemporanea. Partendo dalla convinzione che l’arte sia in grado di fornire strumenti e spazi fisici per interrogarsi sulle urgenze sociali della contemporaneità, il progetto mira a sperimentare il campo delle arti come catalizzatore dell’elaborazione di nuove risposte o soluzioni strutturate. L’obiettivo è offrire una possibilità di accesso ad una carriera artistica a giovani che provengono da contesti altri per ipotizzare forme di inserimento sociale nel mondo della cultura italiana e la diffusione di messaggi capaci di trasformare positivamente la percezione di ciò che può comunemente apparire come lontano, estraneo o diverso.

Ogni edizione è caratterizzata da un bando, diffuso presso le principali Accademie di Belle Arti pubbliche e private e Università italiane, che si rivolge a giovani con una formazione nel mondo dell’arte contemporanea e le cui storie ed esperienze di vita e familiari abbiano portato a vivere culture diverse nel contesto internazionale.

La prima edizione del progetto nel 2020 dal titolo Quante Italie? è stata vinta da Caterina Erica Shanta e Liryc Dela Cruz, che hanno prodotto rispettivamente, nel corso della residenza a Torino, le opere Talking about visibility e Il Mio Filippino: Invisible Bodies, Neglected Movements. La seconda edizione del bando ZOOM IN/ZOOM OUT nel 2021 ha premiato i progetti Adhan to Dora dell’artista Monia Ben Hamouda e STILI DRAMA XVIII-XXI del collettivo MRZB.

La terza edizione del “Torino Social Impact Art Award” rinnova l’opportunità per due giovani talenti di partecipare a una residenza d’artista a Torino di un mese per la creazione di una nuova opera video o fotografica invitandoli, anche quest’anno, ad utilizzare l’arte per offrire un contributo alla trasformazione della percezione sociale di temi particolarmente urgenti o storie di vita considerate “lontane”.

Il bando 2022 dal titolo Ribellioni e rinascite: il potenziale creativo del confronto invita a riflettere sul tema del conflitto sociale nelle sue diverse manifestazioni e forme latenti: un fenomeno tangibile e concreto che ha sempre trovato nell’arte un mezzo espressivo pacifico, ma al tempo stesso dal forte potenziale di denuncia. Contestazione e dissenso possono diventare uno strumento generativo e creativo se il confronto non sfocia in atteggiamenti e comportamenti distruttivi, ma viene mediato al fine di suscitare lo sviluppo di nuove visioni e trasformazioni sociali. Il conflitto sociale, infatti, oltre a mettere in luce questioni di giustizia sociale e spaziale, è generativo di nuove rappresentazioni, idee, esercizi di negoziazione e contaminazione, resistenza e mutuo-aiuto, che portano alla nascita di pratiche innovative e linguaggi inediti. All’interno della complessità del confronto sociale, l’arte non può che essere un alleato in questa sfida di ricomposizione e rigenerazione. 

All’inizio della residenza è prevista un’intera giornata di workshop, con l’obiettivo di promuovere una relazione e uno scambio tra artisti e territorio. Verrà proposto un percorso interattivo-esperienziale volto a conoscere il contesto locale. La città sarà attraversata da un capo all’altro con la linea 4 del tram, famoso a Torino per il suo tragitto che la ripercorre dal quartiere Mirafiori Sud al quartiere di Falchera, a Nord. Il percorso sarà inframezzato da incontri e visite a luoghi significativi, come gli Orti Generali o le Case dei quartieri, che, spesso in totale rottura con la propria storia passata, lavorano per affermare un certo immaginario di città, basato su valori quali la prossimità, le relazioni, le reti, le esperienze di collaborazione, la cura e il mutuo-aiuto, il rispetto per l’ambiente. 

Gli artisti potranno avvalersi di un servizio di tutoring a cura di Matteo Mottin e Ramona Ponzini, fondatori dell’art project Treti Galaxie che, insieme ad Artissima e Torino Social Impact, accompagneranno i vincitori alla scoperta della città e delle sue espressioni culturali e sociali più significative. I giovani selezionati saranno guidati nel percorso di produzione dell’opera e potranno confrontarsi con i curatori del progetto e con alcuni attori della rete Torino Social Impact attiva sul territorio, scoprendo il mondo dell’imprenditorialità e dell’innovazione sociale.

I video o le fotografie prodotte nel periodo di residenza verranno presentati ad Artissima 2022 (3-6 novembre).

Requisiti e modalità di partecipazione

Il bando è rivolto a giovani artisti tra i 21 e i 35 anni che vivono in Italia, con un background multiculturale e migratorio; che frequentano o hanno frequentato l’Accademia di Belle Arti o Università in Italia e\o all’estero oppure che abbiano presentato la propria ricerca e il proprio lavoro in festival, in mostre in gallerie o in istituzioni italiane o estere e che intendono sviluppare il proprio percorso a partire dall’arte contemporanea; che intendono creare un’opera attraverso le immagini (video/fotografia); che hanno la possibilità di frequentare interamente il programma di residenza della durata di un mese a Torino (fine giugno-fineluglio 2022). 

Gli artisti verranno selezionati dal Comitato del “Torino Social Impact Art Award” composto da Luigi Fassi, Direttore di Artissima, Mario Calderini, Politecnico di Milano e Portavoce di Torino Social Impact, Alberto Anfossi, Segretario Generale di Fondazione Compagnia di San Paolo, Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente Fondazione ICA Milano, Ilda Curti, Presidente Associazione IUR Innovazione Urbana Rigenerazione, Matteo Bergamini, direttore editoriale di Exibart, Matteo Mottin e Ramona Ponzini, fondatori dell’art project Treti Galaxie e tutor della terza edizione del premio.

La residenza

“Torino Social Impact Art Award” ospiterà gli artisti selezionati per una residenza di 30 giorni presso l’hospitality partner Combo, un innovativo concept di ospitalità nel cuore di Porta Palazzo a Torino, quartiere storico e multiculturale.
Gli artisti riceveranno un contributo forfettario pari a 3.000 euro per la produzione dell’opera e per la permanenza a Torino, oltre all’accoglienza in residenza. 

Scarica qui il bando. La scadenza per partecipare è il 23 maggio. 

Per maggiori informazioni si prega di scrivere all’indirizzo segreteria@artissima.it 

Festival Internazionale dell’Economia: la conferenza di presentazione

Conferenza stampa
2 maggio 2022 h 17:00
Sermig – Arsenale della Pace
Piazza Borgo Dora 61

Lunedì 2 maggio alle ore 17:00 si svolgerà la Conferenza stampa di presentazione alla città del Festival Internazionale dell’Economia, che si terrà dal 31 maggio al 4 giugno in alcune delle più belle sale di Torino.

Intervengono

Lia Di Trapani • Editori Laterza
Giorgio Barba Navaretti • Presidente TOLC e Fondazione Collegio Carlo Alberto
Pietro Garibaldi • Coordinatore TOLC
Tito Boeri • Direttore scientifico
Alberto Cirio • Presidente Regione Piemonte
Stefano Lo Russo • Sindaco Città di Torino

Coordina Alessandra Perera

Torino: capofila in Europa di un nuovo modello di economia sociale

Capofila in Europa di un nuovo modello di economia sociale, Torino oggi è al centro di una riflessione e un confronto su prospettive e obiettivi dell’economia sociale

Laura Castelli, Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha incontrato il 25 e il 26 marzo gli ecosistemi MIND-Milano Innovation District e Torino Social Impact per definire l’agenda politica italiana

Come l’agenda politica italiana intende concretizzare l’Action Plan for the Social Economy, adottato a dicembre dalla Commissione Europea, che chiede agli stati membri di definire e promuovere un’economia sociale di nuova generazione che vada oltre il perimetro del terzo settore e riguardi tutto il sistema economico? Partendo da questo interrogativo, Laura Castelli, Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze (MEF) con delega per l’economia sociale, ha voluto incontrare venerdì 25 a Milano e sabato 26 marzo a Torino due dei principali ecosistemi dell’innovazione sociale in Italia, che stanno già sperimentando strumenti e infrastrutture con questo obiettivo: MIND – Milano Innovation District e Torino Social Impact.

“Questo è un momento importante per cominciare a pensare in Italia a una nuova economia sociale, partendo dall’importante esperienza del terzo settore imprenditoriale ma estendendo il perimetro per includere realtà che nascono sempre più frequentemente nello spazio ibrido tra profit e terzo settore, interpretando il modello profit-for-purpose, attraverso l’utilizzo consapevole di nuove tecnologie e opportunità finanziarie. Una nuova economia sociale che deve riguardare tutto il sistema imprenditoriale, sempre più attento ai nuovi paradigmi dello sviluppo sostenibile. MIND e Torino Social Impact sono i due ecosistemi italiani fortemente improntati verso l’innovazione e l’impatto sociale, che diventano le palestre ideali per sperimentare l’agenda italiana sulla economia sociale, in linea con il Social Action Plan europeo”, ha sottolineato Mario Calderini, professore ordinario alla School of Management del Politecnico di Milano, Presidente del comitato scientifico della Social Innovation Academy in MIND e portavoce di Torino Social Impact.

L’evento, organizzato in collaborazione con Cottino Social Impact Campus, è stato un’occasione per interrogarsi su prospettive e obiettivi per l’economia sociale. Sono intervenuti, oltre al Vice-Ministro Castelli:

  • Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino
  • Alberto Anfossi, Segretario Generale Compagnia di San Paolo
  • Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio di Torino
  • Mario Calderini, Professore ordinario alla School of Management del Politecnico di Milano e Portavoce di Torino Social Impact

A seguire, la presentazione di alcuni progetti tra i più strategici e innovativi di impatto sociale che il territorio sta esprimendo:

  • Il progetto I3S per l’innovazione tech e digital del terzo settore,
    Chiara Ferroni, Project Manager I3S – Torino Wireless
  • Il Centro di competenza per la misurazione dell’impatto sociale,
    Gaia Giombelli, Project Manager Torino Social Impact
  • Accelerazione di competenze e imprenditorialità sociale, Laura Orestano, CEO SocialFare
  • Borsa dell’Impatto Sociale, Elisa Rosso, Strategic Advisor Torino Social Impact

In chiusura , una tavola rotonda di esperienze di innovazione sociale e impresa: alcuni esempi concreti di economia sociale dai partner di Torino Social Impact

  • Alessandro Grella, Izmade, Impresa sociale – architettura, design e formazione
  • Matteo Robiglio, Homes4all, Benefit – housing e rigenerazione urbana
  • Daniela Ortisi, Esserci, Cooperativa sociale – servizi alla persona
  • Pietro Rossi, La Vetreria, Cooperativa sociale – sanità
  • Francesco Ronchi, Synesthesia, Benefit – tech & digital
  • Petru Capatina, Essedarii – WeGlad, siavs – disabilità e tecnologia
  • Massimiliano Vurro, Seetalabs, start-up – artificial intelligence

Economia sociale: cosa succede a Torino?

  • Nel corso del lavoro di definizione del EU Action Plan For the Social Economy, approvato nel 2021, il EU Commission Expert Group on Social Economy and Social Enterprises ha più volte indicato Torino Social Impact come modello virtuoso, recentemente entrato a far parte della European Cluster Platform.
  • La Commissione Europea ha assegnato alla Città di Torino il compito di guidare uno dei sette Social Innovation Competence Centre che verranno creati in Europa, unico a livello nazionale, nel quadro del programma EU-EaSi per l’occupazione e l’innovazione sociale.
  • Torino è stata la prima città finanziata dal Governo Italiano attraverso il Fondo Innovazione Sociale e qui è nato il primo Centro di Competenze per la Misurazione dell’Impatto Sociale al servizio dell’ecosistema locale, per promuovere metriche e pratiche di misurazione dell’impatto sociale funzionali allo sviluppo dell’economia sociale.
  • Ashoka, la più grande e importante rete mondiale di innovatori e imprenditori sociali, ha scelto di organizzare a Torino a dicembre 2021 il proprio Changemaker Summit Globale, che ha portato in città in oltre duemila innovatori sociali da tutto il mondo.
  • Il Global Steering Group for Impact Investing, la più grande e importante rete di investitori finanziari per l’impatto sociale del mondo, ha scelto Torino per il primo Leadership Meeting in presenza, dal 23 al 25 maggio. In occasione di questo meeting a porte chiuse il 23 maggio TSI organizzerà, insieme a diversi partner, un evento pubblico aperto dal keynote speech di Ronald Cohen.
    Nato nel 2015, il GSG è il comitato indipendente lanciato da Ronald Cohen per proseguire il lavoro avviato dalla presidenza britannica del G8 nel 2013 e raccoglie i leader di 33 Paesi del mondo dell’impact investing impegnati nella finanza, nell’imprenditoria sociale, nella filantropia e nel settore pubblico.
  • È partita la sperimentazione, unica in Italia, del progetto Borsa dell’Impatto Sociale, che mira alla creazione di un mercato di capitali dedicato a imprese che realizzano in modo intenzionale, addizionale e misurabile un impatto sociale positivo, con transazioni basate sia sul valore finanziario sia sul valore dell’impatto sociale misurato. Il progetto è sostenuto dalla Camera di commercio di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito di Torino Social Impact.

Perché Torino è un luogo idoneo alla sperimentazione di economia sociale?
Torino si propone come città capofila di un nuovo modello di economia sociale, forte di:

  • un robusto sistema di competenze scientifiche e tecnologiche
  • un terzo settore che coniuga una consolidata vocazione sociale civile e religiosa con significative capacità imprenditoriali
  • un sistema industriale ancora fortemente caratterizzato dal saper fare e profondamente radicato nella società
  • una forte presenza di una nuova generazione di incubatori e acceleratori specializzati nel sociale, così come importanti centri di formazione pubblici e privati dedicati all’impatto sociale
  • una pubblica amministrazione innovativa e aperta alle partnership con il privato e terzo settore
  • importanti capitali privati e filantropici orientati all’impatto sociale
  • un sistema finanziario unico rispetto alla capacità di orientare gli investimenti alla missione di impatto sociale: fondazioni di origine bancaria, banche specializzate, fondi di investimento ad impatto sociale.

Questionario sull’immaginazione civica a Torino

La Fondazione Compagnia di San Paolo promuove una ricerca finalizzata a comprendere in che misura l’ambito dell’immaginazione civica sia fertile per la nascita di nuova imprenditoria ad impatto sociale ed ambientale a Torino.

Il questionario è rivolto a cittadini, organizzazioni che si occupano di immaginazione civica, beni comuni, cittadinanza, partecipazione e ambiente che desiderano dare un contributo alla formazione di una nuova visione per la città e alla pianificazione di nuovi interventi di supporto all’imprenditoria.

La compilazione del questionario, sviluppato da LAMA Soc. Coop. Impresa sociale per conto della Fondazione Compagnia di San Paolo, richiede pochi minuti. Ti invitiamo inoltre a diffondere il questionario all’interno della tua rete.
Se conosci qualcuno che potrebbe essere interessato a offrire il suo contributo alla ricerca, condividi questo link.

Annunciati i vincitori degli Impact Narrative Awards

I vincitori degli Impact Narrative Awards, il primo premio in assoluto dedicato a campagne di comunicazione che mettono al centro gli investimenti a impatto, sono stati annunciati.

Il premio è stato lanciato dal  Global Steering Group for Impact Investments (GSG)Torino Social Impact e Social Impact Agenda per l’Italia. L’obiettivo è quello di identificare e premiare i migliori storytelling utilizzati per persuadere le istituzioni finanziarie e i governi a mettere tutto il loro peso dietro l’investimento a impatto.

I vincitori nella categoria “migliore campagna d’impatto rivolta al settore finanziario” sono stati la giornalista di impatto sociale e giustizia, Meg Massey, e il direttore delle comunicazioni di Village Capital, Ben Wrobel, per il loro articolo “A Story About Power” basato sul loro libro Letting Go che evidenzia la natura “pesante” e “insulare” delle fondazioni globali e dei fondi di investimento a impatto e racconta la storia di quelli che hanno “scelto di cedere il potere decisionale a persone con esperienza diretta del problema in questione”.

Il vincitore nella categoria “migliore campagna d’impatto rivolta al governo” è stato il GSG’s National Advisory Board (NAB) in Cile, che era rappresentato da María de los Ángeles Ferrer. Il NAB del Cile ha prodotto un avvincente video di due minuti che ha spiegato come l’investimento a impatto potrebbe aiutare a risolvere alcuni dei problemi più urgenti del mondo.

I vincitori sono stati annunciati a oltre 1.000 professionisti durante il GSG Global Impact Summit e verranno supportati della società di PR Thinkshift, che svilupperà una strategia di comunicazione incentrata sui contenuti premiati.

Onorando l’eccellenza comunicativa, i premi evidenziano l’importanza delle campagne che promuovono l’investimento a impatto e la transizione verso economie che funzionano per tutte le persone e il pianeta. I premi forniscono anche una piattaforma per rafforzare le narrazioni utilizzate per promuovere l’investimento a impatto e aiutare il movimento a parlare con una sola voce.

Cliff Prior, Amministratore Delegato del GSG, ha dichiarato:

“Abbiamo bisogno di nuovi modi convincenti di comunicare con le persone al di fuori del campo degli investimenti a impatto per diventare veramente mainstream. Queste candidature vanno molto lontano per incoraggiare le istituzioni finanziarie e i governi a mettere il loro peso dietro l’investimento a impatto. Ci congratuliamo con i vincitori e speriamo che i premi facciano luce sull’importanza di uno storytelling potente nel nostro movimento”.

Mario Calderini, portavoce di Torino Social Impact, ha detto:

“Una narrazione avvincente è uno strumento chiave per favorire il coinvolgimento degli stakeholder tra i settori della finanza e del governo al fine di espandere gli orizzonti dell’impact investing. Per questo Torino Social Impact ha collaborato attivamente e sostenuto la creazione degli Awards, che hanno sensibilizzato sull’importanza della comunicazione, e per fornire esempi efficaci. Ci congratuliamo quindi con i vincitori e li ringraziamo per il loro importante contributo per il raggiungimento degli obiettivi del movimento ad impatto”.

Vorremmo congratularci con tutte le organizzazioni che sono state selezionate per gli Awards. I finalisti includevano: Chi Impact Capital; Centre for Social Investment, University of Heidelberg; UniCredit Social Impact Banking; Bravo Charlie; Neev Fund; Open Value Foundation; e FAIR.

Vorremmo anche ringraziare il comitato di selezione dei premi per aver intrapreso la sfida di valutare le eccellenti candidature ricevute:

  • Dolika Banda, esperto finanziario, GSG Ambassador, membro del CDC Board
  • Elena Casolari, AD di Opes Italia Sicaf Euveca, un pioniere nel mondo dell’impact investing
  • Tim West, esperto di comunicazione, editor fondatore and AD di Pioneers Post
  • Sandra Stewart, esperto di comunicazione, fondatore di Thinkshift Communications, che offrirà consultazioni probono ai vincitori
  • Matias Kelly, ex Segretario di Stato per l’economia sociale nel governo argentino e fondatore di Sumatoria, una società di Impact Finance

Lo stato di salute delle cooperative torinesi

Sono 1.236 le cooperative torinesi, in calo del 2,2% rispetto al 2020: quasi il 70% è occupato nel terziario. Nel primo semestre 2021 tengono le imprese femminili, in calo straniere e giovanili. La crisi del 2020 ha colpito duramente, soprattutto negli ambiti turismo, cultura e sport, ma oggi prevalgono ottimismo e segnali di ripresa.

Il 28 settembre sono stati presentati i dati della tradizionale indagine realizzata dalla Camera di commercio di Torino con Legacoop Piemonte e Confcooperative Piemonte Nord, sull’andamento delle cooperative torinesi nell’anno passato e nel primo semestre 2021 e sugli effetti della recente crisi sanitaria.

Gli effetti della pandemia, con conseguenze significative in termini di calo del fatturato e degli addetti, sono intervenuti su un mondo cooperativo in contrazione da oltre 10 anni, soprattutto per quel che riguarda l’imprenditoria giovanile – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – La ripresa tuttavia sembra molto vicina: quasi il 60% degli intervistati si dichiara ottimista ed evidenzia già nel 2021 segnali di crescita dei ricavi e di mantenimento dell’occupazione”.

Secondo Dimitri Buzio, Presidente di Legacoop Piemonte: “L’indagine ci dà un’immagine a luci e ombre. Nell’anno del Covid un settore come la grande distribuzione pur di fronte a maggiori costi sostenuti per garantire la sicurezza di lavoratori e clienti è cresciuta grazie all’aumento generale dei consumi. Mentre i servizi alla persona e alle imprese, che rappresentano circa il 70% dell’intero comparto, hanno registrato forti contrazioni di fatturato. Le difficoltà del periodo però hanno anche permesso di evidenziare la resilienza tipica delle cooperative e la loro voglia di reagire. Il calo del numero di imprese che si registra negli ultimi anni non va interpretato solo come uno scarso appeal del fare impresa cooperativa, ma si deve invece tenere conto del lavoro svolto dalle associazioni di rappresentanza, e nel nostro specifico di Legacoop Piemonte, per favorire lo sviluppo dimensionale e il consolidamento delle imprese. Aspetto che trova una conferma in questa indagine che evidenza una dimensione e una longevità delle cooperative maggiore rispetto alle altre forme di impresa. Infine, se possiamo vantare dati positivi per quel che riguarda il gender gap, vero nodo dolente è quello dei giovani. Se da un lato un importante lavoro è in corso per inserire nuovi quadri garantendo così il principio di intergenerazionalità, dall’altro dobbiamo essere presenti nei luoghi in cui i giovani incontrano l’impresa per proporre le cooperative come uno strumento per realizzare se stessi e soddisfare i propri bisogni”.

Per Gianni Gallo, Presidente di Confcooperative Piemonte NordIl periodo che ha visto la cooperazione in tutte le sue componenti dover affrontare una fase di cambiamento sistemico ha tracciato la direzione. Si tratta di tutelare i legami con il territorio in cui le imprese sono insediate ad ai cui bisogni primari e non rispondono in modo naturale. Non è casuale che l’agricoltura, la piccola e media distribuzione organizzate con negozi di vicinato, il sistema del credito, tutti organizzati in forma cooperativa, abbiano ben resistito e in alcuni casi migliorato le loro performance. È il risultato del rapporto con il territorio e con le comunità locali che hanno saputo creare in anni e anni di presenza costante. Se poi affianchiamo a questo il prezioso contributo che chi opera nel settore dei servizi all’impresa e alla persona ha dato a rendere parzialmente sopportabile una stagione che ha quasi travolto le famiglie di tutto il paese non possiamo che essere molto soddisfatti. Il prezzo pagato sotto il profilo economico delle difficoltà organizzative derivanti dalla precarietà del periodo sono stati ricompensati dai riconoscimenti positivi che ne sono derivati. Considerando che stiamo parlando di contesti in cui l’export, primo ambito economico ad essere ripartito, incide per minima parte, il risultato per le nostre strutture imprenditoriali è stato più che lusinghiero e testimonia quanta qualità d’impresa si è costruita negli anni, da tutti i punti di vista. Adesso restano da affrontare i dossier: ricambio generazionale, occupazione giovanile e trasformazione digitale. Materie che coinvolgono non solo la cooperazione ma che sicuramente impegnano le cooperative in traduzioni più complesse secondo principi inclusivi e non escludenti”.

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Gli esiti della prima fase del bando Wonder. Sperimentazioni nel design per l’innovazione sociale

Chiusa la prima fase del bando con 31 manifestazioni di interesse da parte dei designer e 25 manifestazioni di interesse da parte di enti non lucrativi.

Si è concluda la  fase 1 del  bando Wonder. Sperimentazioni nel design per l’innovazione sociale, voluto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura e della Missione Accelerare l’innovazione dell’Obiettivo Pianeta, per promuovere l’incontro tra gli enti del terzo settore e i designer, aumentando la consapevolezza dei primi rispetto al valore del design come strumento di sviluppo di soluzioni a impatto sociale e dando la possibilità ai designer di esplorare l’ecosistema e la cultura dell’innovazione sociale del territorio torinese.

Questa prima fase ha previsto la presentazione di una manifestazione di interesse, rispettivamente e indipendentemente avanzata da parte di enti non lucrativi e di designer (liberi professionisti, studi associati, imprese, cooperative, associazioni).

Sono pervenute 31 manifestazioni di interesse da parte dei designer e 25 manifestazioni di interesse da parte di enti non lucrativi.

Nei prossimi giorni, verranno comunicati i dettagli del percorso di capacity building e di matching in vista della fase 2 del Bando.

A questo link è disponibile l’elenco degli enti e dei designer selezionati.

Per maggiori informazioni sul bando clicca qui.

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Italian Sustainability Photo Award

Concorso fotografico aperto ai fotografi di tutto il mondo: si cercano immagini focalizzate su storie di Sostenibilità Ambientale, Sostenibilità Sociale e di Governance, alla miglior foto singola andrà un premio di 1.500 euro, alla miglior storia fotografica un premio di 3.500 euro.

Scadenza per le adesioni: 6 settembre

Per info: https://www.ispaward.com/it

Voucher per il Polo Nazionale della Mobilità Sostenibile e della Manifattura

In occasione della presentazione svoltasi oggi del Progetto e della Carta dei Servizi del Polo Nazionale della Mobilità Sostenibile e della Manifattura, che sorgerà negli spazi TNE di Corso Settembrini 178 a Torino, la Camera di commercio di Torino ribadisce il proprio sostegno al progetto, con un’attenzione particolare all’accesso delle pmi alle opportunità del Centro.

Il Polo nazionale della Mobilità Sostenibile sarà il punto di riferimento sul territorio per la formazione, la ricerca e sviluppo, il trasferimento tecnologico dell’intero settore automotive – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – L’ente camerale, oltre ad aver garantito un finanziamento pari a 5 milioni di euro per la nascita del progetto, interverrà a sostegno delle pmi, perché sia più facile l’accesso ai servizi offerti dal Polo: innovazione e networking a disposizione, quindi, anche delle aziende più piccole che in un contesto di questo tipo possono crescere, svilupparsi e fornire soluzioni a tutto il distretto”.

Oltre all’assistenza già garantita dai servizi camerali più innovativi, come il Punto Impresa Digitale o la partecipazione alla rete EEN (Enterprise Europe Network) che svolge azioni di ricerca partner internazionali e di segnalazione di opportunità per l’interscambio di tecnologie, l’ente camerale ha allo studio la possibilità di finanziare voucher specifici per pmi, per favorire l’accesso delle piccole imprese ai servizi, ai laboratori e alle opportunità del Polo.

Horizon Europe: il programma quadro europeo di ricerca e innovazione

Horizon Europe è il programma quadro per la ricerca e l’innovazione in corso dal 2021 al 2027.

L’11 dicembre 2020 le istituzioni dell’UE hanno raggiunto un accordo politico su Horizon Europe.
Su questa base, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE procedono verso l’adozione degli atti giuridici.

I primi programmi di lavoro dovrebbero essere pubblicati entro aprile 2021. È possibile che i programmi di lavoro per il Consiglio europeo della ricerca (CER) e il Consiglio europeo dell’innovazione (EIC) siano pubblicati in precedenza. I primi inviti si apriranno una volta pubblicati i programmi di lavoro.

Il programma è articolato in 3 pilastri:


Per maggiori informazioni clicca qui.

 

 

 

 

 

Al via la nuova edizione della Call Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile

Promossa da Fondazione Compagnia di San Paolo  e Fondazione Cariplo e aperta a organizzazioni interessate a realizzare progetti di impatto in Africa con soluzioni tecnologiche replicabili, servizi data-driven e tecnologie civiche.

Prende il via una nuova edizione della Call Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile, promossa da Fondazione Cariplo e da Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del programma Innovazione per lo Sviluppo. Una Call nata per sostenere progetti innovativi promossi da Organizzazioni della Società Civile (OSC) italiane attive in progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo in contesti africani.

Per l’edizione 2021 potranno essere proposte:

1. Soluzioni tecnologiche adattabili e replicabili nel contesto africano, frutto di innovazione frugale, low-tech e low-cost, progettate nell’ambito di relazioni virtuose con il mondo dell’innovazione locale (startup, università, fablab, designer, creativi);

2. Prodotti e servizi data-driven come applicazioni, piattaforme e soluzioni ICT, mobile e cash transfer, blockchain, intelligenza artificiale, Internet of Things (IoT), machine learning, soluzioni open source;

3. Tecnologie civiche: soluzioni che abilitino la cittadinanza a contribuire allo sviluppo della comunità come piattaforme per il crowdfunding rivolte a progetti a impatto sociale che migliorino gli spazi pubblici oppure finalizzate a favorire il consumo collaborativo nella diffusione della sharing economy.

Le proposte potranno già essere testate sul campo oppure essere basate su concept e prototipi. Sono incluse nel novero delle soluzioni prodotti e servizi essenziali nel contenimento del contagio e degli impatti negativi da Covid-19. Gli ambiti di applicabilità delle soluzioni sono: educazione e formazione, salute, Water, Sanitation and Hygiene (WASH), sviluppo economico, sviluppo rurale, sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, economia circolare, disabilità e inclusione, ambiente e cambiamenti climatici, energia, tecnologie civiche.

La call resterà aperta dal 15 giugno 2021 al 15 settembre 2021.

La call si rivolge a singole Organizzazioni della Società Civile (OSC), attive nella cooperazione internazionale allo sviluppo, e a partenariati composti da diversi soggetti. Le organizzazioni dovranno dimostrare di poter operare in uno dei seguenti Paesi:

  • Burkina Faso, Etiopia, Kenya, Mozambico, Niger, Tunisia, Senegal, Sudan (Paesi prioritari per la cooperazione italiana allo sviluppo);
  • Costa d’Avorio, Madagascar, Marocco, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe (Paesi non prioritari, ma dove le OSC operano all’interno di relazioni consolidate).

La richiesta di contributo dovrà essere compresa tra 15.000 e 50.000 euro e non dovrà essere superiore al 90% dei costi totali del progetto.

I progetti dovranno avere una durata tra i e i 18 mesi.

Per questa seconda edizione della Call Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile è previsto un budget complessivo di 500.000 euro.

I soggetti che saranno finanziati potranno accedere a percorsi di mentorship a cura di esperti di dominio identificati dalle Fondazioni, con la finalità di condividere metodologie e strumenti di lavoro e affinare i propri progetti.

Informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti all’indirizzo email: call@innovazionesviluppo.org

Tutte le informazioni per partecipare alla Call sono disponibili qui.

 

Innovazione per lo sviluppo è un’iniziativa della Fondazione Cariplo e della Fondazione Compagnia di San Paolo, grazie alla collaborazione tra la missione Collaborare per l’inclusione dell’Obiettivo Persone e la Direzione Innovazione di Impatto. L’iniziativa è nata con l’obiettivo di promuovere l’innovazione nel settore della cooperazione internazionale allo sviluppo attraverso attività di open innovation/sfide, formazione e networking. Il programma è realizzato con il coinvolgimento di partner provenienti dal mondo dell’innovazione e della tecnologia: Data for goodFabbricazione digitale ICT for development.

pid

Top of the PID

La rete dei Punti Impresa Digitale (PID) del sistema camerale italiano lancia l’edizione 2021 di “TOP of the PID”, un concorso nazionale rivolto alle imprese che, grazie anche ai servizi erogati dai Punti Impresa Digitale, hanno saputo innovare i prodotti o i modelli di business con l’utilizzo delle tecnologie digitali.

Possono partecipare le singole imprese, o i gruppi di imprese, che abbiano usufruito di almeno uno dei seguenti servizi erogati dal PID:

e che abbiano realizzato, o stiano realizzando, un progetto di innovazione digitale in chiave 4.0 riconducibile a uno dei seguenti ambiti:

  1. Sostenibilità: soluzioni per favorire, attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, la transizione verso modelli produttivi più sostenibili sotto l’aspetto dell’impatto ambientale ed ecologico.
  2. Sociale: soluzioni che, attraverso le tecnologie digitali, contribuiscono al miglioramento della salute dei cittadini e/o della vita nelle città e/o favoriscono l’inclusione sociale, la riduzione delle disuguaglianze e la parità di genere.
  3. Manifattura Intelligente e Avanzata: soluzioni per garantire, attraverso le tecnologie 4.0, la continuità operativa e la ripartenza economica nelle fabbriche e negli ambienti di lavoro artigianali e industriali.
  4. Servizi, Commercio e Turismo: soluzioni digitali per favorire l’erogazione dei servizi a distanza, l’e-commerce, il delivery, la gestione del turismo nella fase post emergenziale attraverso l’utilizzo delle tecnologie 4.0.
  5. Nuovi modelli di business 4.0: ri-progettazione, attraverso l’utilizzo delle tecnologie 4.0, di attività e/o di processi produttivi e/o di modelli organizzativi favorendo la ripartenza economica

 

Per ognuna di queste 5 categorie verrà individuata un’impresa vincitrice, che potrà:

  • beneficiare di un’assistenza personalizzata da parte di professionisti messi a disposizione dalla rete PID
  • partecipare alle attività di media relation dedicate a “Top of the PID”
  • partecipare alla cerimonia di premiazione e alla consegna della targa-premio che avverrà nell’ambito di una manifestazione nazionale dedicata ai temi dell’innovazione e del digitale
  • pubblicare un video o una video-intervista su tutti i canali social nazionali del progetto, sul portale dei PID  www.puntoimpresadigitale.camcom.it  e sui canali di comunicazione della Camera di commercio locale

Il regolamento del bando e la modulistica sono disponibili sul sito nazionale dei PID.

Le candidature devono essere inviate, firmate digitalmentevia email a premiopid@unioncamere.it  entro il 3 settembre 2021. Le imprese vincitrici saranno selezionate entro il 30/09/2021.

Per informazioni è possibile scrivere a premiopid@unioncamere.it

La Borsa Sociale di Torino: un’idea rivoluzionaria di quotazione

Partito il progetto di Torino Social Impact. Per dare concretezza e futuro all’impact economy

Non si vive di solo profitto: sono sempre di più le imprese orientate all’impatto sociale che, mentre fanno business, si attrezzano per contribuire in maniera positiva alla società. Allo stesso tempo, è sempre più alto l’interesse degli investitori per le realtà imprenditoriali in grado di coniugare sostenibilità economica e finanziaria alla capacità di rispondere a sfide sociali e ambientali. Per incrociare questi bisogni e rispondere alla crescita di centralità dell’impact economy, Torino Social Impact lancia la Borsa SocialeElisa Rosso, senior advisor e coordinatrice progetti per Torino Social Impact, racconta la genesi del progetto, i prossimi passi e i criteri a cui dovranno rispondere le imprese interessate a questo rivoluzionario modello di quotazione.

TORINO SOCIAL IMPACT: CREARE UN TERRENO FERTILE PER LO SVILUPPO DELL’IMPACT ECONOMYTorino Social Impact nasce circa tre anni fa. “Non si tratta di un’organizzazione ma di un’alleanza tra organizzazioni – racconta Elisa Rosso. “Aderiscono soggetti pubblici e privati, prevalentemente appartenenti all’area torinese, anche se non esclusivamente. Il nostro obiettivo è ambizioso: sostenere l’ecosistema torinese perché possa diventare il migliore al mondo per l’impact economy. Un luogo dove le imprese possano trovare le migliori condizioni di sviluppo e di crescita dei progetti imprenditoriali, dove il sistema pubblico riconosca il rilievo e il carattere innovativo della simbiosi tra sostenibilità economica e sociale e dove esista un contesto favorevole in ottica di ecosistema (finanziario, regolatore, imprenditoriale).”

Al momento sono oltre 130 i partner che hanno aderito a Torino Social Impact, tra amministrazioni pubbliche, enti del terzo settore, soggetti che operano nell’ambito dell’innovazione sociale, della ricerca, dell’innovazione, del trasferimento tecnologico. Ma anche fondazioni, filantropia, finanza, banche, imprese: un’alleanza territoriale estesa e diversificata nelle sue componenti, sia dal punto di vista dimensionale, sia dalla tipologia dei soggetti aderenti.

DALLA CRESCITA DELLA “FINANZA A IMPATTO” NASCE L’IDEA DI UNA BORSA SOCIALE

È da questo humus che nasce l’idea di una Borsa Sociale, progetto che risponde in maniera puntuale allo sviluppo della “finanza a impatto”. “Stiamo parlando di un movimento che ha interessato il sistema finanziario, anche dal punto di vista degli investimenti, in modo costante, esteso e continuativo, sempre in crescita negli ultimi anni” – precisa Rosso. “Anche per questo motivo Torino Social Impact ha sviluppato il suo progetto di Borsa Sociale. Gli investitori cercano realtà che siano accountable dal punto di vista della rendicontazione sociale e del raggiungimento degli obiettivi sociali ma non esiste ancora un vero e proprio listino, una modalità che possa essere qualificata nella logica della Borsa.”

Almeno fino a questo momento. Ci sono state negli scorsi anni alcune sperimentazioni a livello internazionale: esistono la Bolsa Social in Spagna, l’Impact Investment Network in Gran Bretagna e l’Impact Investment Exchange a Singapore. Più altre esperienze in Canada, Brasile, Lussemburgo. “Una parte del lavoro che è stato svolto dal gruppo che ha redatto lo studio di fattibilità sulla Borsa Sociale è stato dedicato all’approfondimento dei modelli internazionali. Sono esperienze che sono partite negli ultimi anni: si tratta di operazioni in evoluzione, non c’è ancora una istituzione nel campo, perché è un mercato che sta si ancora sviluppando.

BORSA SOCIALE: LE MILESTONES DEL PROGETTO

Immaginare una Borsa Sociale per incrociare domanda e offerta dell’impact economy è un conto: darle concretezza un altro. L’iniziativa di Torino Social Impact si è sviluppata nel corso degli ultimi mesi. “Inizialmente, è stato istituito un gruppo di lavoro che ha coinvolto istituzioni con esperienze professionali e di ricerca nel campo, guidato da Giorgio Fiorentini (Università Bocconi) e da Mario Calderini (Politecnico di Milano, direttore del centro di ricerca Tiresia), che è anche portavoce di Torino Social Impact. Hanno partecipato Camera di Commercio di Torino, Borsa Italiana, il dipartimento di management dell’Università di Torino, il Politecnico di Milano con Tiresia, Università Bocconi la società Avanzi, fondazioni filantropiche e private, come Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cottino, Fondazione Denegri.”

Il gruppo di lavoro ha lavorato per circa sei mesi per dare vita a uno studio di fattibilità che approfondisse il senso dell’operazione, individuando le esperienze internazionali, il dimensionamento dell’offerta e domanda di “capitali per impatto” in Italia e una possibile struttura del mercato. Presentate le ipotesi progettuali al Salone della CSR di settembre scorso, il passaggio successivo è stata la costituzione di un comitato promotore nel mese di aprile, presieduto da Guido Bolatto, segretario generale della Camera di Commercio di Torino.

“Il comitato promotore – racconta Rosso – si occupa di approfondire il funzionamento della Borsa, ma anche della sua promozione e della misurazione dell’impatto delle aziende che accederanno al mercato. Una dei suoi task sarà anche l’esercizio di quotazione: faremo un approfondimento puntuale per poter simulare il percorso per entrare nel mercato da parte delle aziende in termini di benefici. Ma anche di oneri, dal punto di vista organizzativo e gestionale.”

MISURABILITÀ, INTENZIONALITÀ, ADDIZIONALITÀ

Ma chi potrà accedere alla Borsa Sociale? “Non sarà un mercato vincolato in termine di forma giuridica, pur tenendo conto che alla quotazione potranno accedere solo le imprese di capitali. Il punto principale sarà la misurazione dell’impatto e l’evidenza degli obiettivi di impatto nel proprio statuto e nel modello di business. Naturalmente alcune realtà, come le imprese benefit, rispondono da sé a questo tipo di richiesta.” I criteri a cui le imprese dovranno rispondere saranno quindi quelli di misurabilità, intenzionalità e addizionalità: gli investimenti a impatto sociale dovranno cioè intervenire in aree sottocapitalizzate e avere obiettivi di impatto sociale dichiarati ex ante, che possano essere valutati e dimensionati. Che sia l’inizio di una nuova era dell’impact economy?

Micol Burighel

Riparte “La Bottega Digitale per la PMI” – Evento di lancio

Giovedì 20 maggio 2021 – ore 17:00 – 18:00

WEBINAR su MICROSOFT TEAMS

A completamento del percorso già avviato con i tre eventi che la Camera di commercio di Torino ha proposto lo scorso anno:

API Torino in collaborazione con il Punto Impresa Digitale della Camera di commercio di Torino presenta “La Bottega digitale per la PMI”, progetto che mira a rispondere ad un’esigenza specifica aziendale accompagnando l’impresa a percorrere il “primo miglio”: piccoli progetti pilota, finalizzati a capire la strada giusta per individuare il vero progetto digitale.

PROGRAMMA

16:45 Collegamento partecipanti

17:00 Apertura lavori e introduzione 
Nicoletta Marchiandi Quartaro, Responsabile Settore Innovazione e Bandi, Punto Impresa Digitale Camera di commercio di Torino

Presentazione progetto “La Bottega digitale per la PMI”
Fabio Palmieri, Ufficio Studi e Innovazione – API Torino

Il modello della Bottega
Andrea Alfieri, Chief Digital Officer, Innovation Manager, Founder – Guilds42

• Come funziona la Bottega
• Presentazione dei progetti “Pilot” a cui candidarsi
• Modalità di partecipazione

17:50 Q&A e conclusioni

 

Costo:

La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione entro il 19 maggio QUI

API Torino raccoglie le iscrizioni e invierà via mail a tutti gli interessati il link per il collegamento.

Si richiede la compilazione di “Selfi4.0”, il test di autovalutazione sulla maturità digitale del Punto Impresa Digitale.

Per dettagli sull’evento di presentazione del progetto o sulle relative modalità di coinvogimento delle imprese all’iniziativa contattare  API TORINO – Ufficio Studi Tel.: 011 4513.269 E-Mail: studi@apito.it

Per problemi tecnici di collegamento durante il webinar:
Tel. 011 5716803 / 348 1136450

Digital Transformation: incentivi per sostenere la trasformazione digitale delle imprese

18 maggio 2021 Webinar

Il webinar, organizzato dalle Camere di commercio del Piemonte in collaborazione con Invitalia, si concentrerà sulle agevolazioni  messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico per sostenere le PMI che intendono sviluppare progetti per la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

L’iniziativa è organizzata nell’ambito dei Punti Impresa Digitale delle Camere di commercio del Piemonte e della rete Enterprise Europe Network in collaborazione con la Fondazione Torino Wireless

La partecipazione al webinar è gratuita, previa iscrizione a questo link entro lunedì 17 maggio 2021: http://piemontedesk.pie.camcom.it/webinar/DigitalTransformation

Programma

10:00 – Saluti e introduzione
Paolo Bertolino, Segretario Generale di Unioncamere Piemonte

10:10 – La Misura Digital Transformation: incentivi per sostenere la trasformazione digitale delle imprese
Luigi Gallo, Responsabile Area Innovazione, Invitalia

10:50 – La Digital Transformation delle comunità: esperienze nazionali
Laura Morgagni, Direttore di Fondazione Torino Wireless

11:00 – Domande e risposte
Per maggiori informazioni:

Unioncamere Piemonte – Area Progetti e Sviluppo del Territorio
Tel. 011 5669236 – Email innovazione@pie.camcom.it

Conversation Community: cambiamento climatico e sostenibilità tra teatro e tecnologia

Quali sono i dubbi della comunità sul cambiamento climatico? Da oggi trovano spazio sulla piattaforma Conversation Community, dove ciascuno può inserire domande, preoccupazioni e perplessità sul climate change. Il primo passo di un progetto che unisce il teatro, i media digitali e il giornalismo per migliorare la qualità del confronto intorno al tema del cambiamento climatico.

La piattaforma digitale è stata realizzata con un template minimale, studiato appositamente per ridurre al minimo la richiesta di energia e l’impronta ecologica dei siti web, responsabili del 2% delle emissioni di gas serra totali.

I dubbi raccolti saranno trasformati in pillole teatrali per suscitare confronto e discussioni. Un dibattito pubblico da cui nasceranno uno spettacolo teatrale interattivo e un e-book multimediale. L’obiettivo è mettere in dialogo l’utente con l’intero processo di creazione artistica e con la selezione e l’utilizzo delle fonti scientifiche e giornalistiche. Perché tutto questo? Perché siamo fermamente convinti che il pensiero critico, supportato da metodi adeguati, possa aiutare a contrastare l’impatto della disinformazione e delle notizie false.

A voi chiediamo di contribuire raccontandoci i vostri dubbi sul cambiamento climatico!

Se non ne avete ancora, potrete approfondire e farvi ispirare dalla raccolta di contenuti da leggere, ascoltare e guardare che abbiamo selezionato per voi.

“Dubium sapiantiae initium” diceva Cartesio. Il dubbio è l’origine della saggezza. Conversation Community è un progetto sviluppato da Mercato Circolare, Il Mutamento, Pop Economix in collaborazione con Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana. Conversation Community è parte del progetto Media Futures.
Questo progetto ha ricevuto finanziamenti dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione europea nell’ambito della convenzione di sovvenzione n.951962.

Adotta una buona pratica

Valorizzare e diffondere le buone pratiche realizzate dalle associazioni non profit italiane in questo lungo periodo di profonda emergenza, causato della pandemia covid-19. È questo l’obiettivo del progetto “Adotta una Buona Pratica”, ideato da Social Value Italia in collaborazione con Amapola (partner di comunicazione), Fondazione Kpmg Italia ONLUS (donatore) e Buone Notizie del Corriere della Sera (media partner).

L’adozione si concretizza attraverso un supporto economico, da parte delle aziende profit, per la realizzazione di video in cui le associazioni non profit raccontano come hanno reagito, in maniera flessibile e spesso creativa, alle difficoltà del lockdown, del distanziamento, della crisi economica e sociale.

Questi video vengono pubblicati sul sito www.adottaunabuonapratica.it e diffusi dai canali social delle società promotrici, delle imprese sostenitrici e delle organizzazioni non profit coinvolte.
A oggi sono già state siglate le prime “adozioni”: le esperienze di Dynamo Camp, Diabete Romagna e Cometa sono state adottate rispettivamente da Amapola, SCS Consulting e Fondazione Kpmg.

Per informazioni e per aderire: https://www.adottaunabuonapratica.it/

Torino Social Impact partner della nuova European Cluster Platform

A partire dall’aprile 2021 la European Cluster Platform dell’Unione Europea, hub comunitario dedicato ai cluster industriali che comprende più di 1000 partner ed è finalizzato a rafforzare il sistema economico europeo attraverso la collaborazione, ha inserito anche i cluster dell’economia sociale tra i suoi aderenti. La candidatura di Torino Social Impact è una delle prime ad essere stata approvata e così la piattaforma torinese con i suoi oltre 100 partner entra a far parte del coordinamento europeo.

Da decenni il tema dei cluster tecnologici ed industriali a livello europeo è considerato strategico per la competitività e, mutuando questo approccio, la commissione europea ha avviato nel 2019 un lavoro di approfondimento sul ruolo dei clusters ed altre forme di cooperazione territoriale per la social economy, contando di introdurli nelle misure di finanziamento al pari degli altri cluster. Da qui la sezione dedicata della European Cluster Platform, a conferma del disegno della Commissione che ha inserito la proximity and social economy tra gli Industrial Ecosystems for the Recovery.

Nella sezione dedicata della European Cluster Platform la Social economy è descritta come una parte significativa dell’economia europea che fornisce vantaggi a persone diverse da investitori e imprenditori. Nella nuova sezione, i cluster dell’economia sociale o “Cluster di innovazione sociale ed ecologica” sono definiti “Gruppi di imprese dell’economia sociale e altri attori economici correlati che cooperano in un luogo particolare per aumentare il loro impatto sociale ed ecologico congiunto migliorando la loro cooperazione, mettere in comune risorse e capacità di innovazione. ”

Molti di loro sono organizzati in un modello quadruplo o quintuplo, il che significa che riunisce affari (economia sociale e affari regolari), società civile, ricerca e governo. Inoltre, di solito sono intersettoriali e hanno solitamente altri driver oltre al semplice miglioramento della competitività settoriale.

Per Torino Social Impact una nuova visibilità europea.