Capofila in Europa di un nuovo modello di economia sociale, Torino oggi è al centro di una riflessione e un confronto su prospettive e obiettivi dell’economia sociale

Laura Castelli, Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha incontrato il 25 e il 26 marzo gli ecosistemi MIND-Milano Innovation District e Torino Social Impact per definire l’agenda politica italiana

Come l’agenda politica italiana intende concretizzare l’Action Plan for the Social Economy, adottato a dicembre dalla Commissione Europea, che chiede agli stati membri di definire e promuovere un’economia sociale di nuova generazione che vada oltre il perimetro del terzo settore e riguardi tutto il sistema economico? Partendo da questo interrogativo, Laura Castelli, Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze (MEF) con delega per l’economia sociale, ha voluto incontrare venerdì 25 a Milano e sabato 26 marzo a Torino due dei principali ecosistemi dell’innovazione sociale in Italia, che stanno già sperimentando strumenti e infrastrutture con questo obiettivo: MIND – Milano Innovation District e Torino Social Impact.

“Questo è un momento importante per cominciare a pensare in Italia a una nuova economia sociale, partendo dall’importante esperienza del terzo settore imprenditoriale ma estendendo il perimetro per includere realtà che nascono sempre più frequentemente nello spazio ibrido tra profit e terzo settore, interpretando il modello profit-for-purpose, attraverso l’utilizzo consapevole di nuove tecnologie e opportunità finanziarie. Una nuova economia sociale che deve riguardare tutto il sistema imprenditoriale, sempre più attento ai nuovi paradigmi dello sviluppo sostenibile. MIND e Torino Social Impact sono i due ecosistemi italiani fortemente improntati verso l’innovazione e l’impatto sociale, che diventano le palestre ideali per sperimentare l’agenda italiana sulla economia sociale, in linea con il Social Action Plan europeo”, ha sottolineato Mario Calderini, professore ordinario alla School of Management del Politecnico di Milano, Presidente del comitato scientifico della Social Innovation Academy in MIND e portavoce di Torino Social Impact.

L’evento, organizzato in collaborazione con Cottino Social Impact Campus, è stato un’occasione per interrogarsi su prospettive e obiettivi per l’economia sociale. Sono intervenuti, oltre al Vice-Ministro Castelli:

  • Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino
  • Alberto Anfossi, Segretario Generale Compagnia di San Paolo
  • Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio di Torino
  • Mario Calderini, Professore ordinario alla School of Management del Politecnico di Milano e Portavoce di Torino Social Impact

A seguire, la presentazione di alcuni progetti tra i più strategici e innovativi di impatto sociale che il territorio sta esprimendo:

  • Il progetto I3S per l’innovazione tech e digital del terzo settore,
    Chiara Ferroni, Project Manager I3S – Torino Wireless
  • Il Centro di competenza per la misurazione dell’impatto sociale,
    Gaia Giombelli, Project Manager Torino Social Impact
  • Accelerazione di competenze e imprenditorialità sociale, Laura Orestano, CEO SocialFare
  • Borsa dell’Impatto Sociale, Elisa Rosso, Strategic Advisor Torino Social Impact

In chiusura , una tavola rotonda di esperienze di innovazione sociale e impresa: alcuni esempi concreti di economia sociale dai partner di Torino Social Impact

  • Alessandro Grella, Izmade, Impresa sociale – architettura, design e formazione
  • Matteo Robiglio, Homes4all, Benefit – housing e rigenerazione urbana
  • Daniela Ortisi, Esserci, Cooperativa sociale – servizi alla persona
  • Pietro Rossi, La Vetreria, Cooperativa sociale – sanità
  • Francesco Ronchi, Synesthesia, Benefit – tech & digital
  • Petru Capatina, Essedarii – WeGlad, siavs – disabilità e tecnologia
  • Massimiliano Vurro, Seetalabs, start-up – artificial intelligence

Economia sociale: cosa succede a Torino?

  • Nel corso del lavoro di definizione del EU Action Plan For the Social Economy, approvato nel 2021, il EU Commission Expert Group on Social Economy and Social Enterprises ha più volte indicato Torino Social Impact come modello virtuoso, recentemente entrato a far parte della European Cluster Platform.
  • La Commissione Europea ha assegnato alla Città di Torino il compito di guidare uno dei sette Social Innovation Competence Centre che verranno creati in Europa, unico a livello nazionale, nel quadro del programma EU-EaSi per l’occupazione e l’innovazione sociale.
  • Torino è stata la prima città finanziata dal Governo Italiano attraverso il Fondo Innovazione Sociale e qui è nato il primo Centro di Competenze per la Misurazione dell’Impatto Sociale al servizio dell’ecosistema locale, per promuovere metriche e pratiche di misurazione dell’impatto sociale funzionali allo sviluppo dell’economia sociale.
  • Ashoka, la più grande e importante rete mondiale di innovatori e imprenditori sociali, ha scelto di organizzare a Torino a dicembre 2021 il proprio Changemaker Summit Globale, che ha portato in città in oltre duemila innovatori sociali da tutto il mondo.
  • Il Global Steering Group for Impact Investing, la più grande e importante rete di investitori finanziari per l’impatto sociale del mondo, ha scelto Torino per il primo Leadership Meeting in presenza, dal 23 al 25 maggio. In occasione di questo meeting a porte chiuse il 23 maggio TSI organizzerà, insieme a diversi partner, un evento pubblico aperto dal keynote speech di Ronald Cohen.
    Nato nel 2015, il GSG è il comitato indipendente lanciato da Ronald Cohen per proseguire il lavoro avviato dalla presidenza britannica del G8 nel 2013 e raccoglie i leader di 33 Paesi del mondo dell’impact investing impegnati nella finanza, nell’imprenditoria sociale, nella filantropia e nel settore pubblico.
  • È partita la sperimentazione, unica in Italia, del progetto Borsa dell’Impatto Sociale, che mira alla creazione di un mercato di capitali dedicato a imprese che realizzano in modo intenzionale, addizionale e misurabile un impatto sociale positivo, con transazioni basate sia sul valore finanziario sia sul valore dell’impatto sociale misurato. Il progetto è sostenuto dalla Camera di commercio di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito di Torino Social Impact.

Perché Torino è un luogo idoneo alla sperimentazione di economia sociale?
Torino si propone come città capofila di un nuovo modello di economia sociale, forte di:

  • un robusto sistema di competenze scientifiche e tecnologiche
  • un terzo settore che coniuga una consolidata vocazione sociale civile e religiosa con significative capacità imprenditoriali
  • un sistema industriale ancora fortemente caratterizzato dal saper fare e profondamente radicato nella società
  • una forte presenza di una nuova generazione di incubatori e acceleratori specializzati nel sociale, così come importanti centri di formazione pubblici e privati dedicati all’impatto sociale
  • una pubblica amministrazione innovativa e aperta alle partnership con il privato e terzo settore
  • importanti capitali privati e filantropici orientati all’impatto sociale
  • un sistema finanziario unico rispetto alla capacità di orientare gli investimenti alla missione di impatto sociale: fondazioni di origine bancaria, banche specializzate, fondi di investimento ad impatto sociale.