Social Procurement: creare valore insieme a comunità e territorio

Il 1 dicembre si è svolto, negli spazi di Unione Industriali, il primo incontro della Comunità di pratica Società Benefit, dedicato al tema “Social Procurement: creare valore insieme a comunità e territorio”

Raffaella Scalisi (Torino Social Impact) ha aperto i lavori illustrando principi, approcci e opportunità degli acquisti a impatto sociale, richiamando i principali riferimenti normativi che ne favoriscono l’applicazione nel settore pubblico — dove il tema è più consolidato — e in quello privato.

Ha evidenziato come la diffusione di pratiche di social procurement possa rafforzare la coesione delle comunità locali, aumentare l’attrattività dei territori e favorire l’incontro tra imprese for profit e imprese sociali, generando innovazione. Questo approccio può inoltre diventare un vero e proprio “incubatore diffuso” per l’imprenditorialità sociale, grazie alla maggiore maturità innovativa spesso presente nelle organizzazioni non profit.

Scalisi ha richiamato i risultati dell’indagine di Torino Social Impact sul social procurement privato, che ha messo in luce criticità ancora diffuse: scarsa conoscenza delle imprese sociali, confusione con la beneficenza, poca consapevolezza dei benefici per le aziende. Dal lato dell’offerta emergono invece limiti quali ridotta propensione commerciale, maturità gestionale non uniforme, prezzi non sempre competitivi e bassa digitalizzazione.

Ha quindi illustrato il lavoro di TSI sul tema — tra analisi di contesto, strumenti, partnership e attività di promozione — presentando i progetti attivi, tra cui il progetto europeo PROSECO e la piattaforma Buy Social.

Il caso di Ascensori Rossini

L’incontro è proseguito con la testimonianza di Ascensori Rossini, Società Benefit di Vicoforte, che ha scelto di integrare criteri sociali nella propria catena di fornitura collaborando con imprese sociali del territorio.

Fondata nel 1963 e diventata Società Benefit nel 2022, l’azienda ha avviato prima un percorso dedicato al benessere dei dipendenti — dal check-up sanitario ai momenti di team building — per poi ampliare le attività con iniziative che intrecciano creatività, inclusione e sostenibilità:

  • laboratori di art building con materiali di recupero;
  • un percorso di marketing olfattivo che ha portato alla creazione di un profumo aziendale;
  • iniziative sul tema dell’alimentazione sana in collaborazione con Cascina Pensolato, cooperativa agricola sociale da cui i collaboratori possono acquistare prodotti freschi sostenendo l’economia sociale.

Un team building organizzato con l’Istituto alberghiero Giolitti ha inoltre avviato la collaborazione con Fondazione Cucine Colte, che supporta studenti ed ex studenti, inclusi ragazzi con disabilità o in condizioni di fragilità. Da questa esperienza è nata anche una partnership con la Lavanderia Senza Macchia, che oggi offre un servizio dedicato ai dipendenti dell’azienda.

La ricerca NODES sulle Società Benefit

Nadia Lambiase di (Mercato Circolare) ha poi presentato alcuni risultati della ricerca sviluppata nell’ambito del progetto NODES, coordinato dall’Università di Torino, mettendo in evidenza come la scelta di orientarsi verso una sostenibilità integrale trasformi la postura complessiva dell’impresa.

La ricerca ha analizzato le Società Benefit come modelli ibridi che, pur perseguendo profitto, integrano finalità di beneficio comune nello statuto, trasformando processi produttivi e catene di fornitura.

Sono stati presentati i casi di Vanni, Sargomma, Torrefazione Costadoro, Biova, Dual Sanitaly e Reynaldi, evidenziando cambiamenti e sperimentazioni già avviati.

L’attività laboratoriale

L’incontro si è concluso con un laboratorio che ha coinvolto 24 partecipanti provenienti da 21 organizzazioni. L’attività ha permesso di esplorare concretamente cosa significhi orientare le politiche di procurement verso l’impatto sociale, riflettendo su criteri di selezione dei fornitori, gestione delle risorse ed energia impiegata nei processi.

VISIONEFUTURA

Labsus, un’associazione della comunità per la comunità

Prosegue la rubrica realizzata con Futura, il magazine del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca”, che racconta l’ecosistema di Torino Social Impact con lo sguardo attento di giovani giornaliste e giornalisti.

Labsus nasce nel 2006 come rivista online fondata da un gruppo di giuristi, con l’obiettivo di promuovere l’attuazione del principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale: il riconoscimento delle capacità dei cittadini nel contribuire al bene comune in collaborazione con le istituzioni.

Negli anni l’associazione si è evoluta in un centro di divulgazione, ricerca e accompagnamento operativo su tutto il territorio italiano, fornendo formazione a enti del terzo settore e pubbliche amministrazioni sul modello dell’amministrazione condivisa. Un passaggio decisivo è avvenuto nel 2014 con il Regolamento del Comune di Bologna, messo a disposizione da Labsus e adottato poi da centinaia di enti, fino alla definizione di normative regionali e nazionali.

Leggi l’articolo di Valeria Schroter su Futura News

Social Enterprise Open Camp 2025

Si è conclusa oggi l’edizione 2025 del Social Enterprise Open Camp, che si è svolta tra Torino, Cuneo e Pollenzo, con Torino Social Impact tra i partner di sistema.

Quattro giorni intensi in cui imprese sociali, enti e fondazioni si sono confrontati in workshop intensivi e plenarie con relatori visionari come Otto Scharmer, Senior Lecturer MIT & Founding Chair; Patrice Schneider, Chief Strategy Officer; Adama Sanneh, CEO & Co-founder, Moleskine Foundation; Mario Calderini, Full Professor al Politecnico di Milano e Portavoce Torino Social Impact; e Peter Holbrook, CEO, Social Enterprise UK.

Da un lato, si è sottolineata l’importanza di affermare sempre di più il modello dell’impresa sociale, che pone al centro la persona e il pianeta, promuovendo un reale cambiamento sistemico nei paradigmi economici e investendo sul potere trasformativo dell’innovazione, della cultura, della costruzione di partnership. Dall’altro, si è discusso il cambiamento in atto nel mondo della filantropia, con la transizione da un approccio centrato sulla rendicontazione finanziaria a un modello basato sulla fiducia e sulla valutazione dell’impatto sociale e ambientale generato, concentrando tutti gli attori sugli obiettivi e riducendo il carico amministrativo che ostacola una cultura dei risultati di medio e lungo periodo.

Il dibattito ha toccato anche temi legati ai territori, al place-based funding e al community engagement, esplorando come i principi dell’impatto possano guidare la rigenerazione urbana e la progettazione del futuro delle comunità. Cultura e creatività sono state indicate come motori essenziali di trasformazione sociale, generazione di opportunità, emancipazione delle persone più marginalizzate e attivazione delle comunità. I workshop hanno permesso di avanzare concretamente progetti e approcci relativi all’abitare, all’innovazione, alle aree interne, alla fruizione di patrimonio e ambiente, alla disabilità, all’educazione e molti altri temi.

È stato un privilegio ospitare il Social Enterprise Open Camp – TOGETHERNESS – Cultivating Systemic Change, che ha proposto una formula di formazione intensiva e residenziale, con un programma ricco di workshop e sessioni plenarie sulle tematiche più attuali dell’imprenditoria sociale e dell’impact investing.

HUB Progetti Europei per l’Economia Sociale: workshop sulle call Erasmus+ 2026

Giovedì 27 novembre, si è svolto il dodicesimo workshop dell’HUB Progetti Europei per l’Economia Sociale, una giornata di capacity building ospitata presso Fondazione Paideia e dedicata all’approfondimento delle call del Programma Erasmus+ 2026.

L’incontro si è aperto con l’intervento di Jacopo Bottacchi e Alessia Ibba, che hanno presentato l’HUB, la neo-costituita community di europrogettistə, e il nuovo percorso di potenziamento delle idee progettuali degli enti. Un flusso strutturato in diverse fasi, che comprende:

  • la partecipazione ai workshop di capacity building;
  • la definizione di un’idea progettuale solida e coerente con i programmi europei;
  • il matching con lə europrogettistə del roster e l’accompagnamento alla progettazione;
  • la presentazione finale del progetto.

Le testimonianze dell’ecosistema

A seguire, due organizzazioni dell’ecosistema hanno condiviso la propria esperienza con il programma Erasmus+.

La prima testimonianza è stata quella di Simona Fontana, Project Manager di Fondazione Paideia, che ha raccontato il percorso di accompagnamento offerto dall’HUB, di cui la Fondazione ha beneficiato nel 2024. In quell’occasione, il progetto “Give Siblings a Voice”, pur avendo ottenuto un’ottima valutazione, non era stato finanziato. Simona ha però evidenziato il valore generativo dell’intero percorso: non solo ha rafforzato la consapevolezza interna rispetto alla progettazione europea, ma ha anche ampliato la rete di contatti a livello internazionale, creando nuove connessioni e aprendo spazi di confronto preziosi. L’esperienza ha contribuito inoltre a far crescere una cultura organizzativa più aperta, consapevole e orientata al dialogo con realtà europee.

La seconda testimonianza è arrivata da S-Nodi, attraverso le parole di Antonio Fontana, responsabile dei partenariati internazionali. Antonio ha presentato il progetto Erasmus+ “Soul Food”, che coinvolge donne migranti in un percorso di integrazione sociale e lavorativa attraverso lo sviluppo di competenze culinarie, digitali e di cittadinanza. Raccontando un progetto ormai a metà del suo ciclo di vita, ha mostrato in modo concreto come un’organizzazione possa trasformare i propri obiettivi locali quando si misura con la dimensione europea: un confronto che arricchisce le progettualità esistenti, costringe a ridefinire i ruoli all’interno dei partenariati, richiede una co-costruzione attenta del budget e invita a guardare alle collaborazioni internazionali come a uno spazio di crescita condivisa.

Dentro le call: un’esplorazione tecnica per orientarsi

La seconda parte della mattinata è stata dedicata a un approfondimento tecnico sul programma Erasmus+, con particolare attenzione alle call relative ai partenariati per la cooperazione e alle mobilità. A guidare il percorso è stata Maria Chiara Pizzorno di Weco Impresa Sociale, che ha accompagnato i partecipanti tra requisiti, criteri di valutazione e opportunità offerte dalle linee di finanziamento attive.

Un laboratorio di peer learning per dare forma alla progettazione europea

Il pomeriggio ha dato spazio all’esplorazione pratica, con una serie di attività laboratoriali pensate per stimolare la generazione di nuove idee e rafforzare alcune proposte progettuali ancora in fase embrionale. Dopo un primo momento di scambio e conoscenza, lə partecipantə sono statə suddivisə in due gruppi per approfondire le KA1 e KA2 sulla mobilità e sui partenariati di cooperazione, trasformare e mettere alla prova le idee da portare dentro un progetto Erasmus+.

Alla giornata hanno preso parte 19 organizzazioni e 10 progettisti. Le realtà interessate a proseguire nel percorso possono ora richiedere il supporto dell’HUB e attivare l’accompagnamento con unə europrogettista del roster. Sarà il primo passo di un cammino che le guiderà fino alla presentazione delle candidature, in vista delle scadenze Erasmus+ previste tra febbraio e marzo 2026.

L’HUB progetti europei è realizzato in co-progettazione con Weco Impresa Sociale e supportata da Fondazione Compagnia di San Paolo e Camera di commercio di Torino.

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Professionisti (anche) del bene comune

Quattro ordini professionali – Avvocati, Notai, Consulenti del Lavoro e Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili – hanno presentato a Torino una dichiarazione d’intenti che invita la categoria a contribuire alla costruzione di una sinergia competente, responsabile e orientata al bene comune.

La nona tappa del nostro “Viaggio nell’impatto sociale” con VITA approfondisce il lavoro della Comunità di pratica OP4Impact, da cui è nato un Manifesto per promuovere un nuovo ruolo dei professionisti nel campo dell’impatto sociale.

La Comunità di pratica è sostenuta dalla Camera di commercio di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, e facilitato da Torino Social Impact, Cottino Social Impact Campus e ISTUD.

Leggi l’articolo di Daria Capitani su VITA

TSI aderisce alla campagna Orange The World delle Nazioni Unite

Torino Social Impact aderisce con la Camera di commercio di Torino a Orange the World, una campagna globale promossa dalle Nazioni Unite nell’ambito dell’iniziativa UNiTE to End Violence against Women, lanciata nel 2008 dal Segretario Generale dell’ONU. Il suo obiettivo è porre fine alla violenza contro donne e ragazze entro il 2030, attraverso sensibilizzazione, mobilitazione e azioni concrete a livello mondiale.

Il colore simbolo della campagna è l’arancione, scelto perché rappresenta ottimismo e speranza per un futuro libero dalla violenza di genere. Ogni anno, dal 25 novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne) al 10 dicembre (Giornata dei diritti umani), si svolgono i 16 Giorni di Attivismo contro la violenza di genere: governi, organizzazioni, imprese e cittadini sono invitati a “colorare di arancione” monumenti, edifici e spazi pubblici, oltre a partecipare a iniziative di sensibilizzazione e advocacy.

La campagna affronta diverse forme di violenza, dalle aggressioni fisiche e psicologiche alla violenza digitale, tema centrale dell’edizione 2025, che punta a contrastare abusi, molestie e stalking online. Orange the World è anche un’occasione per rafforzare l’impegno globale verso la parità di genere e i diritti umani.

La Camera di commercio aderisce illuminando di arancione l’esterno di Palazzo Affari fino al 10 dicembre; all’interno della sede, nella sala d’attesa, sarà esposto il pannello “Il coraggio del rispetto”. Quest’ultimo nasce da un’iniziativa del Comitato per l’Imprenditoria Femminile, trasformata in immagini grazie alla tecnica dello scribing. Realizzato da Monica Cortonesi di Yoby, il pannello racconta un mosaico di voci unite da un impegno comune: costruire luoghi di lavoro dove la parità di genere non sia un’aspirazione, ma una realtà. Ogni tratto è un invito a riflettere, a scegliere il rispetto come forza contro violenza e discriminazione.

Comunità di pratica Parità di genere – Prevenire e contrastare la violenza sulle donne

Giovedì 20 novembre ha avuto luogo il secondo incontro della Comunità di pratica Parità di genere, dedicato alla prevenzione e al contrasto della violenza sulle donne.

Un pomeriggio di confronto e co-progettazione, ospitati dalla Rete Italiana di Cultura Popolare negli spazi del Fondo Tullio De Mauro, per condividere esperienze, strumenti e approcci utili a promuovere ambienti di lavoro e di vita liberi dalla violenza di genere.

L’incontro è co-organizzato con due organizzazioni partner di Torino Social Impact: Telefono Rosa Piemonte e Amapola. Per l’occasione è intervenuta Cristina Donalisio, componente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Torino e, a guidare l’incontro, Monica Cerutti, esperta di politiche di inclusione sociale e questioni di genere.

Dopo i saluti di TSI, a cura di Lorena Di Maria, Monica Cerutti ha illustrato la campagna annuale di UN Women e delle Nazioni Unite, che dal 25 novembre al 10 dicembre darà vita ai 16 giorni di attivismo dedicati al tema della violenza di genere digitale, tema dell’anno 2025. Una campagna rappresentata dal colore arancione, scelto come simbolo di un futuro libero dalla violenza.

Per l’occasione, Monica ha ricordato come la violenza sulle donne sia un fenomeno diffuso e trasversale: “Spesso la consideriamo un problema lontano da noi o dalla nostra cerchia. In realtà non ha a che fare con il livello di istruzione o con la condizione socio-economica: può manifestarsi in qualsiasi contesto”.

Durante l’intervento si è parlato di deepfake, del ruolo dell’intelligenza artificiale, della manosfera e della misoginia online, ma anche di come le nuove tecnologie, se usate correttamente, possono diventare strumenti utili per individuare, monitorare e prevenire questi fenomeni. È inoltre emerso l’importanza dell’educazione, soprattutto rispetto alla violenza digitale e alla violenza sulle donne in generale e dell’importanza di costruire percorsi continui di sensibilizzazione per generare un vero cambiamento culturale.

Cristina Donalisio, componente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio, ha poi illustrato il lavoro del Comitato e richiamato l’attenzione sulla Certificazione della Parità di Genere.

Ha poi condiviso alcune azioni concrete che le organizzazioni possono intraprendere: tra queste l’implementazione di piani di parità aziendale, che includano la raccolta e l’analisi dei dati per genere (assunzioni, promozioni, retribuzioni); la definizione di obiettivi misurabili; forme di flessibilità lavorativa; la promozione della trasparenza retributiva, comparando gli stipendi per ruoli analoghi, individuando eventuali divari e definendo azioni per colmarli; ma anche la costruzione di ambienti inclusivi, attraverso formazione sui pregiudizi impliciti, procedure chiare per la segnalazione di molestie, politiche di conciliazione vita-lavoro e valorizzazione della diversità nei team.

Con Anna Ronfani, Vicepresidente dell’Associazione “Telefono Rosa Piemonte”, abbiamo esplorato dati, testimonianze e buone pratiche nate sul territorio per prevenire e contrastare la violenza sulle donne.

L’intervento ha offerto una panoramica sulla situazione italiana, evidenziando la distanza ancora significativa tra il quadro normativo e la realtà quotidiana vissuta dalle donne. È stato sottolineato come la mancanza di parità rappresenti l’antefatto logico della violenza, e come la paura sia un elemento centrale nella vita di chi la subisce.

È stato ricordato che, per parlare in modo corretto e onesto del fenomeno, non basta riferirsi alla “violenza di genere”: occorre nominare ciò che è, ovvero violenza maschile contro le donne. Ampio spazio è stato dedicato anche alla violenza domestica.

I dati ISTAT mostrano un fenomeno ancora oggi sommerso e trasversale: in Italia la violenza maschile contro le donne riguarda una donna su tre, e il 90% non denuncia. Numeri che confermano quanto il tema sia radicato e diffuso.

Anna Ronfani ha inoltre illustrato il ruolo dei centri antiviolenza: luoghi in cui il rifiuto individuale della violenza diventa un rifiuto collettivo, grazie a un ascolto non giudicante e alla presenza di professioniste qualificate. L’obiettivo è accompagnare le donne verso l’autodeterminazione, costruendo percorsi di libertà dalla paura.

In questo contesto risultano centrali il valore dell’accompagnamento, la riservatezza, e il supporto legale e psicologico.

È emersa anche l’importanza delle alleanze di rete: collaborare con amministrazioni pubbliche, organizzazioni e imprese permette di sviluppare progettualità e avanzamenti concreti.

Infine, insieme a Micol Burighel ed Emilia Blanchetti di Amapola, ci siamo dedicati all’attività laboratoriale. Siamo partiti da una domanda: “Sul tema del contrasto alla violenza di genere: cosa possono fare le organizzazioni?

Per l’occasione, i partecipanti si sono confrontati su quali sono gli ambiti di intervento più rilevanti per contrastare la violenza di genere all’interno e all’esterno delle organizzazioni, ma anche in che modo può impegnarsi un’organizzazione per fare concretamente la differenza.

Successivamente, divise in gruppi di lavoro, le organizzazioni si sono confrontate per immaginare azioni concrete di prevenzione della violenza di genere, attivando il pensiero laterale e l’intelligenza collettiva.

Un’occasione preziosa per tradurre idee e consapevolezze in proposte operative, verso una dimensione inclusiva e libera dalla violenza di genere.


Ospita una Comunità di Pratica

Gli incontri si svolgono sempre a casa dei partner, con l’intento di coinvolgere tutta la rete: chi volesse mettere a disposizione i propri spazi può farlo compilando il seguente modulo.

Safeguarding nello sport: quanto ne sai e come lo vivi?

Questo breve questionario completamente anonimo, nasce per capire quanto il tema del safeguarding sia conosciuto nello sport e come vengono gestite le eventuali segnalazioni.

Siamo disform, un’associazione che si occupa di formazione, sensibilizzazione e inclusione nello sport: seguici sui social, condivideremo lì i risultati e alcune riflessioni!

Se vuoi raccontarci la tua esperienza, lasciare una testimonianza o semplicemente saperne di più sui nostri progetti, scrivici in DM o via mail a disform.sport@gmail.com.

Qui il link al Google Form.

Bench-Mark | Ep. 98 – Mondo Nuovo

Dall’eredità viva di alcune esperienze di Commercio Equo e Solidale diffuse tra Torino e la sua provincia, nasce nel 2011 Mondo Nuovo, cooperativa che oggi guida quattro Botteghe Altromercato.

Dal cuore del quartiere San Donato, il presidente Paolo De Stefanis descrive l’impegno condiviso di una comunità di oltre 650 soci che lavora ogni giorno per diffondere cultura e formazione sul consumo responsabile.

Intervista a cura di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Contributi 2025 della Camera di commercio di Torino: sostegno a progetti per il territorio

La Camera di commercio di Torino supporta e promuove il sistema socio-economico locale anche attraverso l’erogazione di contributi a sostegno di iniziative di promozione territoriale realizzate da soggetti terzi.

I possibili beneficiari dei contributi sono indicati nell’art. 1 del vigente DISCIPLINARE TECNICO regolante l’erogazione dei contributi (rif. pagina Contributi – Disciplinare tecnico). Ogni richiesta dovrà essere presentata in coerenza con il vigente Piano Strategico pluriennale della Camera di commercio di Torino (si segnala che il Piano strategico pluriennale vigente è ancora quello relativo al periodo 2020-2024, dal momento che il nuovo Piano sarà approvato nei prossimi mesi dalla Giunta camerale, insediatasi nel mese di maggio 2025).

Contributi extra invito pubblico

Durante tutto l’anno è possibile richiedere contributi alla Camera di commercio.

Invito pubblico per la presentazione di richiesta contributi

Ogni anno, nel mese di novembre, viene aperto un apposito Invito Pubblico per la richiesta dei contributi per iniziative rilevanti ai fini della promozione dell’economia provinciale. Da lunedì 10/11/2025 sarà attiva la piattaforma Contributipromozionali.to.camcom.it, dove potete registrarvi e accedere con le vostre credenziali: ricordiamo che ogni anno è necessario effettuare una nuova registrazione, il sistema non memorizza le credenziali degli anni precedenti.

La piattaforma vi guida alla compilazione del MODULO DI DOMANDA, che deve pervenire alla Camera di commercio, insieme a tutta la ulteriore documentazione richiesta, nel periodo compreso tra il 10/11/2025 e il 28/11/2025 (tassativamente entro le ore 12:00).

Possono accedere ai contributi camerali i seguenti soggetti: associazioni riconosciute e non riconosciute, fondazioni, comitati riconosciuti e non riconosciuti, enti pubblici, università e centri di ricerca pubblici, consorzi e società consortili a prevalente partecipazione pubblica ed enti non profit.

Sono escluse le società di cui al Libro V Titoli V e VI del Codice Civile, fatta eccezione per le agenzie formative di cui all’art. 11 lettera b) L.R. 13.4.1995 n. 63. Il progetto per cui si intende richiedere il contributo, al pari dell’ente che lo richieda, dev’essere caratterizzato dall’assenza dello scopo di lucro.

Il progetto, inoltre, non dev’essere suscettibile di sfruttamento imprenditoriale diretto da parte del soggetto richiedente, e la sua realizzazione dev’essere rivolta a soddisfare esigenze di interesse generale per il sistema socio-economico locale.

Scopri come fare richiesta

VISIONEFUTURA

Il modello Esserci: tra impresa e sociale

Prosegue la rubrica realizzata con Futura, il magazine del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca”, che racconta l’ecosistema di Torino Social Impact con lo sguardo attento di giovani giornaliste e giornalisti.

Come nel “Bar Sport” di Stefano Benni, in questo articolo entriamo in un caffè di quartiere dove la vita quotidiana diventa racconto corale: tra un espresso e un piatto caldo si intrecciano storie di fragilità e possibilità. È il caso di Pandàn, locale torinese nato dalla cooperativa sociale Esserci, che unisce servizi alla persona e inserimento lavorativo, trasformando la quotidianità in occasione di incontro, cura e inclusione.

Leggi l’articolo di Alexandra Onofreiasa su Futura News

Bando TOUCH CAPACITY LAB: candidature prorogate al 15 dicembre 2025

Nell’ambito del progetto europeo TOUCH, che mira a sviluppare un modello di finanziamento outcome-based, Torino Social Impact e i partner del consorzio hanno lanciato “TOUCH CAPACITY LAB”, un percorso di capacity building pensato per rafforzare le competenze delle organizzazioni che promuovono l’integrazione lavorativa dei giovani NEET.

L’iniziativa è stata presentata lo scorso 24 ottobre nell’ambito del webinar dedicato alla scoperta di strumenti innovativi di finanza sociale costruiti per aprire nuove opportunità all’economia sociale e creare partnership solide con attori pubblici e privati.

L’incontro online è stata un’occasione preziosa per approfondire i temi della finanza outcome-based, grazie al contributo del portavoce di Torino Social Impact Mario Calderini, oltre che per ascoltare significative testimonianze da esperti internazionali quali Conor Sullivan di Bridges Outcomes Partnership e Bjorn Vennema di Social Finance The Netherlands. Abbiamo inoltre avuto il piacere di ascoltare la testimonianza di Refugee Team, un’impresa ad impatto che ha già preso parte a un innovativo meccanismo outcome-based, l’Outcome Fund di Brabant.

Siamo stati molto felici anche di presentare, insieme ai partner del progetto europeo TOUCH, il bando TOUCH CAPACITY LAB, finalizzato alla selezione di 25 organizzazioni che parteciperanno a un percorso di capacity building pensato per rafforzare le competenze di enti che promuovono l’integrazione lavorativa dei giovani NEET.

La scadenza del bando TOUCH CAPACITY LAB è posticipata fino al 15 dicembre e per presentare la propria candidatura è sufficiente compilare il modulo online.

Per chi non avesse potuto partecipare, qui potrete trovare la registrazione video completa del webinar.

Vi invitiamo comunque fin da ora a contattarci per qualsiasi chiarimento o domanda all’indirizzo: l.cosa@torinosocialimpact.it

La Comunità di Pratica Comunicazione esplora il potere dello storytelling per l’impatto sociale

Mercoledì 6 novembre, presso l’agenzia Hello Tomorrow di Torino, si è tenuto il nuovo incontro della Comunità di Pratica Comunicazione di Torino Social Impact, dedicato al ruolo dello storytelling nella promozione dei temi sociali.

L’appuntamento, co-organizzato insieme alle agenzie di comunicazione Dunter e Hello Tomorrow, ha riunito professionistə del settore, progettistə e organizzazioni dell’ecosistema TSI in un momento di confronto e co-apprendimento su come la comunicazione possa diventare strumento di cambiamento.

Tra i protagonisti dell’incontro: Marco Rubiola, Dunter e Hello Tomorrow.

Un laboratorio per la “comunicazione per l’impatto”

L’incontro si è aperto con i saluti di Grace De Girolamo e Lorena Di Maria, che hanno introdotto gli obiettivi e la visione della Comunità di Pratica: costruire un luogo di riflessione e sperimentazione condivisa, dove analizzare le pratiche più efficaci per comunicare l’impatto e sviluppare le potenzialità della comunicazione per l’impatto.

Un percorso che, attraverso il confronto tra professionistə e realtà dell’ecosistema, intende generare conoscenza collettiva, strumenti operativi e una cultura della comunicazione più consapevole e responsabile.

Raccontare l’impatto: dal concept al brand

La prima parte dell’incontro ha visto l’intervento di Raffaella Scalisi e Marco Rubiola, creativo e fondatore di Piazzasanmarco, che hanno presentato la campagna One Vision, nata per promuovere l’economia sociale e raccontare la diversità del network Torino Social Impact.

Attraverso l’analisi del progetto, Rubiola ha sottolineato come trovare una sintesi potente sia la sfida più difficile: serve il coraggio di superare i dubbi e di non farsi spaventare dai cambi di paradigma, ricordando che senza storytelling diventa difficile operare questo passaggio.

A seguire, Andrea Casaleggio ed Elisabetta Capogreco di Dunter hanno guidato un approfondimento su come costruire un piano strategico di comunicazione che parta dal posizionamento del brand e dal suo impatto desiderato.

Capogreco ha sottolineato che il posizionamento è come una bussola: indica la direzione verso cui vogliamo convogliare la nostra comunicazione, definendo chi siamo, come e perché lo diciamo.

Il confronto ha toccato anche l’importanza del benchmarking come strumento per individuare le best practice e costruire un discorso autentico e coerente con i propri valori.

Dalla comunicazione al cambiamento: creatività partecipativa e co-design

La seconda parte dell’incontro è stata dedicata alla comunicazione per il positive change con Lorenzo Richetta e Michela Locati di Hello Tomorrow.

Attraverso esercizi pratici e casi studio, Richetta ha mostrato come la creatività partecipativa possa generare impatto reale quando le persone vengono coinvolte come co-autrici del messaggio.

Come afferma: “Le campagne di comunicazione per l’impatto sociale sono quelle che mettono al centro l’attivazione delle persone: non solo spettatori, ma protagonisti del cambiamento”.

Il motto di Hello Tomorrow, “Nothing about us, without us”, sintetizza questa filosofia: nessuna narrazione è completa senza la voce di chi ne è parte. Tra gli esempi condivisi, la campagna partecipativa “More than you can imagine” realizzata con EURORDIS sul tema delle malattie rare e la call to action “Solo in Cartolina”, due progetti che hanno saputo trasformare la comunicazione in esperienza collettiva e generativa.

Chi ha partecipato

All’incontro hanno preso parte diverse realtà dell’ecosistema di Torino Social Impact, quali Clover, Va Lentino, Confcooperative Piemonte Nord, Università degli Studi di Torino, Torino Città per le Donne, lavialibera, Homes4All, Cooperativa Frassati, Circolo del Design, Crisalide Scs, Progesia, Uomo e Ambiente, Magazzino sul Po, Impacto Centro Studi, Limo, Tedacà, Cooperativa Liberitutti, e Maurice.

La Comunità di Pratica Comunicazione

La Comunità di Pratica Comunicazione di Torino Social Impact nasce con il sostegno di Camera di commercio di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo come spazio di confronto e co-progettazione dedicato a chi lavora o si interessa ai temi della comunicazione sociale, culturale e d’impatto.

Un percorso in continua evoluzione, che mira a condividere linguaggi, strumenti e approcci capaci di rendere la comunicazione un motore di trasformazione sociale.


Ospita una Comunità di Pratica

Gli incontri si svolgono sempre a casa dei partner, con l’intento di coinvolgere tutta la rete: chi volesse mettere a disposizione i propri spazi può farlo compilando il seguente modulo.

Nasce la community di europrogettistə dell’HUB Progetti Europei per l’Economia Sociale

Un nuovo passo avanti per l’HUB Progetti Europei per l’Economia Sociale di Torino Social Impact, realizzato in co-progettazione con Weco Impresa Sociale e sostenuto da Camera di commercio di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo.

È nato infatti il roster di europrogettistə, una vera e propria community di professionistə esperti in progettazione europea a supporto delle organizzazioni dell’economia sociale che vogliono accedere ai finanziamenti dell’Unione Europea.

Un network di competenze per l’economia sociale

Il roster raccoglie 63 professionistə con esperienza nei principali programmi europei – tra cui Erasmus+, Horizon Europe e CERV – e attivə nei principali ambiti di intervento dell’economia sociale, di cui 16 fanno parte di organizzazioni dell’ecosistema TSI.

Oltre ad essere uno strumento operativo per accompagnare le organizzazioni nella presentazione di candidature europee, il roster diventa un luogo di connessione e scambio: uno spazio dove progettistə e realtà dell’ecosistema TSI si incontrano e collaborano per costruire nuove opportunità di impatto sociale.

Un supporto concreto e multifunzionale

Questa rete di espertə rappresenta una risorsa preziosa per tutto l’ecosistema TSI.

Non solo fornirà un accompagnamento alla scrittura delle proposte progettuali, ma offrirà anche un contributo strategico allo sviluppo dell’HUB e al rafforzamento delle competenze locali in europrogettazione.

L’accompagnamento proposto si basa su un approccio di peer learning, fondato sullo scambio tra progettista e organizzazione. Non una consulenza “chiavi in mano”, ma un percorso di apprendimento condiviso per:

  • trasformare un’idea in un progetto coerente con i programmi europei dedicati alla social economy;
  • adattare linguaggi, formati e logiche della progettazione europea alle esigenze dell’organizzazione;
  • sviluppare competenze interne, con l’obiettivo di rendere i partner TSI più autonomi e capaci di partecipare alle future call europee.

Perché un roster di europrogettistə

L’attivazione del roster nasce dal desiderio di:

  • attrarre e valorizzare competenze in europrogettazione sul territorio;
  • costruire una rete stabile di supporto per le organizzazioni dell’economia sociale;
  • favorire lo scambio di esperienze e buone pratiche tra professionistə con diversi livelli di esperienza;
  • integrare testimonianze e know-how nei percorsi formativi e nei momenti di capacity building dell’HUB.

In questo modo, il roster diventa un tassello strategico per far crescere l’intero ecosistema della social economy torinese ed europea.

Una call sempre aperta per nuovi ingressi

Il roster è in costante evoluzione: la call per nuove candidature resta sempre aperta, e ogni proposta viene valutata al momento della presentazione.

Professionistə ed enti con esperienza in progettazione europea possono candidarsi a questo link per entrare a far parte della community.

L’elenco dei professionisti ha durata biennale ed è aggiornato periodicamente, per garantire il rinnovamento continuo delle competenze e delle esperienze coinvolte.

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Cooperativa Accomazzi: il cambiamento tramite l’inclusione

Prosegue la rubrica realizzata con Futura, il magazine del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca”, che racconta l’ecosistema di Torino Social Impact con lo sguardo attento di giovani giornaliste e giornalisti.

In questo articolo, Beatrice Galati racconta come la Cooperativa Giuliano Accomazzi, nata oltre trent’anni fa per sostenere minori e famiglie in difficoltà a Torino, abbia ampliato la propria azione verso modelli più inclusivi di sviluppo sociale. Oggi la cooperativa opera in ambiti che spaziano dai servizi educativi all’abitare sociale per padri separati, fino a progetti di economia circolare e rigenerazione urbana.

Leggi l’articolo di Beatrice Galati su Futura News

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Economia sociale senza confini: le reti che moltiplicano l’impatto

Dai Paesi Bassi alla Spagna, passando per la Svezia e la Francia: un fitto reticolo di realtà territoriali promuove l’innovazione sociale e l’impatto nel mondo.

La senior advisor di Torino Social Impact, Raffaella Scalisi, sottolinea: «Oggi più che mai, in una fase delicata per la social economy, è importante rinnovare e rafforzare alleanze per non essere soli. Insieme possiamo aumentare il peso delle nostre posizioni».

L’ottava tappa del Viaggio nell’impatto sociale con VITA ci porta a scoprire come reti locali e internazionali possano diventare leve strategiche per superare confini e rafforzare il modello dell’economia sociale.

Leggi l’articolo di Daria Capitani su VITA

In arrivo il Bando TOUCH CAPACITY LAB

Nell’ambito del progetto europeo TOUCH, che mira a sviluppare un modello di finanziamento outcome-based, Torino Social Impact e i partner del consorzio lanciano “TOUCH CAPACITY LAB”, un percorso di capacity building pensato per rafforzare le competenze delle organizzazioni che promuovono l’integrazione lavorativa dei giovani NEET.

Per scoprire come candidarsi, vi invitiamo al webinar di presentazione del bando, che si terrà venerdì 24 ottobre alle ore 11.00. La partecipazione è gratuita, ma è richiesta la registrazione.

Registrati qui

Perché partecipare all’evento?

Il webinar sarà un’occasione per:

  • Scoprire strumenti innovativi di finanza sociale e capire come la finanza outcome-based stia aprendo nuove opportunità all’economia sociale, permettendo di ampliare l’impatto e costruire partnership solide con attori pubblici e privati.

  • Conoscere storie di successo internazionali nel campo della social finance.

  • Valutare opportunità concrete per la tua organizzazione in Italia, tra cui il Bando TOUCH CAPACITY LAB, pensato per sviluppare le competenze necessarie a partecipare a modelli di finanziamento outcome-based.

Agenda dell’incontro

11.00 – 11.15 | Benvenuto e introduzione

11.15 – 11.30 | Keynote Speech
Mario Calderini, Torino Social Impact & Politecnico di Milano

11.30 – 12.00 | Knowledge session
Bjorn Vennema, Social Finance The Netherlands
Martijn Berghman, Founder of Refugee Team

12.00 – 12.30 | Knowledge session
Conor Sullivan, Bridges Outcomes Partnerships

12.30 – 12.45 | Presentazione del Bando TOUCH CAPACITY LAB

12.45 – 13.00 | Conclusioni

È previsto servizio di traduzione simultanea per gli interventi in lingua inglese.

Registrati qui

Il progetto

TOUCH è finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del bando ESF 2024-2026 “Actions to boost the development of finance markets for social enterprises” e sviluppato grazie al contributo di 9 partner:

Torino Social Impact

Fondazione Compagnia di San Paolo

Cottino Social Impact Campus

Human Foundation Do & Think Tank for Social Innovation

Social Finance The Netherlands

Politecnico di Milano – Tiresia

Finpiemonte

Diesis Network

Social Impact Agenda per l’Italia

Al via la stagione 2025/2026 delle Comunità di Pratica di Torino Social Impact

Prende il via la stagione 2025/2026 delle Comunità di pratica, i percorsi di co-progettazione e scambio di competenze che mettono in relazione professionisti, enti e organizzazioni impegnati a generare impatto sociale, organizzati da Torino Social Impact e realizzati grazie al contributo della Camera di commercio di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo.

I vari appuntamenti sono stati raccolti in un calendario, per facilitare chi desidera prendervi parte: in prossimità di ogni incontro arriveranno comunicazioni dedicate, con il programma e il link d’iscrizione.

La realizzazione delle attività è possibile grazie a tutti i partner che mettono a disposizione il loro tempo e le loro competenze, condividendole con il resto dell’ecosistema.


Comunità di pratica Società Benefit

  • Social Procurement: creare valore insieme a comunità e territorio – 1 dicembre 2025, ore 15.00-17.30
  • Guida essenziale all’essere Società Benefit – 6 febbraio 2026, ore 15.00-17.30
  • Benessere e coinvolgimento: la cultura Benefit in azienda – 9 aprile 2026, ore 15.00-17.30
  • Raccontare l’impatto. La Relazione Benefit che genera valore – 11 giugno 2026, ore 15.00-17.30
  • La misurazione dell’impatto per le Società Benefit: strumenti e metodi pratici – 30 settembre 2026, ore 15.00-17.30
  • Comunicare Benefit tra identità, valore e impatto – 5 novembre 2026, ore 15.00-17.30

Gli incontri sono realizzati in collaborazione con Unione Industriali e in co-progettazione con i partner Amapola, FL20Studio, Futura Law Firm e Mercato Circolare.


Comunità di pratica Parità di genere


Comunità di pratica Comunicazione

  • Comunicazione e storytelling per l’impatto sociale – 6 novembre 2025, ore 15.00-18.00
    A cura di Dunter, Hello Tomorrow
  • Dai numeri alle storie: comunicare la sostenibilità attraverso il report d’impatto – 11 dicembre 2025, ore 15.00-18.00
    A cura di Limo Comunicazione, Ipermedia
  • Raccontare l’impatto sui social: strategia, media e contenuti – 19 febbraio 2026, ore 15.00-18.00
    A cura di Forestae e IAAD
  • Accessibilità e intersezionalità: pratiche di comunicazione consapevole – 21 aprile 2026, ore 15.00-18.00
    A cura di Fondazione Time2 (in collaborazione con Cdp Parità di genere)
  • AI e comunicazione: etica, inclusione e persona al centro – 30 giugno 2026, ore 15.00-18.00
    A cura di Collettivo Freeco e Syndiag (in collaborazione con Cdp Parità di genere)

Ospita una Comunità di Pratica

Gli incontri si svolgono sempre a casa dei partner, con l’intento di coinvolgere tutta la rete: chi volesse mettere a disposizione i propri spazi può farlo compilando il seguente modulo.


E per le altre Comunità di pratica? Le attività sono in corso: scopri di più sul progetto visitando la pagina dedicata.

Per maggiori informazioni contattaci a info@torinosocialimpact.it

Ora più che mai: TSI rafforza il suo impegno europeo in questa fase critica per la social economy 

Un’alleanza tra imprese e istituzioni pubbliche e private per rendere Torino uno dei migliori posti al mondo per fare impresa e finanza perseguendo intenzionalmente e congiuntamente obiettivi di redditività economica e di impatto sociale: questa è dall’origine la mission di Torino Social Impact, e in quest’ottica l’ecosistema è presente nella mappa mondiale della impact economy e dedica molte energie alle relazioni internazionali per attivare collaborazioni e scambi di pratiche. Necessarie, ora più che mai, in questa fase critica per la social economy a livello europeo.

Le partnership transnazionali tra ecosistemi, territori, istituzioni e network dedicati all’impatto sono infatti sempre più importanti  in un momento storico in cui le politiche per la sostenibilità sociale ed ambientale perdono terreno a Bruxelles e la corsa della social economy come modello economico per un futuro di crescita e valore sociale sta rallentando. La scorsa primavera la Commissione Europea ha chiuso l’unità per l’economia sociale della DG GROW, trasferendo tutte le competenze a DG EMPL e suscitando critiche per il rischio di ridurre l’economia sociale da attore economico a solo strumento di welfare, facendo venir meno il riconoscimento del suo contributo all’economia in quanto insieme di imprese.

In questo quadro Torino Social Impact continua il suo percorso di networking e promozione internazionale dell’ecosistema e dei  valori che aggregano i suoi 400 partner, e nella seconda parte del 2025 ha raccolto importanti inviti e partecipazioni ad una serie di eventi e confronti di caratura europea e globale.

Una agenda di impegni e interventi in linea con il percorso avviato fin dalla sua fondazione. Grazie al suo modello fortemente innovativo e ad un brand collettivo sempre più affermato, Torino Social Impact è infatti un punto di riferimento a livello europeo ed internazionale.

È stato coinvolto attivamente nel processo di definizione dell’EU Action Plan for the Social Economy ed è ufficialmente riconosciuto come cluster europeo della proximity and solidarity economy, e partecipa con continuità alla Conferenza Europea sull’Economia Sociale ed a numerosi eventi e progetti internazionali.

Ha ospitato a Torino i più importanti forum internazionali dedicati alla social economy e alla finanza di impatto e mantiene un ampio network relazionale con altri territori e organizzazioni, mettendolo a disposizione di tutto l’ecosistema.

È membro di importanti reti come REVES (Réseau Européen des Villes et Régions pour l’Économie Sociale et Solidaire) e DIESIS (Developing European Initiatives for a Social and Solidarity Economy), Impact Europe, Social Impact Agenda – GSG Italy NAB, Social Value.

A partire da settembre fino alla fine dell’anno TSI partecipa quindi alla fitta agenda di incontri europei che riportano l’attenzione sull’economia di impatto in questa fase di revisione delle politiche europee in cui le priorità economiche, tecnologiche e di sicurezza sembrano prevalere rispetto agli obiettivi di coesione sociale, ridefinendo quell’equilibrio tra crescita, competitività e inclusione che era stato al centro del percorso che ha portato al Social Economy Action Plan della UE nel 2021.


Social Economy Week a Murcia – Dal 16 al 18 settembre a Murcia

Torino Social Impact ha preso parte alla Social Economy Week e all’European Social Economy Summit a Murcia. L’evento, organizzato da Social Economy Europe, il network che a Bruxelles sotto la presidenza di Juan Antonio Pedreño lavora per consolidare il ruolo dell’economia sociale, ha rappresentato un momento cruciale di confronto e riflessione sul futuro della social economy, soprattutto dal punto di vista delle politiche europee.

Un dibattito arrivato in una fase particolarmente significativa: da un lato la valutazione intermedia dell’European Social Economy Action Plan, dall’altro il cambio di passo introdotto a inizio anno dalla Commissione europea, che ha ridefinito la competenza del dossier, sottraendolo alla DG Grow e interrompendone quindi la tradizionale condivisione con le direzioni responsabili per gli affari sociali, che restano ora i referenti unici. Una decisione che ha segnato una battuta d’arresto rispetto alla visione della social economy come parte integrante degli ecosistemi chiave per lo sviluppo economico europeo, proprio nel momento in cui stavano crescendo la disponibilità di fondi, l’attenzione e le opportunità a livello europeo.

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Social Innovation Forum a Bruxelles – Dall’1 al 2 ottobre a Bruxelles

Torino Social Impact ha avuto l’onore di accettare l’invito a partecipare alla giornata inaugurale del Social Innovation Forum a Bruxelles, dove Davide Dal Maso, vicepresidente del comitato promotore della Borsa dell’Impatto sociale, ha presentato ufficialmente la Social Impact Stock Exchange, portata a esempio di sperimentazione innovativa per favorire l’accesso ai capitali per le imprese sociali e lo sviluppo di una finanza a impatto sociale che possa guidare un cambiamento sistemico.

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Bordeaux Global Social Economy Forum 2025 – Dal 29 al 31 ottobre a Bordeaux

Torino Social Impact sarà alla settima edizione del Forum mondiale dell’Economia Sociale e Solidale insieme ai network di cui fa parte, REVES e Diesis. Il Forum è organizzato per la prima volta in Francia, a Bordeaux, dopo le edizioni di Seul, Montreal, Bilbao, Città del Messico e Dakar.

Importante appuntamento biennale internazionale, riunisce tutti gli attori dell’ecosistema dell’Economia Sociale e Solidale e apre le porte a tematiche varie legate alle grandi sfide sociali e ai valori dell’ESS: quest’anno il tema è come far vivere e crescere l’economia delle transizioni. Il GSEF (Global Forum for Social and Solidarity Economy) è un’organizzazione internazionale di governi locali e reti della società civile impegnati nella promozione dell’Economia Sociale e Solidale (ESS) come mezzo per raggiungere uno sviluppo locale inclusivo e sostenibile.

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ImpactFest e Co-Creating the Impact Cities Network a The Hague – Il 29-30 ottobre a L’Aia

Il 30 ottobre si terrà a L’Aia la decima edizione dell’ImpactFest organizzato da ImpactCity The Hague, l’ecosistema innovativo della città dedicato a imprenditori e startup che combinano impatto sociale e successo economico. Fondato dal Comune, il progetto opera attraverso una rete internazionale di partner, tra cui università, ONG, istituti di ricerca e aziende. Torino Social Impact presenterà il suo modello in una delle sessioni plenarie della giornata.

Inoltre, il 29 di ottobre, in collaborazione con ImpactCity, Euclid Network organizza una sessione di lavoro per sviluppare congiuntamente l’“Impact Cities Network”. Questo workshop riunirà i principali ecosistemi di impatto locali in Europa per identificare aree e metodi concreti di collaborazione. In qualità di ecosistema di impatto locale leader in Europa, Torino Social Impact è stato invitato per contribuire allo sviluppo di questa rete di Impact Cities in Europa.

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Trasnational Workshop di Do Impact a Riga – Dal 6 al 7 novembre a Riga

Dedicato all’ecosistema dell’economia sociale, il terzo Transnational Workshop del progetto DO Impact, di cui Torino Social Impact è partner nell’ambito dell’area Tech4Good del suo piano strategico, mette al centro del percorso di capacity building l’etica dei dati e l’accessibilità, per coltivare un approccio human-centered. Due giorni di confronti, workshop pratici e condivisione di esperienze per affrontare insieme le sfide della trasformazione digitale delle imprese sociali nel segno dell’inclusione.

DO Impact intende promuovere e valorizzare le soluzioni digitali e basate sui dati che consentono alle PMI dell’economia sociale nel settore dell’economia di prossimità e sociale (PSE) di innovare, crescere e massimizzare il loro impatto sociale.

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Workshop Interreg Europe Policy Learning Platform ad Amsterdam – Dal 12 al 13 novembre ad Amsterdam

La Interreg Europe Policy Learning Platform organizza un workshop in cui Torino Social Impact è invitato a condividere il lavoro svolto di fronte ad un pubblico costituito principalmente da autorità pubbliche locali, regionali e nazionali. La Interreg Europe Policy Learning Platform è una componente fondamentale del programma Interreg Europe, cofinanziato dall’Unione Europea, che promuove la cooperazione interregionale per migliorare le politiche di sviluppo regionale. La piattaforma offre un ambiente di apprendimento continuo facilitando lo scambio di conoscenze e buone pratiche tra le regioni europee.

Nell’ambito della sessione su “Iniziative per rafforzare gli ecosistemi dell’economia sociale”, che prevede un percorso tematico sull’imprenditoria sociale e l’economia sociale, si evidenzierà come il sostegno pubblico radicato nel territorio possa essere un potente fattore abilitante per ecosistemi di imprenditoria sociale resilienti e inclusivi.

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Impact Europe Malmö – Dal 18 al 20 novembre a Malmö

Impact Europe è il principale network europeo che da oltre 20 anni riunisce investitori e fornitori di capitali di impatto e innovatori sociali per accelerare i finanziamenti a favore delle persone e del pianeta. La Impact Week chiama a raccolta mille delegati e quest’anno, ospitata dalla nordica  Malmö, sarà dedicata a illuminare soluzioni attraverso l’azione collettiva, trasformare le sfide in opportunità e tracciare un percorso verso un cambiamento sistemico e sostenibile. Il tema dell’edizione 2025 è infatti  “Light the Night”, che invita i partecipanti a portare chiarezza e speranza in tempi di incertezze globali. Torino Social Impact partecipa in quanto partner ufficiale del network Impact Europe, cui ha aderito nel 2024.

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General Meeting of REVES/ Social Economy Cities and Regions United for Intensified Work on Social Cohesion, Economy and Democracy – Dal 3 al 4 dicembre a Bruxelles

Il 3 dicembre i membri di REVES, la rete europea delle città e delle regioni per l’economia sociale, si riuniranno a Bruxelles per il General Meeting, un incontro di due giorni dedicato al proseguimento e alla finalizzazione della revisione della Carta, della Visione e della Missione di REVES: un processo avviato durante l’Assemblea Generale 2025, tenutasi a Strasburgo nel mese di maggio.

Durante l’assemblea verrà presentato l’avanzamento dell’iniziativa, promossa insieme alla città di Strasburgo, “Call for Action: Social Economy Cities and Regions United for Intensified Work on Social Cohesion, Economy and Democracy”: un appello alla cui stesura Torino Social Impact ha partecipato attivamente rivolto a città e regioni dell’economia sociale per intensificare il lavoro sulla coesione sociale, l’economia e la democrazia.

Il programma include anche la presentazione pubblica della Carta dei difensori degli spazi civici, sviluppata nell’ambito di B-right Spaces, progetto europeo finanziato dal programma CERV che ha permesso la nascita della Comunità di pratica sugli Spazi di Democrazia di Torino Social Impact. Il suo scopo è rafforzare la capacità collettiva delle autorità pubbliche locali e delle organizzazioni territoriali di sostenere, promuovere e proteggere gli spazi civici locali, riconosciuti come attori chiave nella salvaguardia dei valori democratici e dei diritti dei cittadini.

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Primi passi per PROSECO: un progetto europeo per un procurement più inclusivo

Nel maggio 2025 ha preso ufficialmente avvio PROSECO (“Procurement for (a) Social Economy – Implementation of social procurement for a sustainable transition”), progetto europeo co-finanziato dal programma Interreg Europe che coinvolge 11 partner in 9 Paesi, tra i quali Torino Social Impact e il Comune di Torino.

L’iniziativa mira a rafforzare il ruolo del procurement sociale nelle politiche pubbliche e nelle pratiche aziendali, promuovendo un approccio innovativo agli acquisti pubblici e privati che non guarda solo al costo, ma anche al valore sociale generato. L’obiettivo è creare nuove opportunità occupazionali a favore di chi è più lontano dal mercato del lavoro e promuovere modelli economici più inclusivi e sostenibili.

Il progetto si colloca nel più ampio ambito di attività di Torino Social Impact dedicate al social procurement

Le attività del primo semestre

Il percorso è stato inaugurato con il kick-off meeting, tenutosi il 21 e 22 maggio 2025 a Lovanio (Belgio) e ospitato dal lead partner Provincia del Brabante Fiammingo.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra i partner europei per condividere obiettivi comuni e gettare le basi per lo sviluppo del social procurement nelle diverse regioni coinvolte.

Nei mesi successivi, Torino Social Impact e Città di Torino hanno agito congiuntamente per realizzare le prime azioni a livello locale, tra cui:

  • Un’analisi documentale del quadro normativo e delle pratiche esistenti in Italia e sul territorio locale, al fine di identificare ostacoli e fattori abilitanti allo sviluppo del social procurement;
  • Una ricerca sul campo, condotta attraverso la diffusione di un questionario e la realizzazione di un focus group insieme ad attori chiave del territorio (istituzioni pubbliche, organizzazioni soggette alla normativa sugli appalti pubblici ed enti rappresentanti delle imprese sociali e tradizionali).

Queste attività hanno permesso di fotografare lo stato dell’arte delle prassi di procurement sociale a livello locale e di raccogliere i bisogni espressi dai diversi stakeholder.

Parallelamente, in tutte le regioni partner è stato istituito un Regional Stakeholder Group, ovvero un gruppo di attori locali che accompagnerà l’intero percorso progettuale, contribuendo alla definizione di una visione condivisa e allo sviluppo di azioni concrete.

Lo stakeholder group locale si è riunito per la prima volta nel mese di luglio 2025, in occasione del focus group che ha permesso a varie organizzazioni del territorio di confrontarsi sui risultati emersi da una prima indagine relativa all’applicazione del social procurement in ambito pubblico e privato nell’area piemontese e torinese. L’incontro è stato inoltre l’occasione per condividere riflessioni sugli ostacoli e i fattori abilitanti riscontrati, nonché di formulare raccomandazioni utili sul tema.

All’evento hanno preso parte 11 partecipanti, rappresentanti di: Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Camera di commercio di Torino, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Turismo Torino e Provincia, Legacoop Piemonte, AGCI Piemonte e Unione Industriali Torino.

I prossimi passi

Il percorso di PROSECO proseguirà nei prossimi mesi con una nuova fase di attività, che darà continuità al lavoro fin qui svolto.

In primo luogo, verrà pubblicato un report comparativo che raccoglierà quanto emerso dalle analisi condotte nei singoli territori sulle politiche e pratiche di social procurement esistenti.

Successivamente, verrà organizzato ad Amsterdam un seminario tematico sul tema degli acquisti da imprese sociali e dei contratti riservati, che vedrà la partecipazione dei partner e dei loro stakeholder. 

Verrà inoltre condotta un’analisi delle principali sfide che ostacolano l’adozione di pratiche di procurement inclusivo e proseguirà il coinvolgimento degli stakeholder locali, al fine di condividere i risultati, rafforzare la collaborazione in atto e promuovere sistemi di appalto più responsabili e sostenibili.

L’obiettivo finale è quello di diffondere il social procurement a livello locale sia in ambito pubblico che privato.

Per seguire tutti gli aggiornamenti e scoprire i prossimi sviluppi del progetto, è possibile consultare il sito ufficiale del progetto e i canali social LinkedIn, Facebook e X.

Costruire cultura benefit: la Comunità di Pratica inaugura la nuova annualità

Martedì 7 ottobre, presso le Sale Sindacali dell’Unione Industriali Torino, la Comunità di pratica sulle Società Benefit ha inaugurato il nuovo calendario di appuntamenti per il 2025/2026.

L’incontro, dal titolo “Costruire cultura benefit: una nuova annualità per la Comunità di pratica”, ha rappresentato un momento pubblico di confronto e racconto, in cui 35 partecipanti insieme a 8 membri del team Torino Social Impact e Unione Industriali hanno condiviso esperienze, strumenti e prospettive diverse ma unite da un obiettivo comune: diffondere la cultura benefit sul territorio.

Un percorso di co-progettazione consolidato e in crescita

Dalla sua nascita nel 2022, il progetto Fit4Benefit ha favorito l’incontro tra le Società Benefit aderenti all’ecosistema TSI attraverso esercizi operativi di peer learning. Dopo due edizioni, la Comunità di pratica consolida la collaborazione con Amapola, FL20Studio e Futura Law Firm, e, per la terza annualità, si arricchisce della co-progettazione con la Società Benefit Mercato Circolare e della collaborazione con Unione Industriali Torino.

Momenti salienti dell’incontro

L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali di Daniela Laigueglia, Dirigente Responsabile dell’Area Piccola Industria, Giovani Imprenditori e ESG – Sostenibilità di Unione Industriali, e di Simona De Giorgio, coordinamento Comitato imprenditorialità sociale Camera di Commercio di Torino e Torino Social Impact.

La mattinata è proseguita con un approfondimento teorico sulle Società Benefit a cura dell’avvocato Emiliano Giovine, che ha inquadrato il significato e il valore di essere, o diventare, Società Benefit oggi.

Amapola, Futura Law Firm e FL20Studio hanno poi condiviso le loro esperienze e presentato il Report Fit4Benefit 2024/2025, tracciando un bilancio dei risultati ottenuti in termini di peer learning e networking tra partner.

Ricerca e innovazione per la cultura benefit

Durante l’incontro è stato inoltre presentato il progetto di ricerca “I dilemmi delle imprese verso la sostenibilità”, avviato da Mercato Circolare in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, nell’ambito del progetto NODES. I relatori Nadia Lambiase (Presidente e CEO Mercato Circolare) e Roberto Di Monaco (docente Università di Torino) hanno illustrato come il report di sostenibilità possa guidare le PMI nella transizione verso modelli industriali innovativi e sostenibili, con attenzione alle persone e alla cultura organizzativa.

La nuova annualità 2025/2026

In continuità con le precedenti annualità della Comunità di pratica, è stato infine presentato il calendario degli incontri per la nuova annualità, confermando la continuità con le edizioni precedenti e l’apertura a nuove realtà del territorio. L’invito è rivolto a tutte le persone interessate alla cultura benefit: la partecipazione è libera e trasversale, con l’intento di favorire la circolazione delle conoscenze e contribuire alla costruzione di una cultura benefit condivisa e capace di apprendere da sé stessa.

Scopri il calendario dell’annualità 2025/2026!

L’obiettivo è diffondere la cultura benefit e fare in modo che quanto emerge dalla Comunità di Pratica — conoscenze, riflessioni, strumenti e soluzioni — non resti confinato agli incontri, ma diventi patrimonio condiviso, aprendo nuove traiettorie di apprendimento.”

Partecipare alla Comunità di Pratica

Chiunque voglia ricevere aggiornamenti sui prossimi appuntamenti può registrarsi a questo form.

La Comunità di Pratica Parità di Genere si incontra sul welfare aziendale

La Comunità di Pratica Parità di Genere di Torino Social Impact ha recentemente riunito diverse realtà del territorio per approfondire strumenti e politiche di welfare aziendale a supporto della conciliazione vita-lavoro e della parità di genere.

L’incontro, guidato da Monica Cerutti, esperta in politiche di genere ed ex Assessora alle Pari Opportunità e all’Immigrazione della Regione Piemonte, ha offerto uno spazio di confronto e apprendimento, valorizzando esperienze concrete provenienti da organizzazioni differenti.

Tra le testimonianze:

  • Cooperativa Animazione Valdocco, che ha condiviso progetti e buone pratiche di welfare aziendale già riconosciute dalla Certificazione sulla Parità di Genere;
  • Atelier Riforma, con la CEO che ha raccontato come una startup possa gestire la genitorialità tra le proprie collaborazioni;
  • La Luna del Grano, che ha condotto un laboratorio interattivo volto a promuovere l’equilibrio tra vita e lavoro.

L’incontro ha permesso a tutte le organizzazioni partecipanti — tra cui Esserci S.C.S, Dalla Stessa Parte, Cooperativa Frassati, Uomo e Ambiente, Consorzio Merak, Clover Srl SB, Lucas ETS, Progesia SRL SB — di condividere sfide, strumenti e idee concrete per rafforzare la parità di genere nelle proprie realtà.

Il progetto Comunità di Pratica è sostenuto da Camera di commercio di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo, confermando l’impegno sul territorio per creare spazi di scambio e crescita condivisa sulle tematiche di genere e benessere aziendale.

TSI al Salone della CSR e dell’innovazione territoriale in un panel sulle reti

Anche quest’anno Torino Social Impact partecipa al Salone della CSR e dell’innovazione territoriale, cui solo lo scorso anno hanno partecipato 270 organizzazioni tra imprese, non profit, enti pubblici e startup, attirando 5000 presenze.

Per la tredicesima edizione si è scelto il titolo “Creare futuri di valore”: dopo aver compreso l’importanza di abitare il cambiamento e sfidare le contraddizioni, nel 2025 il Salone propone una riflessione sull’urgenza di creare le condizioni per un futuro diverso. Per navigare la complessità bisogna rafforzare le sinergie tra i diversi attori, vivere consapevolmente le sfide sociali e ambientali, giocare da protagonisti il secondo tempo della partita dello sviluppo sostenibile.

Il 9 ottobre 2025, Torino Social Impact interverrà al panel “Reti territoriali, esperienze a confronto”, che si terrà dalle 12:00 alle 13:00.

Il “fare rete” tra imprese e altri attori sociali diventa sempre più importante per sostenere il percorso di cambiamento in atto. L’incontro è un’occasione per conoscere le esperienze di diverse organizzazioni che in questi anni hanno saputo far crescere la cultura della sostenibilità nei loro territori: un momento utile per condividere punti di forza, criticità, modelli di sviluppo futuro.

Coordina

Rossella Sobrero, Presidente Koinètica

Partecipano

Benefit Competition: al via la prima edizione nazionale dedicata alle Società Benefit

l Ministero delle Imprese e del Made in Italy lancia la Benefit Competition, la prima competizione in Italia interamente dedicata alle Società Benefit. L’iniziativa mira a valorizzare le imprese le imprese capaci di coniugare risultati economici e impatto sociale, valorizzando progetti innovativi che sappiano interpretare i principi della sostenibilità e del bene comune.

La competizione si svilupperà in cinque tappe territoriali in diverse aree del Paese e si concluderà con un evento finale, dove saranno celebrate le migliori esperienze selezionate. La prima tappa è fissata a Milano il 21 novembre: per partecipare c’è tempo fino a venerdì 17 ottobre.

La Benefit Competition nasce per dare voce alle imprese a impatto, ma anche per costruire un patrimonio di conoscenze sul modello Società Benefit, favorendo momenti di formazione, confronto e visibilità. I progetti saranno valutati in base alla loro coerenza con i principi del modello, alla capacità di generare benefici concreti per i territori e le comunità, alla spinta innovativa e alla trasparenza dei risultati.

Possono candidarsi sia le imprese già costituite come Società Benefit con sede in Italia, sia realtà interessate ad adottare questo modello, incluse aziende, team o singoli imprenditori. Dopo una fase di preselezione, i dieci progetti scelti per ciascuna tappa avranno l’opportunità di presentarsi in un pitch pubblico davanti a una giuria qualificata. Ogni presentazione sarà valutata secondo criteri di impatto, innovazione e coerenza con i principi delle Società Benefit, e da ciascuna tappa verranno selezionate le tre progettualità più meritevoli. Le quindici imprese finaliste, tre per ogni tappa, accederanno all’evento conclusivo nazionale, un momento di grande visibilità, networking e rafforzamento del movimento delle Società Benefit in Italia.

Scopri come partecipare

5 ottobre 2025 – Gazebo forbito Sambuy “Speciale Portici di carta”

Con grande orgoglio Giardino forbito ETS ha riaperto il gazebo dei Giardini Sambuy, prima storica sede del format di rigenerazione urbana che dal 2015 lavora per il risanamento dell’anello Porta Nuova.

Uno spazio che torna dunque ad essere un punto di riferimento bioculturale per la città e pronto ad ospitare nuovamente anche gli appuntamenti di Portici di carta e di tutte le kermesse cittadine.

Programma

Con l’occasione si presenta e inaugura una piccola rassegna di degustazioni “enoletterarie” dove gli scrittori Sebastiano Mondadori, Enrico Remmert e Luca Ragagnin recensiranno calici di vino e territori enoici del Piemonte, alla scoperta degli itinerari Googreen.

Ore 12: Sebastiano Mondadori recensisce la Barbera di Nizza Monferrato – Azienda vitivinicola Amistà.

Ore 18: Enrico Remmert e Luca Ragagnin recensiscono il Baratuciat della Val Susa – Azienda agricola Agrinova con letture da “La sbronza consapevole”.

VISIONEFUTURA

Liberitutti: da cooperativa di quartiere a network di imprese sociali

Prosegue la rubrica realizzata con Futura, il magazine del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca”, che racconta l’ecosistema di Torino Social Impact con lo sguardo attento di giovani giornaliste e giornalisti.

In questo articolo, Mattia Giopp ripercorre la storia e l’evoluzione di Liberitutti, cooperativa sociale nata ventisei anni fa e oggi attiva a livello locale e nazionale con sei aree di intervento: educazione, infanzia, inclusione sociale, nuovi cittadini, sviluppo locale e la Liberitutti factory.

Leggi l’articolo di Mattia Giopp su Futura News

Torino Social Impact al decennale di Social Value Italia

Torino Social Impact partecipa al decennale di Social Value Italia, confermando con soddisfazione il proprio impegno nella diffusione della cultura della valutazione d’impatto sociale.

Dal 2022 l’ecosistema per l’imprenditoria sociale e la finanza di impatto torinese è membro della associazione Social Value Italia e attualmente fa parte del Comitato Direttivo, contribuendo allo sviluppo del network e alla promozione delle buone pratiche nel campo del Social Value, in collaborazione con il Cottino Social Impact Campus e il CeVIS.

Proprio nel 2022 TSI ha ospitato la tappa europea del network, Social Value Matters, accogliendo in città esperti, operatori e stakeholder impegnati nella misurazione dell’impatto sociale.

Il decimo anniversario di Social Value Italia sarà celebrato il 16 ottobre 2025 nella cornice della Fondazione FOQUS di Napoli. L’evento, che gode del patrocinio della Città Metropolitana di Napoli, del Comune di Napoli e di ACRI, e del sostegno di Intesa Sanpaolo – Per il Sociale, sarà un momento di riflessione e confronto su dieci anni di impegno, risultati e potenzialità future. Programmi, keynote e tavole tematiche toccheranno ambiti cruciali quali innovazione tecnologica, povertà educativa, rigenerazione urbana e le sfide poste dalle crisi globali.

Scopri il programma

Costruire cultura benefit: una nuova annualità per la Comunità di pratica

Dopo i risultati positivi delle edizioni 2023/2024 e 2024/2025, torna la Comunità di pratica Società Benefit con la terza edizione di Fit4Benefit: un percorso di peer learning e networking avviato da Torino Social Impact e dedicato sia alle Società Benefit, sia a tutte le organizzazioni interessate ad approfondire e sperimentare questo modello.

L’evento di lancio “Costruire cultura benefit: una nuova annualità per la Comunità di pratica” avrà luogo Martedì 7 ottobre 2025, ore 9.00 – 11.00 (accoglienza e welcome coffee dalle ore 8.30) presso Sale Sindacali – Unione Industriali Torino, via V. Vela 21, Torino.

L’obiettivo di questo percorso è fare in modo che conoscenze, strumenti e soluzioni emersi non restino confinati agli incontri, ma diventino patrimonio condiviso, capace di evolversi e contaminare altri processi, contribuendo alla diffusione di una vera e propria cultura benefit.

Programma

Ore 8.30 – Accoglienza e welcome coffee

Ore 9.00 – Saluti Istituzionali, intervengono:

  • Daniela Laigueglia, Dirigente Responsabile dell’Area Piccola Industria, Giovani Imprenditori e ESG – Sostenibilità, Unione Industriali
  • Simona De Giorgio, coordinamento Comitato imprenditorialità sociale Camera di commercio di Torino e Torino Social Impact

Ore 9.10 – La teoria delle Società Benefit, a cura di:

  • Emiliano Giovine, avvocato

Ore 9.25 – Comunità di Pratica Società Benefit e presentazione Report Fit4Benefit 2024/2025, intervengono:

Ore 9.55 – Presentazione risultati della ricerca, realizzata nell’ambito del progetto NODES, sul ruolo del report di sostenibilità a partire dal caso studio delle Società Benefit, a cura di:

  • Nadia Lambiase, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Torino e CEO di Mercato Circolare
  • Roberto Di Monaco, Sociologia Economica, Università di Torino

Ore 10.35 – Presentazione della nuova annualità – Comunità di pratica Società Benefit 2025/2026

  • Lorena Di Maria, Torino Social Impact

Ore 11.00 – Chiusura

OP4Impact: proseguono i lavori sul Manifesto

Il 23 settembre, al Cottino Social Impact Campus, si è nuovamente riunita la Comunità di Pratica OP4Impact, spazio collettivo in cui competenze giuridiche, contabili, amministrative e del lavoro si incontrano e si condividono. L’incontro ha rappresentato un momento fondamentale per il percorso 2025, volto alla realizzazione del Manifesto OP4Impact, documento programmatico che mira a definire un linguaggio comune sull’impatto sociale.

Durante l’incontro, gli Ordini hanno lavorato in gruppi misti per confrontarsi sulle ultime integrazioni del Manifesto, valorizzando la complementarità delle competenze e delle prospettive. La restituzione degli output e il confronto finale hanno consentito di concertare i prossimi passi in vista della presentazione del testo definitivo.

“L’attività del 2025 è stata un percorso collettivo, che guarda alla co-creazione del Manifesto OP4Impact – sottolinea Caterina Soldi del Cottino Social Impact Campus -, ogni partecipante dei 4 Ordini ha contribuito a questo lavoro condiviso, per dare vita a un testo costruito e co-ragionato, fondato sulle attitudini dei singoli. Il Manifesto è il risultato di un processo, un simbolo tangibile della leadership collaborativa che caratterizza questa Comunità di pratica”.

Il Manifesto OP4Impact si propone come un modello replicabile, capace di ispirare altri contesti professionali e territoriali. Rappresenta l’impegno congiunto degli Ordini nel promuovere una leadership di impatto, intesa come la capacità di generare cambiamento positivo attraverso collaborazione, pensiero strategico e obiettivi condivisi, influenzando persone, organizzazioni e ecosistemi.

Scopri di più sulle Comunità di Pratica di Torino Social Impact, un progetto sostenuto dalla Camera di commercio di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

Business, Social, One Vision

Una campagna di comunicazione per promuovere l’economia sociale e l’eterogeneità del network Torino Social Impact: una visione alternativa di modello economico per la città e il territorio, per posizionare Torino come uno dei migliori posti al mondo per fare impresa e finanza a impatto positivo.
Dal 20 settembre a metà novembre la campagna sarà diffusa a Torino attraverso affissioni e pubblicità dinamica sui tram. In parallelo parte la promozione digital con target Torino, Milano, Bologna, Genova.

La campagna di comunicazione One Vision vuole esprimere la visione di impatto e di economia di Torino Social Impact, ossia un’azione sinergica che unisca il mondo profit e non profit, creando un ponte tra i due mondi.
Il messaggio vuole suscitare appartenenza sia nel profit che nel non profit, con una call to action per chi ha ancora una visione non unitaria, bensì alternativa dei concetti di Business e Social.

Da sempre attento alla comunicazione in tutte le sue forme, ora per la prima volta l’ecosistema ad impatto utilizza un messaggio pubblicitario per indicare una strada verso un nuovo modello economico e per valorizzare il network che rappresenta: un’alleanza tra imprese e istituzioni pubbliche e private, per rendere Torino uno dei migliori posti al mondo per fare impresa e finanza perseguendo intenzionalmente e congiuntamente obiettivi di redditività economica e di impatto sociale.

Torino Social Impact intende indicare una visione alternativa di modello economico per la città e il territorio: lo fa prioritariamente attraverso il lavoro quotidiano, svolto dal 2017 con un impatto e un coinvolgimento della comunità sempre crescente. Ad oggi aderiscono oltre 400 realtà tra imprese, istituzioni, operatori finanziari e soggetti del terzo settore. Un cluster di competenze, attività e servizi per rafforzare e promuovere l’ecosistema locale nel quadro dell’Agenda 2030.

Il Messaggio e la call to action

Un occhio alla crescita, un occhio al sociale. Oltre 400 enti ed imprese, profit e non-profit, hanno già aderito all’idea di un’economia ad impatto positivo per le persone e per l’ambiente. Scopri di più su torinosocialimpact.it

L’obiettivo è superare il paradigma business vs impegno sociale.
Per questo Marco Rubiola, creativo e founder di piazzasanmarco.com che si è occupato di questi temi in precedenza con Oliviero Toscani, Fabrica, Save The Duck, ha pensato di puntare su un’immagine che trasmetta in modo esteticamente impattante una visione economica nuova e più ampia, non dicotomica: un occhio rivolto alla crescita economica, un occhio rivolto allo sviluppo sociale, in contemporanea. La call to action è rivolta soprattutto a chi ancora non ha aderito a questo nuovo modo di fare finanza e impresa.

L’idea creativa

Ci siamo ispirati al ritratto di una persona del “domani”, idealmente una potenziale imprenditrice di un un futuro già presente. Un occhio è truccato in chiave più classica, “business”. L’altro evoca la diversità e l’impegno “social“. Entrambe le istanze possono (e dovrebbero) coesistere, come avviene armonicamente in un viso.

Il tono è positivo, laterale, libero da toni moralistici o imperativi.

L’interprete del messaggio è un nuovo tipo di “bellezza”, che attinge senza timidezza dal mondo della pubblicità e del fashion, al fine di rendere desiderabile una nuova visione dell’economia.

campagna affissioni one vision

La pianificazione pubblicitaria e i canali di diffusione

Dal 20 settembre a metà novembre la campagna sarà diffusa a Torino attraverso affissioni e pubblicità dinamica sui tram. In parallelo parte la promozione digital con target Torino, Milano, Bologna, Genova. Ci rivolgiamo sul digitale anche a Città con cui è già avviato un dialogo sui nostri temi, per evidenziare l’importanza di collaborazione tra ecosistemi territoriali e rinforzare il concetto di attrattività di Torino come “uno dei migliori posti al mondo per fare impresa e finanza di impatto”, come recita il nostro slogan dai primi passi di Torino Social Impact.

Banner Vita

PoliTo per il Sociale, idee che cambiano il mondo

Al ​Politecnico di Torino è nato un centro di ateneo dedicato al sociale, uno spazio di ricerca per progettare nuovi modelli di sviluppo sociale equo, inclusivo e sostenibile. È un pozzo di soluzioni innovative a problemi complessi come la povertà, l’esclusione e l’emarginazione.

A coordinare questa grande piazza di esperienze a impatto sociale, c’è ​Cristian Campagnaro, professore ordinario di design​.

“Il 15 luglio scorso si è insediato il comitato di indirizzo del centro di ateneo, che fornisce osservazioni strategiche, suggerimenti e risposte a specifiche sollecitazioni, contribuendo a orientare le attività future. Vi partecipa con Simona De Giorgio la Camera di commercio di Torino attraverso il Comitato per l’imprenditorialità sociale e Torino Social Impact. Gli altri componenti sono ISTUD Business School e Cottino Social Impact Campus (rappresentati da Marella Caramazza), World Food Organization (Marianna Nigra), Unchr – Agenzia Onu per i rifugiati (Massimo Gnone), Fondazione Terzjus (Luigi Bobba) e Legacoop Piemonte (Dimitri Buzio)”.

La settima tappa del Viaggio nell’impatto sociale con Vita ci porta a scoprire ​una realtà innovativ​a, unica in Italia.

Leggi l’articolo di Daria Capitani su VITA

Bench-Mark | Ep. 94 – Cottino Social Impact Campus

In questa puntata di Bench-Mark, Giuseppe dell’Erba e Caterina Soldi raccontano come la Fondazione Cottino e il Cottino Social Impact Campus promuovono la cultura dell’impatto sociale.

Il Campus, primo centro europeo nel suo genere, è per la Fondazione un impegno identitario e un’azione imprenditoriale: un luogo di contaminazione, formazione e sperimentazione, dove l’impatto diventa contenuto trasformativo del sapere e del saper fare.

Intervista a cura di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark 

Torino Social Impact alla European Social Economy Week 2025 di Murcia

Torino Social Impact sarà presente dal 16 al 18 settembre alla European Social Economy Week, l’evento europeo che raduna decisori pubblici, attori della società civile, imprese sociali e altri stakeholder per fare il punto sull’attuazione delle politiche UE relative all’economia sociale.

Questa iniziativa permette di promuovere il ruolo dell’economia sociale nell’ambito dei processi di transizione verde e digitale, enfatizzando come le imprese sociali siano fondamentali per la coesione, l’occupazione inclusiva e la resilienza territoriale. Fa da sfondo il Social Economy Action Plan (SEAP) adottato dalla Commissione Europea il 9 dicembre 2021, che stabilisce misure concrete per sostenere gli attori dell’economia sociale nel loro sviluppo, nell’accesso al mercato, nell’innovazione e nella creazione di posti di lavoro.

Un aspetto chiave è il Transition Pathway for Proximity & Social Economy, lanciato dalla Commissione Europea, che individua 14 aree strategiche (tra cui efficienza energetica, sostegno alle filiere locali, digitalizzazione, pratiche di procurement responsabile) per favorire la transizione verde e digitale dell’economia sociale e raccoglie azioni specifiche in forma di pledges da parte degli stakeholder dell’ecosistema europeo.

Torino Social Impact è attiva e coinvolta nei processi di stakeholder engagement operati dalla Commissione Europea per la definizione delle politiche dedicate all’economia sociale fin dai lavori finalizzati alla redazione del EU Social Economy Action Plan e poi nel successivo Transition Pathway per il quale ha contribuito con diversi pledge.

Recentemente il Piano Metropolitano per l’Economia Sociale 2030  elaborato ed approvato dalla Città Metropolitana di Torino e dalla Camera di commercio nella cornice di Torino Social Impact è stato pubblicato sul Social Economy Gateway della Commissione Europea, la piattaforma della Commissione Europea dedicata alla condivisione di conoscenze, strumenti e buone pratiche per l’economia sociale.

Torino Social Impact porta l’ecosistema torinese al Future4Cities

Torino si prepara a riflettere sul futuro della città con i workshop “Fare Città, Insieme”, promossi all’interno del Future4Cities, progetto ideato da Will e From e inserito nei Chora&Will Days. Tre giorni dedicati a esplorare il tema del tempo, con la partecipazione di numerosi ospiti provenienti dal mondo della cultura, del giornalismo, del design e dello spettacolo, con l’obiettivo di analizzare il presente e le prospettive future.

Torino Social Impact sarà presente attivamente: il portavoce Mario Calderini terrà un intervento, mentre, in occasione del Premio Future4Cities, l’ecosistema TSI ha presentato tre progetti innovativi, a testimonianza del dinamismo della rete torinese.

Chora e Will Media rappresentano riferimenti chiave anche nel percorso avviato nel 2024 per approfondire il ruolo dell’informazione nell’era dell’impact economy. L’iniziativa Torino Impact Journalism ha infatti visto la partecipazione di Mario Calabresi – fondatore e direttore editoriale di Chora Media – al Salone del Libro 2024, l’intervento di Francesco Zaffarano di Will a uno dei webinar formativi sul giornalismo d’impatto organizzati con l’Ordine dei giornalisti del Piemonte e, nel maggio scorso, la testimonianza di Federico Tafuni di Will alla Spring Lab, sessione intensiva progettata insieme al Master di Giornalismo “Giorgio Bocca”, rivolta agli studenti del master e non solo.

I workshop, che si terranno alle OGR di Torino il 26 settembre dalle 9.30 alle 13.30, rappresentano un’occasione unica per condividere esperienze, strumenti e visioni e contribuire alla costruzione di una nuova Agenda Urbana. Per partecipare o scoprire i dettagli, è possibile consultare il programma completo e iscriversi direttamente a questo link.

VISIONEFUTURA

Dunter, dietro le quinte della comunicazione digitale

Prosegue la rubrica realizzata con Futura, il magazine del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca”, che racconta l’ecosistema di Torino Social Impact con lo sguardo attento di giovani giornaliste e giornalisti.

In questo articolo, Simone Bianchetta intervista Salvatore Perri, CEO di Dunter, un’agenzia creativa digitale che si occupa di social media marketing, digital advertising, brand identity e molto altro, con un’attenzione particolare alle realtà culturali.

Leggi l’articolo di Simone Bianchetta su Futura News

Bench-Mark | Ep. 93 – Umana Fauna

In questa nuova puntata di Bench-Mark incontriamo Marzia Scarteddu, regista e presidente di Umana Fauna.

Con lei scopriamo come il linguaggio teatrale possa diventare un ponte tra scena e società, valorizzando le unicità di ogni persona e generando nuove forme di economia sociale.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Digitalizzazione e dati al servizio dell’impatto sociale: due workshop DO Impact a Torino

Il progetto europeo DO Impact (“Digital and data-driven Opportunities to strengthen the Social Economy Impact”), ritorna a Torino con due workshop dedicati alle organizzazioni dell’economia sociale interessate a rafforzare il proprio impatto grazie al digitale e all’uso strategico dei dati, organizzati dai partner italiani di progetto: Torino Social Impact (TSI), Fondazione Piemonte Innova (FPI) e Politecnico di Milano – TIRESIA.

L’iniziativa nasce dall’idea che la gestione avanzata delle tecnologie e dei dati possa supportare le imprese sociali nell’individuare bisogni emergenti, proporre soluzioni più efficaci e consolidare la loro capacità di generare valore sociale.

I primi due workshop, parte di un ciclo di otto incontri dedicati a PMI, cooperative, ONG, ETS e altre realtà dell’economia sociale, affronteranno temi chiave:

  • 22 settembreStrategie digitali per accrescere l’impatto sociale, con contributi di FPI, Vol.To, Drimlab e focus sull’uso pratico di strumenti collaborativi come Notion.
  • 23 settembreData for Good, con la guida del centro di ricerca Tiresia (Politecnico di Milano), che introdurrà al concetto di utilizzo dei dati come asset strategico per il sociale.

Location: ESCP Business School, via Andrea Doria 27, Torino

Le iscrizioni ai workshop sono già aperte tramite form online. Per le organizzazioni con sede a più di 20 km da Torino, è possibile richiedere un rimborso forfettario per le spese di viaggio, alloggio e soggiorno, entro l’11 settembre 2025. Tutti i dettagli sono disponibili qui.


Il progetto DO Impact (project number 101167976) è co-finanziato dall’Unione Europea (call SMP-COSME-2023-SEED).

La comunità mondiale delle imprese sociali riunite per due giorni a Torino

Ha preso il via lunedì 7 novembre a Torino il Global Social Business Summit con cui, per due giorni nella Centrale della Nuvola Lavazza, Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace nel 2006 e “padre” del microcredito, ha riunito la comunità mondiale del social business per l’annuale evento da lui fondato nel 2009 e che quest’anno giunge in Italia per la prima volta. Dinanzi a una platea di circa 500 persone provenienti da 45 paesi del mondo – fra cui oltre 300 imprenditori sociali oltre ad esponenti della politica e dell’economia globale, manager e studiosi, in rappresentanza di una cinquantina di organizzazioni internazionali – si sono svolti i lavori di un’edizione che si prefissava di gettare le basi di una cultura della pace attraverso il business per sviluppare un’economia a tre zeri: zero disoccupazione, zero povertà e zero emissioni di CO2.

La vigilia del Global Social Business Summit ha visto Muhammad Yunus visitare e conoscere l’Arsenale della Pace del Sermig, accolto dal suo fondatore, Ernesto Olivero. La giornata al Sermig si è conclusa con l’appuntamento “Cultivating a culture of peace with social business”, un momento di incontro con i giovani torinesi, i 3 Club Zero e gli Young Challengers. Ne abbiamo parlato qui.

La cerimonia inaugurale di lunedì 7 novembre ha sancito l’avvio ufficiale del Summit 2022. Dopo i saluti istituzionali di rito, è stato lo stesso Muhammad Yunus, insieme a Lamiya Morshed, direttrice esecutiva del Centro Yunus, e Hans Reitz, CEO di The Grameen Creative Lab, ad aprire i lavori, articolati attraverso una serie di panel tematici. Tra i saluti di apertura c’è stato anche l’intervento di Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, storico promotore di TSI.

Gli incontri del primo giorno erano incentrati su argomenti quali l’energia, l’alimentazione, i nuovi strumenti di finanziamento a impatto sociale, la tecnologia, lo sport, oltre a un focus sul mercato del caffè in ottica Agenda 2030, per proseguire il giorno successivo con ulteriori tavoli di confronto in materia di microfinanza, imprenditoria sociale, green mobility, salute pubblica, economia circolare. Per accedere al programma completo, e guardare le registrazioni dei panel, clicca qui.

Hanno partecipato al Summit alcuni dei partner di TSI, e tra di loro Links Foundation e PerMicro hanno portato la loro testimonianza di impatto sociale sul palco.

Lunedì 7 novembre, in occasione del Yunus Social Business Academia Forum tenutosi presso l’aula magna del Campus Enaudi, è stata inoltre annunciata la nascita di un Social Business Research Center dell’Università di Torino. Leggi la news per approfondire.

Occasioni preziose per condividere idee e risultati, creare connessioni e apprendere buone pratiche dai protagonisti degli ecosistemi locali e mondiali di social business, ma anche per diffondere nell’opinione pubblica la consapevolezza su tali questioni, stimolando il dibattito sulla necessità di affrontare le disuguaglianze della nostra società e promuovere il bene comune.

Fin qui ospitato in diverse nazioni del mondo – dal Messico all’Austria, dalla Malesia alla Francia, dalla Germania al Kenya – il Global Social Business Summit 2022 è promosso da The Grameen Creative Lab e dallo Yunus Centre, col supporto organizzativo della tech media company italiana TMP Group spa a cui si deve la proposta di Torino quale location. Una scelta che premia un modello riconosciuto a livello internazionale nel settore anche grazie al lavoro condotto sul territorio da Torino Social Impact, partner dell’evento insieme a Camera di commercio di Torino, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Sermig, Turismo Torino e Provincia, Università degli Studi di Torino, Talent Garden e altri attori italiani ed internazionali quali Quid, Neoma Business School x KPMG, H-Farm, Circ, Az.imut. A questi si aggiungono, nel ruolo di sponsor, Lavazza Group, che ha rivestito un ruolo di primo piano nell’evento oltre a ospitarlo, e i partner storici dell’iniziativa: BNP Paribas, presente con un’ampia delegazione che coinvolge anche la struttura italiana della controllata BNL, e le organizzazioni del network creato dal professor Yunus Friends of Social Business, Yunus Sports Hub, Yunus Environment Hub, YY Ventures.

Consulta la rassegna stampa

Homes4All vince il premio Impresa Sostenibile de Il Sole 24 Ore

Homes4All, la startup torinese che si occupa di housing sociale, ha partecipato al Forum Sostenibilità organizzato a Roma da Il Sole 24 Ore in collaborazione con la Santa Sede, vincendo il premio Impresa Sostenibile nella categoria sostenibilità sociale.

Il riconoscimento, introdotto per la prima volta quest’anno, è rivolto a sostegno delle PMI che hanno puntato sulla sostenibilità per superare le crisi. In poco più di tre mesi, sono arrivate tantissime candidature da parte di piccole medie imprese provenienti da tutta Italia.

Oltre a Homes4All hanno vinto la bresciana Omb Saleri, impegnata nel settore meccanico, e la Princes Industrie Alimentari, che opera nella lavorazione del pomodoro nel foggiano.

Per saperne di più, leggi l’articolo del Sole 24 Ore.

Open Data per il bene comune

La strategia data driven della Fondazione Compagnia di San Paolo a servizio della comunità e del territorio.

I dati rappresentano la migliore bussola per orientarsi di fronte ai fenomeni sempre più complessi ed imprevedibili della fase attuale. La Fondazione Compagnia di San Paolo ha avviato da alcuni anni una profonda trasformazione verso il modello della data driven foundation. Un elemento strategico che, attraverso le grandi iniziative del CSP Data Hub e della nuova piattaforma sugli open data, intende misurare gli impatti prodotti dalle azioni, dalle politiche e dagli investimenti della Fondazione, portando un fattivo contributo al raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.

Giovedì 10 novembre, presso la Fondazione Collegio Carlo Alberto, avrà luogo un incontro pubblico per presentare l’iniziativa.

Per partecipare è necessario scrivere a cspdatahub@compagniadisanpaolo.it

Scarica l’agenda dei lavori

È aperta la call “GEN C” per giovani changemaker

Per il secondo anno consecutivo,  Torino Social Impact è partner strategico del progetto GEN C: Generazione Changemaker, promosso e realizzato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani e da Ashoka Italia.

L’iniziativa mira a creare una comunità di giovani changemakers, ovvero giovani che realizzano cambiamenti positivi.

La call è rivolta a ragazze e ragazzi tra i 13 e 24 anni e mentor di età compresa tra i 25 e 35 anni, che hanno individuato un problema, hanno sviluppato un’idea per risolverlo e, dopo aver creato un team, stanno generando un impatto positivo nel proprio territorio e nella propria comunità di riferimento, a sostegno delle transizioni digitale, ecologica e verso l’autonomia.

È possibile candidarsi entro il 7 novembre.

Tutte le informazioni qui: Call Gen C

Young Challengers Program 2022

Young Challengers Program 2022, diretto dal Grameen Creative Lab, incubatore creativo di innovazione sociale fondato dal Premio Nobel per la Pace Prof. Muhammad Yunus, e da Talent Garden, leader europeo nel settore della formazione digitale, sbarca in Piemonte!

Il programma, pensato per formare giovani leader del domani nell’ambito dell’imprenditoria sociale e dell’industria 4.0, è rivolto a 80 studenti, aspiranti imprenditori e giovani professionisti da tutto il mondo appassionati di social business e di iniziative Tech4Good, che vogliono apprendere competenze che possano aiutarli ad avere un impatto positivo sulla loro comunità e sul loro territorio.

2 mesi di formazione flessibile online, da settembre a novembre, alla fine dei quali creeranno con altri giovani changemakers, la loro Tech Social Business idea e la presenteranno in un pitch finale di persona al Global Social Business Summit 2022, il più grande evento globale della community del social business, che si terrà a Torino il 7 e 8 Novembre 2022.

Al Summit inoltre potranno interagire direttamente con il pluripremiato professor Muhammad Yunus e incontrare i dirigenti delle imprese sociali più importanti del mondo. Al termine del programma, i partecipanti apprenderanno competenze fondamentali come la creazione di un mindset digitale, l’applicazione del systems thinking a problemi ambientali e sociali, la creazione di un piano per un tech social business e di una strategia go-to-market, e la presentazione di idee imprenditoriali a una giuria e a possibili investitori.

La Fondazione Compagnia di San Paolo offrirà 10 borse di studio per il Young Challengers Program a giovani talentuosi tra i 18-30 anni, residenti nella regione Piemonte. La scadenza per presentare la propria candidatura è estesa fino al 22 luglio: candidati qui.

Si prega di inoltrare la propria candidatura in Inglese essendo il corso in lingua.

Terza edizione del Torino Social Impact Art Award: annunciati i vincitori del bando Ribellioni e rinascite: il potenziale creativo del confronto

Promosso da Torino Social Impact in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo e ideato e curato da Artissima, il Torino Social Impact Art Award annuncia i vincitori della terza edizione del premio rivolto a due giovani talenti con una formazione nel mondo dell’arte contemporanea e un background multiculturale e migratorio. Si tratta di Federico Pozuelo (Madrid, 1992) e Natália Trejbalová (Košice, Slovacchia, 1989) che inizieranno una residenza di un mese a Torino presso Combo, l’hospitality partner del progetto, finalizzata alla realizzazione di un’opera video.

Il Torino Social Impact Art Award nasce nel 2020 dal desiderio di mettere in dialogo l’arte e l’innovazione sociale con l’obiettivo di attivare azioni tese a incidere sul presente e sulla società contemporanea. Partendo dalla convinzione che l’arte sia in grado di fornire strumenti e spazi fisici per interrogarsi sulle urgenze sociali della contemporaneità, il progetto mira a sperimentare il campo delle arti come catalizzatore dell’elaborazione di nuove risposte o soluzioni strutturate.

Federico Pozuelo e Natália Trejbalová si avvarranno di un costante servizio di tutoring da parte dei curatori del progetto, Matteo Mottin e Ramona Ponzini, fondatori dell’art project Treti Galaxie, e saranno accompagnati da Torino Social Impact nello scambio con il territorio grazie ad un workshop volto a conoscere il contesto locale, con incontri e visite a luoghi significativi per il progetto di produzione da loro proposto.

I video prodotti nel periodo di residenza verranno presentati ad Artissima 2022 (4-6 novembre).

I due vincitori sono stati selezionati dal Comitato del “Torino Social Impact Art Award” composto da Luigi Fassi, Direttore di Artissima, Mario Calderini, Politecnico di Milano e Portavoce di Torino Social Impact, Alberto Anfossi, Segretario Generale di Fondazione Compagnia di San Paolo, Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente Fondazione ICA Milano, Ilda Curti, Presidente Associazione IUR Innovazione Urbana Rigenerazione, Matteo Bergamini, direttore responsabile di Exibart, Matteo Mottin e Ramona Ponzini, fondatori dell’art project Treti Galaxie e tutor della terza edizione del premio.

Il bando 2022 dal titolo Ribellioni e rinascite: il potenziale creativo del confronto invita a riflettere sul tema del conflitto sociale nelle sue diverse manifestazioni e forme latenti: un fenomeno tangibile e concreto che ha sempre trovato nell’arte un mezzo espressivo pacifico, ma al tempo stesso dal forte potenziale di denuncia. Contestazione e dissenso possono diventare uno strumento generativo e creativo se il confronto non sfocia in atteggiamenti e comportamenti distruttivi, ma viene mediato al fine di suscitare lo sviluppo di nuove visioni e trasformazioni sociali. Il conflitto sociale, infatti, oltre a mettere in luce questioni di giustizia, è generativo di nuove rappresentazioni, idee, esercizi di negoziazione e contaminazione, resistenza e mutuo-aiuto, che portano alla nascita di pratiche innovative e linguaggi inediti. All’interno della complessità del confronto sociale, l’arte gioca un grande ruolo in questa sfida di ricomposizione e rigenerazione.

Il Torino Social Impact Art Award è nato dalla comune vocazione alla sperimentazione di Artissima e Torino Social Impact con l’obiettivo di allargare il perimetro d’azione dell’innovazione sociale all’arte contemporanea. Focalizzandosi sullo spazio che il multiculturalismo ha nella società odierna, il premio vuole proporre nuove relazioni e aprire scenari inaspettati attraverso i linguaggi e lo sguardo degli artisti vincitori.

La prima edizione del progetto nel 2020 dal titolo “Quante Italie?” è stata vinta da Caterina Erica Shanta e Liryc Dela Cruz, che hanno prodotto rispettivamente, nel corso della residenza a Torino, le opere Talking about visibility e Il Mio Filippino: Invisible Bodies, Neglected Movements. La seconda edizione del bando ZOOM IN/ZOOM OUT nel 2021 ha premiato i progetti Adhan to Dora dell’artista Monia Ben Hamouda e STILI DRAMA XVIII-XXI del collettivo MRZB.

GLI ARTISTI VINCITORI

Federico Pozuelo vince il premio Torino Social Impact Art Award 2022 con un progetto che prevede la creazione di un video che indagherà le varie narrative storiche del Nord Italia, focalizzate su Torino, dagli anni Settanta a oggi. Lasciandosi ispirare dal fermento del capoluogo piemontese, l’artista lavorerà su materiali storici per costruire una fiction tramite il linguaggio cinematografico del giallo e dell’horror. L’obiettivo è di generare una narrazione inedita che esplori nuovi significati del modo in cui concepiamo il presente e la realtà che ci circonda. L’opera presenterà diverse scene in cui la finzione, la storia e la mitologia si incontrano, tentando di aprire nuove visioni del mondo che viviamo.

La ricerca artistica di Pozuelo si è recentemente concentrata sugli anni di piombo e la cultura prodotta in quegli anni. Da una serie di ricerche storiche, interviste e di lavoro sul campo, ha potuto affrontare la costruzione egemonica degli eventi storici, realizzando così il potenziale della fiction e del linguaggio cinematografico nello sfidare le prospettive dominanti e nel mostrare ciò che è nascosto, non rappresentato, ai margini.

Natália Trejbalová vince il premio Torino Social Impact Art Award 2022 con un progetto che indagherà la rete degli spazi sotterranei, luogo di ritrovo delle comunità marginali e di ribellione contro l’egemonia del mondo e dei sistemi della superficie. Gli spazi sotterranei funzionano anche come capsule temporali, archivi delle tracce umane e non-umane che le hanno percorse. L’opera dell’artista si trasformerà in un viaggio nel mondo parallelo delle reti sotterranee per scoprire la faccia nascosta di Torino, una delle città italiane con la più vasta rete di cavità artificiali e cunicoli sotterranei: Fortezza Pastiss, le gallerie militari sotto il Museo Pietro Micca, sotto Palazzo Madama, sotto Piazza Castello e anche la Galleria Reale che collega Torino con Rivoli. La città sotterranea è per eccellenza la rappresentazione dell’inconscio e del rimosso della città in superficie. Inoltre, l’artista svilupperà il legame tra l’esplorazione speleologica e la colonizzazione dello spazio.

La pratica artistica di Trejbalová si focalizza sulla creazione di moving images. Negli ultimi film ha esplorato le possibilità della fantascienza, la nostra percezione individuale delle trasformazioni su scala globale, le possibili future relazioni interspecie e i cambiamenti nell’ambiente planetario. La produzione di film si sviluppa e struttura solitamente come un work in progress nell’arco di un tempo più lungo e comprende scene e ambientazioni prodotte in diverse residenze e mostre.

BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI

Federico Pozuelo

Federico Pozuelo (Madrid, 1992) è un artista visivo che esplora la costruzione di narrazioni storiche e culturali attraverso diversi linguaggi. Nei suoi ultimi lavori ha riflettuto sulla costruzione dell’evento storico, la estetizzazione della violenza politica e la teatralizzazione delle narrazioni culturali attraverso il linguaggio cinematografico. È inoltre membro fondatore del Prom Collective con sede ad Amsterdam, dove dal 2017 sviluppa progetti audiovisivi e il progetto editoriale Prom.Run.

Ritratto_Federico Pozuelo

Natália Trejbalová

Natália Trejbalová (Košice, Slovacchia, 1989) è un’artista che dedica la propria ricerca alle interferenze tra produzione culturale e linguaggi digitali, in un approccio multidisciplinare che include produzione video, installazione, scultura e performance. Ha partecipato a progetti espositivi in diverse istituzioni tra cui si ricordano: Palais de Tokyo, Parigi; MUDAM, Luxembourg; Power Station of Arts, Shanghai; Fotomuseum Winterthur; La 16° Quadriennale di Roma; 35m2, Praga; PAV Torino; Regional Art Museum Pardubice; Gossamer Fog, Londra; Galerie Charlot, Parigi.
Trejbalová è stata artist in residence presso Schafhof-Europäisches Künstlerhaus Oberbayern, Freising; Kunststiftung Baden-Württemberg, Stoccarda; AIR Futura, Praga; Sim, Reykjavík.

Tra le sue mostre personali più recenti Isle of the Altered Sun a Promise of Kneropy, Bratislava.

Ritratto_Natalia Trejbalova_phLucaGhedini_@Raum

I TUTOR

Treti Galaxie è un art project fondato da Matteo Mottin e Ramona Ponzini. Il suo obiettivo è lavorare con gli artisti in maniera espansa, rispettandone i progetti e le idee e aiutandoli a produrre e sviluppare mostre nella maniera più completa. Per questa ragione sceglie di non avere una sede fissa ma di cercare ogni volta lo spazio che meglio si adatta al progetto a cui sta lavorando.

Da marzo 2016 sviluppa una serie di mostre personali in cui gli artisti dialogano con il tessuto urbano nascosto di Torino, riconfigurando l’uso di siti storici della città come la Mole Antonelliana, la Sala Reale della Stazione di Torino Porta Nuova, la Fortezza Sotterranea del Pastiss e le Arcate dell’Ex-MOI, siglando collaborazioni con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, Grandi Stazioni Rail, il Museo Civico Pietro Micca, Parcolimpico e Acer.
Nel 2020 cura il progetto Endless Nostalghia, dedicato al lavoro del regista Andrej Tarkovskij, tra i vincitori del bando Toscanaincontemporanea2020. Nel 2021 è co-curatore di Supercondominio3 per il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea. Nel 2022 inaugura la stagione espositiva di NAM – Not A Museum presso Manifattura Tabacchi, Firenze, e cura la sesta edizione del ClubGAMeC Prize.

> Comunicato stampa

La finanza può diventare uno strumento di giustizia sociale? Con gli investimenti a impatto risultati concreti per la società e l’ambiente

Social Impact Agenda per l’Italia promuove l’impact investing: investire per generare impatto sociale e ambientale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico. E avvia con il sostegno di Banca d’Italia il progetto “Impact investing: trasformare la finanza per un cambiamento reale”.

Le persone in povertà assoluta censite dall’ISTAT in Italia nel 2021 sono circa 5,6 milioni, il 9,4% della popolazione, poco più di 1,9 milioni sono le famiglie (7,5% del totale). La povertà assoluta conferma i massimi storici toccati nel 2020, anno d’inizio della pandemia dovuta al Covid-19. Per la povertà relativa l’incidenza sale all’11,1% (da 10,1% del 2020) e le famiglie sotto la soglia sono circa 2,9 milioni. È solo una delle evidenze che mostrano l’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo economico, ancora più inadeguato di fronte ai recenti drammi della pandemia e della guerra.

Una risposta alla necessità urgente di cambiamento viene dalla finanza a impatto (impact investing) che promuove una nuova strategia di investimento, orientato non più alla massimizzazione dei profitti ma a dare contributi concreti ai bisogni sociali e ambientali della collettività, pur mantenendo un rendimento economico.

Ma cosa significa concretamente investire a impatto? Quali sono le opportunità per le imprese, il mondo non profit, la società civile? Social Impact Agenda per l’Italia (SIA), network italiano che diffonde conoscenza sulla finanza a impatto, avvia con il sostegno di Banca d’Italia il progetto di ricerca “Impact Investing: trasformare la finanza per un cambiamento reale”: l’obiettivo è contribuire alla diffusione della cultura e delle pratiche di impact investing nella Pubblica Amministrazione, nel settore finanziario e nell’impresa, per un rilancio dell’economia realmente sostenibile.

“In Italia, il mercato dell’impact investing vale già 8 miliardi di euro (investimenti 2019) ed è in continua espansione – afferma Filippo Montesi, segretario generale di SIAL’urgenza della crisi nel nostro Paese impone tuttavia che esso cresca rapidamente ed è per questo che SIA vuole coinvolgere gli attori economici, offrendo loro occasioni di discussione, confronto e ampliamento delle competenze, che rendano maggiormente individuabili e percorribili le opportunità di investimento impact. A questo obiettivo risponde il progetto che oggi avviamo grazie al supporto di Banca d’Italia e che coinvolge alcune fra le più importanti realtà del settore finanziario, delle imprese, del mondo cooperativo, del terzo settore”.

Il progetto, in partenza il 21 giugno, vede la partecipazione di oltre 60 professionisti italiani provenienti dal mondo della PA e degli investitori istituzionali, delle banche, delle università e dei centri di ricerca fra i più importanti in Italia, dei fondi di investimento e delle fondazioni, delle imprese for profit e di quelle sociali, così come delle associazioni di promozione sociale e delle onlus.

I partecipanti lavoreranno su 3 tavoli dedicati ciascuno a una tematica specifica dell’impact investing: Politiche pubbliche di sviluppo e incentivi all’impact investing, Modelli di Business sostenibili e finanziabili, Standard e metodi di misurazione e rendicontazione dell’impatto.

Al termine degli incontri, ogni tavolo produrrà un documento di sintesi di quanto emerso dal confronto degli attori coinvolti sul tema specifico e verrà realizzato un toolkit con indicazioni concrete e linee guida per la realizzazione di investimenti a impatto, che abbiano non solo rendimenti appetibili ma anche ricadute positive su società e ambiente. Tale strumento sarà costruito per essere efficacemente e immediatamente utilizzato dalle imprese, dalla Pubblica Amministrazione, dal mondo del terzo settore per avviare percorsi concreti di finanza a impatto.

I risultati del progetto verranno presentati nei prossimi mesi attraverso webinar pubblici con l’obiettivo di allargare sempre di più l’adesione dei soggetti economici alla finanza a impatto e di contribuire così ad un cambiamento reale.

SIA

Social Impact Agenda per l’Italia (SIA) è l’associazione di riferimento in Italia per la promozione della finanza a impatto (impact investing): investire per generare impatto sociale e ambientale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.

SIA raccoglie una rete di 25 organizzazioni, in rappresentanza di investitori, imprese sociali, market builders e istituzioni filantropiche, che lavorano insieme per realizzare un nuovo modello di economia realmente sostenibile.

L’associazione opera attraverso attività di advocacy, ricerca, comunicazione e sviluppo del mercato.

SIA è l’Advisory Board italiano del GSG (Global Steering Group for Impact Investment), movimento internazionale di promozione dell’impact investing nel mondo.

Unioncamere lancia un’indagine sulle “nuove” imprese sociali

Unioncamere ha deciso di avviare una specifica indagine sulle “nuove” imprese sociali, ovvero su quelle realtà che sono nate o si sono iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese dopo l’entrata in vigore del dlgs.112/2017, riguardante la revisione della normativa in materia.

La ricerca, dal titolo “Impresa sociale come stai?”, intende esplorare le caratteristiche delle “nuove imprese sociali” e il loro approccio con la nuova disciplina del Terzo settore, nonché fare emergere la domanda di formazione e assistenza tecnica a cui potrebbero dare risposta anche le Camere di commercio, avvalendosi per questa attività di ricerca del supporto dell’Associazione Terzjus – Osservatorio giuridico del Terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale e di Italia non profit.

L’obiettivo è realizzare interventi concreti a supporto delle imprese del terzo settore a partire dall’esperienza diretta di ciascuna.

Se ti interessa esprimere la tua opinione sui bisogni della tua Impresa, compila il questionario entro il 5 giugno.

Bench-Mark | Ep. 35 – Artàporter

Valorizzare l’arte attraverso l’economia circolare è fattibile?

Artàporter è una startup e società benefit nata da poco a Torino, che punta a ripensare i luoghi comuni dell’arte, aumentare la visibilità degli artisti emergenti e conferire più bellezza ai luoghi commerciali. Tutto ciò aiuterà a creare una nuova generazione di collezionisti che usufruiscano dell’arte andando al bar, al ristorante o nel negozio sotto casa.

In questa puntata di Bench-Mark, il racconto del CEO Massimo Gioscia.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

 

TSI contribuisce al Festival Internazionale dell’Economia con due eventi sull’economia sociale

La città di Torino ospiterà, dal 31 maggio al 4 giugno 2022, il Festival Internazionale dell’Economia.

Selezionata su oltre venti candidature provenienti da altrettante città italiane dagli ideatori dell’iniziativa, gli Editori Laterza, il direttore scientifico prof. Tito Boeri e il coordinatore del Comitato editoriale prof. Innocenzo Cipolletta, Torino ha capitalizzato la sua riconosciuta capacità di fare rete e di mobilitare l’ampio ecosistema degli attori locali (Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Università degli Studi e Politecnico di Torino, Fondazione Collegio Carlo Alberto, Camera di commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Unione Industriali Torino, riuniti nel Torino Local Committee – TOLC) per attrarre un evento di risonanza internazionale.

Per il nostro territorio si tratta di una importante opportunità che genererà un impatto diretto e duraturo non solo a livello socio-economico, ma anche a livello culturale, perché si inserisce in un quadro di grandi eventi che vedrà Torino catalizzare nei prossimi mesi e anni una crescente attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

Torino Social Impact contribuisce attivamente al Programma Partecipato del Festival con 2 eventi:

LA FINANZA CHE FA BENE ALL’ECONOMIA SOCIALE, a cura di Torino Social Impact

2 giugno, 2022
14:30 Piazza Carlo Alberto

I grandi cambiamenti del nostro tempo impongono risposte innovative e l’economia sociale si candida a giocare un ruolo sempre più importante nel proporre nuovi modelli di sviluppo sostenibili ed equi. Questa consapevolezza è alla base di molte storie di una nuova finanza necessaria, innovativa ed inclusiva, in grado di valorizzare i cambiamenti positivi generati sull’ambiente e sulle nostre società. Ne è un esempio la Borsa dell’Impatto Sociale, progetto nato con l’obiettivo di costruire un mercato di capitali dedicato a imprese che realizzano in modo intenzionale, addizionale e misurabile un impatto sociale positivo. L’obiettivo dell’evento è quello di raccontare questa e altre storie di finanza ad impatto che potranno essere il motore di crescita dell’economia sociale.

Intervengono:

  • Davide Dal Maso, Vice Presidente del Comitato Promotore della Borsa dell’Impatto Sociale e Partner di Avanzi Sostenibilità per Azioni
  • Elena Casolari, Amministratore Delegato di OPES ITALIA Sicaf EuVECA
  • Andrea Limone, Presidente Permicro Spa
  • Nadia Lambiase, CEO Mercato Circolare

Modera:  Francesco Antonioli, Direttore Mondo Economico

LA NUOVA ECONOMIA SOCIALE E LE POLITICHE DI INNOVAZIONE, a cura di Torino Social Impact

2 giugno, 2022
16:30 Museo Egizio

La necessaria integrazione tra transizione ambientale e coesione sociale può avvenire favorendo una nuova generazione di imprese, tecnologiche ed innovative, che sappiano coniugare impatti sociali positivi con la redditività, trattenendo nei luoghi e nelle comunità il valore creato.

Intervengono:

  • Dan Breznitz, University of Toronto
  • Karel Vanderpoorten, European Commission
  • Priscilla Boiardi, Policy Analyst – Private Finance for Sustainable Development, OECD
  • Bianca Polidoro, Senior Policy and EU Partnerships Manager, EVPA
  • Gianluca Salvatori, Segretario generale EURICSE
  • Paolo Mulassano, Compagnia di San Paolo, Obiettivo Pianeta
  • Mario Calderini, Politecnico Milano, Torino Social Impact

 

Sito web e programma dell’evento qui

Bench-Mark | Ep. 34 – Homes4All

L’emergenza abitativa è al centro delle politiche di rigenerazione urbana.

Su questo tema, l’innovativa startup e società benefit Homes4All, attiva dal 2019, propone un modello di housing sociale di forte impatto economico, calcolato e valutato da specialisti. In questo nuovo episodio di Bench-Mark, ce ne parla Federico Disegni, direttore generale di Homes4All.

L’intervista è di Francesco Antonioli.

GSG

A New Impact Era: il Leadership Meeting del GSG a Torino dal 23 al 25 maggio

34 Paesi si riuniscono per promuovere la finanza ad impatto nel mondo. Alle OGR un evento pubblico sull’evoluzione dell’impatto sociale nelle politiche pubbliche e private per catalizzare nuovi modelli economici a vantaggio di tutti.

Dal 23 al 25 maggio 2022 Torino ospiterà il Global Steering Group for Impact Investment Leadership Meeting, incontro annuale degli Advisory Board nazionali dei vari paesi membri del network.

Il Global Steering Group for Impact Investment (GSG) è un movimento indipendente nato nel 2015 per ampliare a livello globale il lavoro svolto dalla Social Impact Investment Task Force (SIIT), costituita sotto la Presidenza britannica del G8 nel 2013. Attraverso il National Advisory Board il GSG rappresenta 34 Paesi, con la mission di promuovere la finanza a impatto nel mondo. Riunisce i protagonisti dell’ecosistema impact internazionale, dalla finanza all’imprenditoria sociale, dalla filantropia al settore pubblico.

Quest’anno il GSG Leadership Meeting si terrà in Italia nella splendida cornice di Torino, capitale italiana dell’innovazione sociale, grazie all’attivazione di una partnership tra Social Impact Agenda per l’Italia, network italiano della finanza a impatto e Advisory Board nazionale del GSG, e Torino Social Impact, innovativa alleanza territoriale pubblico-privata che realizza progetti a impatto sociale.

Nell’ambito del GSG Leadership Meeting 2022, lunedì 23 maggio si svolgerà una giornata di incontri e dibattiti.

A new impact era – The evolution of social impact in public and private policy to catalyze new economic models for the benefit of all

Lunedì 23 maggio alle OGR, dalle 16.00 alle 19.00, si terrà l’evento pubblico: A NEW IMPACT ERA. The evolution of social impact in public and private policy to catalyze new economic models for the benefit of all.

Sono previsti due panel internazionali, coordinati rispettivamente da Mario Calderini, Politecnico di Milano, Portavoce di Torino Social Impact e Rosemary Addis, GSG Ambassador, cui farà seguito la fireside chat tra Sir Ronald Cohen, Presidente GSG, intervistato da Maurizio Molinari, Direttore la Repubblica. A concludere, un dialogo tra Giovanna Melandri, Presidente di Social Impact Agenda per l’Italia Laura Castelli, Vice Ministra dell’Economia e delle Finanze.
L’evento verrà aperto da Michela Favaro, Vicesindaca di Torino, Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, Massimo Lapucci, Segretario Generale di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, CEO Ogr Torino, Paolo Mulassano, Direttore Innovazione d’impatto e responsabile dell’Obiettivo Pianeta di Fondazione Compagnia di San Paolo.

Registrati all’evento oppure segui la diretta streaming

Scarica il programma

Durante l’evento verranno scattate foto e girati video. L’accesso e la partecipazione comportano la possibilità di essere fotografati e ripresi. Lo staff è a disposizione per ogni ulteriore chiarimento. Leggi l’informativa sulla Privacy di Torino Social Impact

Speed Networking Session

Dalle 14.00, presso il Cottino Social Impact Campus, una sessione di incontri b2b tra i protagonisti torinesi dell’impact economy e i delegati del GSG in visita a Torino. Per organizzare al meglio l’agenda, si richiede agli interessati di individuare i delegati che desiderano incontrare e di indicare le loro preferenze all’interno del form.

Perché Torino

Torino è tra i territori migliori per cogliere le opportunità derivanti dall’affermazione del paradigma imprenditoriale e finanziario dell’impact economy. Un ecosistema molto dinamico con una scala adatta alla sperimentazione di solide competenze scientifiche, tecnologiche e industriali; un terzo settore molto forte e aperto all’innovazione, incubatori e acceleratori sociali; capitali importanti orientati all’impatto sociale; organizzazioni internazionali dedicate alle sfide sociali globali; un forte orientamento alla responsabilità sociale d’impresa; propensione all’innovazione sociale delle pubbliche amministrazioni; capacità di fare sistema tra pubblico, privato e terzo settore.

Partner dell’evento

L’evento è organizzato in partnership con Fondazione CRT, Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, OGR Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Unicredit, Cottino Social Impact Campus e la Camera di commercio di Torino.

Bench-Mark | Ep. 33 – Sloweb

L’antico detto “non è il vino ad ubriacare l’uomo, ma è l’uomo a ubriacarsi” è applicabile a molti casi, compreso l’uso smodato che sovente viene fatto del web.
Con l’intento di educare gli utenti a un uso equilibrato e consapevole di questo mezzo, nel 2017 nasce a Torino l’associazione no profit Sloweb.

Con Giulia Balbo, responsabile della comunicazione, scopriamo dunque l’importanza di presidiare la dimensione digitale in un’ottica di sostenibilità e impatto sociale.

L’intervista è di Francesco Antonioli.

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Bench-Mark | Ep. 32 – Mo.Ve. Torino

Il mondo dello sport è ricco di storie di riscatto.

Al fine di dar voce ad ognuna di loro, l’associazione sportiva Mo.Ve. Torino sta seguendo i lavori di rigenerazione del Motovelodromo Fausto Coppi con l’obiettivo di offrire alla comunità un nuovo centro sportivo aggregativo, inclusivo e accessibile a tutti.

In questo episodio di Bench-Mark, Francesco Antonioli intervista il presidente di Mo.Ve. Fabrizio Rostagno per approfondire il legame tra lo sport e l’economia di impatto.

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Bando Wonder: gli esiti della seconda fase

Sono 5 le iniziative che la Fondazione Compagnia di San Paolo ha selezionato nell’ambito della fase 2 del bando Wonder. Sperimentazioni nel design per l‘innovazione sociale, per un impegno complessivo di € 240.000.

Il bando, promosso dalla Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura e della Missione Accelerare l’innovazione dell’Obiettivo Pianeta, in collaborazione con Torino Social Impact e il Circolo del Design, ha l’obiettivo di favorire l’incontro tra gli enti del terzo settore e i designer, aumentando la consapevolezza dei primi rispetto al valore del design come strumento di sviluppo di soluzioni a impatto sociale e dando la possibilità ai designer di esplorare l’ecosistema e la cultura dell’innovazione sociale del territorio torinese.

A questo link è disponibile l’elenco degli enti e dei designer selezionati.

Per maggiori informazioni sul bando clicca qui.

Leggi la notizia precedente

Partita la sperimentazione della Borsa dell’Impatto Sociale

Al via la sperimentazione della Borsa dell’Impatto Sociale, progetto sostenuto dalla Camera di commercio di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito di Torino Social Impact.

Si parte con la quotazione delle prime aziende, supportate da professionisti. Il target di Borsa dell’impatto sociale sono i soggetti dell’economia sociale che fanno del cambiamento sociale positivo (l’impatto) la propria cifra distintiva e la propria ragion d’essere.

Tra le sedi fisiche possibili della Borsa Sociale e di eventuali attività di accompagnamento, costruzione e promozione del mercato, animazione e formazione, c’è l’ipotesi dell’edificio della ex Borsa Valori di Piazza Valdo Fusi.

Bench-Mark | Ep. 31 – Progetto Itaca Torino

Itaca, amata patria dell’eroe omerico Odisseo, è per antonomasia il luogo di arrivo della piena realizzazione della vita.

Un approdo sicuro è proprio ciò che l’associazione Progetto Itaca Torino vuole offrire alle persone affette da patologie mentali che desiderano ricevere un aiuto tempestivo, una diagnosi corretta e una cura efficace, per condurre una vita piena e soddisfacente, libera dal pregiudizio e dallo stigma.

Con Anna Maria Mantovani, presidente di Progetto Itaca, scopriamo come si sviluppa questo percorso di rinserimento nel tessuto sociale.

L’intervista è di Francesco Antonioli.

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Un consorzio internazionale per valutare l’impact investing in Europa

Insieme a EVPA e al Global Steering Group for Impact Investment (GSG), a diversi suoi National Advisory Board e partner accademici, Social Impact Agenda per l’Italia (SIA) – a cui Torino Social Impact aderisce attraverso la Camera di commercio di Torino – partecipa all’European Impact Investment Data Harmonisation Consortium, una vera e propria alleanza internazionale volta a offrire una fotografia chiara e affidabile di quale sia la situazione attuale del mercato degli investimenti a impatto in Europa.

Il consorzio riunisce i principali attori dell’ecosistema impact europeo ed è il risultato di due anni di confronto su come armonizzare la metodologia e la strategia di raccolta e analisi dei dati relativi all’impatto sociale e ambientale. Attraverso la collaborazione fra le varie organizzazioni, verrà realizzata una raccolta dati congiunta che aiuterà a rendere più chiare e trasparenti le pratiche di impact investing, spesso ancora sfocate o intangibili per la maggioranza, e a quantificare il loro impatto trasformativo sulla società e sul pianeta.

“Abbiamo l’opportunità di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e il Net-Zero e l’impact investing è lo strumento chiave per riuscirci. Coordinando i nostri sforzi nel mappare la dimensione e la forma del mercato dell’impact investing in Europa, potremo comprendere meglio come questo strumento potrà permetterci di realizzare un futuro migliore per le persone e il pianeta“, ha dichiarato Cliff Prior, CEO di GSG.

Il consorzio lancia quindi il primo European Impact Investment Survey, un sondaggio che mira a raccogliere e aggregare i dati sulle pratiche di investimento a impatto, passando in rassegna tutti gli attori europei, paese per paese, in modo coerente e comparabile. I risultati della ricerca saranno presentati nell’autunno 2022.

Partecipa al sondaggio!

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Il 23-25 Maggio a Torino arriva il GSG Leadership Meeting

L’ecosistema torinese diventa sempre di più un polo attrattivo internazionale. Dal 23 al 25 maggio prossimi ospiterà infatti il Leadership Meeting del Global Steering Group for Impact Investment.

Nato nel 2015, il GSG è il comitato indipendente lanciato da Ronald Cohen per proseguire il lavoro avviato dalla presidenza britannica del G8 nel 2013 e raccoglie i leader di 33 Paesi del mondo dell’impact investing impegnati nella finanza, nell’imprenditoria sociale, nella filantropia e nel settore pubblico.

In occasione di questo meeting a porte chiuse il 23 maggio TSI organizzerà, insieme a diversi partner, un evento pubblico aperto dal keynote speech di Ronald Cohen.

Bench-Mark | Ep. 30 – OffGrid Italia

OffGrid Italia è un’associazione nata dal 2015 dall’unione di professionisti nel campo del design, dell’architettura e dell’edilizia accomunati da un grande obiettivo: vivere “off-the-grid”. Originario del nord America, il movimento off-the-grid si impegna a costruire abitazioni autosufficienti con materiali di recupero, con un approccio creativo e anticonformista.

Con Marco Mangione, presidente e fondatore di OffGrid, scopriamo quanto la passione, un pensiero fuori dagli schemi e il coinvolgimento attivo delle comunità siano fattori decisivi a supporto dell’economia circolare.

Intervista di Francesco Antonioli.

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UniCredit Start Lab 2022: scopri la call per l’imprenditoria innovativa

Il gruppo UniCredit si propone l’obiettivo di supportare nuove realtà imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico e innovativo, individuate attraverso uno specifico processo di selezione, sostenendone la crescita e lo sviluppo.

La piattaforma di business di UniCredit Start Lab si rivolge quindi alle startup e PMI innovative, di tutti i settori, con un programma che si articola in numerose azioni per dare forza alle idee d’impresa, tra le quali opportunità di incontro con aziende ed investitori, training manageriale avanzato, attività di mentoring, sviluppo del network e servizi bancari ad hoc.

La call 2022

La nuova call for startup di UniCredit Start Lab è diretta alle giovani startup e PMI innovative appartenenti a uno dei cinque settori previsti: Innovative Made in Italy, Digital, Life Science, Clean Tech e Impact Innovation.

Le migliori proposte avranno la possibilità di:

  • effettuare incontri di business matching con imprenditori e investitori nazionali e internazionali, a fini commerciali o di investimento;
  • partecipare alla Startup Academy, un percorso di training manageriale avanzato;
  • prendere parte ad un programma di mentorship personalizzata;
  • disporre di un Relationship Manager di UniCredit per le proprie esigenze bancarie;
  • per il 1° classificato in ciascuno dei 5 settori, ricevere un riconoscimento in denaro da € 10.000.

Potrebbe essere l’occasione che fa per te: scopri di più nel webinar gratuito di approfondimento sulla call, organizzato in collaborazione con gli incubatori torinesi I3P e 2i3T, che si terrà alle 17:00 di martedì 8 marzo su Zoom!

Come partecipare

Per partecipare all’evento online è necessario iscriversi gratuitamente su Eventbrite per ricevere il link di collegamento.

Programma

  • 17:00 – Saluti di benvenuto e introduzione da Paola Mogliotti, Direttore di I3P, Giuseppe Serrao, Direttore di 2i3T, e Marco Borgione, Head of Territorial Development Nord Ovest di UniCredit.
  • 17:20 – Approfondimento della Call 2022 da parte di Sabrina Boifava, UniCredit Start Lab: il programma dell’iniziativa, i partner coinvolti, le opportunità per le startup, i premi in palio e le modalità di partecipazione.
  • 17:40 – Una prima esperienza all’interno di UniCredit Start Lab: parliamo con Sergio Occhipinti, Founder & CEO di NIB Biotec, startup incubata in 2i3T, che propone un biosensore per lo screening del tumore alla prostata attraverso l’analisi molecolare.
  • 17:50 – Una seconda esperienza all’interno di UniCredit Start Lab: parliamo con Mariana Rodriguez, Founder & CEO di T-REM3DIE, startup pre-incubata in I3P, che ha sviluppato un’innovativa tecnologia personalizzata per ripristinare le lesioni del tessuto connettivo.
  • 18:00 – Sessione di domande e risposte con il pubblico collegato.
  • 18:15 – Conclusione del webinar.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere a comunicazione@i3p.it

Proximity & Social Economy Transition Pathway: Partecipa al sondaggio della Commissione europea!

La Commissione europea sta avviando un percorso di transizione per Proximity & Social Economy.

In questo processo sono previsti 10 workshop che daranno forma a potenziali future azioni dell’EU a sostegno della transizione verde e digitale di questo ecosistema.

La Commissione ci ha invitati a rispondere ad un loro sondaggio e ad invitare il nostro network a fare lo stesso. È una grande opportunità per dare indicazioni concrete sulle azioni di supporto a sostegno delle transizioni verdi e digitali.

Chi risponderà al sondaggio avrà anche un accesso prioritario ai workshop tematici (cluster, tech4good, competenze, rigenerazione locale, partenariati pubblico-privato).

Sarebbe davvero fantastico portare la vostra voce al tavolo dell’UE, contribuendo concretamente al processo!

Mancano solo 5 giorni per rispondere al sondaggio: chiude il 28 febbraio.

Partecipa al sondaggio (ENG)

18 febbraio 2022 – I big data nelle neuroscienze transazionali

Venerdì 18 febbraio alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino terrà una riunione scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “I big data nelle neuroscienze transazionali”. L’incontro verrà introdotto da Adriano Chiò, Responsabile del Centro per la SLA, Università di Torino e socio dell’Accademia. Il relatore sarà Barbara Di Camillo, Professore Ordinario in Informatica, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Università di Padova.

In questi anni stiamo assistendo a un cambiamento epocale verso un modello sanitario socio-economico basato sui dati. Questo è il risultato dell’aumento del volume, della velocità e della varietà dei dati raccolti dal settore sanitario e dello sviluppo dell’intelligenza artificiale e dell’informatica. Tuttavia, l’uso efficace di questi dati per affrontare la portata dei problemi della salute umana deve ancora realizzare il suo pieno potenziale. Le barriere che limitano l’impatto e l’applicazione pratica dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario sono diverse e di varia natura. Oltre al volume dei “big data”, l’eterogeneità, la complessità, la variabilità e la natura dinamica del dato pongono sfide di natura tecnica e metodologica. Infine, la gestione dei dati e l’interpretazione dei risultati ci pongono di fronte a nuovi interrogativi etici e alla necessità di modificare il modello organizzativo di gestione della salute.

Si introdurranno alcuni concetti base di Intelligenza artificiale e verranno illustrati, attraverso alcuni esempi pratici, il potenziale, le sfide e i limiti dell’uso dell’intelligenza artificiale in ambito medico.

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), previa prenotazione da effettuare via mail all’indirizzo accademia.medicina@unito.it e dietro presentazione del Green Pass, sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.

Bench-Mark | Ep. 29 – Fondazione Pudens

In questo episodio di Bench-Mark, vi riportiamo all’Innovation Square Center di Torino per raccontarvi della Fondazione Pudens. In questa struttura degli anni Sessanta, oggi completamente ristrutturata e a impatto zero, convivono infatti mondo profit e non profit.

La Fondazione Pudens dà un aiuto concreto alle persone in difficoltà fornendo pasti a chi ne ha necessità, ma anche utilizzando la street art per poter creare un impatto sul territorio. Ne abbiamo parlato con Antonella Graziano, presidente e co-fondatore della Fondazione.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Bench-Mark | Ep. 28 – SIGIT

Continua il nostro viaggio alla scoperta della realtà torinesi attente all’economia d’impatto.

In questo episodio di Bench-Mark siamo all’Innovation Square Center in Corso Orbassano a Torino, dove convivono SIGIT SpA, IDT Solution, Fondazione Pudens e ISC Lab, quattro realtà molto diverse che hanno scelto di aderire a Torino Social Impact.

Con Pierangelo Decisi, Presidente di SIGIT – gruppo multinazionale del settore automotive – abbiamo parlato di imprenditoria per scopi sociali.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Where Learning Happens. Presentazione della pubblicazione a Torino

Sabato 29 gennaio “Where Learning Happens. L’educazione come politica urbana” fa tappa a Torino per un nuovo incontro di presentazione negli spazi di Via Baltea 3.

La pubblicazione raccoglie le prospettive ed esperienze – italiane e internazionali – emerse in occasione delle local conversations sul nesso educazione e città organizzate tra aprile e maggio 2021 da Avanzi come contributo all’iniziativa New European Bauhaus.

Promosso dalla Commissione Europea, il Nuovo Bauhaus Europeo (NEB) nasce con l’obiettivo di stimolare dibattito e immaginazione sociale intorno alla progettazione e costruzione di un futuro sostenibile e inclusivo.
Per rispondere a questa sfida e contribuire al confronto pubblico lanciato dal NEB, Avanzi ha voluto stimolare una riflessione sul ruolo della città come “comunità di apprendimento” che coltiva le capacità dei suoi abitanti e allestisce spazi per sostenerle.

La presentazione negli spazi di via Baltea 3, il community hub di Barriera di Milano, un’ex tipografia trasformata in uno spazio per la comunità, intende proseguire questa riflessione, a partire da una sollecitazione: la costruzione di “comunità educanti” potrebbe essere la sfida su cui impostare una nuova stagione delle politiche per le periferie.

Spazi che accolgono e stimolano le energie sociali (come via Baltea 3) possono essere risorse cruciali per sostenere innovazione e apprendimento sociale. Torino, che è la città italiana con la più consolidata tradizione di intervento sulle periferie, come interpreta questa nuova fase e come potrebbe orientare le proprie politiche per sostenerla?

Per i partecipanti all’incontro, saranno disponibili copie gratuite della pubblicazione.

La partecipazione all’evento sarà consentita ai possessori di Super Green Pass previa registrazione su Eventbrite.

Il concorso per raccontare il Terzo Settore, eccellenza italiana nel mondo

“Italia Inclusiva” è un progetto della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese che mira a valorizzare il terzo settore italiano all’estero, attraverso la realizzazione di progetti video-fotografici che valorizzino l’attività di sei associazioni non profit italiane.

Il Terzo settore in Italia è una realtà dinamica ed estremamente variegata, che conta centinaia di migliaia di organizzazioni attive in diversi ambiti. Nasce per mettersi al servizio della comunità e allo stesso tempo crea comunità e relazioni, producendo un valore economico ben più grande di quanto venga quantificato.

È un laboratorio attivissimo di imprenditoria e innovazione e contribuisce a promuovere la cultura e a renderla accessibile. Il Terzo settore italiano genera a sua volta una cultura della responsabilità, della cooperazione e della cura per le persone, gli spazi e le città. È quindi importante iniziare ad associare il Made in Italy anche alle eccellenze che il nostro Paese può vantare in ambito sociale, le quali hanno un ruolo cruciale nello sviluppo sostenibile del Paese e nell’inclusione dei suoi soggetti più fragili.

Il progetto mira a comunicare all’estero il contributo del terzo settore e a tentare di restituirne la varietà, attraverso la selezione di sei macro-aree di intervento, che richiamano gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030: legalità, empowerment femminile, rigenerazione urbana, integrazione sociale, sport, imprenditoria sociale.

Per la promozione e la valorizzazione di questo importante patrimonio socio-economico verranno realizzati dei progetti video-fotografici che raccontino l’attività delle associazioni individuate attive nei settori sopraelencati, in continuità con la consolidata tradizione della fotografia italiana nella lettura dei luoghi e della società.

L’Avviso pubblico “Italia Inclusiva” si rivolge a fotografi/video maker o collettivi emergenti o mid-career e rimarrà aperto fino al 4 febbraio 2022

I sei artisti selezionati potranno sviluppare il loro progetto video-fotografico osservando nel corso di alcuni mesi il lavoro e la storia delle associazioni. I progetti fotografici saranno poi valorizzati attraverso la realizzazione di sei libri e di altrettante mostre destinate ad essere diffuse nella rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura.

Maggiori informazioni:

Open Call for Innovators

È aperta fino al 23 gennaio la call per partecipare alla Business Model Canvas competition “Corona Verde, un territorio per innovare” promossa dalla Regione Piemonte in collaborazione con 2i3T – Incubatore d’Imprese di Unito, I3P – Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino e Hangar Piemonte.

La Call intende selezionare idee imprenditoriali sui temi della green e della circular economy focalizzati sul territorio di Corona Verde.

La BMC competition si rivolge a persone di età compresa tra i 18 e i 41 anni che, singolarmente o riunite in team, vogliano presentare un’idea imprenditoriale legata alla valorizzazione delle risorse del territorio di Corona Verde.

Maggiori info

Bench-Mark | Ep. 27 – Seetalabs

Si sente molto spesso parlare di intelligenza artificiale impiegata per scopi produttivi, ma che contributo può dare questa tecnologia nell’ambito dell’economia sociale?

Un gruppo aperto di ingegneri, data analyst ed esperti di domini provenienti da tutto il mondo ha dato il via nel 2020 a un progetto che ha l’obiettivo di trasformare l’AI in uno strumento attraverso cui ridurre la complessità dei calcoli predittivi sul settore energetico facilitandone l’interpretazione.

Massimiliano Vurro, Co-Founder di Seetalabas, ci ha spiegato perché tutto questo ben si inserisce nell’ecosistema di Torino Social Impact.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Bench-Mark | Ep. 26 – Link4Good

La sostenibilità, intesa in senso sia ambientale che sociale, è un tema che va affrontato con grande professionalità.

Attraverso la consulenza, l’accompagnamento e il gioco di squadra, la Società Benefit Link4Good aiuta le imprese profit e non ad accrescere le competenze in tal senso.

Un nome e un obiettivo ambizioso, dunque, come ci racconta Caterina Soldi, Co-founder di Link4Good.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Quale sarà l’Europa del futuro? Decidilo con un sondaggio

Hai tra i 16 e i 35 anni? Hai la cittadinanza italiana, albanese, bosniaca, macedone, kosovara, serba o montenegrina? Vorresti far sentire la tua voce e raccontarci le tue idee riguardo all’Europa che desideri? Che aspetti!? Prendi parte alla consultazione pubblica lanciata dalla Ministra per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, e offri il tuo prezioso punto di vista.

Attraverso il questionario potrai condividere le tue riflessioni sull’Unione Europea e sui cambiamenti necessari per migliorare il sistema democratico e favorire la massima partecipazione dei giovani nei processi decisionali.

Le tue idee contribuiranno ad animare la discussione della Conferenza sul futuro dell’Europa, e il risultato finale sarà presentato direttamente alle istituzioni europee.

Il questionario è stato creato sia in inglese che in italiano per dare la possibilità a chiunque voglia di partecipare. Ecco il link italiano per esprimere la tua idea sull’Europa del futuro, e qui anche la sua versione inglese.

Hai tempo per rispondere fino al 31 dicembre.

Il futuro dell’Europa ha bisogno di te!

Partecipa, racconta, cambia.

I 100 Accademici politicamente più influenti secondo apolitical

Il prof. Mario Calderini, portavoce di Torino Social Impact e professore ordinario al Politecnico di Milano, è stato appena nominato da Apolitical tra i 100 accademici politicamente più influenti.

La ricerca politica delle istituzioni accademiche non è sempre in grado di avere un impatto. Quando la ricerca entra in risonanza con i responsabili politici, ha il potenziale per orientare la direzione di governo. La ricerca accademica rimane una fonte vitale di informazione e innovazione. Questo è il motivo per cui Apolitical ha invitato i dipendenti pubblici a nominare gli accademici più influenti per il lavoro del governo.

Siamo entusiasti di condividere l’elenco dei 100 accademici più influenti nel governo secondo Apolitical. L’elenco mette in evidenza il lavoro che ha influenzato il processo decisionale fornendo approfondimenti sui problemi politici, contribuendo con idee e soluzioni innovative o aggiungendo dati pertinenti. Ogni candidato sulla lista è impegnato a migliorare il lavoro del governo e la loro ricerca ha già avuto un impatto. Continua a leggere per conoscere ogni persona, attraverso le sue stesse parole.

Quest’anno, il lavoro degli accademici è suddiviso in cinque aree politiche che sono al centro del lavoro del governo in tutto il mondo. Le aree rappresentano i problemi che il governo deve affrontare ovunque e rappresentano un’opportunità di collaborazione intergovernativa. Esse sono:

  • La ripresa dal Covid-19
  • Occupazione e competenze
  • Politiche sociali
  • Clima e sostenibilità
  • Processi e approcci di policymaking

Maggiori approfondimenti

14 Dicembre – Webinar: Finanza, Innovazione ed Ecosistemi per lo sviluppo sostenibile dei territori

Torino Social Impact rinnova la propria collaborazione con l’Università degli Studi Magna Græcia (UMG) di Catanzaro, Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia (DiGES), portando la propria case history al webinar, ricco di interventi sul tema dell’impatto sul territorio.

Consulta qui il programma dettagliato.

Appuntamento martedì 14 dicembre, alle 13:30, su Google Meet.

 

Bench-Mark | Ep. 25 – Karibu Open

A Torino c’è un luogo in cui “cibo” diventa sinonimo di “integrazione” e il servizio di catering viene portato avanti in un’ottica sostenibile: si tratta della cooperativa Karibu Open, una realtà giovane come i suoi fondatori – tutti under 30 – che si impegna a favorire e accompagnare l’inserimento lavorativo di giovani con un background migratorio.

I fondatori Elena Giaccone e Giorgio Prette ci raccontano come l’inclusione di soggetti in difficoltà e la sensibilizzazione ad una scelta di consumo ed alimentazione consapevole sono entrambi fattori importanti per l’economia di impatto.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli episodi di Bench-Mark precedenti.

Assemblea dei partner di Torino Social Impact: insieme verso un Masterplan per il 2022-2024

Il 1 dicembre si è svolta con cento partecipanti l’Assemblea dei partner di Torino Social Impact, in presenza al Polo del 900. È stata l’occasione per condividere l’avanzamento del piano strategico di Torino Social Impact, progetti futuri, prospettive di lavoro e nuove iniziative di coinvolgimento della rete.

Sono intervenuti Chiara Foglietta – Assessora Transizione Ecologica e Digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti; Mario Calderini – Portavoce di Torino Social Impact; Guido Bolatto – Segretario Generale Camera di commercio di Torino; Alberto Anfossi – Segretario Generale Fondazione Compagnia di San Paolo.

A seguire le Advisor di Torino Social Impact: Elisa Rosso su Sperimentazioni e progetti strategici, Raffaella Scalisi su Una proposta di azione: Buysocial TSI.

Infine è intervenuta Bianca Solari – Area Ricerca di Torino Social Impact – con la presentazione della Ricerca sui modelli di ecosistema per l’innovazione sociale in Europa. In chiusura della prima parte dei lavori gli interventi dei partner su Partecipazione, networking e strumenti condivisi.

A questo link è possibile consultare le slide della Plenaria dell’Assemblea.

La seconda parte della mattina è stata dedicata ad un lavoro di scambio e confronto in sessioni tematiche: finanza per l’impatto, social tech, internazionalizzazione.

Per Torino Social Impact l’Assemblea è stato un momento molto importante: la piattaforma, che conta ormai 170 partner, sta lavorando ad un master plan di progetti articolati e concreti che vedranno nel 2022 un anno di raccolta dei risultati e verifica degli impegni.

Terzo settore: numeri e strategie in emergenza sanitaria

Presentazione Dati il 7 dicembre 2021 ore 11 on line su www.to.camcom.it/invitoimpresesociali2021

A Torino e in Piemonte opera un ampio tessuto di imprese sociali, cooperative, start up, associazioni di volontariato: quali sono i numeri aggiornati di questo universo? Come favorire lo sviluppo di queste attività? Come cambiano i modelli di business anche in conseguenza della crisi pandemica? Come incentivare acquisti sociali anche da parte delle aziende profit?

La presentazione di tutti i dati delle indagini realizzate in questo ambito dalla Camera di commercio di Torino e da Isnet (Associazione per lo sviluppo delle imprese sociali) si terrà martedì 7 dicembre alle ore 11 in modalità on line.

L’incontro sarà anche l’occasione per presentare le prossime attività di Torino Social Impact e la nuova edizione del Corso Universitario sulla Valutazione di impatto sociale dell’Università di Torino.

Aprono l’evento Dario Gallina, Presidente Camera di commercio di Torino e Mario Calderini, portavoce Torino Social Impact. A seguire gli interventi di Alberta Coccimiglio – Ufficio Studi Camera di commercio di Torino, su “Osservatorio Imprenditorialità Sociale 2021: la trasformazione dei modelli economici d’impresa fra emergenza sanitaria e nuove opportunità”, e di Alberto Cesari – Associazione Isnet, con “Gli acquisti a impatto sociale: i potenziali di collaborazione tra imprese profit e non profit.

Ashoka Changemaker Summit: scopri l’Agenda!

Mancano pochi giorni all’evento dell’Ashoka Changemaker Summit, l’incontro mondiale del più importante network di innovatori sociali attivo in 90 paesi, che ricordiamo avverrà in presenza il 2 dicembre presso le Officine Grandi Riparazioni di Torino.

Come partner ufficiale dell’evento, Torino Social Impact avrà un ruolo attivo nella giornata, portando all’interno dell’agenda tre importanti contributi: un keynote speech sul coordinamento degli ecosistemi per lo sviluppo territoriale, un workshop sugli strumenti di misurazione dell’impatto sociale e un incontro dedicato a comprendere come alcune comunità e città diventino punti di riferimento per l’innovazione e l’imprenditoria.

Di seguito, gli incontri in dettaglio.


L’apertura ufficiale dell’evento in presenza, in cui verranno discussi i temi salienti di questa edizione intitolata A New Togethersness.

Intervengono:

  • Mario Calderini, Portavoce di Torino Social Impact
  • Marie Ringler, Leader di Ashoka Europa e Membro del Global Leadership Group di Ashoka
  • Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari Opportunità della Città di Torino
  • Claudia Belli, BNP Paribas
  • Alberto Alemanno, The Good Lobby
  • Davide Canavesio, DPNO srl

A partire dall’esperienza di Torino Social Impact, la sessione intende esplorare come forme di coordinamento territoriale multiattore possano rafforzare le capacità di innovazione dei partner grazie alla moltiplicazione delle conoscenze, della capacità di advocacy, delle risorse, dei servizi e soprattutto grazie alle sinergie interne che possono favorire l’individuazione di soluzioni facilmente scalabili e replicabili.

Speaker:


In misura sempre maggiore gli attori dell’economia sociale sono chiamati a misurare il valore positivo generato nei contesti in cui operano. Diversi elementi, sia esterni sia interni alle organizzazioni, contribuiscono a rendere sempre più centrale la necessità di misurare l’impatto e di dotarsi di strumenti e competenze in grado di catturare e comunicare il valore sociale promosso dagli enti. La centralità dell’attività di misurazione si accompagna alla complessità di questo percorso a livello organizzativo, per via dei numerosi approcci disponibili (che possono rispondere a obiettivi valutativi diversi), per le difficoltà legate alla raccolta dati, per le competenze e risorse necessarie etc. Obiettivo del workshop è quello di alimentare un dibattito alla luce della complessità del percorso di valutazione, riflettendo su esperienze concrete per evidenziare vantaggi e ritorni positivi portati dall’attività di valutazione delle imprese sociali.

Intervengono:


Un incontro dedicato a compredere e riflettere insieme sulle dinamiche di quelle comunità e città che, grazie ad un articolato ecosistema che vede partecipi istituzioni e attori chiave, assumono il ruolo di punti di riferimento per l’innovazione e l’imprenditoria.

Speaker:

  • Mario Calderini, Portavoce di Torino Social Impact e Scientific Advisor del Cottino Social Impact Campus
  • Marie Ringler, Leader di Ashoka Europa e Membro del Global Leadership Group di Ashoka
  • Federico Mento, Direttore di Ashoka Italia
  • Ciro Cattuto, Fondazione CRT
  • Nora Sarasola, BBK Foundation

Per registrarti all’evento, vai qui.

Bench-Mark | Ep. 24 – Must Had

Refashion è un termine cardine nel ramo tessile dell’economia circolare: indica infatti la possibilità di conferire una seconda chance sul mercato ad abiti che finirebbero altrimenti dismessi.

La Startup Innovativa Benefit Must Had nasce nel 2021 a Torino con il preciso obiettivo di creare una community del refashion composta da artigiani, designer e piccoli brand che condividono la filosofia del recupero e del riutilizzo nel mondo della moda.

Con Francesco Antonioli, scopriamo più in dettaglio gli obiettivi di questa interessante realtà, attraverso le parole di Matteo Aghemo, co-founder di Must Had.

Riguarda qui gli episodi di Bench-Mark precedenti.

Impact Interviews | Marie Ringler – Leader di Ashoka Europa

Un nuovo appuntamento con Impact Interviews, un nuovo appuntamento con Impact Interviews, conversazioni tra Torino Social Impact, leader e changemakers internazionali.

Ashoka è il più grande network di innovatori sociali che supporta una visione del mondo in cui “Siamo tutti agenti del cambiamento” (Everyone a Changemaker) attraverso i suoi programmi attivi in oltre 90 paesi, e che identifica gli imprenditori sociali più innovativi a livello internazionale promuovendo una comunità di scambio di pratiche e di crescita collettiva.

In vista del suo annuale incontro mondiale, tenutosi a Torino il 2 dicembre 2021, abbiamo parlato con la leader di Ashoka Europa Marie Ringler degli obiettivi del Changemaker Summit.

Guarda il video per saperne di più!

Su Marie Ringler

guida il lavoro di Ashoka in Europa ed è membro del Global Leadership Group di Ashoka. Ha fondato l’ufficio austriaco di Ashoka nel 2011 e presto ha assunto il ruolo di direttore regionale per l’Europa centrale e orientale. Nel 2015 è diventata uno dei direttori europei di Ashoka, nel 2018 è stata nominata European Leader di Ashoka.

È nata a Vienna, ha studiato sociologia, scienze politiche e studi sulle donne all’Università di Vienna. Si è laureata alla ESADE Business School in Spagna e ha conseguito un MBA all’Università di San Gallo in Svizzera.

2030 Social Impact Special Prize: gli eventi conclusivi

Il  2030 Social Impact Prize è il premio nato per sostenere le idee imprenditoriali volte a risolvere questioni legate alle disuguaglianze e all’inclusione sociale, all’interno e tra le Nazioni europee.

Torino Social Impact ha consolidato nel 2021 il suo ruolo nel comitato di selezione delle startup finaliste contando sul supporto dei partner 2i3tI3PLITA.co ItalyMamazenPerMicroReseau Entreprendre, SocialFare e, in vista degli eventi conclusivi, previsti per il 25 novembre e il 2 dicembre, ha partecipato in prima linea al pitch training rivolto alle aziende in gara.

I finalisti verranno dunque annunciati durante il pitch event del 25 novembre, mentre il 2 dicembre ci sarà la finale. La giuria di quest’anno sarà composta da Joe Colombano (Economic Advisor e Leading Member del team delle Nazioni Unite che si è occupato di identificare gli obiettivi di sviluppo sostenibile), Mursal Hedayat (Founder e CEO di Chatterbox) Giovanna Melandri (Presidente di Human Foundation e Social Impact Agenda), Elena Casolari (CEO di OPES Italia).

Di seguito i link per seguire gli eventi online:

Role model network: storie e racconti di modelli positivi, come i giovani possono ispirare il cambiamento?

L’Agenzia Nazionale per i Giovani, in collaborazione con Ashoka Italia, sta organizzando per il 3 dicembre 2021, il giorno dopo dell’Ashoka International Summit, sempre a Torino, l’iniziativa “Role model network: storie e racconti di modelli positivi, come i giovani possono ispirare il cambiamento?”, un percorso iniziato nel 2018 su indicazione della Commissione Europea, con l’obiettivo di fornire esempi positivi a cui le nuove generazioni possono ispirarsi.

Modelli di giovani per i giovani. Ragazze e ragazzi che non hanno smesso di credere in una società inclusiva e che quindi possono essere modelli concreti per la Commissione europea che ha chiesto di favorire attività contro ogni forma di radicalizzazione violenta.

In quest’ottica l’Agenzia Nazionale per i Giovani ha reputato necessario promuovere, con ancora più forza e convinzione, la mobilità e le esperienze transnazionali che il Programma comunitario Erasmus+ mette a disposizione cui è seguito quindi il Corpo Europeo di Solidarietà.

A tale scopo sono diverse le iniziative locali e tematiche che si sono susseguite dal 2018. Nel 2019 ANG ha organizzato il Tour “Oggi Protagonisti” che è confluito nella realizzazione di ANG inRadio, un network che raccoglie al suo interno tanti esempi di giovani che possono essere fonte di ispirazione per i loro coetanei. Accanto a queste esperienze, abbiamo attivato anche diverse reti: dagli EuroPeers, ambasciatori e ambasciatrici della mobilità, ai giovani Changemakers promotori di cambiamento.

Per valorizzare questo enorme patrimonio di storie singolari e collettive e dargli una casa comune, l’Agenzia ha organizzato l’evento conclusivo del #RoleModelNetwork: “STORIE E RACCONTI DI MODELLI POSITIVI: COME I GIOVANI POSSONO ISPIRARE CAMBIAMENTO?”. Un momento ispirazionale a cui sono invitati a partecipare ragazzi e le ragazze che hanno voglia di essere e promuovere cambiamento sul proprio territorio, partecipando anche ad una tavola rotonda di riflessione dal titolo “essere Role Model e generare cambiamento”.

INFO PROGRAMMA

L’evento si terrà il 3 dicembre, presso le OGR di Torino, Sala Fucine, dalle 11.00 alle 16.30 circa.

Il programma è in corso di definizione ma saranno presenti ospiti e relatori, anche internazionali, tra cui Alberta Pelino Presidente di YAS, Martina Rogato Presidente di Young Women Network Visionary Days, Ivana Calabrese Giovane Changemakers, la Nazionale Italia di Calcio Amputati (FISPES). La rete EuroPeers Italy con lo scopo di raccontare testimonianze di ragazzi e ragazze che, grazie ai progetti di mobilità e partecipazione hanno cambiato positivamente la loro vita.

Dopo il dibattito seguirà poi un momento di networking, di OPEN MIC e di tavola rotonda sul significato dell’essere un Role model che può generare cambiamento positivo nella società.

L’Agenzia, al fine di consentire ai giovani di tutta Italia di poter esser presenti, rimborserà il 95% delle spese di viaggio fino ad un massimo di 150 euro a partecipante. Considerati i limiti imposti dalle normative COVID saranno ammessi a partecipare un massimo di 200 partecipanti. Sarà data priorità alla partecipazione ai giovani di età compresa fra i 18 ed i 30 anni, a seguire saranno valutate tutte le altre richieste.

Sarà possibile inviare richiesta di partecipazione, scegliendo anche la possibilità di intervenire per raccontare la propria storia, specificando anche la motivazione ad esserci, al seguente link, da compilare entro il 23 novembre, la conferma ad esser presenti, che darà la possibilità di procedere all’acquisto dei biglietti di viaggio, sarà data dall’Agenzia entro il 26 novembre allegando anche tutte le specifiche organizzative e le indicazioni per ricevere, successivamente, il rimborso spese.

Non mancare, sarà un nuovo modo per ritrovarsi in presenza dopo quasi due anni di attività online!

Bench-Mark | Ep. 23 – Mercato Itinerante

Nel quotidiano, quali azioni sostenibili all’ambiente e alla società si possono mettere in campo?

Nel quartiere di Porta Palazzo, cuore di Torino, è nato il Mercato Itinerante, una piattaforma digitale che permette di acquistare in app dai mercati locali e ricevere i prodotti direttamente a casa o sul luogo di lavoro.

Andrea Scalogna, co-founder del progetto, ci racconta in che modo Mercato Itinerante aiuta i mercati rionali a rimanere competitivi rispetto alla grande distribuzione, con un occhio al risparmio energetico e alla lotta agli sprechi.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli episodi di Bench-Mark precedenti.

La call GEN C si chiude con 251 candidature

Gen C – l’iniziativa promossa dall’Agenzia Nazionale per i Giovani e da Ashoka Italia per creare una comunità di giovani promotori del cambiamento – si è ufficialmente chiusa il 31 ottobre!

La call intendeva selezionare giovani di età compresa fra i 13 e i 25 anni e mentor di età compresa fra i 25 e i 35 anni, che stiano già realizzando nei propri territori azioni ed iniziative di protagonismo giovanile a sostegno delle transizioni digitale, ecologica e verso l’autonomia.

Sono pervenute 251 candidature di cui 131 giovani changemaker (13-25 anni) e 120 mentor (25-35 anni).

In quanto partner strategico, Torino Social Impact effettuerà insieme agli altri partner del progetto la selezione dei 50 (25 giovani changemaker e 25 mentor) che verranno premiati all’Ashoka Changemaker Summit il 2 dicembre a Torino.

5-6 novembre 2021 | Torino Social Impact Art Award vi aspetta ad Artissima

Il Torino Social Impact Art Award è un progetto di innovazione sociale con l’obiettivo di favorire talenti emergenti dal background multiculturale e migratorio.

Il 5 e 6 novembre, in occasione di Artissima, verranno presentate le quattro opere video realizzate durante le residenze degli artisti vincitori delle edizioni 2020 e 2021.

Il 5 novembre, durante la serata off Lucky Old Sun, da Combo, verranno proiettati spezzoni da film originali della regista Caterina Shanta, vincitrice della prima edizione. Seguirà live del collettivo artistico musicale e associazione culturale Pietra Tonale.

Il 6 novembre, vi aspettiamo in fiera al meeting point di La Stampa per un talk sull’impatto sociale e artistico del progetto. Intervengono, oltre agli artisti e ai loro tutor:

  • Mario Calderini – portavoce di Torino Social Impact
  • Giovanna Melandri – Presidente del MAXXI – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo
  • Francesca Gambetta – Responsabile Missione Creare Attrattività di Fondazione Compagnia di San Paolo

Dopo il talk, la serata da Combo, con la proiezione delle edizioni 2020 e 2021 del TSI Art Award. A seguire, la serata off  Cry me a river, con i contributi dei vincitori dell’edizione 2021, Monia Ben Hamouda e il collettivo MRZB, e musica live di Tubipora Musica.

Le serate da Combo sono state curate e co-organizzate da Treti Galaxie, art project fondato da Matteo Mottin e Ramona Ponzini.

L’ingresso agli eventi è riservato ai possessori del biglietto di Artissima.

Scarica qui il programma completo.

Torino Social Impact Art Award è un progetto di Torino Social Impact e Artissima Fair, in collaborazione con Combo e con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Turismo sostenibile e Innovazione: EU ECO-TANDEM Infoday & Workshop

Due appuntamenti per professionisti, PMI, startup, giovani imprenditori e studenti interessati ad innovare il mondo del turismo con un focus sulla sostenibilità.

EU ECO-TANDEM è un progetto europeo volto a supportare le medie, piccole e micro imprese e startup del settore turistico nell’acquisizione di nuove competenze nell’ambito dell’innovazione e della sostenibilità.

In particolare, l’EU ECO-TANDEM Biz Programme prevede iniziative che stimolano la cooperazione e condivisione di conoscenze tra professionisti del settore, startup e innovatori con l’obiettivo di veicolare il mondo del turismo verso una eco-transizione responsabile.

Nell’ambito del programma, il partner italiano SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale propone due eventi online aperti a tutti i soggetti interessati:

Gli incontri sono aperti a professionisti del settore turistico, startupper, giovani imprenditori, innovatori e studenti interessati a contribuire attivamente a questo processo di collaborazione e condivisione di conoscenze.

INFODAY

Scopri in che modo il progetto EU ECO-TANDEM punta a supportare il mondo del turismo italiano con un nuovo modello che incoraggia sinergie tra PMI e startup innovative del mondo del turismo, per un turismo sempre più responsabile.

Un programma che prevede l’acquisizione di nuove competenze per innovare i vostri servizi, prodotti e processi verso soluzioni eco-sostenibili. Le soluzioni più innovative avranno l’opportunità di ricevere microfinanziamenti per la realizzazione di un piano d’azione condiviso.

È il momento di costruire relazioni! Appuntamento online mercoledì 17 Novembre, dalle 17.00 alle 18.00.

Iscriviti qui per partecipare all’Infoday

WORKSHOP

Turismo, innovazione, sostenibilità: quali sono le nuove sfide per il settore e come affrontarle? Partecipa al workshop per:

  • conoscere meglio i dettagli dell’EU ECO-TANDEM Biz Programme, le opportunità offerte e i fondi messi a disposizione di PMI e startup del mondo del turismo italiano
  • contribuire al confronto e alla definizione delle sfide su cui lavoreranno in sinergia le PMI e startup selezionate attraverso la call per accedere al programma

Appuntamento online martedì 23 Novembre dalle 17.00 alle 18.00.

FisclGest

Online l’episodio 22 di Bench-Mark con FiscalGest

Sempre più studi professionali si stanno attrezzando per ottenere la certificazione B Corp. FiscalGest è stata la prima Società di dottori commercialisti a diventare Benefit in Piemonte e la terza in Italia.

Diventando Società Benefit, Fiscalgest integra nel proprio statuto sociale scopi di beneficio comune, in linea con i tempi attuali. Ce ne parla l’Amministratore Delegato Riccardo Petrignani.

Intervista di Francesco Antonioli.

 

Riguarda qui gli episodi di Bench-Mark precedenti.

Profitto e impegno sociale: un’utopia realizzabile?

Martedì 26 ottobre 2021
h. 09:30 – 11:00
Webinar in diretta su YouTube

I tempi sono maturi per accelerare il processo di ibridazione tra modelli profit e non profit, in modo da perseguire la creazione di un nuovo modo di fare impresa capace di prendere il meglio di entrambi e che tenga conto non solo delle metriche legate al profitto, ma anche della crescita e del benessere della società civile, dove l’impresa ogni giorno è chiamata ad operare.

L’incontro fa parte del programma di iniziative promosse dal progetto Territori Innovativi:percorsi digitali per il Canavese, sviluppato dalla Agenzia per lo Sviluppo del Canavese in partenariato con la Camera di commercio di Torino nell’ambito del Punto Impresa Digitale (PID). È inoltre realizzato in collaborazione con Il Quinto Ampliamento e con il contributo di Confcooperative Insubria.

PROGRAMMA

9:30 Saluto di benvenuti e introduzione al talk
Stefano Soliano, Direttore generale ComoNExT – Innovation Hub

Intervengono:

Giuseppe Venier – Amministratore Delegato di Umana s.p.a.
Luisa Marchelli – Presidente Agenzia per lo Sviluppo del Canavese
Marco Piccolo – Delegato Confindustria Piemonte ESG e Ceo Reynaldi s.r.l.

Modera l’incontro: Stefano Soliano

Per iscrizioni clicca qui

I partner di Torino Social Impact nel comitato di selezione del 2030 Social Impact Prize

Il 2030 Social Impact Prize è il premio che punta a valorizzare le idee imprenditoriali per affrontare i problemi di disuguaglianza in tutta Europa e, in particolare, le soluzioni che affrontano alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite: #1, 3, 4, 8, 9, 10, 11, 16.

Per il secondo anno consecutivo, Torino Social Impact è stata coinvolto come ecosistema nel comitato di selezione delle startup finaliste, che verranno analizzate da un pool di partner che ne rappresentano le diverse componenti pubbliche, private, finanziarie, tecnologiche e specialistiche. Quest’anno, i partner coinvolti sono 2i3t, I3P, LITA.co Italy, Mamazen, PerMicro, Reseau EntreprendreSocialFare.

Nei prossimi mesi verranno scelti i finalisti: seguiranno aggiornamenti.

Ricerca di una/un Program Manager per il progetto Borsa dell’Impatto Sociale

Premesse

Il progetto Borsa dell’impatto sociale punta a creare un mercato di capitali per imprese a finalità sociale, in grado di generare un impatto sociale positivo in modo intenzionale, misurabile e addizionale. L’idea si realizza creando nel breve periodo delle varianti di mercati finanziari già esistenti (l’AIM per i titoli azionari e l’Extra Mot Pro per quelli obbligazionari) per arrivare, nel medio periodo, alla creazione di un segmento dedicato. BIS si rivolge a soggetti che definiscono formalmente e stabilmente la sostenibilità dello sviluppo come elemento fondante della propria missione.

Al fine di perseguire l’obiettivo sopra indicato, è stato costituito un Comitato Promotore, che si è dato un Piano d’azione biennale che prevede una serie di iniziative coordinate. Una di queste consiste in un esercizio di “quotazione simulata”. Si tratta di accompagnamento 4 o 5 società con le caratteristiche richieste in un processo di quotazione, anche grazie al contributo di un team di professionisti specializzati (Nomad, studi legali, società di revisione, agenzie di comunicazione e di investor relations) allo scopo di dimostrare la solidità delle ipotesi di partenza e individuare eventuali barriere da rimuovere.

Attività

Il compito principale del Program Manager sarà coordinare e portare a realizzazione questo filone del Piano d’Azione. In particolare, dovrà:

  • Pianificare e scadenzare le attività di ciascun gruppo di lavoro (impresa + consulenti)
  • Verificare l’avanzamento delle attività pianificate
  • Fornire assistenza ai gruppi di lavoro nella gestione delle criticità che dovessero emergere
  • Assicurare lo scambio di informazioni e di esperienze tra i gruppi di lavoro che operano in parallelo, anche organizzando incontri collettivi o per sottogruppi omogenei
  • Fornire informative periodiche al Comitato sull’avanzamento dei lavori

Per tutto quanto sopra, riferirà direttamente al Presidente e al Vicepresidente del Comitato e allo staff di Torino Social Impact.

Caratteristiche attese della candidata/del candidato

Laurea magistrale o vecchio ordinamento, preferibilmente in discipline economiche o giuridiche o sociali. Ha almeno 3-4 anni di esperienza professionale. Conosce i temi dell’economia sociale. Ha competenze di base in materia finanziaria. Ha capacità di relazione e di gestione di processi complessi. Parla e scrive in Inglese.

Natura dell’incarico, durata e condizioni economiche

Il mandato, che prevede un impiego di almeno 3 giorni a settimana, da definire sulla base dell’avanzamento del lavoro, sarà affidato attraverso un contratto di collaborazione o a P.IVA della durata di un anno – idealmente da ottobre 2021 a ottobre 2022.

La forbice di remunerazione va da €25.000 a €35.000 lordi, a seconda del livello di seniority.

Sede di lavoro Milano o Torino. Prevista la possibilità di lavoro a distanza, da concordare secondo necessità, fino a un massimo di 2 giorni alla settimana.

Per inviare la propria candidatura

Il termine per l’invio delle candidature è venerdì 29 ottobre 2021. Per candidarsi, è richiesta una mail all’indirizzo borsasociale@torinosocialimpact.it con una sintetica lettera di presentazione (max 1 cartella) e il Curriculum Vitae.

Per maggiori informazioni sul progetto, consulta questa pagina oppure scrivere a borsasociale@torinosocialimpact.it.

Circolo del design lancia una ricerca sui designer under 35

Il Circolo del Design sta raccogliendo informazioni su soddisfazione lavorativa, carriera e formazione per comprendere e delineare la scena del design under 35 in Piemonte.

I dati che emergeranno dall’indagine saranno utilizzati per individuare stimoli per lo sviluppo di politiche volte a migliorare le opportunità che il territorio regionale offre e valorizzarne le competenze.

La ricerca fa parte di un progetto volto a conoscere e comprendere il sistema economico del design in Piemonte, per facilitare politiche informate e azioni consapevoli a sostegno del comparto e coglierne le ricadute positive sui diversi ambiti economici del sistema regionale.

Sei un designer under 35 o conosci qualcuno che lo è?
Rispondi a questo breve questionario o condividilo!

Maggiori informazioni

Finanza ad impatto e PNRR: una sfida necessaria

La finanza a impatto rappresenta un’efficace exit strategy dal modello dell’economia capitalistica, che risulta ormai inadeguato a offrire risposte efficaci ai bisogni delle comunità e dei territori. I suoi strumenti consentono infatti di ripensare il meccanismo economico di generazione del valore e di integrare al valore finanziario quello ambientale e sociale. Rispetto alla finanza tradizionale, la finanza a impatto è in grado di procurare rendimenti interessanti e competitivi sul mercato e allo stesso tempo di generare anche un impatto positivo sul pianeta.

L’urgenza di affrontare l’emergenza sanitaria in atto e la necessità di reagire alla crisi economica, ha avvicinato alla finanza a impatto un numero di operatori finanziari sempre più ampio. Tuttavia in Italia, nonostante l’interesse crescente verso questi investimenti essenziali per una ripresa economica equa e sostenibile, non si sta ancora realizzando un ecosistema davvero favorevole alla loro diffusione: i limiti allo sviluppo di una impact economy sono difficili da abbattere.

In questo contesto, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta per l’Italia un’opportunità unica per dare impulso all’utilizzo degli strumenti impact e una sfida necessaria per aprire le porte della finanza pubblica alla finanza a impatto.

Il regolamento che istituisce e disciplina il dispositivo per la ripresa e la resilienza prevede, infatti, che i pagamenti siano condizionati al raggiungimento di risultati economico-sociali significativi, secondo il meccanismo di pay by result (PBR), che è alla base dell’approccio impact. L’utilizzo degli strumenti di PBR consentirebbe di impiegare efficacemente le risorse finanziarie per conseguire risultati ambientali e sociali, tutelando l’interesse collettivo, e permetterebbe di attrarre maggiori risorse, coinvolgendo il settore privato rispetto agli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030. Favorirebbe, inoltre, lo sviluppo di competenze essenziali e di processi di programmazione, misurazione e gestione dell’impatto tanto nella Pubblica Amministrazione (PA) quanto nel settore privato, in particolare nell’impresa sociale.

Coerentemente con questa visione, Social Impact Agenda per l’Italia ha definito 10 raccomandazioni utili al governo, alle istituzioni, alle imprese, ai fondi finanziari, ma anche alle università, agli attori del terzo settore e alle comunità locali, su come valorizzare l’occasione offerta dal PNRR e su come estendere anche in Italia le potenzialità dell’imprenditorialità sociale e della finanza a impatto per costruire un’economia più inclusiva e sostenibile.

Il 19 ottobre, ore 18, le raccomandazioni verranno presentate a un evento online organizzato in collaborazione con Vita, media partner dell’Associazione fin dalla sua fondazione.

A seguito della presentazione delle 10 raccomandazioni, si proseguirà con una tavola rotonda, in cui figure autorevoli dell’ecosistema impact saranno coinvolte in un dibattito riguardo lo sviluppo del mercato della finanza a impatto attraverso l’implementazione delle raccomandazioni. La discussione traccerà le possibilità che il PNRR sta offrendo allo sviluppo e alla diffusione degli strumenti impact, con una panoramica sugli ultimi progetti in corso; e si concluderà con l’annuncio delle prossime iniziative volute da Social Impact Agenda per l’Italia per contribuire in maniera efficace al dibattito pubblico su questi temi.

Speakers:

  • Giovanna Melandri, Presidente di Social Impact Agenda per l’Italia
  • Filippo Montesi, Segretario Generale di Social Impact Agenda per l’Italia
  • Mario Calderini, portavoce di Torino Social Impact
  • Sergio Gatti, Direttore Generale di Federcasse
  • Stefano Granata, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà
  • Irene Tinagli, Deputata al Parlamento Europeo e Presidente ECON

Modera: Stefano Arduini, Direttore di Vita.

Mario Calderini modererà un panel sui sustainable bonds al GSG Impact Summit

Dal 6 al 8 ottobre 2021, si terrà online il più importante evento sugli investimenti a impatto sociale dell’anno, il GSG Global Impact Summit, di cui Torino Social Impact è partner ufficiale.

All’evento, a cui prenderà parte un’ampia delegazione dell’ecosistema di Torino Social Impact, parteciperà anche il nostro portavoce Mario Calderini, che modererà un panel dal titolo Sustainable bonds: impact at scale or room for improvement? 

L’uso delle obbligazioni per finanziare le sfide sociali e ambientali sta diventando sempre più popolare. Da non confondere con i “social impact bonds” (che sono meccanismi di pagamento non strutturati come obbligazioni), i sustainability bonds hanno il potenziale di far leva su enormi somme di finanziamento per affrontare molte delle sfide più pressanti del nostro tempo. Questa sessione darà uno sguardo ai potenziali benefici e punti deboli di questo strumento finanziario.

Interverranno  Maria Laura Tinelli (Acrux Partners Argentina NAB), Gavin Power (PIMCO), Veronica Raffo (World Bank) e Anne van Riel (BNP Paribas).

La sessione avrà luogo l’8 ottobre a partire dalle 14:15 (BTS time): registrati qui!

Torino Social Impact partner di GSG per l’Impact Narrative Award 2021

Il Global Steering Group for Impact Investments (GSG), Torino Social Impact e Social Impact Agenda per l’Italia hanno unito le forze per lanciare gli Impact Narrative Awards, la prima premiazione in assoluto dedicata alla comunicazione sull’impact investing, finalizzato alla selezione delle migliori campagne di comunicazione nei 32 paesi del network internazionale.

La parola “impatto” sta proliferando nelle strategie di marketing, ma manca ancora una narrazione efficace e convincente sugli investimenti a impatto. Investire a impatto significa ottimizzare rischio e rendimento a beneficio delle persone e del pianeta. L’investimento a impatto sta fissando specifici obiettivi sociali e ambientali accanto a quelli finanziari, puntando a misurarne il raggiungimento.

Gli Impact Narrative Awards mirano a identificare i migliori esempi di storie di impact investing utilizzati per sensibilizzare e convincere le istituzioni finanziarie e i governi a concentrare le proprie forze sull’impatto sociale. Premiando l’eccellenza nella comunicazione, è possibile rafforzare le strategie narrative utilizzate per promuovere gli investimenti a impatto e aiutare la nostra comunità a parlare con una sola voce. Così facendo, non solo accresciamo il profilo dell’impact investing, ne permettiamo un’espansione in tutto il mondo.

I vincitori saranno annunciati il 7 ottobre 2021 al GSG Global Impact Summit.

Consorzio Equo

Online la puntata 20 di Bench-Mark con il partner TSI Consorzio Equo

In che modo possiamo occuparci nel nostro piccolo di economia circolare?

Un esempio interessante ci arriva da Consorzio Equo: si tratta di DRINN GREEN, un’iniziativa di inclusione sociale e lavorativa rivolta a persone economicamente fragili, che prevede la raccolta di oggetti dismessi, scarti di produzione e rifiuti speciali e l’avvio al loro riuso in centri specializzati.

In questa intervista di Francesco Antonioli a Mauro Fedele, Direttore del Consorzio Equo, scopriamo come è nato e si è evoluto questo progetto, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.

> Riguarda qui gli episodi di Bench-Mark precedenti.

Impact Interviews | Cliff Prior – AD del The Global Steering Group for Impact Investment

Torino Social Impact rinforza la sua presenza sul panorama internazionale attraverso una nuova serie di video interviste a leader e promotori di impatto sociale da tutto il mondo.

Siamo felici di presentarvi Cliff Prior, Amministratore Delegato del The Global Steering Group for Impact Investment (GSG), l’organizzazione globale indipendente che promuove lo sviluppo sostenibile e un’educazione avanzata sugli investimenti a impatto.

Cliff è stato precedentemente CEO di Big Society Capital, istituzione indipendente di investimento sociale nel Regno Unito; CEO di UnLtd la fondazione britannica per gli imprenditori sociali; e CEO di Rethink per le persone affette da gravi malattie mentali. Ha inoltre svolto un ruolo decisivo come consulente del governo per questioni sociali, e ha co-fondato lui stesso imprese sociali.

Torino Social Impact è orgogliosa di essere partner del GSG Global Impact Summit 2021, che si terrà online il 6-8 ottobre 2021.

Guarda l’intervista per avere maggiori informazioni su GSG.

Una delegazione TSI parteciperà al GSG Summit 2021

Torino Social Impact è partner ufficiale del GSG Summit, il più importante evento mondiale per condividere soluzioni economiche e finanziarie a beneficio delle persone e del pianeta, online dal 6 all’8 ottobre 2021. Fondato nel 2015, il Global Steering Group for Impact Investment (GSG) si costituisce proprio sul principio che il perseguimento di un impatto sociale e ambientale positivo debba guidare gli investimenti e le decisioni imprenditoriali.

Torino Social Impact partecipa al Summit con un’ampia delegazione rappresentativa dell’ecosistema, per apprendere e condividere le best practice da tutto il mondo. Il gruppo, in via di definizione, è al momento composto da:

Registrati al Summit!

Torino Social Impact per Biennale Democrazia

Biennale Democrazia tornerà a Torino con il tema “Un pianeta, molti mondi”, che partirà dalla nostra condizione di abitanti di un unico pianeta, sempre più connesso ma allo stesso tempo più frammentato, e si soffermerà sui fattori che rendono difficile trovare risposte comuni a problemi di portata globale.

La Camera di commercio di Torino, attraverso la piattaforma per l’imprenditorialità a impatto sociale Torino Social Impact, è nuovamente sostenitrice di questa importante iniziativa sul territorio, portando il suo contributo al ricchissimo programma con eventi pensati e progettati con alcuni dei 150 partner di TSI. Tra questi l’esposizione Distribuiti e connessi, cinque anni di Hackability. Tecnologia e design come infrastruttura di innovazione; l’incontro Le Parole che curano di Rete Italiana di Cultura Popolare; l’evento Diritto al cibo, buono, pulito e giusto di Associazione culturale Giardino Forbito con intermezzi dell’Orchestra Terra Madre.

In aggiunta, giovedì 7 ottobre alle ore 18 presso le OGR, Mario Calderini dialogherà con il giornalista del Sole24ore Vitaliano D’Angerio sul tema della transizione ecologica e vulnerabilità sociale.

Di seguito, i link con i dettagli relativi agli eventi realizzati in partnership con Torino Social Impact.

Scarica qui il nostro calendario!

Riguarda qui il talk.

Tutti i dettagli sull’intera edizione Biennale Democrazia 2021 su http://biennaledemocrazia.it.

Rinnovata la partnership tra Torino Social Impact e il 2030 Social Impact Prize

Per il secondo anno consecutivo, Torino Social Impact sarà partner del 2030 Social Impact Special Prize, che punta a valorizzare le idee imprenditoriali che mirano ad affrontare i problemi di disuguaglianza in tutta Europa.

Nello specifico, il premio si rivolge a startup impegnate nella ricerca di soluzioni che affrontino alcuni obiettivi dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, tra cui i punti 1, 3, 4, 8, 9, 10, 11, 16.

Alcuni dei criteri di selezione includono: scalabilità – gravità del problema per il numero di persone colpite; solvibilità – il problema è affrontabile con risorse ragionevoli; trascuratezza – il problema non è attualmente ampiamente affrontato.

I vincitori riceveranno un premio consistente in 30.000 euro, oltre all’accesso agli stakeholder del sistema e alla rete di investitori.

Le candidature saranno aperte dal 9 settembre al 14 ottobre su 2-0-3-1.com.

Buona fortuna!

 

Online la puntata 19 di Bench-Mark con il partner TSI MinD – Mad in Design

MinD – Mad in Design è un’associazione culturale nata nel 2019 che opera in risposta a situazioni di disagio ed emarginazione nell’ambito della fragilità mentale, realizzando progetti creativi, multidisciplinari e inclusivi.

Un esempio concreto per dirci quanto può essere d’impatto un’esperienza significativa e creativa nella nostra Torino. A raccontarcelo, Giulia Mezzalama, architetto e founder di MinD.

Intervista di Francesco Antonioli.

> Riguarda qui gli episodi precedenti.