Sostieni i mercati rionali grazie a Mercato Itinerante

Mercato Itinerante permette di acquistare direttamente dal mercato di Porta Palazzo di Torino. Ad oggi, le piccole attività non riescono ad essere competitive e questo porta, in alcuni casi, alla chiusura dell’attività stessa.

Mercato Itinerante vuole riportare i cittadini a vivere il mercato. E quando per mancanza di tempo non è possibile raggiungere il mercato? Il mercato viene da te!

Grazie al servizio di aiuto alla digitalizzazione, alla consegna ecologica ed etica tramite bici cargo, alla riduzione degli imballaggi utilizzati e ai servizi che permettono di ridurre gli sprechi alimentari. Con il tuo ordine aiuti l’economia locale e rispetti la tua città.

Maggiori informazioni qui.

 

Torino Social Impact Art Award 2021: ZOOM IN/ZOOM OUT

Si è conclusa il 22 giugno la raccolta delle domande di adesione alla nuova edizione del Torino Social Impact Art Award.

Artissima prosegue la sua attività di ricerca per presentare a Torino a novembre una proposta espositiva di alto livello e al contempo concretizza la produzione di progetti speciali in collaborazione con i propri partner, rafforzando la propria identità culturale e affermandosi come incubatore progettuale capace di vivere 365 giorni all’anno.

Fra i progetti del 2021 si riconferma, dopo il successo della prima edizione, il Torino Social Impact Art Award. Promosso da Torino Social Impact e ideato e curato da Artissima, il progetto allarga il perimetro d’azione dell’innovazione sociale all’arte contemporanea. Focalizzandosi sullo spazio che il multiculturalismo ha nella società odierna, il premio propone nuove relazioni e apre scenari inaspettati attraverso i linguaggi e lo sguardo dei giovani artisti cui il bando si rivolge: due giovani talenti che avranno l’opportunità di partecipare a una residenza d’artista a Torino, finalizzata alla creazione di una nuova opera fotografica o video.

Il premio si rivolge a giovani che vivono in Italia, che hanno una formazione nel mondo dell’arte contemporanea e un background multiculturale e migratorio e offre loro l’opportunità di esporre il proprio lavoro su un palcoscenico di rilevanza internazionale oltre che nazionale.

L’edizione 2021 – dal titolo ZOOM IN/ZOOM OUT – si concentra sulla produzione fotografica e video e invita gli artisti ad utilizzare tale mezzo espressivo per offrire un contributo alla trasformazione della percezione sociale di temi particolarmente urgenti o storie di vita considerate “lontane”.

Per maggiori informazioni, consulta il bando qui.

Il Cottino Social Impact Campus sostiene Stemdays

Le aule del Cottino Social Impact Campus prendono vita con  StemDays Torino – il “camp delle ragazze”, organizzato e finanziato dalla  Fondazione Human+, che riunisce 40 studentesse delle scuole superiori del territorio per sviluppare competenze STEM e capacità come la creatività, l’etica e l’immaginazione.

Nella giornata di ieri Giuseppe Dell’Erba, business advisor del Campus e direttore della Fondazione Cottino, ha dato il benvenuto alle studentesse per il loro primo giorno di attività.

Leggi l’articolo al  link e scopri di più sugli STEM Days.

Torino protagonista di Changemaker Communities il 19 luglio

Dal 1 al 3 dicembre si svolgerà a Torino il global summit di Ashoka, il più grande network internazionale di innovatori sociali. L’Ashoka Changemaker Summit (ACMS) è l’evento continentale più rilevante nel quale Ashoka riunisce i suoi fellow, sostenitori e partner. L’ACMS connette una vasta comunità di imprenditori sociali e leader del mondo dell’impresa e della filantropia, divulgando esempi che siano di ispirazione e collaborando per sviluppare strategie che favoriscano il cambiamento sociale.

Ashoka Italia, Torino Social Impact, Fondazione CRT, OGR Torino, Fondazione Sviluppo e Crescita stanno lavorando ad un percorso di eventi di avvicinamento con una serie di iniziative e progetti definite sulla base delle indicazioni del comitato di indirizzo composto da oltre venti soggetti dell’ecosistema torinese.

Una delle iniziative più interessanti del programma di Road to ACMS 2021 riguarda proprio gli ecosistemi territoriali, come Torino Social Impact. Si intitola Changemakers Communities ed è dedicato proprio a quelle comunità e città che, grazie ad un articolato ecosistema che vede partecipi istituzioni e attori chiave, assumono il ruolo di punti di riferimento per l’innovazione e l’imprenditoria sociale.

La serie Changemaker Communities è articolato in tre appuntamenti on line con focus su diverse esperienze, l’ultimo dedicato proprio a Torino il 19 luglio alle 17, dopo gli eventi di Messico (15 giugno) e Brasile (23 giugno). Interverranno Federico Mento, Direttore di Ashoka Italia, Mario Calderini, Politecnico di Milano e portavoce di Torino Social Impact, Massimo Lapucci, Segretario Generale della Fondazione CRT, Anna Ferrino, Amministratore Delegato di Ferrino s.p.a. Focus del workshop, la capacità di Torino di fare sistema tra soggetti pubblici e privati.

L’evento avrà una durata di 60 minuti e sarà trasmesso live sui canali di Ashoka Italia e condiviso sugli account degli altri co-organizzatori.

Online il quindicesimo episodio di Bench-Mark con Consorzio Kairòs

Gli antichi Greci avevano due termini per indicare il tempo: chronos e kairòs. Quest’ultimo stava a indicare il concetto di momento “giusto” o tempo “appropriato”.

Nell’ecosistema di Torino Social Impact, il consorzio di cooperative Kairòs sta contaminando il mondo profit e non profit, approcciando ultimamente anche le discipline STEAM (science, technology , engineering, arts e mathematics), affinché i giovani, e non solo, possano approcciare con i giusti tempi un futuro tutto da costruire.

Lea Iandorio, project manager di Kairòs, intervistata da Francesco Antonioli, ci ha parlato dei futuri progetti del consorzio e dell’importanza del fare networking.

> Riguarda qui gli episodi precedenti.

Fondazione Compagnia di San Paolo pubblica il bando Wonder. Sperimentazioni nel design per l’innovazione sociale

Wonder è promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo per sviluppare progetti di design che generino soluzioni e servizi innovativi capaci di rispondere a bisogni sociali del territorio, cogliendo la sfida della transizione verde.

Nell’ambito della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura e della Missione Accelerare l’innovazione dell’Obiettivo Pianeta, la Fondazione Compagnia di San Paolo lancia il bando Wonder. Sperimentazioni nel design per l’innovazione sociale. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Circolo del Design e Torino Social Impact, è rivolta a designer ed enti del terzo settore. Agli uni e agli altri si propone di sviluppare progetti di design che generino soluzioni e servizi innovativi a impatto sociale e che nel contempo rispondano alla sfida della transizione verde.

Il Bando si svilupperà in due fasi.

Nella Fase 1 si richiede la presentazione di una manifestazione di interesse, rispettivamente e indipendentemente avanzata da parte di enti non commerciali operanti sul territorio torinese e di designer (liberi professionisti, studi associati, imprese, cooperative, associazioni) provenienti da tutta Italia.

Il termine di presentazione delle domande per la fase 1 è previsto alle ore 12 del 28 luglio 2021.

La Fase 2 prevede la presentazione dei progetti sviluppati dall’ente non commerciale in collaborazione con il designer, come esiti di un percorso di capacity building e di matching coordinato dal Circolo del Design e da Torino Social Impact e del successivo processo di progettazione.

Il termine di presentazione delle domande per la fase 2 è previsto alle ore 12 del 21 dicembre 2021.

Agli enti selezionati nella Fase 2, la Fondazione Compagnia di San Paolo accorderà un contributo per un importo massimo di € 50.000, corrispondente a non oltre l’80% del budget complessivo del progetto.

Sei un ente non lucrativo che opera nel territorio di Torino?

Per presentare la tua candidatura alla fase 1 è necessario inviare:

  • manifestazione di interesse compilata
  • atto costitutivo e statuto dell’ente
  • ultimo bilancio consuntivo approvato
  • nel caso delle cooperative sociali, copia dell’ultimo verbale di revisione

all’indirizzo info@torinosocialimpact.it entro le ore 12 del 28 luglio 2021.

Per maggiori informazioni sui requisiti di ammissibilità e modalità di partecipazione consulta il bando.

Leggi la notizia successiva

Online un nuovo Bench-Mark con il partner TSI iThanks

Si calcola che in Italia vengano buttate oltre 220 mila tonnellate di cibo all’anno, per un valore superiore a 3 miliardi di euro soltanto nella catena della distribuzione.

Nonostante il problema venga in larga parte ignorato, ci sono delle realtà che stanno creando soluzioni replicabili su larga scala.
iThanks, per esempio, è un’app innovativa che consente ai negozi, piccoli o grandi che siano, di ridurre lo spreco alimentare, facendo in modo che le forniture possano sempre essere efficienti e non in scadenza.

Come è nata l’idea? Ce lo raccontano Marco Cartolano e Andrea Gasco, co-founder di iThanks.

Intervista di Francesco Antonioli.

> Guarda qui gli episodi precedenti.

Al via la nuova edizione della Call Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile

Promossa da Fondazione Compagnia di San Paolo  e Fondazione Cariplo e aperta a organizzazioni interessate a realizzare progetti di impatto in Africa con soluzioni tecnologiche replicabili, servizi data-driven e tecnologie civiche.

Prende il via una nuova edizione della Call Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile, promossa da Fondazione Cariplo e da Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del programma Innovazione per lo Sviluppo. Una Call nata per sostenere progetti innovativi promossi da Organizzazioni della Società Civile (OSC) italiane attive in progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo in contesti africani.

Per l’edizione 2021 potranno essere proposte:

1. Soluzioni tecnologiche adattabili e replicabili nel contesto africano, frutto di innovazione frugale, low-tech e low-cost, progettate nell’ambito di relazioni virtuose con il mondo dell’innovazione locale (startup, università, fablab, designer, creativi);

2. Prodotti e servizi data-driven come applicazioni, piattaforme e soluzioni ICT, mobile e cash transfer, blockchain, intelligenza artificiale, Internet of Things (IoT), machine learning, soluzioni open source;

3. Tecnologie civiche: soluzioni che abilitino la cittadinanza a contribuire allo sviluppo della comunità come piattaforme per il crowdfunding rivolte a progetti a impatto sociale che migliorino gli spazi pubblici oppure finalizzate a favorire il consumo collaborativo nella diffusione della sharing economy.

Le proposte potranno già essere testate sul campo oppure essere basate su concept e prototipi. Sono incluse nel novero delle soluzioni prodotti e servizi essenziali nel contenimento del contagio e degli impatti negativi da Covid-19. Gli ambiti di applicabilità delle soluzioni sono: educazione e formazione, salute, Water, Sanitation and Hygiene (WASH), sviluppo economico, sviluppo rurale, sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, economia circolare, disabilità e inclusione, ambiente e cambiamenti climatici, energia, tecnologie civiche.

La call resterà aperta dal 15 giugno 2021 al 15 settembre 2021.

La call si rivolge a singole Organizzazioni della Società Civile (OSC), attive nella cooperazione internazionale allo sviluppo, e a partenariati composti da diversi soggetti. Le organizzazioni dovranno dimostrare di poter operare in uno dei seguenti Paesi:

  • Burkina Faso, Etiopia, Kenya, Mozambico, Niger, Tunisia, Senegal, Sudan (Paesi prioritari per la cooperazione italiana allo sviluppo);
  • Costa d’Avorio, Madagascar, Marocco, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe (Paesi non prioritari, ma dove le OSC operano all’interno di relazioni consolidate).

La richiesta di contributo dovrà essere compresa tra 15.000 e 50.000 euro e non dovrà essere superiore al 90% dei costi totali del progetto.

I progetti dovranno avere una durata tra i e i 18 mesi.

Per questa seconda edizione della Call Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile è previsto un budget complessivo di 500.000 euro.

I soggetti che saranno finanziati potranno accedere a percorsi di mentorship a cura di esperti di dominio identificati dalle Fondazioni, con la finalità di condividere metodologie e strumenti di lavoro e affinare i propri progetti.

Informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti all’indirizzo email: call@innovazionesviluppo.org

Tutte le informazioni per partecipare alla Call sono disponibili qui.

 

Innovazione per lo sviluppo è un’iniziativa della Fondazione Cariplo e della Fondazione Compagnia di San Paolo, grazie alla collaborazione tra la missione Collaborare per l’inclusione dell’Obiettivo Persone e la Direzione Innovazione di Impatto. L’iniziativa è nata con l’obiettivo di promuovere l’innovazione nel settore della cooperazione internazionale allo sviluppo attraverso attività di open innovation/sfide, formazione e networking. Il programma è realizzato con il coinvolgimento di partner provenienti dal mondo dell’innovazione e della tecnologia: Data for goodFabbricazione digitale ICT for development.

pid

Top of the PID

La rete dei Punti Impresa Digitale (PID) del sistema camerale italiano lancia l’edizione 2021 di “TOP of the PID”, un concorso nazionale rivolto alle imprese che, grazie anche ai servizi erogati dai Punti Impresa Digitale, hanno saputo innovare i prodotti o i modelli di business con l’utilizzo delle tecnologie digitali.

Possono partecipare le singole imprese, o i gruppi di imprese, che abbiano usufruito di almeno uno dei seguenti servizi erogati dal PID:

e che abbiano realizzato, o stiano realizzando, un progetto di innovazione digitale in chiave 4.0 riconducibile a uno dei seguenti ambiti:

  1. Sostenibilità: soluzioni per favorire, attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, la transizione verso modelli produttivi più sostenibili sotto l’aspetto dell’impatto ambientale ed ecologico.
  2. Sociale: soluzioni che, attraverso le tecnologie digitali, contribuiscono al miglioramento della salute dei cittadini e/o della vita nelle città e/o favoriscono l’inclusione sociale, la riduzione delle disuguaglianze e la parità di genere.
  3. Manifattura Intelligente e Avanzata: soluzioni per garantire, attraverso le tecnologie 4.0, la continuità operativa e la ripartenza economica nelle fabbriche e negli ambienti di lavoro artigianali e industriali.
  4. Servizi, Commercio e Turismo: soluzioni digitali per favorire l’erogazione dei servizi a distanza, l’e-commerce, il delivery, la gestione del turismo nella fase post emergenziale attraverso l’utilizzo delle tecnologie 4.0.
  5. Nuovi modelli di business 4.0: ri-progettazione, attraverso l’utilizzo delle tecnologie 4.0, di attività e/o di processi produttivi e/o di modelli organizzativi favorendo la ripartenza economica

 

Per ognuna di queste 5 categorie verrà individuata un’impresa vincitrice, che potrà:

  • beneficiare di un’assistenza personalizzata da parte di professionisti messi a disposizione dalla rete PID
  • partecipare alle attività di media relation dedicate a “Top of the PID”
  • partecipare alla cerimonia di premiazione e alla consegna della targa-premio che avverrà nell’ambito di una manifestazione nazionale dedicata ai temi dell’innovazione e del digitale
  • pubblicare un video o una video-intervista su tutti i canali social nazionali del progetto, sul portale dei PID  www.puntoimpresadigitale.camcom.it  e sui canali di comunicazione della Camera di commercio locale

Il regolamento del bando e la modulistica sono disponibili sul sito nazionale dei PID.

Le candidature devono essere inviate, firmate digitalmentevia email a premiopid@unioncamere.it  entro il 3 settembre 2021. Le imprese vincitrici saranno selezionate entro il 30/09/2021.

Per informazioni è possibile scrivere a premiopid@unioncamere.it

Borse di studio per studenti in difficoltà per emergenza COVID 19

La Camera di commercio di Torino mette a disposizione n. 115 Borse di studio per studenti che si trovano in difficoltà, a causa delle conseguenze dell’emergenza da COVID-19.
A tal proposito, per la prima volta la Camera di commercio di Torino è intervenuta con uno stanziamento di 200 mila euro, anche grazie al contributo di 50mila euro di Unioncamere. L’obiettivo di questo bando è di sostenere la continuità negli studi delle nuove generazioni, in particolare quelle appartenenti alle categorie sociali più fragili, alleviando il carico economico delle famiglie le cui difficoltà economiche rischiano di compromettere il proseguimento del percorso formativo dei giovani.

Destinatari delle borse di studio

Le borse di studio sono destinate a:

  1. Studenti regolarmente iscritti all’Università/Politecnico all’anno accademico 2020/2021 o immatricolati all’anno accademico 2020/2021 (in questa categoria sono ricompresi anche gli studenti frequentanti i corsi AFAM) – sono previste n. 90 borse di studio;
  2. Studenti frequentanti corsi ITS (Istituto Tecnico Superiore) per l’anno 2020/2021, finalizzati ad ottenere il diploma di Tecnico Superiore – sono previste n. 25 borse di studio

che si trovano in condizioni di disagio economico a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 tale da compromettere la prosecuzione, a causa di una delle seguenti circostanze:

  • perdita o sospensione dell’attività lavorativa (ad esempio: cassa integrazione – sospensione dell’attività imprenditoriale) di uno dei genitori o di altro percettore di reddito del nucleo familiare nel corso del 2020 e/o nel periodo gennaio-aprile 2021;
  • perdita di fatturato (nella misura del 30% nell’anno 2020 rispetto all’anno precedente) dell’attività lavorativa del genitore/altro percettore di reddito del nucleo familiare, lavoratore autonomo o titolare di impresa individuale;
  • decesso di un genitore/altro percettore di reddito del nucleo familiare causa COVID-19, lavoratore autonomo o titolare di impresa individuale.

Requisiti per la partecipazione

Per partecipare al presente bando occorre essere in possesso di tutti i requisiti di seguito elencati alla data di presentazione della domanda:

  1. essere iscritti per l’anno 2020/2021 ad un corso ITS o nell’anno accademico 2020/2021 ad uno dei seguenti corsi: Laurea, Laurea magistrale, Laurea magistrale a ciclo unico, inclusi i diplomi accademici (equipollenti a lauree) di alta formazione artistica e musicale;
  2. non avere superato i 30 anni di età;
  3. essere residenti nella città metropolitana di Torino;
  4. con riferimento alla condizione economica familiare, essere in possesso di ISEE inferiore o uguale a Euro 25.000,00;
  5. aver conseguito almeno la metà dei CFU previsti per ciascuno degli anni accademici conclusi. Tale requisito non è richiesto per gli iscritti al primo anno;
  6. trovarsi nelle condizioni di disagio economico di cui all’art. 3 del bando.

Nel caso di documentazione allegata riferita al genitore/ percettore di reddito è necessario che la domanda sia integrata con la dichiarazione a firma del genitore/ percettore di reddito (All. n. 2).

Importo delle borse di studio

Le borse di studio saranno assegnate nella misura di:

  1. Studenti universitari (compresi studenti AFAM): Euro 2.000,00 cadauna
  2. Studenti frequentanti i corsi ITS: Euro 800,00 cadauna

Nel caso di mancato conseguimento di almeno 12 CFU al 31 luglio 2021 per le borse di studio di cui alla lettera A) e di almeno l’80% delle ore di presenza del primo semestre per le borse di studio di cui alla lettera B), la borsa di studio sarà revocata.

La domanda di concessione della borsa di studio deve essere inviata a partire dalle h. 9.00 del 1 giugno 2021 alle h. 12.00 del 30 luglio 2021, alla casella di posta elettronica certificata scuola.lavoro@to.legalmail.camcom.it indicando nell’oggetto “Domanda Borsa di studio Camera di commercio di Torino 2021– Cognome e Nome del richiedente”.

Per maggiori dettagli si prega di dare attenta lettura al Bando di concorso.

Scarica il modulo di domanda

Scarica la dichiarazione sostitutiva dello studente (All. 1)

Scarica il dichiarazione e autorizzazione genitore/percettore reddito del nucleo famigliare (All. 2)

Le richieste di informazioni relative al contenuto del bando possono essere inviate via mail a scuola.lavoro@to.camcom.it oppure telefonicamente ai numeri: 011.571.4706/ 4714/ 4716 / 4700

Urban Lab on Air: spazio alla natura

Giovedì 17 giugno alle 18 appuntamento prima della pausa estiva con la quarta puntata di Urban Lab on Air – la trasmissione che racconta la città che cambia – dedicata alla natura, ingrediente indispensabile alle città per affrontare le sfide del cambiamento climatico.

A Torino il verde urbano rappresenta il 37% della superficie comunale, ogni abitante ha a disposizione 20mq di verde pubblico, che salgono a 55mq se contiamo anche quello privato. Capire appieno i benefici della natura in città, conoscerne le funzioni, valorizzarla e favorirne al meglio la crescita è compito fondamentale per chi governa e pianifica le aree urbane, ma è un impegno anche per chi vive e usa quotidianamente la città.

A partire da queste considerazioni, Urban Lab, con il giornalista Dario Castelletti, ne parlerà in diretta studio con Marco Allocco (esperto di pianificazione forestale e servizi ecosistemici e socio di Seacoop), Elisabetta Reali (educatrice e responsabile dei laboratori nelle scuole al Pav) e Luca Sardo (uno dei rappresentanti torinesi dei Fridays for Future). Attraverso dati e mappe si presenterà l’infrastruttura verde torinese; con videointerviste e interventi in studio si racconteranno, anche attraverso esempi pratici, le soluzioni e gli interventi “naturali” – quelli che in gergo tecnico vengono definiti Nature Based Solution. Si farà il punto con Claudia Bertolotto, direttore Ambiente della Città di Torino sul Piano Strategico dell’Infrastruttura Verde e sui Programmi di Forestazione Urbana della Città di Torino; Rosa Gilardi (direttore del Progetto Speciale Piano Regolatore e dei Servizi Pianificazione e Strategie Urbane della Città di Torino) racconterà come la revisione del Piano Regolatore Generale della Città di Torino Comunale sviluppa il tema del verde. E si illustrerà il caso torinese del progetto europeo Conexus e il Valdocco Living Lab, che Urban Lab sta coordinando con la Città di Torino sul quartiere Valdocco di Torino.

Urban Lab on Air sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina FB e sul canale YouTube di Urban Lab (@urbanlabto), e sulla pagina dell’edizione torinese del quotidiano La Stampa.

> Maggiori info 

Rigenerare luoghi coinvolgendo le comunità – Terza tappa di Road to Social Change – UniCredit Banking Academy

Pronti con la terza tappa di Road to Social Change.

Promosso dalla Banking Academy di UniCredit, in collaborazione con AICCON, Politecnico di Milano – Tiresia/MIP, Fondazione Italiana Accenture e TechSoup, ROAD TO SOCIAL CHANGE è un progetto per lo sviluppo integrale del Terzo Settore che intende giocare un ruolo da protagonista nel processo di ripartenza del Paese, contribuendo in modo rilevante alla realizzazione di molte importanti sfide economiche e sociali.

Il progetto, che si svolge durante tutto il 2021, attraversa idealmente l’Italia con 7 tappe nei territori del nostro Paese.

Non perderti il prossimo incontro del 22 giugno, parleremo di “Rigenerare i luoghi coinvolgendo le comunità” con ospiti d’eccezione.

Avremo con noi Fabrizio Barca, Coordinatore Forum  Disuguaglianze e Diversità, statistico ed economista, esperto di politiche di sviluppo territoriale. Fabrizio Barca ha insegnato Politica economica, Finanza aziendale e Storia dell’economia presso le università di Milano (Università Bocconi), Modena, Parigi (Sciences Po), Siena, Roma, Parma e Urbino. È stato visiting professor  presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston e la Stanford University. Ha ricoperto inoltre incarichi manageriali presso la Banca d’Italia, il  Ministero del Tesoro, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’OCSE. Già Ministro per la Coesione territoriale dal 2011 al 2013. E’ autore di diversi saggi e volumi.

Un nuovo importante incontro, una nuova sfida per il paese per accompagnare processi di cambiamento e innovazione dei territori e delle comunità su cui ci faremo ispirare come sempre dal racconto di buone pratiche. Saranno con noi Massimiliano Monetti con il caso “Borghi in Rete – Abruzzo” e Francesca Elisa Leonelli con “Retake Roma”.

> Scarica il programma

> Registrati qui 

Per maggiori informazioni, visita la pagina www.unicredit.it/roadtosocialchange oppure scrivi una mail a unitalk@unicredit.eu.

Impact startup: 100k€ e consulenza esperta con FOUNDAMENTA

“Supportiamo i migliori team imprenditoriali “capaci di futuro” per sviluppare prodotti, servizi e modelli innovativi ad alto impatto sociale: questo l’obiettivo del nostro programma di accelerazione verticale su imprenditorialità impact, unico in Italia per la consulenza esperta dedicata e l’investimento in equity fino a 100k€ da parte di SocialFare Seed, veicolo di investimento esclusivamente dedicato alle imprese ad alto impatto sociale accelerate con il programma FOUNDAMENTA.”

C’è tempo fino al 30 giugno 2021 per candidare il proprio team a FOUNDAMENTA#12, il programma di accelerazione di SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale per startup/imprese a impatto sociale in grado di offrire risposte innovative alle sfide sociali contemporanee.

Incubatore certificato dal MISE, SocialFare ha all’attivo 11 programmi di accelerazione specifici per impact startup. Dal 2016 ha accelerato 63 startup che nel loro complesso hanno raccolto ad oggi oltre 8 milioni di euro di funding (cfr https://socialfare.org/rassegnastampa/).

Alle migliori startup e imprese a impatto sociale selezionate attraverso la call FOUNDAMENTA#12 SocialFare offre:

  • 4 mesi di accelerazione intensiva (settembre 2021 / gennaio 2022) – modalità ibrida online/offline
  • Seed fund fino a 100K€ cash per ogni impresa selezionata in cambio di equity fino al 15%
  • Nessuna fee richiesta alla startup per i servizi di accelerazione
  • Acceleration Team dedicato, mentor e advisor di eccellenza
  • Approccio Social Impact Acceleration sviluppato da SocialFare
  • Accesso al network di 50+ social impact investor
  • Desk gratuito in Rinascimenti Sociali, hub e rete dedicati all’innovazione sociale nel cuore di Torino

Il programma si conclude con il Social Impact Investor Day e l’opportunità di presentarsi davanti ad un prestigioso panel di enti privati, business angelprivate investor e family office fra cui gli impact investor del fondo SocialFare Seed: Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC, Finde S.p.A. e Fondazione Magnetto.

I PARTNER DI FOUNDAMENTA#12

Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, partner istituzionale di SocialFare, offre alle nostre startup un servizio di orientamento sulle misure e i finanziamenti disponibili e di accompagnamento nella presentazione della domanda di agevolazioni, nonché strumenti e opportunità di networking utili allo sviluppo delle imprese innovative.

Engie Eps, partner tecnologico di SocialFare per il settore Environmental Sustainability, affianca con attività di advisory e mentorship le nostre startup con soluzioni imprenditoriali negli ambiti delle energie rinnovabili, energy storage, green mobility o settori affini.

Info e candidature

La scadenza è il 30 giugno 2021. Il bando con tutte le informazioni è disponibile al link socialfare.org/foundamenta

Family Sharing – il primo progetto di mutuo-affido tra famiglie in condizione di fragilità.

Il progetto Family Sharing è stato ideato e realizzato dalla Cooperativa sociale il Margine, nata dal superamento della psichiatria manicomiale e opera in ambito socio-sanitario, educativo, di inclusione sociale, politiche attive del lavoro, sviluppo locale.

Family Sharing è il primo progetto di mutuo-affido tra famiglie in condizione di fragilità e rappresenta un sistema innovativo di affido familiare, diurno o residenziale: prevede infatti il sostegno tra due famiglie che stanno attraversando un periodo di difficoltà, ma che possono darsi una mano reciprocamente a superarle.

L’idea innovativa e pregnante del progetto è proprio la “reciprocità”: anche se le famiglie stanno attraversando un periodo di difficoltà (hanno bisogno di aiuto), possono comunque aver voglia di condividere le proprie risorse con un’altra famiglia (possono essere di aiuto). Ciascuna famiglia avrà quindi la possibilità di ricevere un aiuto pratico rispetto ai propri bisogni, ma allo stesso tempo di rispondere ai bisogni dell’altra.

Le famiglie quindi non sono più un soggetto passivo destinatario di un intervento di aiuto definito da altri, ma diventano parte attiva di un processo di unione, coesione e condivisione.

Family Sharing si inserisce nella logica della co-progettazione sociale attraverso lo strumento della “sussidiarietà orizzontale”. Il principio che sostiene l’intervento è che il servizio non viene “erogato”, ma co-progettato insieme alle famiglie beneficiarie. Le famiglie hanno così la possibilità di vivere l’esperienza di “farsi risorsa” per un’altra famiglia, valorizzando la propria immagine sociale (la famiglia interiorizza un’immagine di sé positiva) e attivando un processo virtuoso capace di operare un’inversione culturale di prospettiva: da modello caregiver–care receiver (famiglia competente-famiglia disagiata) a modello di peer support.

Il progetto si rivolge alle famiglie della zona est di Torino con particolare riferimento alle zone periferiche, ma può essere inserito in qualunque contesto territoriale.

Il progetto quindi vede la prima fase di individuazione delle famiglie, a cui segue un percorso di affiancamento/tutoraggio da parte di un operatore dedicato (family coach, con funzione di facilitatore del matching), il cui intervento andrà gradualmente a ridursi, fino a essere completamente assorbito grazie a un virtuoso processo rigenerativo attivato dall’interazione tra le due famiglie (che verranno comunque seguite per un periodo di follow-up).

Dopo dei periodi di arresto dovuti al Covid, Family Sharing è partito in maniera attiva da giugno 2021: sono state già contattate alcune famiglie beneficiarie e sono stati fatti i primi colloqui conoscitivi tramite un’attenta valutazione delle risorse e dei bisogni reciproci, condotta delle psicologhe della cooperativa Il Margine.

Il Covid ha necessariamente reso opportuno rimodulare il progetto che ora sta andando avanti in maniera leggermente differente da come era stato progettato, poiché si rende necessario individuare le nuove esigenze e le nuove fragilità emerse durante la pandemia ed è necessario anche dare risposte diverse in quanto non potendo lavorare esclusivamente sulla prossimità e sull’incontro, che era un po’ il focus del progetto, la cooperativa ha dovuto reinventare delle modalità operative parzialmente differenti.

Guarda il nuovo video del progetto per approfondire.

Family Sharing fa parte dei 15 progetti di welfare generativo di Torino Social Factory  programma della Città di Torino, co-finanziati dal Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane  e dall’Unione Europea, Fondo Sociale Europeo, realizzati nell’ambito di Torino Social Impact.

Per maggiori informazioni sul programma Torino Social Factory e gli altri 14 progetti che ne fanno parte vai a questo link.

 

CUAP – II Edizione. “App Civiltà Digitale”

Il Corso Universitario di Aggiornamento professionale (CUAP) in Valutazione d’Impatto sociale, rivolto a coloro che intendono potenziare conoscenze e competenze sul tema della valutazione di impatto, è organizzato dal Dipartimento di Management dell’Università di Torino e nell’ambito delle attività promosse dal Centro di competenza sulla Valutazione dell’impatto sociale.

La seconda edizione del corso si è conclusa il 10 Maggio, giorno in cui tutti i partecipanti hanno presentato gli out finali del corso: 14 progetti di gruppo in cui i futuri valutatori d’impatti certificati si sono sperimentati nella realizzazione di una valutazione d’impatto vera e propria. Qui sono riportati i risultati.

IL PROGETTO

A una presenza fisica, sovrapponiamo una vita digitale. Il 2020 ci ha messo con le spalle al muro di fronte a questa dicotomia: siamo duali, digitali e fisici, virtuali e reali. A differenza del mondo “prima”, nel mondo digitale lasciamo un’impronta – una scia ben visibile – e prendiamo decisioni a volte in modo estremamente consapevole, altre senza leggere nemmeno termini e condizioni; quindi ci siamo chiesti, come viviamo la nostra Civiltà Digitale? Il 2 giugno 2021 dieci (o più) Team Organizer di TEDx events di diverse città d’Italia hanno deciso di affrontare insieme un argomento comune in un unico formato, ma partendo da diverse geografie e prospettive. Tutto questo realizzando a mo’ di staffetta di una serie di eventi TEDx che nello stesso giorno comunicheranno tramite un live streaming condiviso, per passare il testimone umanitario dei propri speaker nazionali e internazionali. Si parlerà di blockchain e governance condivisa, di diritti e diritto del futuro, di potenziamento del corpo, di viaggio spaziale, di intelligenza artificiale e, infine, di come l’uomo deciderà di impiegare tutto questo, perché niente è ancora realmente deciso. Ex Idea(soc). Benefit, capofila di questa maratona di eventi, con lo stimolo generativo di Don Luca Peyron (Apostolato Digitale) e Luciano Violante (Fondazione Leonardo) ha progettato la piattaforma di streaming che conterrà la staffetta di eventi e un’app che con un flusso di gamification in grado di amplificare  la consapevolezza sui temi della consapevolezza digitale.

Come si arriva a questo nuovo evento con un pubblico interessato e consapevole delle tematiche?

Come si misura lo sviluppo di “awareness raising” della propria presenza digitale che ognuno di noi ha e avrà nel futuro?

Alla fine del nostro percorso speriamo di trovare delle risposte e che siano “misurabili”.

I PROTAGONISTI:

SARA MARCONI: Ricercatrice utopista, adora gli imprevisti, specie quelli che l’hanno portata dalla sua formazione come assistente sociale a frequentare un Master in Gestione di Imprese Sociali e approfondire il tema della valutazione di impatto sociale nell’esperienza di accompagnamento alla Rete delle Case del Quartiere;  fino poi a collaborare con l’area ricerca di Fondazione Fitzcarraldo e appassionarsi all’ambito culturale.

CARLO SALOT: Classe 1994, è laureato in sviluppo locale all’Università degli Studi di Padova. Vive a Corio nelle valli di Lanzo dove collabora con diverse associazioni locali ed è coinvolto in processi di sviluppo di territorio in collaborazione con le amministrazioni. Si è principalmente occupato di scrittura di progetti per enti del terzo settore e promozione del turismo lento a livello di comunità. Lavora con la NEMO soc.coop., di cui attualmente è co-vicepresidente, dal 2019.

PIERPAOLO ALESSIO: Designer sistemico, in passato assistente e direttore di produzione per eventi, lavora a progetti culturali, artistici e sociali, locali e diffusi. Partito da un forte background tecnico, lavora sui metodi di applicazione della creatività al project management, in un modo che gli consente di progettare per una vasta gamma di aree operative. Ha co-progettato format culturali e sociali, per enti e pubblica amministrazione. Per il Comune di Torino ha partecipato allo sviluppo di progetti europei e come formatore. È stato direttore operativo di TEDxTorino. Ora è CTO e CIO di Ex Idea soc. benefit, che lavora nel mondo degli eventi, anche virtuali.

FABRIZIO SUMMA:

Input: scuola di formazione per educatori professionali; corso di laurea in educazione professionale; master in educazione audiovisiva e multimediale, corsi di approfondimento

Output: diploma e laurea in educazione professionale, attestati

Outcome: operatore sociale presso enti di terzo settore, progettazione e gestione interventi

Impact: ho deciso di partecipare a questo corso per approfondire la conoscenza di tecniche e metodi di valutazione, oltre che per chiarirmi meglio le voci precedenti.

DANIELE MANDARANO: Coordinatore e responsabile del Centro Servizi di Arci Torino Aps, Coordinatore osservatorio legislativo Arci Torino Aps, Componente della commissione di Tutela Legislativa di Arci Nazionale. Esperto di Enti del Terzo Settore, associazionismo di promozione sociale, onlus, organizzazioni di volontariato, società di mutuo soccorso e di tutto il quadro amministrativo, normativo e fiscale afferente il d.lgs 117/17. Traduttore contemporaneo di progetti associativi e idee in scartoffie e burocrazie.

Aperte le candidature per gli Impact Narrative Awards

Il Global Steering Group for Impact Investments (GSG)Torino Social Impact e Social Impact Agenda per l’Italia hanno unito le forze per lanciare gli Impact Narrative Awards, il primo premio in assoluto dedicato alla comunicazione sull’impact investing.

Gli Impact Narrative Awards mirano a identificare i migliori esempi di storie di impact investing utilizzati per sensibilizzare e convincere le istituzioni finanziarie e i governi a concentrare le proprie forze sull’impatto sociale. Premiando l’eccellenza nella comunicazione, è possibile rafforzare le strategie narrative utilizzate per promuovere l’impact investing e aiutare la nostra comunità a parlare con una sola voce. Così facendo, accresciamo il profilo dell’impact investing e gli permettiamo di espandersi in tutto il mondo, portando benefici alle persone e al pianeta.

I vincitori saranno annunciati a 1.500 professionisti dell’impatto al GSG Global Impact Summit (6-8 ottobre 2021) e il loro messaggio sarà distribuito attraverso i canali di comunicazione GSG. Le categorie in gara riguardano la migliore campagna di comunicazione rivolta ai governi e la migliore campagna di comunicazione rivolta al settore finanziario.

La deadline per inviare le candidature è fissata al 23 agosto 2021, ore 23:59 BST (ora di Londra). Prima di inviare l’iscrizione, leggere attentamente le regole e i criteri di selezione contenuti nella CALL.

Saranno prese in considerazione solo le candidature presentate attraverso il MODULO ONLINE e che includono un link al contenuto presentato. Non saranno accettate candidature inviate via e-mail o altri canali.

SCARICA IL BANDO COMPLETO

Per maggiori informazioni, consultare il sito oppure scrivere a awards@gsgii.org

Workshop sul progetto CasaBottega 4.0: giovedì 17 giugno

Giovedì 17 giugno 2021 dalle ore 11.00 alle ore 13.00 presso gli spazi di Via Baltea, 3 si terrà il Workshop sul progetto “CasaBottega 4.0”: Spazi creativi per abitare il quartiere.

Il progetto è stato ideato dalla Città di Torino e sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e realizzato in collaborazione con Sumisura Aps, Città di Torino , Circoscrizione 6, Associazione Respons/Ability, Liberitutti scs.

CasaBottega è il progetto che trasforma le serrande abbassate di Barriera di Milano in laboratori artistici. Un intervento diffuso di rigenerazione urbana per dar vita a luoghi creativi con residenza, per sperimentare tra abitanti e artisti e artiste nuove forme di cittadinanza attiva.

Il progetto ha portato all’apertura di sette negozi chiusi di Barriera di Milano che si sono trasformati in laboratori artistici, artigianali che contribuiscono a cambiare il volto di un angolo della città.

Durante il workshop verranno illustrati gli Aspetti normativi relativi al tema dell’uso temporaneo dei beni immobili privati e i suoi potenziali ambiti applicativi.

E’ possibile seguire il Workshop in presenza (solo 35 posti) o on line. Iscriviti e scegli la tua forma di partecipazione.

Scarica il programma

CUAP – II Edizione. AICS Solidale

Il Corso Universitario di Aggiornamento professionale (CUAP) in Valutazione d’Impatto sociale, rivolto a coloro che intendono potenziare conoscenze e competenze sul tema della valutazione di impatto, è organizzato dal Dipartimento di Management dell’Università di Torino e nell’ambito delle attività promosse dal Centro di competenza sulla Valutazione dell’impatto sociale.

La seconda edizione del corso si è conclusa il 10 Maggio, giorno in cui tutti i partecipanti hanno presentato gli out finali del corso: 14 progetti di gruppo in cui i futuri valutatori d’impatti certificati si sono sperimentati nella realizzazione di una valutazione d’impatto vera e propria. Qui sono riportati i risultati.

IL PROGETTO

AICS Solidale è un progetto d’integrazione culturale e sportiva, di contrasto alla povertà e di riduzione delle ineguaglianze attraverso la promozione della cultura del dono e la facilitazione dell’accesso a derrate alimentari, eventi e attività culturali e sportive da parte di individui e famiglie con minori in condizione di disagio sociale, economico o abitativo. Il progetto è ideato da AICS Comitato provinciale di Torino e promosso da AICS Comitato provinciale di Cuneo, Terzo Tempo-Cooperativa Sociale, Città di Torino – Divisione Servizi Sociali e dal Consorzio per i Servizi Socio Assistenziali del Chierese ed è finanziato dalla Regione Piemonte.

I PROTAGONISTI

Ezio Dema: Imprenditore sociale e consulente settore non profit, collaboro con l’AICS (Associazione Italiana Cultura Sport) dal 1986 in cui ha ricoperto l’incarico di Vice Presidente Nazionale, attualmente Presidente AICS Comitato Provinciale Torino APS e con diverse Cooperative Sociali e Organizzazioni di Terzo Settore.

Dora Mercogliano: Specialista Marketing per il Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, mi occupo principalmente di finanziamenti alle PMI.

Gisella Roggero: Responsabile area formazione presso L’AGENZIA FORMATIVA INFORCOOP ECIPA PIEMONTE, Ente emanazione Legacoop Piemonte e CNA che si occupa di formazione consulenza e politiche attive del lavoro. Le principali aziende clienti sono le Cooperative e le imprese artigiane del Piemonte.

Alessandro Terlizzi: Direttore Opera Munifica Istruzione un ente pubblico (IPAB) nel centro di Torino che mantiene il suo patrimonio immobiliare in cui vengono svolte, direttamente o indirettamente, attività educative e culturali.

Cinzia Blasi: Considera importante la valutazione di impatto perché spinge le organizzazioni a interrogarsi sul cambiamento che sono in grado di generare, a migliorare i propri interventi e comunicarne efficacemente il valore.

Progetto Da capo, vestiamoci di nuovo: il negozio che rigenera tessuti sociali

Da Capo è un progetto di economia generativa promosso dalla cooperativa sociale Giuliano Accomazzi, nata a Torino nel 1989, che da oltre 30 anni mette al centro il valore delle persone, il valore dei diritti, il valore dell’incontro, prendendosi cura delle persone e dell’ambiente rigenerando i tessuti sociali e contribuendo al benessere della collettività.

Il Progetto si sviluppa attorno all’idea di ridare vita a capi usati e al contempo offrire la possibilità alle persone di rimettersi in gioco attraverso percorsi lavorativi: rigenerazione quindi non solo di oggetti ma anche di relazioni sia territoriali, sia umane date dalla creazione di una rete di commercianti ed abitanti che vivono in e nei pressi di Piazza Savoia dove ha sede il negozio.

In questo ultimo anno, nonostante le difficoltà e gli ostacoli portati dalla pandemia che hanno visto l’apertura a singhiozzo dell’attività commerciale del negozio, sono comunque state sviluppate alcune significative iniziative: l’arresto dato dal Covid si è rivelato un momento di riflessione su nuove prospettive e sviluppo di competenze e creazione di una rete di contatti nel quartiere in cui Da Capo opera.

Il progetto ha infatti l’ambizione di diventare un punto di riferimento per la comunità promuovendo relazioni basate sullo scambio di opportunità.

Durante l’estate del 2020, è stato allestito il laboratorio sartoriale, dotato di macchine da cucire industriali e di una postazione per lo stiro, spazio in cui  le donne, in inserimento lavorativo, hanno avuto la possibilità di sperimentarsi e di apprendere competenze sartoriali.

Ciò ha consentito alle lavoratrici coinvolte nel progetto, anche durante la chiusura del negozio nel lockdown dello scorso novembre, di dare una seconda vita ai capi non solo attraverso le riparazioni, ma anche attraverso il refashion e l’upcycling nell’ottica di un’economia davvero circolare.

È stata inoltre avviata una campagna di Crowdfunding chiamata Da Capo Baby: grazie al contributo di 127 donatori, è stato resa possibile la creazione di 20 kit nascita composti da indumenti e prodotti per il neonato e la neo mamma, destinati a 20 famiglie che vivono in una situazione di fragilità ma sono anche stati raccolti libri, vestiti, biancheria e prodotti per l’igiene, tutti beni con cui verranno realizzati nuovi kit o che, semplicemente, potranno essere donati ad altre famiglie.

Da Capo non si ferma esclusivamente a uno store, ma diventa un vero e proprio punto di riferimento di un movimento positivo: i clienti contribuiscono con la donazione di abiti, propongono nuove idee e diventano ambasciatori di un brand che “non vede difetti ma solo diversità, quella positiva, stimolante.”

Guarda il nuovo video del progetto per approfondire.

Da Capo fa parte dei 15 progetti di welfare generativo di Torino Social Factory  programma della Città di Torino, co-finanziati dal Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane  e dall’Unione Europea, Fondo Sociale Europeo, realizzati nell’ambito di Torino Social Impact.

Per maggiori informazioni sul programma Torino Social Factory e gli altri 14 progetti che ne fanno parte vai a questo link.

Torino unica città italiana selezionata per un percorso di apprendimento sull’economia sociale e solidale

La Città di Torino è stata selezionata per partecipare al programma di apprendimento internazionale promosso dal progetto RRR – Respond Rebuild Reinvent sul tema degli ecosistemi dell’economia solidale e sociale.

RRR, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito dei suoi strumenti di politica estera, fa parte dell’iniziativa dell’OCSE – Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico denominata ‘Promoting Social and Solidarity Economy Ecosystems Global Action’ lanciata nel 2020 che coinvolge oltre 30 Paesi.

Torino è l’unica città italiana che parteciperà al programma di formazione e confronto con realtà internazionali. È stata scelta in virtù dell’impegno che da anni sta dimostrando nel supportare l’ecosistema locale dell’innovazione sociale, in particolare attraverso l’iniziativa ‘Torino Social Impact’. Il contesto torinese è infatti riconosciuto come uno dei più ricchi a livello internazionale per le esperienze che promuovono l’economia sociale e solidale.

Durante l’emergenza sanitaria Covid-19, la Città ha attivato iniziative come ‘Torino Solidale’ che hanno mobilitato il territorio in favore dei soggetti più deboli e maggiormente colpiti dalle conseguenze socio-economiche della pandemia.

Respond Rebuild Reinvent – che coinvolgerà 16 organizzazioni a livello mondiale, tra cui UpSocial (il soggetto capofila) e le reti di città Eurocities e Metropolis – vuole mettere in luce e potenziare l’impatto che le azioni attuate dai governi locali possono avere nel fornire risposte veloci ed efficaci durante situazioni critiche come la recente emergenza sanitaria.

Le altre città selezionate, con cui Torino si confronterà, sono Dublino, Bilbao, Rotterdam, San Francisco, Belo Horizonte e Varsavia.

“Siamo molto felici di poter collaborare con il Comune di Torino nella realizzazione del progetto RRR – ha dichiarato Federico Mento, Direttore di Ashoka Italia e principale partner del programma – Negli ultimi anni, infatti, la città si è affermata come hub italiano dell’imprenditoria e dell’innovazione sociale, grazie al prezioso lavoro dell’amministrazione e alla sapiente regia di Torino Social Impact. Siamo così convinti delle grandi potenziali di Torino, che abbiamo deciso di organizzare il summit globale di Ashoka nella città a fine 2021″

CUAP – II Edizione. Case study su progetto E.S.C.I (Esperienze Solidali di Comunità Integrate)

Il Corso Universitario di Aggiornamento professionale (CUAP) in Valutazione d’Impatto sociale, rivolto a coloro che intendono potenziare conoscenze e competenze sul tema della valutazione di impatto, è organizzato dal Dipartimento di Management dell’Università di Torino e nell’ambito delle attività promosse dal Centro di competenza sulla Valutazione dell’impatto sociale.

La seconda edizione del corso si è conclusa il 10 Maggio, giorno in cui tutti i partecipanti hanno presentato gli out finali del corso: 14 progetti di gruppo in cui i futuri valutatori d’impatti certificati si sono sperimentati nella realizzazione di una valutazione d’impatto vera e propria. Qui sono riportati i risultati.

IL PROGETTO

Il “nuovo welfare” si caratterizza come sistema per l’emersione, lo sviluppo e la valorizzazione delle potenzialità di ciascuno, piuttosto che come ambito a cui è affidato il compito di alleviare i disagi delle persone in difficoltà. Per questo pone al centro di ogni intervento le risorse umane che ciascuno può mettere in campo e non la tipologia di disagio di cui è portatore. Per ogni persona, essere protagonista della costruzione della propria vita, nonché assumersi responsabilità nel contesto familiare, comunitario e sociale costituisce una cosa profondamente diversa rispetto a ricevere quanto serve per sopravvivere come “assistito”. La prima genera sviluppo e benessere, la seconda dipendenza, degrado e insostenibilità. Il progetto E.S.C.I è stato avviato a luglio 2019 ed ha avuto una durata di 18 mesi, terminando il 31 dicembre 2020. Nel corso del progetto si sono attivate le reti di comunità, si sono ascoltati i bisogni del territorio e sono state proposte alcune attività di coinvolgimento della popolazione nel prendersi cura dei luoghi e delle persone.

I PROTAGONISTI

Veronica Finocchio: educatrice professionale dal 1993 impegnata in cooperativa si occupa di progettazione, ricerca fondi, gare d’appalto e reti territoriali. Veronica rappresenta il punto di contatto con la cooperativa Coesa oggetto dell’analisi.

Franco Fiorino: è un ingegnere civile, dal 2006 al servizio di Opera Barolo, ente che dal 1864 si occupa di scuole, assistenza cultura. Oltre alla attività di ingegnere Franco si occupa anche delle relazioni con i partner e la gestione di due scuole e un museo.

Chiara Genova: dopo un percorso di studi orientato allo sviluppo sostenibile, è project manager e da 6 anni si occupa di enti del terzo settore e progetti a impatto sociale e ambientale.

Benedetta Repetti: laureata in Scienze Internazionali è impegnata nella ricerca sul campo in ambito sociale.

Donatella Salemi, assistente sociale, è borsista di ricerca presso Consulta per le Persone in Difficoltà.

Venerdì 11 giugno 2021- Lavoro Proximo

Un appuntamento per approfondire la sfida LAVORO di TorinoProxima, iniziativa della Fondazione Compagnia di San Paolo con SocialFare.

Informazioni sull’evento

TorinoProxima | Dall’immaginazione civica all’impresa sociale è un’iniziativa della Fondazione Compagnia di San Paolo, realizzata con SocialFare, rivolta ad aspiranti innovatori e imprenditori sociali (in particolare giovani under 35) di e per Torino. Un’opportunità unica per apprendere e accelerare conoscenze e competenze pratiche di Innovazione Sociale.

Cerchiamo imprenditori di prossimità: team con un’idea o soluzione innovativa in risposta ad una o più fra le 6 sfide urbane identificate dalla call: Cultura, Lavoro, Abitare, Riuso, Natura, Benessere. Per approfondire le tematiche legate alle 6 sfide proponiamo una serie di appuntamenti aperti alla partecipazione di tutti i cittadini interessati.

Venerdì 11 giugno 2021 | 14.00 – 15.30

Lavoro Proximo

Questo appuntamento è dedicato in modo specifico alla sfida ‘Lavoro’.

In programma :

  • presentazione e testimonianza da parte di Torino Social Impact, in qualità di co-organizzatore dell’evento
  • speech sul tema della sfida a cura di Flaviano Zandonai
  • caso di studio: Milano2020
  • pillola di imprenditorialità sociale a cura di Carlo Borzaga

Presentazione dell’iniziativa TorinoProxima a cura di:

  • Fondazione Compagnia di San Paolo
  • SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale

Per ogni informazione su Torino Proxima: torinoproxima.it

Come partecipare all’evento

La partecipazione è libera e gratuita, previa iscrizione a questo link.

ImpacTO: sport innovazione futuro

Il 10 Giugno 2021 partirà la seconda edizione di ImpacTO: Sport, Innovazione e Futuro. L’evento, organizzato dall’associazione di promozione sociale Sport Innovation Hub (SIH) presso il J | Hotel di Torino, con il contributo della Camera di commercio di Torino e il patrocinio della Regione Piemonte, saranno due giornate di scambio e confronto per ripensare lo sport come motore di sinergia tra le tecnologie avanzate, i progetti imprenditoriali e un futuro sostenibile per i giovani. Come in passato, l’evento riunisce attori di vari livelli, col fine di progredire in un lavoro congiunto per rendere lo Sport una filiera forte, coesa, dinamica e di qualità.

Due i primi Tavoli di Lavoro alle ore 11.00.

Da una parte, “Capitale Umano”, coordinato dalla campionessa di scherma Marta Cammilletti, oggi formatrice e fondatrice di “Over the Bumps”.

Dall’altra, “ESports, aspetti educativi e prospettive per l’ecosistema”. A moderare l’avvocato Domenico Filosa, coordinatore regionale AIAS – associazione italiana avvocati dello Sport. Il tavolo guiderà i partecipanti alla scoperta di nuove prospettive occupazionali nell’industria degli sport elettronici e definirà possibili interventi educativi che prevengono ogni rischio di devianza o dipendenza dal gioco.

In parallelo altri due tavoli, nella sessione pomeridiana, con “Innovazione e Imprese 4.0” e “Special Olympics, Sport per Tutti”. Nel primo, insieme alla Regione Piemonte, si discuterà una proposta di supporto per il territorio e per le aziende dell’indotto, oggi immerse nella quarta rivoluzione industriale, che segna la transizione verso un’imprenditoria sostenibile e resiliente, dove “green” e “digital” diventano i principali ingredienti di una ricetta vincente. In questa stessa direzione SIH presenterà la nuova piattaforma digitale “IGEA – Sport Business & Innovation”, predisposta dall’associazione come strumento di matchmaking per creare connessioni tra chi produce e chi ricerca, chi trasferisce conoscenza e chi implementa, chi si impegna in un percorso formativo e chi è alla ricerca di risorse umane qualificate, chi si interessa per opportunità di fundraising e chi semplicemente ha la curiosità di conoscere le innovazioni che emergono dalla ricerca scientifica e nell’industria sportiva.

A introdurre gli Special Olympics sarà Carlo Cremonte, direttore del comitato regionale, che insieme a SIH e a USR Piemonte promuove un progetto formativo per i giovani studenti dei licei sportivi. Il progetto mira a sensibilizzare la città e tutto il territorio regionale nei confronti dei Giochi Olimpici mondiali che la città di Torino è candidata a ospitare nel 2025. Tematica centrale del tavolo sarà la “diversità” quale fonte inestimabile d’ispirazione e di superamento non solo per gli atleti con disabilità ma per tutta la nostra comunità. Con la partecipazione di Gerald Mballe, International Ambassador Special Olympics Sport Unificato dei Rifugiati.

La Sfilata

La giornata si concluderà con la Sfilata “Sport e Innovazione”, in cui per la terza edizione consecutiva gli studenti saranno protagonisti. Progetto anche questo di natura formativa, ancora una volta in collaborazione con Assosport tra i partner. I giovani, infatti sfileranno con capi di abbigliamento e attrezzature sportivi forniti da molte imprese made in Italy operanti nei settori dello Sport e del Benessere nel tempo libero.

Tre i licei sportivi partecipanti: Norberto Bobbio di Carignano, I.I.S Primo Levi e Istituto Sociale di Torino. Quasi una ventina le aziende aderenti: Advanced Distribution, Beaths, Cober, Central Project, Decathlon, Desmotec, Indico Technologies, Ferrino, Lotto, Mizuno, Northwave, OSBE, Pella, Salice, Snauwaert, Stamperia Alicese, Starvie e Untraced.

Tante le novità di quest’anno, dai nuovi tessuti per garantire isotermia e impermeabilità alle mascherine studiate per gli sportivi; dai prodotti eco-ideati ai caschi forniti di tecnologia bluetooth; dalla leggerezza dei materiali per le racchette da gioco, ai capi confezionati con tessuti tecnicamente avanzati, al design di ispirazione africana. La linea innovativa casual, tutta italiana, ispirata all’Arma dei Carabinieri; il classico che contrasta con le originali divise da gioco per un mercato emergente in forte crescita, quello degli eSports.

A conclusione della sfilata saranno consegnati gli “Sport Innovation Awards”, assegnati dall’associazione SIH lo scorso mese di dicembre. Una cerimonia dal vivo posticipata a causa della pandemia.

La plenaria

Il lavoro dei tavoli sarà riportato Venerdì 11 giugno durante la sessione plenaria “Sviluppo tecnologico e innovazione sociale nello Sport”, in apertura alle ore 10 con l’introduzione di Marta Serrano, presidente di Sport Innovation Hub e con la collaborazione di La Stampa, Tuttosport e Corriere della Sera Torino.

L’intervento del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio aprirà il confronto tra le istituzioni “a supporto dell’innovazione per lo Sport e per la Salute”, con gli interventi della Sindaca della Città di Torino Chiara Appendino, e dei vertici di Torino Social Impact, Camera di commercio di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo. Al professor Paolo Biancone, ordinario di economia aziendale presso il Dipartimento di Management dell’Università di Torino, il compito di raccogliere i vari interventi in una sintesi con visione di futuro e di concretezza.

Attorno a “Economia e Società, i vantaggi dei grandi eventi sportivi” dialogheranno il neopresidente regionale del CONI Stefano Mossino e referenti regionali per ATP Finals, Eurobaseball, Special Olympics, Paralimpiadi e Universiadi invernali 2025.

Infine, Marco Taisch, presidente del Competence Center per l’industria 4.0, MADE, introdurrà “Tecnologie Digitali e Industria dello Sport 4.0” e, a seguire, il dibattito con imprenditori e amministratori dell’industria italiana, con il contributo anche da Bruxelles di Alberto Bichi, Executive Director EPSI (European Platform of Sport Innovation) portavoce di numerose realtà europee pubbliche e private come Politecnico di Torino e ANCI Piemonte.

Tante novità, tanta innovazione e tanta ispirazione in sole due giornate, a dimostrazione, dopo questi ultimi tempi e proprio come ci insegna lo Sport, che in certe occasioni serve rallentare per poter riprendere fiato e ripartire con più forza.

Scarica il programma

Maggiori informazioni

Il partner TSI Izmade nel nuovo episodio di Bench-Mark

Chi ha detto che le imprese che si occupano di impact economy non debbano fare profitto?

Per la rubrica Bench-Mark, Alessandro Grella, socio e co fondatore di Izmade, impresa sociale nata a Torino nel 2016, ci racconta l’impatto sociale di un’officina di design e architettura d’ambienti artigiana sul territorio.

Intervista curata da Francesco Antonioli.

 

CUAP – II Edizione. FUTURO GIOVANI

Il Corso Universitario di Aggiornamento professionale (CUAP) in Valutazione d’Impatto sociale, rivolto a coloro che intendono potenziare conoscenze e competenze sul tema della valutazione di impatto, è organizzato dal Dipartimento di Management dell’Università di Torino e nell’ambito delle attività promosse dal Centro di competenza sulla Valutazione dell’impatto sociale.

La seconda edizione del corso si è conclusa il 10 Maggio, giorno in cui tutti i partecipanti hanno presentato gli out finali del corso: 14 progetti di gruppo in cui i futuri valutatori d’impatti certificati si sono sperimentati nella realizzazione di una valutazione d’impatto vera e propria. Qui sono riportati i risultati.

IL PROGETTO

Il progetto Futuro Giovani, promosso dal Consorzio Sociale Il filo da Tessere e finanziato dalla Fondazione Rotary1 negli anni 2019 e 2020, è un progetto innovativo di empowerment e orientamento rivolto ai giovani N.E.E.T. – Not engaged in Education, Employment or Training, ovvero persone, soprattutto di giovane età, che non hanno né cercano un impiego e non frequentano una scuola né un corso di formazione o di aggiornamento professionale – del territorio biellese. Nel corso degli anni precedenti il Consorzio Cooperative il Filo da Tessere ha promosso e realizzato progetti simili. Tali progetti pregressi, a cui il progetto attuale si ispira, hanno coinvolto principalmente giovani del Comune di Valdilana o di territori limitrofi.

I PROTAGONISTI

AMATEIS CLARISSA: Psicologa del lavoro, Associazione Volontariato Torino

COLLINETTI FEDERICA: Vicepresidente del Consorzio  Sociale “Filo da Tessere”

PORQUIER GIOVANNI: Responsabile Sviluppo Risorse Umane della Cooperativa Sociale Arcobaleno

RUGGIERO FEDERICA: Scrittura, monitoraggio e coordinamento di progetti nazionali ed europei su immigrazione, disoccupazione giovanile, inclusione sociale, discriminazioni di genere, nuove povertà e formazione degli adulti, nonché relatrice in seminari e convegni nazionali e internazionali, per conto del CIOFS-FP (dal 2008 ad oggi) e diverse realtà del Terzo settore.

 

Nuovi schemi di bilancio per ETS: seminario online ISCRIVITI

L’8 giugno alle ore 18 si terrà sulla piattaforma Zoom un importante webinar sui nuovi modelli di rendicontazione e bilancio d’esercizio per Enti del Terzo Settore

L’evento rappresenta l’occasione per una riflessione fondamentale sui nuovi schemi di bilancio per Enti del Terzo Settore. Il seminario sarà quindi un importante momento di formazione e informazione indispensabile per comprendere più a fondo la tenuta dei bilanci delle Associazioni, la decorrenza dei termini, il deposito telematico e le novità concettuali di compilazione, tra cui la distinzione dei costi e dei proventi per destinazione, oltre che per natura, soprattutto per quanto riguarda le complessità che potrebbero incontrare le Associazioni con fatturati più consistenti.

Nello specifico, il seminario sarà curato da tre commercialisti con una grande esperienza nel mondo del Volontariato e dell’associazionismo: Davide Di Russo, Mario Moiso e Matteo Pozzoli.

L’evento sarà aperto a tutti gli Enti, ai Volontari e a coloro che sono interessati a questa importante tematica.

Iscriviti!

Innovazione e tecnologia per i beni artistici e culturali

Business Networking & B2B

L’allentamento delle limitazioni imposte dal lockdown sta gradualmente facendo ripartire la fruizione del patrimonio artistico, dopo un anno di drammatica contrazione. Tuttavia, la crisi pandemica ha contribuito a diffondere un grande interesse verso le opportunità offerte dal digitale. Sono, infatti, numerosi i casi di sperimentazione e adozione di soluzioni tecnologiche, nell’intento di assecondare la rivoluzione in atto nelle modalità di fruizione e creazione di contenuti culturali, come nel caso di musei e spettacoli dal vivo.

Come utilizzare lo sviluppo tecnologico a servizio del patrimonio culturale e dell’arte?

Quali sono le soluzioni già emerse nella crisi?

Come rendere strutturale il cambiamento in atto?

La Fondazione Torino Wireless organizza un incontro con le imprese aderenti al Polo di Innovazione ICT della Regione Piemonte, per presentare soluzioni disponibili e competenze consolidate in grado di supportare museioperatori dello spettacolo e in generale le realtà culturali in questa delicata fase di transizione al digitale.

REGISTRATI ORA

Il Corporate Meeting è

EVENTO LIVE in collegamento remoto su piattaforma ZOOM, in cui le imprese aderenti al Polo ICT presentano le loro soluzioni con interventi veloci di 5 minuti sul modello dello speed pitching.

INCONTRI B2B organizzati nei giorni successivi al meeting, che si svolgono in collegamento in remoto. Ogni partecipante al live può richiedere può richiedere appuntamenti personalizzati a ciascuno speaker.

AGENDA

15:00 – Login time – Accesso partecipanti su ZOOM

15:05 – Saluti di benvenuto

  • Laura Morgagni, Fondazione Torino Wireless
  • Matteo Negrin, Fondazione Piemonte dal Vivo

15:15 – Come rendere strutturale il cambiamento? Le opportunità del digitale

Intervengono:

  • Sara Abram, Fondazione Centro Conservazione e Restauro dei Beni Culturali La Venaria Reale
  • Massimiliano Atelli, Fondazione Castello visconteo sforzesco di Novara
  • Domenico De Gaetano, Museo Nazionale del Cinema
  • Mariella Mengozzi, Museo Nazionale dell’Automobile di Torino “Avv. Giovanni Agnelli”

15:40 – SPEED PITCHING

Le aziende aderenti al Polo ICT presentano soluzioni innovative in 5 minuti.

  • Plunge – immersive digital experience
    Flavio Trione, 3×1010Plunge ti consente di creare un mondo virtuale dotato di vari touchpoint totalmente customizzabili (widget, video, immagini, testi, link esterni, ecc.) che possono essere facilmente aggiornati e nazionalizzati mediante un content management system. Le aree di applicazione sono molteplici, dal mondo degli eventi alla digital art (NFT), dai musei alla didattica a distanza e non solo…
  • Changing realities: nuove modalità di fruizione fra reale e virtuale
    Davide Pantile, ETT (SCAI)Gli strumenti realizzati da ETT per la visita virtuale (VR, Tour virtuali) di musei e attrattori hanno ricevuto forte spinta nel periodo di emergenza della pandemia. Ora che rappresentano un importante asset per la promozione e la valorizzazione del patrimonio, come veicolo per attrarre i visitatori che hanno avuto un’anteprima di quello che potranno trovare.
  • Un nuovo modello di gamification per la cultura: ICX – Interactive Culture Experience
    Pietro Tosco, HeritageLa gamification rappresenta una nuova frontiera della comunicazione digitale. L’intervento affronterà il tema attraverso la presentazione di Interactive Culture Experience, una piattaforma sviluppata da Heritage per la gamification user-oriented di contenuti culturali.
  • AI and Iot Solutions for Cultural Heritage Digital Twins
    Ilario gerlero, Concept ReplyI “gemelli digitali”, abilitati dal monitoraggio dei parametri ambientali in tempo reale e da software di modellazione predittiva, facilitano una strategia di gestione integrata e la scelta di azioni preventive ottimali per il patrimonio artistico e i siti storico-culturali. Il team multidisciplinare di Reply applica questa metodologia nel caso della Palazzina di Caccia di Stupinigi, soggetta a un delicato equilibrio tra conservazione e valorizzazione per l’edificio e gli arredi e l’accesso dei visitatori.
  • Qroom immersive holographic service desk
    Ivano Canteri, QuintettoIl primo service desk olografico immersivo al mondo, che permette la presenza remota in tempo reale per le aziende e i servizi mantenendo la presenza quasi fisica dell’interazione umana e dell’assistenza. Un brevetto che integra l’AI per interfacce e servizi di interazione multimodale, eliminando la necessità di costosi uffici locali e viaggi.
  • Archem: Augmented Reality for Cultural Heritage in Etruria Meridionale
    Serena Ambrosini, Consoft SistemiIl progetto mette al centro del proprio studio l’esperienza di fruizione dal punto di vista del visitatore per un modello che aiuti le realtà e i luoghi di esposizione a migliorare la propria proposta, con la conseguenza di diventare sempre di più “smart museum”. Intende intervenire sul patrimonio culturale dell’Etruria Meridionale grazie al supporto dei Comuni di Civitavecchia, Tolfa ed Unindustria: ed in particolare a valorizzare il patrimonio meno conosciuto ovvero al di fuori dei flussi verso i due siti di Cerveteri e Tarquinia allo scopo di presentarlo e renderlo fruibile alla collettività attraverso le KET (valorizzazione, fruizione e gestione) e connetterlo ai flussi turistici dei siti maggiori.
  • Intelligenza artificiale nel contesto museale
    Andrea Basso, Synesthesia InnovationNegli ultimi anni Synesthesia ha esteso la sua area di attività all’innovazione tecnologica: In questo talk verranno presentati i progetti recenti di Synesthesia Innovation nell’ambito delle applicazioni dell’intelligenza artificiale nel contesto della cultura e in particolare nel contesto museale piemontese.
  • Wikimuseo – un approccio wiki per trasformare i visitatori dei Musei in contributori
    Alessandro Montanari, LiberActaWikiMuseo è un prototipo sviluppato per realizzare un programma di sperimentazione avviato con il sistema museale nazionale in occasione del recente Arthatlon svoltosi nei primi mesi di quest’anno e rivolto a rendere più fruibile il patrimonio culturale nazionale e trasformare i visitatori in partecipanti attivi e contributori tramite un approccio wiki e la gamification dell’esperienza di visita
  • WimTV per l’arte, la cultura e lo spettacolo
    Riccardo Chiariglione, CedeoWimTV è lo strumento con cui musei, istituzioni culturali come teatri, circoli e realtà sul territorio, organizzatori di eventi (concerti, spettacoli, manifestazioni) possono promuovere e far conoscere efficacemente i loro contenuti audiovisivi. Singoli video, dirette live, palinsesti, con la possibilità di ritrasmetterli sui social, piattaforme TV, digitale terrestre e satellite.
  • Il monitoraggio wireless per la tutela dei beni artistici ed archeologici
    Andrea Piede, Capetti ElettronicaLa tecnologia wireless impiegata nel monitoraggio delle condizioni microclimatiche degli ambienti museali e nel controllo delle lesioni del patrimonio archeologico ed architettonico al fine di garantire la tutela e la conservazione del piccolo reperto ma anche della grande infrastruttura.

17:00 – Conclusioni e chiusura lavori

I TUOI APPUNTAMENTI B2B

Ogni partecipante potrà richiedere appuntamenti personalizzati
a ciascuno speaker. Gli incontri saranno schedulati nei giorni successivi e si svolgeranno a distanza.

Come partecipare

L’invito è gratuito e rivolto a tutte le aziende interessate, associate e non.

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CUAP – II Edizione. Valutazione d’impatto della start up innovativa Humus

Il Corso Universitario di Aggiornamento professionale (CUAP) in Valutazione d’Impatto sociale, rivolto a coloro che intendono potenziare conoscenze e competenze sul tema della valutazione di impatto, è organizzato dal Dipartimento di Management dell’Università di Torino e nell’ambito delle attività promosse dal Centro di competenza sulla Valutazione dell’impatto sociale.

La seconda edizione del corso si è conclusa il 10 Maggio, giorno in cui tutti i partecipanti hanno presentato gli out finali del corso: 14 progetti di gruppo in cui i futuri valutatori d’impatti certificati si sono sperimentati nella realizzazione di una valutazione d’impatto vera e propria. Qui sono riportati i risultati.

IL PROGETTO

Humus è una startup innovativa a vocazione sociale che, a partire dal 2018, opera per contrastare il lavoro irregolare in agricoltura e le sue derive. L’organizzazione è costante evoluzione e, al fine di monitorare le performances dei servizi erogati e di misurare la capacità di generare valore sociale, ha iniziato un percorso di valutazione dell’impatto sociale.

I PROTAGONISTI

Emiliano Iannone: Project Manager presso la Camera di commercio di Torino. La VIS è sempre più parte del suo lavoro quotidiano e rappresenta uno strumento importante destinato a diventare indispensabile per tutte le attività di impresa for profit e non profit.

Claudio Naviglia: Fondatore e amministratore Humus Job. Si è appassionato a questo nuovo modo ibrido di intendere il fare impresa e fare sociale e crede che sia in corso una trasformazione importante nel mondo dell’economia di mercato, nel Terzo Settore e nella Finanza.

Consuelo Onida: Fondatrice e co-titolare HAD – Have a dream.  Ritiene che la VIS possa rappresentare l’occasione per interrogarsi con metodo sugli obiettivi e sugli effetti della propria azione e comprendere se quanto realizzato abbia davvero cambiato la realtà nella direzione sperata (o meno).

Marilena Resta: Vice Presidente Forum Agricoltura Sociale.  Nella VIS individua lo strumento strategico per promuovere la capacità riflessiva delle organizzazioni, spesso troppo orientate al “fare”; interrogarsi sugli effetti delle proprie azioni; comunicare il valore generato.

Stefano Soldati: Coordinatore servizi socio-educativi A.P.S.P. Casa Benefica.  Crede che la VIS sia importante in quanto processo condiviso e partecipato di costruzione di senso orientato alla generazione di valore sociale.

Fare comunità

Nel nord-ovest sta nascendo una benicommunity, un gruppo di soggetti pubblici, associazioni e altri soggetti impegnati nell’amministrazione condivisa dei beni comuni. Le prime tappe si sono concretizzate e a essere scambiate sono state buone pratiche, consigli e strategie.
Ma cosa significa creare una comunità? Da dove si parte?

Lo scopriremo con:

Marianella Sclavi, esperta di facilitazione dei processi partecipativi e mediazione dei conflitti;

che dialogherà con:

  • Fabio Molino, Capo di gabinetto del Comune di Aosta, già coordinatore del CSV della Valle d’Aosta e già animatore e vicepresidente di Aosta Future Camp;
  • Sandra Aloia, Responsabile Missione Favorire partecipazione attiva, Obiettivo Cultura, Fondazione Compagnia di San Paolo
Introduce e modera Daniela Ciaffi, vicepresidente di Labsus

L’evento, che avrà luogo lunedì 7 giugno, è aperto a tutti e potrà essere seguito in diretta sui canali social di Labsus (Facebook e YouTube).

Road to Ashoka Changemaker Summit 2021

Dal 1 al 2 dicembre si svolgerà a Torino il global summit di Ashoka, il più grande network internazionale di innovatori sociali. L’Ashoka Changemaker Summit (ACMS) è l’evento continentale più rilevante nel quale Ashoka riunisce i suoi fellow, sostenitori e partner. L’ACMS connette una vasta comunità di imprenditori sociali e leader del mondo dell’impresa e della filantropia, divulgando esempi che siano di ispirazione e collaborando per sviluppare strategie che favoriscano il cambiamento sociale.

Ashoka ItaliaTorino Social ImpactFondazione CRTOGR TorinoFondazione Sviluppo e Crescita stanno lavorando ad un percorso di eventi di avvicinamento con una serie di iniziative e progetti definite sulla base delle indicazioni del comitato di indirizzo composto da oltre venti soggetti dell’ecosistema torinese.

Il programma di Road to ACMS 2021 si arricchirà da qui a dicembre e ad oggi prevede quattro iniziative:

Changemakers Communities

L’iniziativa si inserisce nel percorso Road2ACMS con un focus su quelle comunità e città che, grazie ad un articolato ecosistema che vede partecipi istituzioni e attori chiave, assumono il ruolo di punti di riferimento per l’innovazione e l’imprenditoria sociale.
Gli appuntamenti sono previsti in Messico e Brasile a giugno, in Italia a luglio, a Torino.

Writing Change

Si tratta di incontri con ashoka fellows autori di libri su tema innovazione sociale.

La razza zingara – 27 maggio

Carlo Stasolla, Ashoka Fellow dal 2017 (Italia) ha fondato l’Associazione 21 Luglio per trasformare il modo in cui il governo italiano si occupa dell’emarginazione dei gruppi rom.

Sensemaking – 3 giugno

Ricardo Oliveira Neves, Ashoka Fellow dal 1988 (Germania) ingegnere, marketing e strategic communication consultant, presenta una nuova visione di come la leadership dovrebbe usare la comunicazione per guidare il mondo verso il cambiamento sistemico.

Mutualism – 9 giugno

Sara Horowitz, Ashoka Fellow dal 1995 (United States), riconoscendo una lacuna nel sistema di supporto sociale degli Stati Uniti, ha trascorso gli ultimi 30 anni lavorando per fornire accessibilità ai servizi ai liberi professionisti e sostenendo il miglioramento dei loro diritti.

To Fail or not to Fail

Condividere gli errori è la precondizione per uscire dalla sindrome del fallimento. Fallire è parte dell’impresa, ciascuno di noi compie degli errori, dai quali può apprendere per
migliorare. To fail or not to fail è un’occasione per socializzare gli errori e ragionare sui processi di apprendimento. Ogni appuntamento si concentrerà su tre esperienze, con uno spazio dedicato al Q&A. A partire da settembre.

Generazione C

Nella visione di Ashoka i giovani d’oggi, la Generazione Z, sono spesso rappresentati come distratti e disinteressati, ma in realtà sono tanti quelli che quotidianamente si impegnano per cambiare il mondo con le loro idee e soluzioni innovative. Da qui l’idea di costruire una comunità (13-25 anni) che si riconosca in una definizione di protagonisti del cambiamento: “Generazione Changemaker” o “Gen C”. Obiettivo dell’iniziativa è favorire il protagonismo giovanile, abilitando una comunità di giovani changemaker desiderosi di farsi avanti nel ridefinire il loro ruolo nel mondo di oggi.
Il progetto sarà realizzato in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Giovani.

6/6 – Beeflower – Il mercato amico delle api

BeeFlower è un format di mercato innovativo per la valorizzazione dei temi ambientali, in linea con la strategia biodiversità 2030, che racconta di una produzione di miele, fiori, piante e cibo legati all’impollinazione e connesso con il territorio.
Sono previsti un numero massimo di 20 espositori/produttori e gli stand istituzionali al fine di sviluppare contenuti e divulgazione.
Lo scopo di questa iniziativa è volto a educare, tutelare e promuovere la biodiversità attraverso la conoscenza del legame tra insetti impollinatori e cibo quotidiano – come indicato nel SDGs per l’agenda EU 2030 in termini di diritto ed accesso al cibo in funzione della tutela degli spazi naturali, della dignità del Iavoro di piccole imprese famigliari, nel rispetto del suolo e del benessere animale.

BeeFlower assume quindi un’importanza strategica non solo per le informazioni che può veicolare e per la qualità del prodotto locale che è destinato a sostenere ma anche quale strumento di connessione territoriale per la difesa e il presidio delle aree naturali quanto urbane e periurbane.

BeeFlower è un mercato che contribuisce a restituire alla cittadinanza una maggiore consapevolezza e responsabilità nei confronti delle politiche ambientali sostenibili e delle pratiche agricole ma soprattutto con la possibilità di scegliere un’alternativa che arrivi da una produzione selezionata, attenta al rispetto e alla dignità del lavoro nonché alla salvaguardia del suolo. Quindi BeeFlower non solo come esercizio commerciale ma in qualità di strumento concreto di educazione, promozione e difesa della biodiversità.

La Comunità Slow Food degli Impollinatori Metropolitani di Torino, fondatrice dell’Associazione omonima qui co-proponente, vuole con questo mercato itinerante e didattico bilanciare la gravità della situazione ambientale con delle soluzioni: BeeFlower è una di esse, studiata per città e amministrazioni che vogliono essere prototipi di un cambiamento ‘verde’, attraverso soluzioni innovative e di carattere strategico.

13/6 – Mercato della Biodiversità Googreen – Edizione Giugno

Domenica 13 giugno 2021, nel mezzo del mese dedicato all’Ambiente, il mercato della biodiversità Googreen si svela nel Giardino Sambuy che come ogni seconda domenica del mese riprende vita per essere luogo di incontro, di buone pratiche e di racconti di stagione.
⭕ Dalle 9 alle 19 – a rappresentare l’eccellenza stagionale tornano come sempre i produttori Googreen selezionati da Giardino Forbito.
?SPAZIO DELLE IDEE
Lo Spazio delle Idee questo mese è dedicato, in tema di cura ambientale, alla capacità di ambientarsi negli spazi, sia fisici che mentali. Sempre in compagnia degli amici di Silent Book Torino e con sottofondo Arthecity.
? Ore 12: Ambientarsi sotto il sole e in libertà. La cucina solare. Parva Gullino presenta un sistema ecologico e sano per cucinare sfruttando la luce del sole. Consigli per il tempo libero all’aria aperta, gite e campeggi e per vivere appieno la natura e il nostro territorio.
Special guest Bertolini Borse presenta abiti e accessori green per un’estate all’insegna dell’ecosostenibilità.
? Ore 15: Ambientarsi in città. Alla scoperta di percorsi letterari in città, Andrea Maia ci porterà tra le strade e le pagine di Torino rivelando immagini e impressioni ritrovate nelle opere di poeti e scrittori che visitarono o vissero nella città. Torino, la città e gli scrittori. Graphot Editrice

??‍? Ore 16.30: Ambientarsi in cielo. Incontro con il giornalista Maurizio Maschio e la giovanissima ingegnere aerospaziale Giulia Bassani alla scoperta del settore spaziale e del futuro. Una raccolta di interviste esclusive a dieci personalità del mondo della scienza e dell’aerospazio per approfondire il punto di vista di chi sta scrivendo la storia dell’esplorazione spaziale e delle ricerche scientifiche connesse. L’Italia nello spazio. Il racconto dei suoi protagonisti. Edizioni Cartman.

 

⛰️ Ore 18: Ambientarsi in terra. Appuntamento in giardino con Luca Mercalli per consigli di vita e di adattamento. Uno scorcio sulle possibilità di cambiamento date dalle tecnologie sostenibili, dall’efficienza energetica e da una vita più contemplativa e meno competitiva.
Salire in montagna. Prendere quota per sfuggire al riscaldamento globale. Giulio Einaudi Editore.

Primi risultati del Progetto Pandan Social Hub: sviluppo di comunità

Pandan Social Hub, la cui sede è nel cuore del quartiere di San Salvario, è il progetto gestito dalla Cooperativa Esserci che da più di 30 anni offre servizi alle persone, sul territorio di Torino, con l’obiettivo di aiutarle a stare meglio.

Il progetto nasce dal desiderio di promuovere un approccio al vivere e al consumo consapevole e sostenibile in termini economici, ambientali, sociali e culturali; attraverso la promozione della cultura del lavoro artigianale attento alla qualità delle materie prime, la commercializzazione di prodotti rispettosi dell’ambiente e la valorizzazione del lavoro sociale e cooperativo.

Pandan Social Hub diversifica le sue attività su due piani:

Il piano commerciale con:
un bar e tavola calda, che diventano un luogo di scambio, chiacchiere, incontri ed eventi;

Il piano sociale con:

  1. sportello finanziario: assistenza ed aiuto alle persone che sono in difficoltà nella propria gestione economica domiciliare (gestione del bilancio familiare, indebitamento e sovra-indebitamento, definizione di rapporti con banche, finanziarie, gioco d’azzardo patologico, usura bancaria e criminale);
  2. Alzheimer caffè: attivo dal 2020, supporta le famiglie che hanno delle persone care che sono affette da demenza con l’aiuto di professionisti che si possono incontrare in modo informale, trascorrendo alcune ore in un’atmosfera accogliente e centrata sull’ascolto.

Pandan Social Hub è principalmente uno spazio fisico e virtuale che tiene insieme intonando (fa pandan) persone, cibo, servizi, convivialità, protagonismo e prossimità: infatti la maggior parte delle persone che frequenta il locale ha una relazione con tutti coloro che ci lavorano all’interno perché si vuole proprio dare un taglio diverso sia dal punto di vista commerciale che da quello sociale.

Pandan promuove inoltre l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, ed in quest’ultimo anno si è concluso un contratto a tempo indeterminato per una persona con disabilità intellettiva, all’interno del locale e,  partire dal prossimo giugno, con l’apertura serale, verrà inserito nello staff un altro ragazzo con disabilità intellettiva.

Il progetto è iniziato proprio in concomitanza del Covid-19, ma ciò non è stato un ostacolo bensì ne è scaturita la possibilità di avere una maggiore progettazione e di riuscire a instaurare nuove relazioni che si sono rivelate utili per il prosieguo delle varie iniziative promosse che ovviamente hanno avuto una breve battuta d’arresto ma che poi hanno subito ripreso e continuano ad essere portate avanti in questi mesi.

Guarda il nuovo video del progetto per approfondire.

Pandan Social Hub fa parte dei 15 progetti di welfare generativo di Torino Social Factory  programma della Città di Torino, co-finanziati dal Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane  e dall’Unione Europea, Fondo Sociale Europeo, realizzati nell’ambito di Torino Social Impact.

Per maggiori informazioni sul programma Torino Social Factory e gli altri 14 progetti che ne fanno parte vai a questo link.