Il progetto Family Sharing è stato ideato e realizzato dalla Cooperativa sociale il Margine, nata dal superamento della psichiatria manicomiale e opera in ambito socio-sanitario, educativo, di inclusione sociale, politiche attive del lavoro, sviluppo locale.

Family Sharing è il primo progetto di mutuo-affido tra famiglie in condizione di fragilità e rappresenta un sistema innovativo di affido familiare, diurno o residenziale: prevede infatti il sostegno tra due famiglie che stanno attraversando un periodo di difficoltà, ma che possono darsi una mano reciprocamente a superarle.

L’idea innovativa e pregnante del progetto è proprio la “reciprocità”: anche se le famiglie stanno attraversando un periodo di difficoltà (hanno bisogno di aiuto), possono comunque aver voglia di condividere le proprie risorse con un’altra famiglia (possono essere di aiuto). Ciascuna famiglia avrà quindi la possibilità di ricevere un aiuto pratico rispetto ai propri bisogni, ma allo stesso tempo di rispondere ai bisogni dell’altra.

Le famiglie quindi non sono più un soggetto passivo destinatario di un intervento di aiuto definito da altri, ma diventano parte attiva di un processo di unione, coesione e condivisione.

Family Sharing si inserisce nella logica della co-progettazione sociale attraverso lo strumento della “sussidiarietà orizzontale”. Il principio che sostiene l’intervento è che il servizio non viene “erogato”, ma co-progettato insieme alle famiglie beneficiarie. Le famiglie hanno così la possibilità di vivere l’esperienza di “farsi risorsa” per un’altra famiglia, valorizzando la propria immagine sociale (la famiglia interiorizza un’immagine di sé positiva) e attivando un processo virtuoso capace di operare un’inversione culturale di prospettiva: da modello caregiver–care receiver (famiglia competente-famiglia disagiata) a modello di peer support.

Il progetto si rivolge alle famiglie della zona est di Torino con particolare riferimento alle zone periferiche, ma può essere inserito in qualunque contesto territoriale.

Il progetto quindi vede la prima fase di individuazione delle famiglie, a cui segue un percorso di affiancamento/tutoraggio da parte di un operatore dedicato (family coach, con funzione di facilitatore del matching), il cui intervento andrà gradualmente a ridursi, fino a essere completamente assorbito grazie a un virtuoso processo rigenerativo attivato dall’interazione tra le due famiglie (che verranno comunque seguite per un periodo di follow-up).

Dopo dei periodi di arresto dovuti al Covid, Family Sharing è partito in maniera attiva da giugno 2021: sono state già contattate alcune famiglie beneficiarie e sono stati fatti i primi colloqui conoscitivi tramite un’attenta valutazione delle risorse e dei bisogni reciproci, condotta delle psicologhe della cooperativa Il Margine.

Il Covid ha necessariamente reso opportuno rimodulare il progetto che ora sta andando avanti in maniera leggermente differente da come era stato progettato, poiché si rende necessario individuare le nuove esigenze e le nuove fragilità emerse durante la pandemia ed è necessario anche dare risposte diverse in quanto non potendo lavorare esclusivamente sulla prossimità e sull’incontro, che era un po’ il focus del progetto, la cooperativa ha dovuto reinventare delle modalità operative parzialmente differenti.

Guarda il nuovo video del progetto per approfondire.

Family Sharing fa parte dei 15 progetti di welfare generativo di Torino Social Factory  programma della Città di Torino, co-finanziati dal Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane  e dall’Unione Europea, Fondo Sociale Europeo, realizzati nell’ambito di Torino Social Impact.

Per maggiori informazioni sul programma Torino Social Factory e gli altri 14 progetti che ne fanno parte vai a questo link.