Millennials e Gen-Z: qual è la vostra esperienza nel Terzo Settore?

La voce dei protagonisti dell’impatto sociale!

Piemonte Innova, grazie al Progetto I3S, sostiene la ricerca nazionale di Italia non profit e The Good Social per mettere in luce le opportunità e le problematiche del Terzo Settore.

Al via la ricerca nazionale che mira a dare voce alle nuove generazioni di volontari, collaboratori, dipendenti e imprenditori del Terzo Settore, protagonisti del cambiamento dell’economia sociale: risorse e talenti che, se non valorizzati, rischiano di andare persi, compromettendo così il potenziale sviluppo del Settore.

L’indagine si rivolge ai giovani nati tra il 1981 e il 2012 che hanno maturato un’esperienza attiva nel Terzo Settore e nasce dalla volontà di ascoltare l’opinione di Millennials e Generazione Z, nei loro ruoli di protagonisti dell’impatto sociale.

I partecipanti potranno dare il proprio contributo all’indagine per 45 giorni a partire dal 28 febbraio, fino al 13 aprile 2023. I risultati della ricerca saranno raccolti in un report, pubblicati e presentati tra giugno e luglio prossimi.

L’obiettivo principale che si propone questa ricerca è quello di mettere in luce le opportunità e le problematicità del Terzo Settore che le nuove generazioni del non profit italiano si sono trovate ad affrontare, per individuare i possibili scenari futuri e le nuove strade percorribili.

Il non profit, infatti, è un comparto in forte crescita sia per numero di enti che di addetti che lo compongono, portandolo ad essere oggi un “datore di lavoro” colossale che produce 80 miliardi di euro annui, pari a circa il 5% del PIL italiano.

La nascita di nuovi percorsi di laurea, unita alla crescente domanda di lavoratori specializzati, stanno contribuendo allo sviluppo di servizi e opportunità di grande utilità sociale per il nostro Paese.

Le nuove generazioni sono sempre più attratte dalla sfera del non profit e sono tra le prime a contribuirvi con le proprie competenze tecniche: sono qualificate, verticali e attente al ruolo della tecnologia e del digitale a supporto della propria attività.

Il sondaggio è promosso da Italia non profit e The Good Social, con il sostegno di Fondazione Piemonte Innova all’interno del progetto I3S – Innovazione digitale per il terzo settore e Fundraiser per passione.

Supporter della ricerca sono One Day Group, Officine Buone Cause, ImpactSkills e FutureVox.

Scopri di più: PARTECIPA ALL’INDAGINE!

I3S accelera la trasformazione digitale del terzo settore: al via il progetto pilota

Sono 15 gli ETS che potranno sperimentare il servizio fornito dai partner del progetto I3S con l’attivazione di temporary innovation manager, learning by doing e mentoring

Il nuovo servizio di accompagnamento alla trasformazione digitale e all’innovazione tecnologica del Progetto I3S è ai nastri di partenza: il 6 febbraio parte il progetto pilota che consentirà ai primi 15 Enti del Terzo Settore del nostro territorio di far emergere nuove idee e possibilità di sviluppo, trasformazione digitale e innovazione sociale abilitate dalle tecnologie ICT, a partire dalle loro reali necessità operative.

Gli ETS che parteciperanno a questa sperimentazione sono stati individuati tra quelli che afferiscono ai tre Enti di Rappresentanza partner del Progetto I3S: Confcooperative Piemonte Nord, Legacoop Piemonte e VOL.TO Volontariato Torino.

L’offerta di servizi è ampia e distribuita tra gli attori presenti sul territorio, aggregando i servizi già disponibili erogati dagli enti di rappresentanza e dal network allargato dei partner di progetto, in particolare Piemonte Innova, Confcooperative Piemonte Nord, Links Foundation e Legacoop Piemonte.

Si potrà ottenere consulenza sull’organizzazione dei servizi e sull’ottimizzazione di processi, sistemi e persone, fino al service design e all’ottimizzazione dei servizi attualmente attivi. Sono anche disponibili laboratori di alfabetizzazione di base e percorsi di introduzione all’Office Automation e alle tecnologie Microsoft – sia più di uso comune, come Office 365, , sia per utilizzi più sofisticati come Microsoft Power Apps, Power BI, Power Platforms e Azure. Gli ETS potranno avvalersi di mentor su temi ICT e  per individuare opportunità finanziate per l’innovazione digitale, oltre a effettuare assessment su cybersecurity e GDPR. Inoltre, un importante supporto riguarderà il recruiting e l’inserimento di figure professionali giovani provenienti dal mondo digitale o la collaborazione con tesisti e PhD, che possono essere utili all’organizzazione e aiutarla a crescere sul lungo periodo.

Questo pilota è pensato per portare valore al network di Torino Social Impact, in quanto consente di testare un nuovo approccio per la digitalizzazione del Terzo Settore. In particolare, dai questionari raccolti a dopo la fase di co-progettazione, emergono le potenzialità del progetto in termini di inquadramento dei bisogni e delle competenze necessarie per l’avvio di percorsi di digitalizzazione da parte degli enti coinvolti, riconoscimento da parte degli enti dei fattori interni abilitanti la digitalizzazione, emersione di bisogni specifici e peculiarità del settore in tema di innovazione tecnologica (es. necessità di modelli d’implementazione applicabili al settore di riferimento, condivisione di esperienze, tutoraggio e consulenza, etc.).

La validità di questo approccio emergerà nel medio periodo, grazie un percorso di valutazione da cui emergeranno risultati e limiti, dotando l’ecosistema di un efficace modello di digitalizzazione.

Il progetto I3S si avvale del contributo della Camera di commercio di Torino e rientra nel programma Tech4Good del Piano strategico di Torino Social Impact, che agisce anche un ruolo di regia. È condotto da Piemonte Innova, che coordina e abilita anche il network di imprese ed esperti. È pensato e realizzato in collaborazione con gli Enti di Rappresentanza che aderiscono al Comitato per l’Imprenditorialità Sociale: Confcooperative Piemonte Nord, Legacoop Piemonte e VOL.TO Volontariato Torino.

Research Meeting del Polo ICT: “Tecnologie a impatto sociale” – 14 settembre 2022

Le imprese ICT e del terzo settore incontrano l’Università di Torino

I Research Meeting del Polo ICT sono un’opportunità per conoscere più da vicino il mondo della ricerca e iniziare a collaborare con gli organismi che ne fanno parte.

In questa edizione speciale del Research Meeting, l’Università degli Studi di Torino presenterà alle imprese ICT e agli enti e le imprese del terzo settore attività di ricerca, specializzazioni e infrastrutture per gettare le basi per future collaborazioni, in particolar modo legate al tema delle tecnologie a impatto sociale.

Nei giorni seguenti si svolgeranno incontri bilaterali aperti a tutti i partecipanti.

Un evento aperto a tutte le imprese ICT e agli enti/imprese del terzo settore.

Leggi tutto e iscriviti

L’evento è organizzato dalla Fondazione Torino Wireless, nell’ambito del servizio INTERACT del Polo ICT, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e in sinergia con il progetto I3S, condotto dalla Fondazione Torino Wireless, in collaborazione con gli enti di rappresentanza (Confcooperative Piemonte Nord, LegaCoop e Vol.TO) con il contributo della Camera di commercio di Torino, e rientra nel programma Tech4Good del Piano strategico di Torino Social Impact.

Eurotech e WaterView si alleano per affrontare gli effetti del cambiamento climatico attraverso soluzioni di Edge AI

La partnership tra le due aziende italiane aiuterà a monitorare, valutare e prevenire gli effetti di eventi atmosferici estremi e di disastri naturali attraverso soluzioni di intelligenza artificiale (AI) che possono essere implementate in pochi minuti collegandosi a dispositivi già esistenti

Eurotech, azienda leader nella fornitura di soluzioni sicure per l’Internet of Things (IoT) in applicazioni mission critical, e WaterView, specializzata in soluzioni di computer vision e AI in ambito meteorologico, idrologico e della modellistica ambientale, hanno firmato un memorandum d’intesa per una partnership strategica per realizzare applicazioni di monitoraggio in tempo reale delle condizioni meteo.

L’hardware e il software di Eurotech abilitano l’implementazione semplice e veloce del software di AI di Waterview all’Edge, cioè sul campo. La soluzione integrata trasforma le telecamere esistenti in sensori intelligenti controllabili da remoto, senza sostituire l’infrastruttura esistente, per rilevare anticipatamente i segnali dei sempre più frequenti eventi atmosferici estremi e misurare gli effetti dei disastri naturali.

“Siamo entusiasti di collaborare con un’azienda come WaterView, con una visione orientata a un futuro reso più sostenibile dalle tecnologie di Intelligenza Artificiale: un abbinamento perfetto con il nostro DNA di abilitare soluzioni Edge AI in applicazioni mission-critical” ha commentato Paul Chawla, CEO di Eurotech. “Siamo lieti di condividere la nostra presenza internazionale e la nostra forza vendite, la nostra esperienza e le nostre tecnologie all’avanguardia per spingere questa soluzione in un’ampia gamma di casi d’uso, con un go-to-market condiviso e una soluzione integrata ‘one stop’ per tutti i nostri clienti”.

“Eurotech fornisce una combinazione unica di hardware e software certificati che ci permette di ridurre lo sforzo d’integrazione, il time-to-market e i costi di implementazione del nostro software di AI sul campo” ha commentato Paola Allamano, CEO di WaterView. “La loro soluzione integrata è aperta, garantisce un collegamento semplice e sicuro a diversi servizi Cloud, con un approccio agnostico senza lock-in, e permette di gestire e configurare il software di AI da remoto in modo sicuro”.

Entrambe le aziende hanno una solida esperienza nell’offerta di soluzioni per clienti che gestiscono grosse infrastrutture, come reti stradali e ferroviarie, reti di distribuzione di energia e torri per le telecomunicazioni. Dal piano NextGenerationEU allo US Infrastructure Deal, l’economia post-pandemica sarà caratterizzata da importanti investimenti nell’ambito del rinnovamento delle infrastrutture, della trasformazione digitale e della transizione “green”, con un focus su soluzioni per fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico.

Unendo le loro forze, Eurotech e WaterVIew stanno già dimostrando il potenziale delle telecamere come “sentinelle” per l’ambiente, per monitorare gli eventi meteorologici e i loro effetti. I primi progetti pilota sono già in corso e diverse opportunità sono state identificate nei seguenti settori: infrastrutture intelligenti, riutilizzando le telecamere installate lungo le autostrade e le reti ferroviarie – circa un dispositivo ogni 3-5 chilometri, oltre 100 mila telecamere stimate tra Europa e USA; flotte di treni e camion, dove le telecamere sono già utilizzate per altre applicazioni; torri per le telecomunicazioni, con oltre 426 mila siti solo in Europa, che arrivano a più di un milione contando anche gli USA. In questo modo gli incidenti possono essere evitati attraverso l’analisi del livello di acqua o neve presenti sulla strada o sui binari, i danni da inondazioni possono essere valutati a distanza e in sicurezza valutando l’estensione degli allagamenti, gli incendi boschivi possono essere prevenuti localizzando il fumo prima che le fiamme si propaghino.

Trasformazione digitale e nuovi modelli di business per il terzo settore: concluso il primo anno del progetto I3S

Valorizzata la rete degli attori di Torino Social Impact e creata la prima filiera Digital 4 Social in Piemonte

Forte coinvolgimento degli enti di rappresentanza del terzo settore e delle altre istituzioni che operano sul territorio.

Avviato con l’obiettivo sfidante di avviare un modello di accelerazione rivolto alla trasformazione digitale e tecnologica delle imprese sociali e del volontariato, il primo anno del progetto I3S ha concluso le sue attività a luglio 2021.

Attività svolte

Nell’ambito del progetto sono state realizzate le seguenti attività:

  • Mappatura dei fornitori di soluzioni di mercato, con schede di dettaglio: analisi dell’ecosistema ICT nazionale, andando a ricercare quegli attori di mercato che offrono soluzioni e servizi tecnologici compatibili con le esigenze di trasformazione digitale del Terzo Settore.
  • Realizzazione della filiera Digital4Social con il Polo di innovazione ICT, che raggruppa soluzioni tecnologiche dedicate al terzo settore. Esplora le soluzioni della Filiera Digital 4 Social
  • Mappatura dei servizi per il terzo settore già messi in campo e attivabili in primis dai referenti dello Stakeholder Group
  • Survey Innovazione digitale per il terzo settore per mappare i bisogni digitali degli ETS
  • Catalogo di temi e contenuti disponibili in formato free e realizzazione di alcuni moduli di Reskilling e Capacity Building sulle competenze digitali da realizzarsi anche attraverso percorsi di webinar e pillole digitali.

Tali attività sono state condotte attraverso lo sviluppo di tavoli di lavoro congiunti con i vari attori e la presenza costante degli Innovation Manager delle organizzazioni del terzo settore e il coordinamento dello Stakeholder group che vede la partecipazione delle principali organizzazioni territoriali quali Torino social Impact, Confcooperative Piemonte Nord, Legacoop Piemonte e VOL.TO volontariato Torino.

I numeri della co-progettazione

  • 4 tavoli di Lavoro con più di 50 persone coinvolte da ETS e ICT
  • 12 ore di discussione attiva
  • 14 tipologie di soluzioni e strumenti tecnologici e 13 soluzioni altamente innovative presentate
  • Oltre 300 idee espresse dai partecipanti
  • 16 idee progettuali formulate nella Banca delle Idee

Risultati

L’attività di co-progettazione ha premesso di formalizzare la Banca delle Idee con 16 idee progettuali in risposta ai bisogni di trasformazione digitale del Terzo Settore. Tali idee possono essere suddivise in tre tipologie:

  • Idee con soluzioni attualmente disponibili: Digitalizzazione del cartaceo, dashboard di valutazione impatto, sistema di Social Relationship Managament, Social Bot, Telemedicina, Mappa di progetti e buone pratiche
  • Idee innovative per l’erogazione dei servizi: Delivery assistenza domiciliare, Assistente vocale per Senior, Digital Twin per l’accoglienza, Co-produzione dei servizi
  • Idee innovative per l’organizzazione: Applicazione per i volontari, Discord Torino for Social, Piattaforma di challenge sociali, Piattaforma di scambio offerta e domanda per il sociale, Piattaforma misurazione impatto, blockchain ecosistema sociale

Il progetto ha permesso anche di identificare una serie di buone pratiche e raccomandazioni. In primo luogo è necessario investire in competenze di innovation management, acquisendo competenze e personale qualificato. Inoltre, è importante sviluppare nuove figure professionali ibride, che sappiano coniugare competenze umanistiche e politecniche. Sempre in tema di formazione, è emersa da un lato la necessità di formare all’innovazione, all’approccio strategico e al change management, dall’altro di formare e aggiornare le competenze di tutto il personale in ottica digitale, preparando l’utilizzo di nuovi strumenti operative. Altri elementi di particolare attenzione hanno riguardato la necessità di favorire gruppi di scambio, sia all’interno, sia all’esterno dell’organizzazione, di definire metriche di monitoraggio del processo fin dall’inizio (in corrispondenza con la definizione degli obiettivi), di comparare esperienze dentro e fuori dalla solita rete di attori.

Al contempo sono emerse alcune esigenze digitali trasversali:

  • promuovere l’adozione di infrastrutture a banda larga a ETS, organizzazioni e RSA sul territorio;
  • progettare soluzioni software e architetture flessibili e facilmente adattabili alle nuove esigenze;
  • adottare UI / UX più moderne, facili da capire e utilizzare per utenti non nativi digitali;
  • aumentare l’integrazione e l’interoperabilità tra le soluzioni;
  • modernizzare i processi e gli strumenti in un’ottica di Welfare 4.0 abilitando automazione delle mansioni più repetitive;
  • aumentare il dialogo per favorire la creazione di nuovi bandi in maniera partecipativa;
  • avere a disposizione i dati per poterli analizzare e rispondere a bisogni specifici di particolari categorie o contesti sociali minoritari, ma rilevanti.

Prossimi passi

Le riflessioni sviluppate nel corso del progetto costituiranno il punto di partenza per lo sviluppo delle attività del secondo anno (aprile 2022-2023). In particolare, il partenariato si propone di accompagnare l’innovazione digitale rispetto a tre idee innovative selezionate dalla Banca delle Idee, per sperimentare nuovi modelli di sostenibilità, accelerare la consapevolezza e capacità di governare la trasformazione digitale e consolidare le attività di networking.

I3S si avvale del Contributo della Camera di commercio di Torino, è condotto da Fondazione Torino Wireless, che abilita il suo network di imprese ed esperti, ed è pensato e realizzato in collaborazione con gli Enti di Rappresentanza che aderiscono al Comitato per l’Imprenditorialità Sociale.

Innovazione e tecnologia per i beni artistici e culturali

Business Networking & B2B

L’allentamento delle limitazioni imposte dal lockdown sta gradualmente facendo ripartire la fruizione del patrimonio artistico, dopo un anno di drammatica contrazione. Tuttavia, la crisi pandemica ha contribuito a diffondere un grande interesse verso le opportunità offerte dal digitale. Sono, infatti, numerosi i casi di sperimentazione e adozione di soluzioni tecnologiche, nell’intento di assecondare la rivoluzione in atto nelle modalità di fruizione e creazione di contenuti culturali, come nel caso di musei e spettacoli dal vivo.

Come utilizzare lo sviluppo tecnologico a servizio del patrimonio culturale e dell’arte?

Quali sono le soluzioni già emerse nella crisi?

Come rendere strutturale il cambiamento in atto?

La Fondazione Torino Wireless organizza un incontro con le imprese aderenti al Polo di Innovazione ICT della Regione Piemonte, per presentare soluzioni disponibili e competenze consolidate in grado di supportare museioperatori dello spettacolo e in generale le realtà culturali in questa delicata fase di transizione al digitale.

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Il Corporate Meeting è

EVENTO LIVE in collegamento remoto su piattaforma ZOOM, in cui le imprese aderenti al Polo ICT presentano le loro soluzioni con interventi veloci di 5 minuti sul modello dello speed pitching.

INCONTRI B2B organizzati nei giorni successivi al meeting, che si svolgono in collegamento in remoto. Ogni partecipante al live può richiedere può richiedere appuntamenti personalizzati a ciascuno speaker.

AGENDA

15:00 – Login time – Accesso partecipanti su ZOOM

15:05 – Saluti di benvenuto

  • Laura Morgagni, Fondazione Torino Wireless
  • Matteo Negrin, Fondazione Piemonte dal Vivo

15:15 – Come rendere strutturale il cambiamento? Le opportunità del digitale

Intervengono:

  • Sara Abram, Fondazione Centro Conservazione e Restauro dei Beni Culturali La Venaria Reale
  • Massimiliano Atelli, Fondazione Castello visconteo sforzesco di Novara
  • Domenico De Gaetano, Museo Nazionale del Cinema
  • Mariella Mengozzi, Museo Nazionale dell’Automobile di Torino “Avv. Giovanni Agnelli”

15:40 – SPEED PITCHING

Le aziende aderenti al Polo ICT presentano soluzioni innovative in 5 minuti.

  • Plunge – immersive digital experience
    Flavio Trione, 3×1010Plunge ti consente di creare un mondo virtuale dotato di vari touchpoint totalmente customizzabili (widget, video, immagini, testi, link esterni, ecc.) che possono essere facilmente aggiornati e nazionalizzati mediante un content management system. Le aree di applicazione sono molteplici, dal mondo degli eventi alla digital art (NFT), dai musei alla didattica a distanza e non solo…
  • Changing realities: nuove modalità di fruizione fra reale e virtuale
    Davide Pantile, ETT (SCAI)Gli strumenti realizzati da ETT per la visita virtuale (VR, Tour virtuali) di musei e attrattori hanno ricevuto forte spinta nel periodo di emergenza della pandemia. Ora che rappresentano un importante asset per la promozione e la valorizzazione del patrimonio, come veicolo per attrarre i visitatori che hanno avuto un’anteprima di quello che potranno trovare.
  • Un nuovo modello di gamification per la cultura: ICX – Interactive Culture Experience
    Pietro Tosco, HeritageLa gamification rappresenta una nuova frontiera della comunicazione digitale. L’intervento affronterà il tema attraverso la presentazione di Interactive Culture Experience, una piattaforma sviluppata da Heritage per la gamification user-oriented di contenuti culturali.
  • AI and Iot Solutions for Cultural Heritage Digital Twins
    Ilario gerlero, Concept ReplyI “gemelli digitali”, abilitati dal monitoraggio dei parametri ambientali in tempo reale e da software di modellazione predittiva, facilitano una strategia di gestione integrata e la scelta di azioni preventive ottimali per il patrimonio artistico e i siti storico-culturali. Il team multidisciplinare di Reply applica questa metodologia nel caso della Palazzina di Caccia di Stupinigi, soggetta a un delicato equilibrio tra conservazione e valorizzazione per l’edificio e gli arredi e l’accesso dei visitatori.
  • Qroom immersive holographic service desk
    Ivano Canteri, QuintettoIl primo service desk olografico immersivo al mondo, che permette la presenza remota in tempo reale per le aziende e i servizi mantenendo la presenza quasi fisica dell’interazione umana e dell’assistenza. Un brevetto che integra l’AI per interfacce e servizi di interazione multimodale, eliminando la necessità di costosi uffici locali e viaggi.
  • Archem: Augmented Reality for Cultural Heritage in Etruria Meridionale
    Serena Ambrosini, Consoft SistemiIl progetto mette al centro del proprio studio l’esperienza di fruizione dal punto di vista del visitatore per un modello che aiuti le realtà e i luoghi di esposizione a migliorare la propria proposta, con la conseguenza di diventare sempre di più “smart museum”. Intende intervenire sul patrimonio culturale dell’Etruria Meridionale grazie al supporto dei Comuni di Civitavecchia, Tolfa ed Unindustria: ed in particolare a valorizzare il patrimonio meno conosciuto ovvero al di fuori dei flussi verso i due siti di Cerveteri e Tarquinia allo scopo di presentarlo e renderlo fruibile alla collettività attraverso le KET (valorizzazione, fruizione e gestione) e connetterlo ai flussi turistici dei siti maggiori.
  • Intelligenza artificiale nel contesto museale
    Andrea Basso, Synesthesia InnovationNegli ultimi anni Synesthesia ha esteso la sua area di attività all’innovazione tecnologica: In questo talk verranno presentati i progetti recenti di Synesthesia Innovation nell’ambito delle applicazioni dell’intelligenza artificiale nel contesto della cultura e in particolare nel contesto museale piemontese.
  • Wikimuseo – un approccio wiki per trasformare i visitatori dei Musei in contributori
    Alessandro Montanari, LiberActaWikiMuseo è un prototipo sviluppato per realizzare un programma di sperimentazione avviato con il sistema museale nazionale in occasione del recente Arthatlon svoltosi nei primi mesi di quest’anno e rivolto a rendere più fruibile il patrimonio culturale nazionale e trasformare i visitatori in partecipanti attivi e contributori tramite un approccio wiki e la gamification dell’esperienza di visita
  • WimTV per l’arte, la cultura e lo spettacolo
    Riccardo Chiariglione, CedeoWimTV è lo strumento con cui musei, istituzioni culturali come teatri, circoli e realtà sul territorio, organizzatori di eventi (concerti, spettacoli, manifestazioni) possono promuovere e far conoscere efficacemente i loro contenuti audiovisivi. Singoli video, dirette live, palinsesti, con la possibilità di ritrasmetterli sui social, piattaforme TV, digitale terrestre e satellite.
  • Il monitoraggio wireless per la tutela dei beni artistici ed archeologici
    Andrea Piede, Capetti ElettronicaLa tecnologia wireless impiegata nel monitoraggio delle condizioni microclimatiche degli ambienti museali e nel controllo delle lesioni del patrimonio archeologico ed architettonico al fine di garantire la tutela e la conservazione del piccolo reperto ma anche della grande infrastruttura.

17:00 – Conclusioni e chiusura lavori

I TUOI APPUNTAMENTI B2B

Ogni partecipante potrà richiedere appuntamenti personalizzati
a ciascuno speaker. Gli incontri saranno schedulati nei giorni successivi e si svolgeranno a distanza.

Come partecipare

L’invito è gratuito e rivolto a tutte le aziende interessate, associate e non.

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Dai dati alla conoscenza: I3S entra nel vivo

Al via i tavoli di lavoro tra terzo settore e ICT

Venerdì 23 aprile rappresentanti del mondo del sociale hanno lavorato con imprese ICT e con Torino Wireless, per trovare nuove idee in grado di generare processi più efficaci e servizi migliori.

Il primo incontro, organizzato dalla Fondazione Torino Wireless, ha visto la partecipazione di cinque ETS – AgrideaArcobalenoIl MargineP.G. FrassatiSan Donato – e cinque imprese ICT – iMprontaInfotech SystemKoinè SistemimyDonor Società BenefitTc-Web. Il dialogo è stato facilitato grazie alla guida di un innovation manager di Confcooperative Piemonte Nord.

L’obiettivo della progettazione collaborativa è stato innanzitutto capire come sfruttare i dati al meglio per permettere ali ETS di creare efficienza sui processi interni, oltre a comprendere meglio quali opportunità ci siano per creare nuovi servizi e dare la possibilità di prendere decisioni sulla base di informazioni più accessibili e comprensibili.

La metodologia di lavoro predisposta dalla Fondazione Links ha previsto l’utilizzo di strumenti innovativi, come Mural, la piattaforma per il design thinking, che ha permesso al team di sfruttare il pensiero visivo per organizzare, condividere e sviluppare nuove idee, nonostante le persone coinvolte lavorassero a distanza. Sulla lavagna virtuale sono state create bacheche e murales interattivi composti da immagini, scritte e post-it, attraverso i quali sono emersi numerosi spunti per idee progettuali di soluzioni non ancora presenti sul mercato.

I prossimi appuntamenti sono:

  • venerdì 30 aprile sul tema “L’utente al centro: user-driven innovation”
  • venerdì 7 maggio sul tema “Lavorare in rete – Networking Platform Innovation”
  • venerdì 14 maggio sul tema “Il Processo di Trasformazione Digitale”
Un’immagine del murales interattivo usato durante il tavolo di lavoro.

Cos’è I3S – Innovazione per il Terzo Settore

Il mondo del volontariato e dell’imprenditoria sociale è tra i più colpiti dalla crisi del Coronavirus. La pandemia ha fatto emergere in maniera ineludibile la necessità e l’opportunità di investire nella trasformazione delle modalità di erogazione di gran parte dei servizi: quale ruolo può giocare la tecnologia?

Torino Wireless insieme a TSI e Camera di commercio di Torino nell’ambito delle attività Tech4Good del piano strategico di Torino Social Impact, ha coinvolto nel Progetto I3S – Innovazione Digitale per il Terzo Settore gli enti di rappresentanza (Confcooperative, Lega COOP, VOL.TO) e 16 enti del terzo settore, tra cooperative sociali, reti e associazioni di volontariato, per identificare i bisogni di innovazione e lavorare insieme alle imprese ICT, in primis quelle della Filiera Digital4Social del Polo di Innovazione ICT, per ideare e sperimentare nuove soluzioni digitali.

L’obiettivo finale del progetto I3S è la creazione di un programma di accelerazione della trasformazione digitale e tecnologica del terzo settore, realizzato con il forte coinvolgimento dei suoi protagonisti e appositamente ritagliato sulle loro specifiche esigenze, replicabile e scalabile per allargare l’iniziativa a sempre più realtà.

Per maggiori informazioni: Progetto I3S

Tre Webinar di presentazione del Report “Tecnologie emergenti per lo sviluppo sostenibile”

Tecnologie emergenti per lo sviluppo sostenibile” è il primo report di ricerca realizzato nel programma Social Tech Lab, un progetto di Nesta Italia, sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo, nel contesto di Torino Social Impact. Grazie alla preziosa collaborazione di sei diversi partner di ricerca, nel report vengono analizzate le tecnologie emergenti più utilizzate e, attraverso l’analisi di alcuni casi studio internazionale, ne è messo in evidenza il potenziale di impatto sociale.

Associazione Italiana Sviluppo Marketing (AISM), in collaborazione con Nesta Italia, organizza tre webinar online per approfondire insieme agli autori della ricerca il potenziale delle tecnologie emergenti di accelerare un percorso di sviluppo sostenibile.

Appuntamento nei giorni 8, 21 e 28 aprile alle 17:00 su Zoom.

I webinar saranno trasmessi anche dal canale Facebook dell’Associazione Italiana Sviluppo Marketing a questo link https://www.facebook.com/AssociazioneItalianaMarketing 

1° Webinar | 8 aprile ore 17:00-17:40
TECNOLOGIE EMERGENTI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE   

La partecipazione è gratuita previa iscrizione a questo link:  https://bit.ly/3fbVWef

Giovedì 8 aprile alle 17:00 primo appuntamento con i webinar dedicati al Report “Tecnologie emergenti per lo sviluppo sostenibile”, realizzato da Nesta Italia con il supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con sei partner di ricerca: ImpactscoolIstituto Italiano di Robotica e Macchine Intelligenti (I-RIM)Associazione Italiana Intelligenza ArtificialeIsinnovaFondazione Bruno KesslerUqido e con AISM.

Quali obiettivi si intende raggiungere e per chi può essere utile questo report?
Come è stato strutturato il processo di ricerca e produzione?
Queste sono alcune delle domande che guideranno la conversazione a cui partecipano:

Massimo Giordani (Presidente, AISM), Sara Marcucci (Ricercatrice area Tech for Good, Nesta Italia), Cristina Pozzi (CEO, Impactscool), Marco Zappalorto (CEO, Nesta Italia)

Gli incontri successivi:

  • 2° Webinar | 21 aprile ore 17:00-17:40
    ENABLING TECH FOR GOOD:
    Intelligenza Artificiale, Internet of Things e Blockchain
  • 3° Webinar | 28 aprile ore 17:00-17:40
    APPLIED TECH FOR GOOD:
    Robotica, Stampa 3D e Realtà Virtuale per fare del bene

L’ecosistema in azione – Tech4Good

Per favorire il rafforzamento dell’ecosistema e la dimensione collettiva è stato avviato un percorso per favorire il coinvolgimento e il protagonismo dei partner.

Il 25 novembre 2020, durante l’Assemblea di Torino Social Impact, è stato dato il via a quattro gruppi di lavoro: Innovation Mapping, Impact Finance, Tech4Good, Internazionalizzazione. L’obiettivo di questi gruppi è dare spazio alle progettualità emergenti in queste aree, integrare e aggiornare il master plan di Torino Social Impact e definire la pianificazione.

Qual è la definizione di Tech4Good per l’ecosistema torinese? Come gli attori dell’ecosistema innovano i loro progetti e la loro organizzazione attraverso l’uso della tecnologia per facilitare l’impatto sociale? Queste sono state le domande di partenza del gruppo di lavoro coordinato da Nesta Italia, Torino Wireless e 2i3t.

15 soggetti hanno condiviso proposte progettuali e riflessioni sulla definizione di Tech4good. L’obiettivo è quello di mappare i progetti attivi e pensati a Torino.

> A tale scopo, è online una breve indagine per la raccolta e mappatura dei progetti e delle iniziative Tech4Good del territorio. Invitiamo i soggetti interessati a rispondere al breve questionario e a diffonderlo.

Tecnologie emergenti per lo sviluppo sostenibile | Online il Report di ricerca

Tecnologie Emergenti per lo Sviluppo Sostenibile

Il primo Report di ricerca del Social Tech Lab analizza le principali e più diffuse Tecnologie Emergenti, considerando il potenziale di impatto sociale in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, presentando la storia, l’evoluzione e i casi d’uso delle tecnologie emergenti. Ogni capitolo è dedicato ad una specifica tecnologia, hanno contribuito alla ricerca: Impactscool, Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale, Fondazione Bruno Kessler, Istituto Italiano di Robotica e Macchine Intelligenti (I-RIM), Isinnova, Uqido, Associazione Italiana Sviluppo Marketing (AISM).

Obiettivi e struttura della ricerca

L’obiettivo di questo report è fornire informazioni accessibili e di qualità sulle principali tecnologie emergenti di rilievo nel 2021: Robotica, Intelligenza Artificiale,  Stampa 3D, Internet of things e 5G, Realtà Virtuale e Aumentata, Blockchain.

Nel farlo, si è posto l’accento sul ruolo che le tecnologie emergenti possono giocare per il bene comune:

  • descrivendone le potenzialità positive di impatto sociale ed ambientale e il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), e
  • tracciando delle linee guida per mitigarne i rischi ed evitare conseguenze negative indesiderate.

Come scaricare il Report

Basta collegarsi al sito del Social Tech Lab, a questo link.

L’innovazione digitale per la ripartenza del terzo settore

Con il progetto I3S – Innovazione Digitale per il Terzo Settore, 16 imprese sociali e associazioni di volontariato, insieme agli enti di rappresentanza, lavoreranno con Fondazione Torino Wireless per sviluppare un percorso di innovazione digitale e tecnologica per reinterpretare la propria offerta e dar vita a nuovi processi e servizi.

Il mondo del volontariato e dell’imprenditoria sociale è tra i più colpiti dalla crisi del Coronavirus. L’indagine 2020 Italia no profit (Non Profit Philanthropy Social good Covid-19 report 2020) ha evidenziato come l’emergenza sanitaria in corso abbia fortemente limitato l’operatività con gravi impatti sui flussi di entrate del 75% degli enti e con un concreto rischio di riduzione del personale per oltre il 50% degli intervistati. La pandemia ha fatto emergere in maniera ineludibile la necessità e l’opportunità di investire nella trasformazione delle modalità di erogazione di gran parte dei servizi: quale ruolo può giocare la tecnologia?

Torino Wireless ha raccolto questa sfida e, supportata da Camera di commercio di Torino nell’ambito del piano strategico di Torino Social Impact, ha coinvolto nel Progetto I3S – Innovazione Digitale per il Terzo Settore gli enti di rappresentanza del territorio (Confcooperative, Lega COOP, VOL.TO) e, attraverso di loro, 16 enti del terzo settore, tra cooperative sociali, reti e associazioni di volontariato, che lavoreranno fianco a fianco e insieme a un gruppo di imprese ICT per ideare e sperimentare progetti di digitalizzazione.

Il 28 gennaio, seppure ancora online, ci siamo conosciuti e abbiamo condiviso bisogni e aspettative, primo passo della mappatura dell’offerta dei servizi dei partecipanti e delle loro esigenze digitali che sarà completata attraverso un questionario online e una serie di interviste di approfondimento. A marzo saranno presentati i risultati della mappatura e inizierà la co-progettazione vera e propria al fianco di aziende fornitrici di tecnologie, per testare soluzioni tecnologiche esistenti e, se necessario, progettarne di nuove.

A tal fine Torino Wireless sta chiamando a raccolta le imprese, in primis quelle piemontesi del Polo di Innovazione ICT, per candidarsi a partecipare al progetto e costituire una filiera Digital4Social che offra soluzioni tecnologiche adatte alle esigenze del terzo settore.

Il progetto prevede anche attività formative a vari livelli, con moduli di reskilling e capacity building, per sviluppare una migliore conoscenza del mondo tecnologico e delle opportunità legate alla trasformazione digitale.

L’obiettivo finale del progetto, di durata biennale, è la creazione di un programma di accelerazione della trasformazione digitale e tecnologica del terzo settore, realizzato con il forte coinvolgimento dei suoi protagonisti e appositamente ritagliato sulle loro specifiche esigenze, replicabile e scalabile per allargare l’iniziativa a sempre più realtà.

Tutto questo con lo scopo di far progredire da un punto di vista competitivo il sistema territoriale dell’economia sociale nel suo complesso e sostenerne tutti gli enti che ne fanno parte, così come previsto nel filone di attività Tech4Good del piano strategico di Torino Social Impact.

Live talk | Tech for Good Pills

In che modo la tecnologia può portare beneficio alla nostra vita, al nostro pianeta e alla nostra società? Per capire cosa vuol dire in concreto “tech for good”, ce lo facciamo raccontare dai protagonisti del settore.  A partire da Gennaio 2021, il secondo e quarto martedì del mese dalle 17:30  in diretta sulla  pagina Facebook e il canale Youtube di Nesta Italia, scopriamo progetti, iniziative e ambiti di applicazione della tecnologia a beneficio delle persone e del pianeta, considerando aspetti positivi e criticità.

Giacomo Mariotti (Tech for Good Lead, Nesta Italia) incontra professionisti del panorama internazionale con cui esplorare tendenze attuali e possibili traiettorie future, con l’obiettivo di stimolare confronti e collaborazioni inedite tra innovatori di settori diversi.

Le interviste in diretta si svolgeranno in Inglese. Successivamente i video saranno disponibili sul canale Youtube con i sottotitoli in italiano.

Agenda (in aggiornamento)

12 Gennaio 2021 | Massimiliano Costa, Head of Share The Meal Initiative

26 Gennaio 2021 | Toby Mather, Founder & CEO Lingumi

9 Febbraio 2021 | Dhruv Ghulati, Founder Factmata

23 Febbraio 2021 | Sonja-Maria Ignatius, Founder & CEO Kausal

9 Marzo 2021 | Miriam Redi, Senior Research Scientist, Wikimedia Foundation

23 Marzo 2021 | Alessandro Piscopo, Senior Data Scientist, BBC

Per restare aggiornati su tutti gli appuntamenti, registratevi su Eventbrite.

 

 

 

 

 

Social Tech Lab – Laboratorio di innovazione tecnologica e sociale

Un programma a cura di Nesta Italia, realizzato con il supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo nel contesto di Torino Social Impact

Il Social Tech Lab è un programma triennale sviluppato per promuovere la conoscenza, lo sviluppo e l’applicazione di soluzioni tecnologiche di impatto sociale da parte degli enti del sistema territoriale, delle popolazioni locali, degli investitori e delle imprese, per accelerare il conseguimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Marco Zappalorto (CEO, Nesta Italia) e Daniela Gregnanin (Responsabile Missione Accelerare l’Innovazione, Fondazione Compagnia di San Paolo) presentano il Social Tech Lab in questo articolo sul blog di Nesta Italia, in cui illustrano come nasce il programma, a quali esigenze intende rispondere e la metodologia che sarà applicata nella realizzazione delle attività di ricerca e progettazione.

Per restare aggiornati sugli sviluppi del Social Tech Lab potete visitare il sito ufficiale.

Si è svolta il 25.11.20 l’Assemblea dei 100 partner TSI

In una fase di incertezza globale, Torino Social Impact è l’alleanza trasversale di 100 soggetti del territorio riuniti in un nuovo modello di sviluppo inclusivo per la città, nel quadro del dibattito europeo per la ripresa dalla crisi, in cui l’economia sociale svolgerà un ruolo chiave al pari degli ecosistemi industriali ed economici più tradizionali. Si tratta di 35 enti del terzo settore e della cultura, 22 soggetti del settore privato profit e non profit, 6 incubatori e acceleratori, 6 enti di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, 14 dedicati a competenze e spazi per l’innovazione, 14 a finanza e filantropia, 3 enti pubblici.

L’assemblea, riservata ai partner, si è aperta con i saluti introduttivi e le prospettive future a cura di Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio di Torino, Paolo Mulassano, Responsabile Obiettivo Pianeta della Fondazione Compagnia di San Paolo, Marco Pironti, Assessore Città di Torino.
A seguire la relazione su attività e scenari futuri di Mario Calderini, Portavoce di Torino Social Impact.

Dopo un momento di dibattito, sono stati avviati in contemporanea 4 gruppi di lavoro distinti.
I partecipanti, in base alle loro scelte, hanno avviato una raccolta di idee su: 1. Mappatura dell’innovazione 2. Finanza di impatto 3. Tech4good 4. Internazionalizzazione.
L’obiettivo è far emergere proposte concrete sui 4 filoni che, oltre ad essere al centro della mission di TSI, potrebbero essere centrali nelle politiche della città nei prossimi anni. Per questo, i gruppi hanno avviato oggi un lavoro che proseguirà nei prossimi mesi.

Il gruppo 1. ha posto le basi per una mappatura che serva non solo a rappresentare, ma soprattutto ad attrarre risorse e progetti innovativi. L’obiettivo è anche riempire i vuoti, valorizzando le realtà territoriali più nascoste, ma ad alto potenziale, individuando degli indicatori per queste valutazioni.
Il gruppo 2. si orienterà sul matching tra domanda e offerta di finanza d’impattto, sul tema della costituzione di fondi dedicati e sulla riqualificazione urbana come tema portante degli interventi da stimolare.
Il gruppo 3. si propone di avviare un lavoro di comprensione e decodifica del filone Tech4good come leva di cambiamento sostenibile che utilizza la tecnologia a beneficio delle persone e dell’ambiente.
Il gruppo 4. si propone, attraverso TSI, come luogo di messa a sistema del patrimonio comune di relazioni internazionali quale risorsa a disposizione del territorio per ottenere credibilità ed ascolto a livello europeo.

Rimanendo sulle potenzialità di TSI quale ponte verso l’Europa, durante l’Assemblea è stata anche lanciata l’iniziativa 2021 Torino Impact City: sono già in agenda 3 eventi internazionali a Torino: GSG – Ashoka – IRIS Network e TSI continuerà ad essere protagonista in Road To Mannheim, il processo di policy shaping verso lo European Action Plan for the Social Economy che sarà approvato nella seconda metà del 2021.

Nella seconda metà del 2021 sarà infatti approvato un Action Plan Europeo per l’Economia Sociale, documento cardine di una nuova visione del sistema economico, uno strumento chiave per integrare sistematicamente l’economia sociale nelle diverse politiche socioeconomiche dell’Unione europea, nonché nelle sue azioni per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Un piano in cui terzo settore ed impatto sociale possono giocare un ruolo trasformativo e rafforzare la capacità di reazione alle crisi. La crisi Covid-19 ha infatti messo in luce il forte contributo dell’economia sociale al benessere della popolazione, dimostrandosi una parte fondamentale della rete di protezione europea e quindi un pilastro del panorama socioeconomico dell’Europa. Allo stesso tempo però è stato forte l’impatto economico negativo sulle imprese e organizzazioni sociali e sono quindi necessarie azioni concrete per salvaguardare questa parte cruciale del tessuto imprenditoriale europeo, che deve essere considerata un pilastro di una nuova economia che porti valore sociale e ambientale.

Nel percorso di accreditamento presso la UE che TSI sta portando avanti con forza in questi mesi, si inserisce anche l’intervento di Mario Calderini, portavoce TSI, quale keynote speaker al seminario organizzato il 26 novembre dalla Commissione Europea, “Envisioning the future of social economy as a catalyst for transformational change in industry and society”. L’evento è parte della conferenza Recovery Strategy for Europe, terza tappa del programma Road to Mannheim verso la costruzione del Piano d’azione per l’economia sociale dell’UE . La partecipazione del portavoce di TSI Mario Calderini conferma TSI come modello di partnership territoriale per il rafforzamento degli ecosistemi a impatto sociale, che è stato già presentato a settembre al primo evento di Road to Mannheim “Nuove sfide, nuove innovazioni, nuove solidarietà – Economia sociale nella lotta contro COVID “ed è stato inoltre selezionato dalla Commissione Europea come organizzatore di uno dei panel dell’ultima conferenza di Road to Mannheim, prevista il 29 aprile su “Partnerships for maximizing social impact”.