Il Corso Universitario di Aggiornamento professionale (CUAP) in Valutazione d’Impatto sociale, rivolto a coloro che intendono potenziare conoscenze e competenze sul tema della valutazione di impatto, è organizzato dal Dipartimento di Management dell’Università di Torino e nell’ambito delle attività promosse dal Centro di competenza sulla Valutazione dell’impatto sociale.

La seconda edizione del corso si è conclusa il 10 Maggio, giorno in cui tutti i partecipanti hanno presentato gli out finali del corso: 14 progetti di gruppo in cui i futuri valutatori d’impatti certificati si sono sperimentati nella realizzazione di una valutazione d’impatto vera e propria. Qui sono riportati i risultati.

IL PROGETTO

Humus è una startup innovativa a vocazione sociale che, a partire dal 2018, opera per contrastare il lavoro irregolare in agricoltura e le sue derive. L’organizzazione è costante evoluzione e, al fine di monitorare le performances dei servizi erogati e di misurare la capacità di generare valore sociale, ha iniziato un percorso di valutazione dell’impatto sociale.

I PROTAGONISTI

Emiliano Iannone: Project Manager presso la Camera di commercio di Torino. La VIS è sempre più parte del suo lavoro quotidiano e rappresenta uno strumento importante destinato a diventare indispensabile per tutte le attività di impresa for profit e non profit.

Claudio Naviglia: Fondatore e amministratore Humus Job. Si è appassionato a questo nuovo modo ibrido di intendere il fare impresa e fare sociale e crede che sia in corso una trasformazione importante nel mondo dell’economia di mercato, nel Terzo Settore e nella Finanza.

Consuelo Onida: Fondatrice e co-titolare HAD – Have a dream.  Ritiene che la VIS possa rappresentare l’occasione per interrogarsi con metodo sugli obiettivi e sugli effetti della propria azione e comprendere se quanto realizzato abbia davvero cambiato la realtà nella direzione sperata (o meno).

Marilena Resta: Vice Presidente Forum Agricoltura Sociale.  Nella VIS individua lo strumento strategico per promuovere la capacità riflessiva delle organizzazioni, spesso troppo orientate al “fare”; interrogarsi sugli effetti delle proprie azioni; comunicare il valore generato.

Stefano Soldati: Coordinatore servizi socio-educativi A.P.S.P. Casa Benefica.  Crede che la VIS sia importante in quanto processo condiviso e partecipato di costruzione di senso orientato alla generazione di valore sociale.