Nel 2024, l'Unione Africana ha adottato una strategia decennale sull'Economia Sociale e Solidale (SSE), supportata dall'ILO, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro. La strategia è stata approvata durante la quinta sessione del Comitato Tecnico Specializzato su Sviluppo Sociale, Lavoro e Occupazione, tenutasi dal 29 al 31 luglio 2024.
Il piano, discusso da esperti e rappresentanti dei Ministeri del Lavoro, delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori in Africa, mira a promuovere il lavoro dignitoso e la giustizia sociale, agli obiettivi globali.
Durante l’incontro, Jens Dyring Christensen, Senior Specialist for Sustainable Enterprises dell’ILO, ha evidenziato i recenti sviluppi globali e regionali sul tema, inclusa l’adozione di una risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che riconosce il ruolo della SSE per lo sviluppo sostenibile nel 2023.
Durante il dibattito sono inoltre emerse le sfide ma anche le opportunità che la SSE può offrire per promuovere il lavoro dignitoso e la giustizia sociale in Africa. Al termine della riunione, i ministri del lavoro degli Stati membri dell’Unione Africana hanno approvato all’unanimità la strategia decennale dell’Unione Africana sulla SSE e il suo piano di attuazione, riconoscendone il potenziale.
La Direttrice Regionale dell’ILO per l’Africa, Fanfan Rwanyindo Kayirangwa, ha concluso la sessione ministeriale lodando l’importanza della SSE come modello centrato sulla persona, evidenziando che si tratta della seconda strategia regionale di questo tipo, dopo il piano d’azione dell’Unione Europea sull’economia sociale del 2021. Kayirangwa ha sottolineato la rilevanza della strategia nell’attuale contesto globale, in linea con le dichiarazioni del G20, che menzionano la SSE come uno strumento fondamentale per il lavoro dignitoso e l’economia sociale e solidale.
Il documento riflette nel complesso l’impegno dell’Unione Africana e dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro a promuovere la SSE per una società fiorente, inclusiva e prospera, in linea con le aspirazioni dell’Agenda 2063.
Per maggiori approfondimenti, consultare la sezione dedicata sul sito dell’ILO.