Lendlease, leader del real estate a livello globale, investe in un'attività sociale ad alto impatto: reinserire in società ex detenuti.

Con un progetto di reinserimento lavorativo di detenuti, Lendlease si distingue per una operazione innovativa di social outcome contracting nell’ex area di Expo 2015.

I programmi di questo tipo non sono certo una novità, ma soprattutto in Italia la maggior parte ha a che fare con realtà sociali, in particolare cooperative. L’attivazione di un player come Lendlease introduce il ruolo di aziende for profit strutturate in un percorso complesso di grande interesse sociale per la collettività e allo stesso tempo garantisce maggiore certezza all’orizzonte lavorativo dei soggetti coinvolti riducendo la consueta precarietà di questo tipo di interventi.

Inoltre, il partenariato pubblico privato è basato su un meccanismo di pagamento a seguito dei risultati sociali raggiunti in base agli obiettivi di impatto concordati. I privati sono coinvolti sia negli investimenti che nello sviluppo e nella fornitura di servizi. Un modello molto diffuso in Regno Unito, meno nel resto dell’Europa. Il pagamento in questo caso è garantito da un fondo finanziato con il Fondo Sociale Europeo.

Lendlease è una delle più importanti multinazionali nel settore del real estate e delle infrastrutture, opera spesso in partenariato pubblico e privato e firma sviluppi e gestioni immobiliari, rigenerazioni urbane.

Dieci detenuti ammessi, sei inseriti con un tirocinio semestrale e tre attraverso un contratto a tempo determinato, con mansioni impiegatizie, di gestione sicurezza e progettazione Autocad. Di questi, sette sono stati riconfermati, uno ha terminato il periodo di detenzione, uno ha proseguito l’inserimento lavorativo al di fuori del programma, ed uno ha terminato l’inserimento a causa della fine dell’appalto dell’azienda che lo impiegava.

Il progetto si intitola Programma 2121 ed oltre all’inserimento in azienda attraverso un tirocinio retribuito, prevede l’erogazione di due moduli di formazione trasversale, erogati da parte di ANPAL ed ANPAL Servizi nel corso dell’intera durata del tirocinio, utili a garantire una transizione efficace dei detenuti dall’ambiente carcerario a quello delle aziende nelle quali sono stati ospitati.

Iniziata a novembre 2018, l’iniziativa pubblico-privata promossa dal Ministero della Giustizia italiano e da Lendlease aveva lo scopo di valorizzare la presenza del Carcere di Bollate nelle immediate vicinanze del sito MIND Milano Innovation District, il progetto di riqualificazione dell’area che nel 2015 ha ospitato l’Expo universale e gestito dalla società Arexpo.

Una esperienza che ogni territorio può replicare, impegnandosi nel mettere insieme e poi gestire le risorse pubbliche e private disponibili, con il coordinamento nazionale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.