Nel 2020 l'OCSE ha lanciato l'azione globale "Promuovere gli ecosistemi dell'economia sociale e solidale" che coprirà più di 30 paesi in un periodo di tre anni.

Nell’ambito degli obiettivi strategici dell’OCSE e dell’UE per promuovere una crescita inclusiva, intelligente, resistente e sostenibile, nel 2020 l’OCSE ha lanciato l’azione globale “Promuovere gli ecosistemi dell’economia sociale e solidale”, finanziata dallo strumento di partenariato estero dell’Unione europea. L’azione coprirà più di 30 paesi in un periodo di tre anni e mira a sostenere l’ESS, compreso lo sviluppo dell’impresa sociale e l’internazionalizzazione, ad aumentare la consapevolezza e la capacità di costruire ecosistemi nazionali e locali favorevoli allo sviluppo dell’ESS, a promuovere la conoscenza e altri scambi a livello internazionale.

Le crescenti disuguaglianze, la disoccupazione persistente e gli imperativi ambientali sono venuti alla ribalta come questioni politiche prioritarie, a maggior ragione con la pandemia COVID-19. In questo contesto, l’economia sociale e solidale (ESS) può contribuire a costruire economie e società più inclusive e sostenibili. L’ESS ha infatti dimostrato di essere un agente di crescita inclusiva di lunga data. La caratteristica principale dell’ESS è fare affari in modo diverso, spesso attraverso l’innovazione sociale. Le organizzazioni tradizionali dell’ESS e le forme più recenti, come le imprese sociali, condividono tutte un approccio comune che pone le persone al centro della loro missione e del loro modello di business, prestando attenzione anche alle questioni sociali e, spesso, ambientali. Nonostante l’importanza sempre più riconosciuta dell’ESS, molti paesi hanno ancora difficoltà a sviluppare ecosistemi favorevoli e ad accedere a buone pratiche a livello internazionale. Questo progetto si concentrerà quindi su due leve politiche critiche che possono contribuire a sbloccare il potenziale dell’ESS, ovvero i quadri giuridici e la misurazione dell’impatto sociale.

Questo lavoro si rivolge a tutti i Paesi dell’UE e ai Paesi non UE come Brasile, Messico, India, Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America e Canada.

Il progetto svilupperà

● Una guida internazionale sui quadri giuridici dell’ESS
● Una guida internazionale sulla misurazione dell’impatto sociale per l’ESS
● Partenariati di peer-learning (PLP) per creare opportunità di condivisione di conoscenze ed esperienze tra diversi paesi e stakeholder su diversi argomenti critici per lo sviluppo dell’ESS
● Schede informative sui paesi dell’ESS
● Documenti tematici (ad es. quadro concettuale per l’ESS; l’internazionalizzazione dell’ESS; le donne e l’ESS; l’ESS nel (post) recupero di COVID-19)

Il bando di gara per le partnership di Peer-learning (PLP), a cui Torino Social Impact ha partecipato con un progetto guidato dalla Fondazione Giacomo Brodolini, si è concluso di recente.