Social Economy Europe (SEE) ha preso parte alla consultazione pubblica per la revisione intermedia del Social Economy Action Plan (SEAP) 2021-2030 della Commissione europea, un momento cruciale per definire la strategia a lungo termine dell'UE volta a promuovere gli investimenti sociali e rafforzare l'economia sociale.
Social Economy Europe è un’organizzazione nata nel 2000 (inizialmente con il nome “Conferenza permanente europea delle cooperative, mutue, associazioni e fondazioni”) con l’obiettivo di stabilire un dialogo permanente tra l’economia sociale e le istituzioni europee. SEE, presieduta da Juan Antonio Pedreno, è composta da organizzazioni che rappresentano i raggruppamenti europei di cooperative, mutue, associazioni e fondazioni, organizzazioni che rappresentano le federazioni nazionali dell’Economia Sociale che operano in uno Stato membro e sono riconosciute come tali in tale Stato, reti europee coinvolte nella promozione dell’economia sociale. Fin dalla sua fondazione, Social Economy Europe opera come segreteria dell’Intergruppo per l’economia sociale del Parlamento europeo.
Nell’ambito della revisione, SEE ha contribuito con una valutazione approfondita dei progressi compiuti dal SEAP: cosa funziona e dove è necessario essere più ambiziosi.
Considerato una tappa fondamentale per il settore, il SEAP ha fornito una definizione condivisa di economia sociale, creando una base comune per riconoscere e sostenere questo ecosistema diversificato.
Tra i principali risultati conseguiti finora figurano la Raccomandazione del Consiglio sulle condizioni quadro per l’economia sociale, la creazione del Social Economy Gateway, il riconoscimento della ESS come uno degli ecosistemi industriali strategici dell’UE e il rafforzamento dei meccanismi di dialogo tra gli Stati membri e le parti interessate. Miglioramenti si sono registrati anche nell’accesso ai finanziamenti europei (tramite programmi come InvestEU, FSE+ ed EaSI) e nella raccolta di dati statistici, sebbene ancora lacunosi in diversi Paesi.
Tuttavia, l’attuazione delle misure chiave del SEAP procede lentamente, mentre i recenti orientamenti della Commissione incentrati su difesa e competitività rischiano di ridimensionare le ambizioni sociali europee. La riduzione dei fondi destinati alla coesione e alle politiche sociali potrebbe compromettere il ruolo dell’economia sociale come motore di inclusione, innovazione e partecipazione civica.
L’economia sociale e solidale, basata su governance democratica e radicamento locale, offre soluzioni concrete per le sfide strategiche dell’UE: dall’edilizia sostenibile all’energia pulita, dall’agricoltura alla sovranità alimentare, fino all’economia circolare. Inoltre, il settore della finanza etica — composto da banche cooperative, fondazioni e istituti di microcredito — rappresenta una risorsa cruciale per sostenere la transizione verde e l’autonomia industriale europea.
Secondo Social Economy Europe è essenziale proseguire sulla strada tracciata dal SEAP, garantendo:
- la piena attuazione della Raccomandazione del Consiglio con un forte coordinamento tra Stati membri;
- il rafforzamento del FSE+ e dei fondi di coesione nel prossimo Quadro Finanziario Pluriennale;
- politiche fiscali e di appalti pubblici più favorevoli;
- una maggiore integrazione dell’economia sociale nelle politiche macroeconomiche e nei programmi europei.
Il riconoscimento dell’economia sociale come pilastro della democrazia, della coesione e della sostenibilità rimane cruciale. L’ecosistema è pronto a collaborare con la Commissione e le istituzioni europee per costruire un futuro prospero e solidale, in cui la ESS sia riconosciuta come un’alleata strategica per il raggiungimento degli obiettivi dell’Unione Europea.
Per approfondire: SEE Contribution: Social Economy Action Plan mid-term review – Social Economy Europe
Scarica il report completo: SEE-contribution-SEAP-midterm-review-July-2025.pdf
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