Cooperative torinesi: stato di salute e prospettive

Più di 1.200 le realtà presenti sul territorio, che producono 2,3 miliardi in valore della produzione e impiegano oltre 41mila addetti. Considerevole la presenza di imprese femminili, più limitata quella di straniere e giovanili. Rispetto al 2020, il 2021 registra buoni andamenti di fatturato e occupazione, confermati anche nel primo semestre 2022. Permangono fattori di preoccupazione e alcuni ostacoli nel favorire l’aggiornamento delle competenze

Presentati questa mattina a Palazzo Birago i dati della tradizionale indagine realizzata dalla Camera di commercio di Torino sull’andamento delle cooperative torinesi nel 2021 e nel primo semestre 2022. Quest’anno, per la prima volta, oltre a Legacoop Piemonte e Confcooperative Piemonte Nord, ha partecipato alla realizzazione della ricerca anche AGCI Piemonte.

La ripartenza del settore cooperativo è tangibile nei nostri dati: prevalgono le dichiarazioni di aumento del fatturato e dell’occupazione e cresce il numero di ottimisti – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Permangono tuttavia storiche criticità strutturali, come il costante calo del numero di imprese o la limitata dimensione o la scarsa presenza di cooperative giovanili, ma anche fattori di preoccupazione più recenti come l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime”.

Secondo Dimitri Buzio, Presidente di Legacoop Piemonte: “Le imprese cooperative hanno dimostrato la loro capacità di resistere alla crisi riscoprendo quello che è un loro elemento fondante, ovvero mettere al centro le persone, come dimostra l’impegno per il potenziamento delle competenze dei soci lavoratori avviato dalle nostre imprese durante la pandemia. Un’attenzione alle persone confermata anche nella lotta alla riduzione del gender gap, vista una presenza di imprese femminili superiore alla media provinciale. In un’ottica di intergenerazionalità serve, invece, incentivare l’attrattività nei confronti dei giovani, per contribuire così a creare nuovi manager cooperativi capaci, come proprio di questa forma di impresa, di interpretare opportunamente i nuovi bisogni. Non da meno crediamo che vi sia bisogno di più cooperazione e meno cooperative, attraverso percorsi di aggregazione per arrivare a imprese di dimensioni adeguate per affrontare le sfide che il mercato futuro porrà. Per non vanificare tutto il nostro impegno serve però un immediato intervento delle istituzioni sul caro energia e delle materie prime perché, senza misure adeguate, si mette a rischio concreto la continuità aziendale delle nostre associate. E per le cooperative questo significa anche incidere sulla vita di soci, famiglie e della comunità in cui esse sono radicate.

Per Giovanni Gallo, Presidente di Confcooperative Piemonte Nord “I dati stanno rendendo evidente che la cooperazione torinese, come del resto anche gli altri soggetti economici, ha sostenuto gli effetti del periodo pandemico e post pandemico senza che ne derivassero scossoni particolarmente drammatici. Non possiamo che rilevare come, tuttavia, stia emergendo anche in questo comparto la forte preoccupazione che l’emergente crisi energetica possa risultare molto pericolosa per la continuità di un numero significativo di imprese a partire da quelle impegnate in agricoltura per arrivare a quelle operanti nella produzione di servizi educativi, sanitari e socio-sanitari. Il percorso obbligato di lungo periodo per affrontare questa situazione che cambierà in modo strutturale non solo i modelli energetici, ma dei consumi tutti, passerà attraverso un coinvolgimento dei territori e della loro capacità di ridiventare giacimenti di risorse, valorizzando per ogni singolo settore politiche di cluster. È da leggere in questa prospettiva il tema delle comunità energetiche e delle cooperative di comunità che costituiranno la frontiera dello sviluppo economico sostenibile di domani”.

Per Giuseppe D’Anna, Presidente di AGCI Piemonte Associazione Generale Cooperative “L’indagine della Camera di commercio di Torino relativamente all’anno 2021 fornisce un dato di stabilità per il sistema cooperativo dell’hinterland torinese. Dalle rilevazioni emerge una crescita del fatturato delle imprese torinesi nei primi 6 mesi del 2022 rispetto al 2021. Ciò comporta ottimismo sia a livello di fatturato che di occupazione per tutta la durata dell’anno, nonostante l’emergenza che sta vivendo il nostro Paese per gli eventi legati al conflitto in Ucraina e conseguente aumento delle materie prime”.

Nel 2021 le cooperative attive nella città metropolitana di Torino hanno generato 2,3 miliardi di euro in valore della produzione impiegando 41.450 addetti.

A conferma della forte vocazione del sistema cooperativo verso il terziario, nei servizi alle imprese e alle persone converge poco più del 52% del valore della produzione e trovano impiego l’89% degli addetti totali.

Le associazioni di categoria del territorio rivestono un ruolo importante per il mondo cooperativo: Legacoop Piemonte, Confcooperative Piemonte Nord e AGCI Piemonte raccolgono insieme 907 cooperative. Di queste 670 hanno sede legale nella città metropolitana di Torino, realizzano 1,7 miliardi di valore della produzione (il 75% del totale) e impiegano 30.202 addetti (il 72,9%).

Guarda l’intervista al Presidente Dario Gallina su YouTube.

Dati al primo semestre 2022

A fine giugno 2022 si contano 1.207 cooperative attive nella città metropolitana di Torino, lo 0,6% di tutte le imprese del territorio, il 43% del sistema cooperativo piemontese e l’1,6% di quello italiano.
Nell’ultimo decennio si è registrato un tendenziale calo della consistenza, andamento confermato anche nel I semestre 2022, nel quale si evidenzia una riduzione del -2,4% se confrontato allo stesso periodo dell’anno precedente e del -1% rispetto al 2021.

Fonte: elaborazioni Camera di commercio di Torino su dati InfoCamere

Se si esclude la città di Torino, nella quale si contano 701 sedi di cooperative (il 58,1% del totale), i comuni con maggiore presenza sono Ivrea, Pinerolo e Moncalieri (pressoché stabili per consistenza).

Si conferma una diffusa presenza di micro-piccole strutture: il 67,4% ha meno di 10 addetti, il 22,7% un numero di addetti compreso fra i 10 e i 49.

L’analisi settoriale mostra come anche al primo semestre 2022 le cooperative si concentrino maggiormente nel settore terziario: al suo interno, i servizi prevalentemente orientati alle imprese, che raccolgono il 41,5% del totale, registrano una riduzione del -1,2% sulla consistenza dell’anno 2021; seguono i servizi rivolti alle persone (il 26,9%), che restano stabili.

Componenti imprenditoriali del sistema cooperativo torinese

Se si analizzano le componenti imprenditoriali, il sistema cooperativo, rispetto all’insieme delle restanti forme giuridiche, si caratterizza per una più alta presenza di imprese femminili (340), il 28,2% a fronte del 22,3% delle restanti imprese con altre forme, mentre è decisamente più bassa quella delle straniere (66), il 5,6% contro il 14%, e delle giovanili (33), il 2,7% verso il 10,1%.

Componenti imprenditoriali: confronto tra cooperative e altre forme giuridiche

Fonte: elaborazioni Camera di commercio di Torino su dati InfoCamere

Rispetto al 2021, nel primo semestre 2022 risultano stabili sia le cooperative straniere, sia quelle giovanili, seppure entrambe in netta diminuzione nel quinquennio 2017-2021, mentre salgono le realtà con prevalenza femminile.

Lo stato di salute delle cooperative torinesi: risultati indagine

L’indagine, che ha coinvolto l’universo delle cooperative attive nella città metropolitana di Torino, è stata somministrata nel mese di giugno 2022: hanno risposto nel complesso 283 cooperative – con un ottimo tasso di restituzione pari al 24%, superiore a quello dell’anno precedente (19%).

Trend del fatturato e dell’occupazione

Nel 2021 migliora l’andamento del fatturato: se nel 2020 ben il 39% delle rispondenti aveva dichiarato di aver registrato un calo consistente del fatturato rispetto all’anno precedente, nel 2021 la percentuale si ferma al 13,4%. Passano da 9,5% al 35,3% le cooperative che affermano di aver registrato un incremento del volume di affari.

Miglioramento anche dal punto di vista dell’occupazione: si riducono le cooperative che dichiarano un calo degli addetti (da 14,5% nel 2020 a 5,3% nel 2021), aumentano da 4,6% a 14,8% quelle che rilevano un incremento.

Fatturato e occupazione si confermano in crescita anche nel primo semestre 2022, e in generale, guardando alle prospettive future, incrementa il numero degli ottimisti (il 64,3% contro il 59,8% del 2021). A beneficiare di una ripresa economica anche nei primi sei mesi dell’anno, sono soprattutto i settori che già nel 2021 hanno registrato le migliori performance: le cooperative di produzione e lavoro nel 47,0% dei casi confermano un incremento del fatturato, seguono le imprese di turismo, cultura e sport (il 42,9%).

Fattori attuali di preoccupazione

Al primo posto, tra le cause che potrebbero frenare le strategie imprenditoriali delle cooperative nel breve termine, vi è l’aumento dei costi dell’energia, fattore considerato rilevante per il 54% delle rispondenti e trasversale a tutti i settori cooperativi. Seguono l’aumento dei prezzi delle materie prime (il 38,2%) e il rallentamento del quadro economico complessivo (il 32,5%); meno incisivi sembrano essere il conflitto Russia-Ucraina e la scarsa reperibilità delle materie prime.

Revisioni delle strategie imprenditoriali

L’attuale situazione congiunturale ha imposto una revisione della strategia o della struttura aziendale al 74,2% delle cooperative. Le strategie prevalentemente adottate dalle imprese riguardano in primis la diversificazione produttiva (il 47%), seguita dall’introduzione di nuovi servizi e prodotti (il 45,9%); particolarmente rilevante anche l’introduzione o il potenziamento della digitalizzazione aziendale, strategia adottata dal 45,6% delle cooperative.

Sono 172 le cooperative (il 61% delle partecipanti) che hanno dichiarato di aver avviato -o di volerlo fare a breve- un percorso per il potenziamento delle competenze del proprio personale. Tra queste, prevale la scelta di formare internamente gli addetti per acquisire le competenze (il 73,8% delle rispondenti), seguita dall’assunzione di nuove risorse con le conoscenze necessarie (il 54,1%) e dall’avvio di collaborazioni o consulenza con professionisti (il 37,8%). Se prevalgono le cooperative che hanno avviato percorsi di sviluppo, resta tuttavia importante la percentuale delle imprese che ha invece dichiarato di non aver intenzione di intraprendere azioni per il potenziamento delle competenze: la quota di imprese che non ha avviato questi percorsi per difficoltà economiche/organizzative raggiunge il 27%.

 

Guarda la presentazione su YouTube o scarica la Presentazione Power Point

 

Bench-Mark | Ep. 42 – Fly University Project

Fly University Project è una realtà non-profit nata in supporto agli studenti che intraprendono un percorso in materie STEM (Science, technology, engineering, and mathematics), legate soprattutto all’uso dell’Intelligenza Artificiale.

L’associazione intende essere un ponte tra i giovani, le università e le imprese per favorire l’occupazione e il migliore evolversi delle condizione di crescita dei ragazzi, secondo gli specifici obiettivi dell’Agenda Onu 2030.

Con Massimo Penzo, Presidente e Socio Fondatore, scopriamo che cosa significa per FLY UP l’economia d’impatto.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Il 24 e 25 ottobre 2022 si terrà a Torino Social Value Matters Europe

Best practice e innovazioni nel mondo della valutazione e della gestione dell’impatto sociale. Sono questi i temi al centro dell’edizione 2022 di “Social Value Matters Europe”, in programma a Torino il 24 e 25 ottobre. Organizzata da Social Value Italia, Torino Social Impact e Social Value International, con il supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, con il patrocinio della Città di Torino, la conferenza si terrà nella sede UniCredit University, in via XX Settembre.
Tra i primi obiettivi della due giorni vi è quello di evidenziare il ruolo fondamentale che la misurazione del valore sociale può svolgere nella creazione di un mondo sostenibile. Per gli organizzatori, infatti, trasformando il modo in cui misuriamo il valore, la società sarà in grado di prendere decisioni migliori che aumenteranno il benessere, la protezione dell’ambiente e ridurranno le disuguaglianze sociali.

La conferenza si svolgerà in inglese e riunirà partecipanti provenienti dal network internazionale di Social Value (Italia, UK, Spagna, Belgio, Canada, Nuova Zelanda, Arabia), e da diversi settori (pubblico, privato, profit e non) per discutere di un modo di prendere decisioni che ascolti e risponda alle voci degli stakeholder, che sia trasparente e responsabile, che protegga le persone e il pianeta a livello locale, regionale e globale.

Tra le personalità di spicco nel mondo della valutazione ci saranno, tra gli altri, Ben Carpenter di Social Value International, Irene Basile dell’Oecd, Carola Carazzone di Assifero, Alessia Gianoncelli di Evpa, Mario Calderini di Torino Social Impact.

La scelta di Torino non è casuale, il capoluogo piemontese, infatti, è considerato tra i migliori territori per cogliere le opportunità derivanti dall’affermazione del paradigma imprenditoriale e finanziario dell’economia d’impatto. Torino è sede di una nuova generazione di incubatori e acceleratori sociali, di importanti capitali orientati all’impatto sociale, di organizzazioni internazionali dedicate alle sfide sociali globali, di un forte orientamento alla responsabilità sociale d’impresa, della propensione all’innovazione sociale delle amministrazioni pubbliche, della capacità di fare sistema tra pubblico, privato e terzo settore.

Per conoscere meglio Torino e gli esempi di innovazione sociale, nel pomeriggio del 24 si terranno due visite, una presso Cascina Fossata, un progetto di riqualificazione che ha come obiettivo restituire alla città uno spazio di incontro di qualità per intercettare nuovi bisogni abitativi e di socialità in un territorio in cambiamento; e una presso la casa di quartiere di San Salvario, un laboratorio per la progettazione e la realizzazione di attività sociali e culturali, con la partecipazione di associazioni, cittadini, operatori artistici e culturali che collaborano per creare uno spazio aperto e multiculturale, luogo di incrocio, di incontro e di scambio di attività e persone.

La possibilità di conoscersi e fare rete sarà garantita durante la conferenza dai momenti di scambio, dalle pause e dai pranzi offerti durante i lavori e la cena sociale al termine della prima giornata che si terrà presso il ristorante di Cascina Fossata.

Le informazioni sulla conferenza e il programma in continuo aggiornamento su socialvaluematters.com

Per il biglietto cliccare qui

Contestualmente alla conferenza Social Value Matters Europe, Cottino Social Impact Campus organizza la giornata di formazione ad inviti “Il valore intangibile dei luoghi”.

L’evento si terrà domenica 23 ottobre al Lingotto e nella sede del Campus a Torino, con una sessione composta da due momenti distinti e unici.

I partecipanti avranno l’opportunità di seguire una visita guidata alla famosa Pista 500 in Lingotto con il suo ideatore, l’architetto Benedetto Camerana. Nello storico quartier generale FIAT, recentemente riqualificato come struttura multifunzionale, si parlerà di come i processi rigenerativi degli spazi fisici contribuiscano alla generazione di impatto sociale e ambientale.

A seguire, presso il Cottino Social Impact Campus, si svolgerà un Meeting of minds tra esperti e studiosi di primo piano e orientato all’esplorazione delle competenze richieste per la valutazione d’impatto nel Real Estate nell’ambito della rigenerazione urbana.

All’evento interverranno Ryan Daulton, Senior Research Associate per il progetto Impact-Weighted Accounts (IWA) presso la Harvard Business School, Mario Calderini, Scientific Advisor del Cottino Social Impact Campus e Professore Ordinario di Sustainability e Impact Management presso la School of Management del Politecnico di Milano, Alessandra Oppio, Professore Ordinario di Estimo e Valutazione presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, Patrizia Lombardi, Professore Ordinario in Valutazione economica dei progetti e Prorettore del Politecnico di Torino, Marella Caramazza, Board Member del Cottino Social Impact Campus e direzione strategica “Centro di competenza per la valutazione e la misurazione dell’impatto sociale” e Danny Casprini è ricercatore in Technology and Innovation Research on Social impact presso il Centro di Ricerca TIRESIA, Politecnico di Milano.

Programma completo qui

È aperta la call “GEN C” per giovani changemaker

Per il secondo anno consecutivo,  Torino Social Impact è partner strategico del progetto GEN C: Generazione Changemaker, promosso e realizzato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani e da Ashoka Italia.

L’iniziativa mira a creare una comunità di giovani changemakers, ovvero giovani che realizzano cambiamenti positivi.

La call è rivolta a ragazze e ragazzi tra i 13 e 24 anni e mentor di età compresa tra i 25 e 35 anni, che hanno individuato un problema, hanno sviluppato un’idea per risolverlo e, dopo aver creato un team, stanno generando un impatto positivo nel proprio territorio e nella propria comunità di riferimento, a sostegno delle transizioni digitale, ecologica e verso l’autonomia.

È possibile candidarsi entro il 7 novembre.

Tutte le informazioni qui: Call Gen C

Synesthesia con Barter: contro gli sprechi per un ecosistema più equo e sostenibile

Nata nel 2020 dall’idea di Daniele Ghigo (imprenditore nel mondo del retail e dello sport), Barter è una startup di scambio B2B che consente ai retailer di creare rete e rifornire il proprio magazzino in cambio di merce che altrimenti resterebbe invenduta, risparmiando sui costi e massimizzando la fase di offering.

A soli due anni dalla sua nascita Barter attualmente conta circa 35 negozi nel settore dell’abbigliamento e delle calzature sportive divisi tra Piemonte, Liguria e Lombardia. 

L’app di Barter consente ai punti vendita di mantenere il magazzino sempre ben rifornito (senza “doppioni” o “buchi” di taglie), evitando così svendite e invenduti, e riducendo e ottimizzando i riassortimenti. Un percorso che si avvicina molto all’idea di economia circolare, risparmio e utilizzo accorto delle spedizioni in ottica di calo del dispendio  energetico e minor inquinamento. 

Synesthesia collabora con la startup Barter, condividendo i valori di sostenibilità e impatto sociale che guidano la missione della startup torinese. Continueremo a investire in tutte quelle idee brillanti e innovative che vogliono migliorare la vita e l’esperienza di tutti nel digitale.

Meet the CSR Leaders: al Salone della CSR le nuove generazioni incontrano i professionisti della sostenibilità

Studenti e studentesse potranno prenotare una sessione di orientamento individuale per approfondire percorsi di studi e di esperienza con i protagonisti della manifestazione. 

Nell’anno del decennale della più importante manifestazione nazionale dedicata alla community della CSR, nasce un nuovo progetto dedicato ai giovani e alle giovani che desiderano affacciarsi alle professioni della sostenibilità: Meet the CSR Leaders. L’iniziativa, promossa dal Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale in partnership con Amapola, prenderà forma durante le tre giornate della manifestazione (3, 4 e 5 ottobre 2022), presso l’Università Bocconi di Milano.

In uno spazio dedicato all’interno della kermesse, i professionisti della sostenibilità saranno a disposizione degli studenti interessati, i quali potranno prenotare una sessione di orientamento one-to-one, in presenza, della durata di circa 20 minuti con un/una esperto/a. Durante l’incontro individuale sarà possibile approfondire i diversi temi della sostenibilità e capire come indirizzare il proprio percorso professionale in questo ambito.

I professionisti saranno a disposizione nelle seguenti fasce orarie:

  • lunedì 3/10 dalle 15 alle 17
  • martedì 4/10 dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17
  • mercoledì 5/10 dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17

È possibile prenotare la propria sessione riservata qui entro e non oltre il 30/09/2022.

Quali sono le competenze per chi vuole intraprendere una carriera nell’ambito della sostenibilità? Quali hard skills e quali soft skills sono necessarie quando ci si occupa di responsabilità sociale d’impresa? In che maniera strutturare il proprio curriculum di studi per arrivare a coprire il ruolo di CSR manager, oppure per occuparsi della strategia ambientale e sociale di un’organizzazione? E quali esperienze lavorative privilegiare per costruirsi un patrimonio di conoscenze adeguato a questi ruoli? I professionisti e le professioniste della sostenibilità presenti al Salone risponderanno a queste e altre domande, portando a esempio la propria esperienza personale e lavorativa e dialogando con studenti e studentesse.

L’iniziativa Meet the CSR Leaders è un modo per coltivare una cultura diffusa della sostenibilità e aprirsi ancora una volta al futuro, supportando le donne e gli uomini di domani e aiutandoli oggi a orientarsi in un panorama lavorativo in cui le competenze di sostenibilità si fanno sempre più essenziali.

FUTURES moves to Piazza Carlina

Mercoledì 21 settembre dalle ore 18.00, Vanni  inaugura l’ultimo ciclo di mostre del progetto speciale FUTURES moves to Carlina, un programma di esposizioni personali dedicato all’opera dei talenti selezionati nel 2020 dall’istituzione torinese nell’ambito del programma europeo FUTURES Photography – ma che a causa della pandemia non hanno potuto esporre –  .
 Per completare il calendario di appuntamenti FUTURES che hanno visto esposte in Piazza Carlina le fotografie di Marina Caneve, Camilla Ferrari e Camillo Pasquarelli, verranno aperte al pubblico le mostre personali di: Giovanna Petrocchi “Suspended Tales” presso Showroom Vanni e di Marco Schiavone “Paesaggio Torinese” presso Mara dei Boschi.

Suspended Tales è un’installazione che nasce campionando diverse serie di lavori: Modular Artefacts, Mamooth Remains (2019), Sculptural Entities (2020), Magic Lanterns (2020 – in corso) e Missing Data (2022) opere esposte di recente anche alla Flatland Gallery di Amsterdam, che collabora alla realizzazione di questo progetto. In Modular Artefacts, Mamooth Remains (2019) e in Sculptural Entities(2020), partendo da immagini di collezioni museali scaricate da internet, Petrocchi mescola elaborazione digitale, stampa 3d e collage, per elaborare soggetti di fantasia che abitano una realtà arcaica senza spazio e tempo. Nelle ultime due serie di lavori, invece, l’artista si appropria di vecchi vetrini provenienti dalle collezioni della Smithsonian Institution e del Princeton University Art Museum dismessi dopo la loro digitalizzazione, e li trasforma in nuove immagini che vanno ad arricchire un immaginario fantastico.

La mostra inaugura Mercoledì 21 settembre dalle ore 18.00 alle ore 21.00 e rimarrà presso Showroom Vanni  fino al 30 ottobre.

– VANNI
Piazza Carlo Emanuele II, 15 A (Piazza Carlina)
Orari di apertura della mostra: Martedì-Venerdì 10-19.30; Sabato 10-13.30/15.30-19.30; Lunedì-Domenica chiuso

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Bench-Mark | Ep. 41 – Fondazione per l’architettura

In questo nuovo episodio di BenchMark conosciamo l’esperienza della Fondazione per l’Architettura, nata su iniziativa degli architetti torinesi nel 2002 con lo scopo di promuovere l’architettura come disciplina al servizio della qualità della vita e del benessere sociale.

Michela Lageard, Consigliere per la Fondazione dell’Architettura, ci racconta da Piazza San Carlo la loro visione, sempre più aperta ai progetti europei.

L’intervista è curata da Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Settembre porta un doppio successo ad Atelier Riforma

In pochi giorni la startup si è aggiudicata un investimento da parte di due business angels internazionali e il premio di Fondazione Accenture “Welfare che impresa!”

Torino, 16 settembre 2022

Re4Circular è il nome del nuovo progetto di Atelier Riforma, startup innovativa a vocazione sociale con la missione di ridurre l’impatto ambientale del settore moda attraverso l’economia circolare.
Dal 2021 è iniziata la svolta tecnologica della startup, finalizzata a rendere il business (e con esso il suo impatto positivo) più scalabile.

La valorizzazione dei rifiuti tessili come risorsa circolare è ad oggi ancora una grande sfida, tant’è che la maggior parte di essi finisce nelle discariche (in particolare in quelle dei Paesi in via di sviluppo). La tecnologia di Re4Circular (di cui le founders stanno depositando il brevetto definitivo) è finalizzata ad aiutare gli stakeholder della filiera a indirizzare ogni capo dismesso verso la migliore forma di recupero (es. riuso, riciclo, upcycling, ecc.). Tecnicamente, si tratta di una piattaforma marketplace digitale che fa incontrare domanda e offerta all’ingrosso di indumenti usati, collegata a una tecnologia di Intelligenza Artificiale per estrarre dall’immagine del rifiuto tutti i dati utili al suo recupero.

Per realizzare questo nuovo ambizioso progetto, le founders si sono dedicate nell’ultimo anno alla ricerca di investimenti (in Italia), rivolgendosi in particolare a business angels cosiddetti “ad impatto”, ossia interessati ai risvolti ambientali e sociali del proprio investimento. “La ricerca di fondi in fase early-stage è una delle attività più complesse per una startup innovativa, perché non si hanno ancora solide metriche da portare agli investitori ed essi devono quindi “sommettere sull’idea” sulla base degli scenari economici futuri, dei bisogni emergenti del mercato e degli intenti dichiarati dal team. L’ultimo anno è stato estremamente sfidante per noi, ma abbiamo cercato di mettere in campo tutte le nostre energie perché crediamo profondamente nell’utilità del nostro progetto”. Hanno dichiarato le due founders.

A febbraio 2022 Elena e Sara – mentre frequentavano il percorso di accelerazione Startupbootcamp FashionTech – sono venute a contatto con Pietro Bonanno e Serra Falk Goldman, business angels originari di San Francisco e stabilitisi in Italia da qualche anno.
Bonanno e Falk Goldman sono tra i fondatori di “The 20 fund”, una società di venture capital focalizzata sulla parità di genere.
L’indirizzo del fund è investire in startup early-stage italiane, rigorosamente a conduzione femminile, con una forte vocazione alla sostenibilità. Quale connubio più azzeccato! Inizia così un’approfonditissima due diligence (durata più di 5 mesi) in cui il fund ha analizzato le potenzialità economiche di Re4Circular, la sua fattibilità tecnica, il suo impatto positivo e soprattutto la qualità e la dedizione del team. Il 12 settembre Bonanno e Falk Goldman hanno concretizzato l’investimento in Atelier Riforma, come persone fisiche. Obiettivo: portare la tecnologia di Re4Circular a una maturità sufficiente per attrarre nei prossimi mesi un investimento ancora più consistente da parte del fund al completo.
“We are continually impressed by the co-founders, Elena Ferrero and Sara Secondo. Their intelligence, dedication and perseverance will contribute to the success of Atelier Riforma and dramatically reduce waste in the fashion industry. No doubt they and Atelier Riforma will have a positive impact on the environment.” ha dichiarato Serra Falk Goldman.

Il 15 settembre si concretizza un altro traguardo, che porta altra energia vitale al team: Re4Circular è tra i 4 progetti vincitori di “Welfare che Impresa!”.
Questo concorso nazionale, promosso dalla Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco, Intesa Sanpaolo, Fondazione Snam e molti altri partner, è volto a premiare “progetti in grado di ricombinare economia e società, per promuovere una nuova visione di sviluppo”.

I fondi dell’investimento e del premio verranno utilizzati per implementare la tecnologia di catalogazione automatica dei capi, basata sull’Intelligenza Artificiale, grazie alla collaborazione con tre ingegneri data scientist (che si erano occupati nella scorsa primavera di sviluppare la proof of concept). L’algoritmo di IA verrà poi integrato nella piattaforma marketplace, ultimata lo scorso giugno, in collaborazione con l’azienda Huulke. Parte dei fondi verranno inoltre utilizzati per depositare il brevetto definitivo della tecnologia (di cui è stato già depositato il marchio) e per ampliare il team. Per tutto l’autunno il team (in collaborazione con alcune cooperative che hanno già aderito come “first users”) si occuperà di testare il prototipo e acquisire le prime metriche sul marketplace.

Il futuro non è scritto. Il primo report d’impatto Amapola società benefit

Alla regia del documento il Consiglio d’Impatto under 36 dell’agenzia di comunicazione.

È online il primo report d’impatto di Amapola società benefit, agenzia di comunicazione specializzata in progetti di sostenibilità dal 2009. Il futuro non è scritto, è questo il messaggio che dà il titolo al documento. «Abbiamo scelto questo titolo perché siamo convinti nel profondo che ognuno di noi possa dare un contributo, concreto e sincero, alla costruzione di un mondo più responsabile e sostenibile» spiega il fondatore Luca Valpreda. «Il primo criterio secondo cui abbiamo individuato le nostre finalità di beneficio comune è stata l’autenticità. Siamo una agenzia di comunicazione composta di persone che della sostenibilità hanno fatto una scelta di vita, professionale e personale. Perché sia realizzabile, il nostro impegno deve essere coerente con quello che siamo, con le nostre competenze e potenzialità».

Estetica ispirata al mondo dei vinili e della musica, foto in bianco e nero del team e grafica che riprende il rosso Amapola (ndr: dallo spagnolo, papavero), il documento è un ritratto personale e schietto dell’agenzia, dei suoi valori e degli obiettivi di beneficio comune, passati ma soprattutto futuri. Diffusione della cultura della sostenibilità, sostegno a cause sociali come la parità di genere e l’integrazione degli immigrati, supporto ai giovani e alle giovani che intendono costruirsi una carriera nell’ambito sustainability. E ancora, attenzione verso le persone Amapola, volontariato aziendale e controllo dei propri impatti ambientali. Sono tanti i fronti su cui l’agenzia di comunicazione ha deciso di impegnarsi.

Il report racconta i progetti portati avanti nel 2021 – come l’iniziativa dedicata al terzo settore Adotta una buona pratica in partnership con Social Value Italia, la diffusione del decalogo della comunicazione ambientale, la formazione a 400 tra studentesse e studenti – ma anche i cambiamenti di governance, tra i quali l’ingresso nel consiglio direttivo di Elena Mancino, responsabile di Business Development dell’agenzia, l’impegno quotidiano sul piano ambientale e la volontà di mettere sempre le persone al centro (collaboratori, clienti, fornitori).

Firma il progetto il Consiglio d’Impatto Amapola, per statuto composto solo da under 36 e guidato per i prossimi tre anni da Micol Burighel, Beatrice Coni ed Elisa De Bonis. Età media: 29 anni. Una presa di posizione, quella di affidare alla generazione più giovane la gestione delle attività benefit, in rottura rispetto allo status quo, in cui è ancora la classe precedente a tenere le redini delle decisioni.

«La scelta della nostra agenzia è simbolica: le nuove generazioni hanno il diritto ma soprattutto le capacità per prendere in mano il timone. E lo stanno reclamando a gran voce» commentano le componenti del Consiglio d’Impatto. «La strada verso un mondo più sostenibile è ancora lunga. Passa da obiettivi tangibili e nuovi modo di pensare, ma anche dal riconoscimento degli errori del passato e dalla consapevolezza che possiamo andare oltre le nostre mancanze. Dopotutto il futuro non è scritto».

Il report d’impatto Amapola è disponibile qui.

Presentazione del corso Imprenditorialità e Management per il 2030

Se le startup basano il loro iniziale sviluppo sull’eccellenza delle competenze tecniche, queste ultime non risultano più sufficienti in una fase in cui è richiesta crescita dimensionale e capacità di posizionamento nella catena del valore globale. Competenze manageriali ampie e strutturate, infatti, sono indispensabili per guidare le imprese in un contesto sempre più volatile ed incerto.

Anche per rispondere a questa esigenza delle aziende del territorio piemontese, è nato “Imprenditorialità e Management per il 2030”, corso executive in presenza realizzato da Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di TorinoCUOA Business School e Skillab Centro per la Valorizzazione delle Risorse Umane.

Il corso di formazione ha visto finora coinvolti 40 manager e imprenditori in un percorso di 170 ore che copre le principali tematiche di General Management con un approccio fortemente pratico ed orientato all’applicazione.

La 3° edizione avrà il suo avvio il 21 ottobre 2022 e in questo evento gratuito ne verranno illustrati in dettaglio i contenuti e gli obiettivi formativi, con particolare attenzione agli aspetti di rilievo per manager di startup che si trovano nella loro fase di crescita e sviluppo sul mercato.

In particolare, è prevista la testimonianza di un allievo della 2° edizione, responsabile tecnico di una startup “laureata” in I3P, Orchestra, che condividerà la sua esperienza nel percorso di formazione.

Come partecipare

L’evento si svolgerà martedì 20 settembre 2022 dalle ore 17:00 in presenza presso la Sala Agorà della sede I3P, in corso Castelfidardo 30/a, a Torino. La partecipazione è gratuita, previa registrazione su questa pagina dedicata.

Programma

17:00 | Introduzione e saluti dei partner di progetto 

  • Scuola Master del Politecnico di Torino
  • CUOA Business School
  • Skillab

17:10 | Il ruolo delle competenze manageriali nello sviluppo delle start-up

  • Giuseppe Scellato, Presidente di I3P e Professore Ordinario di Finanza Aziendale ed Economia e Gestione dell’Innovazione presso il Politecnico di Torino

17:30 | Presentazione della 3° edizione del corso executive Imprenditorialità e Management per il 2030

  • Emilio Paolucci, Professore Ordinario di Strategia e Imprenditorialità del Politecnico di Torino e coordinatore scientifico del corso executive

17:50 | L’esperienza di partecipazione alla 2° edizione del corso: competenze acquisite e risultati ottenuti

  • Dott. Walter Ferrarese, CTO di Orchestra srl, start-up nel settore Industria 4.0, fondata nel 2015

18:10 | Q&A con i relatori e i responsabili operativi del corso

18:30 | Conclusione dell’incontro

2030 Social Impact Prize – TSI fa parte del comitato di selezione

Il 2030 Social Impact Prize è il premio che punta a valorizzare le idee imprenditoriali per affrontare i problemi di disuguaglianza in tutta Europa e, in particolare, le soluzioni che affrontano alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite legati a inclusione e sostenibilità.

Per il terzo anno consecutivo, Torino Social Impact è stato coinvolto come ecosistema nel comitato di selezione delle startup finaliste, che verranno analizzate da un pool di partner esperti in questo tipo di attività. Quest’anno, i partner coinvolti sono I3P, LITA.co Italy, Mamazen, PerMicro, Reseau Entreprendre e SocialFare.

Il lavoro di valutazione dei partner di Torino Social Impact è stato abbinato a quello di altri prestigiosi membri del selection committee: Anya Capital, BE-COME, Conduit Connect, H-Farm, Human Foundation, Opes, Toniic.

Le sette start up nella short list affronteranno una fase di preparazione al pitch finale. A seguito della valutazione partirà infatti una fase di accompagnamento e ulteriore selezione che porterà al pitch di 3 finalisti, valutati da una giuria internazionale.

ABC – Abitare Bene in Condivisione. La via cooperativa all’abitare collaborativo.

Marco Gargiulo, Presidente del Consorzio nazionale Idee in Rete e Presidente di Confcooperative Habitat Marche, racconta come le Cooperative di Abitazione e, nello specifico, quelle Cooperative di Abitazione che fanno progetti di edilizia sociale partecipata, autocostruzione e autorecupero possano definirsi come “comunità di esplorazione”.

Questo incontro è rivolto a tutte le persone che vogliono capire come lanciarsi in una impresa di abitare non convenzionale, che implica la condivisione di scelte, responsabilità e gestione del proprio contesto abitativo con un gruppo di persone guidate da principi mutualistici e obiettivi di impatto positivo sulla comunità e sulla propria città.

L’incontro online, organizzato da Casematte APS, si svolgerà giovedì 15 settembre dalle 18:00 alle 19:00. Partecipa qui

NASA International Space Apps Challenge 2022: l’hackathon spaziale torna a Torino con I3P

Il più grande hackathon annuale del mondo dedicato allo spazio e alla scienza torna a Torino: ai primi di ottobre 2022 l’incubatore di imprese innovative I3P ospiterà per la sesta volta l’evento locale del capoluogo piemontese, quest’anno di nuovo con un’edizione in presenza.

L’undicesima edizione dell’evento internazionale si svolgerà per due giorni nel weekend di sabato 1 e domenica 2 ottobre 2022, con partecipazione libera e gratuita. L’hackathon si basa sulla risoluzione collaborativa di challenge con l’obiettivo di produrre soluzioni open-source in risposta alle sfide che attualmente affrontiamo sulla Terra e nello spazio. La scorsa edizione globale di NASA International Space Apps Challenge – in breve, Space Apps – ha visto la partecipazione di oltre 28.000 partecipanti, provenienti da 323 località di oltre 160 Paesi, che hanno realizzato oltre 2.800 progetti in risposta alle sfide lanciate dalla NASA.

Come si svolge

Tradizionalmente, gli hackathon sono gare di sviluppo tecnologico che valorizzano i giovani talenti in molti ambiti differenti, come sviluppatori di software, ingegneri, designer, studenti, scienziati e chiunque nutra il desiderio di avere un impatto positivo sul mondo e sull’innovazione scientifica. L’hackathon Space Apps è aperto a tutti e anche quest’anno sarà centrato sullo sviluppo di progetti reali in risposta alle sfide globali, da elaborare in squadra nell’arco delle due giornate e presentare alla giuria locale entro la fine dell’evento.

Per ogni edizione annuale, la NASA progetta delle nuove challenge e il Global Organizing Team collabora con gli organizzatori locali in tutto il mondo, chiamati Local Lead, per dare vita agli eventi in città diverse e massimizzare così le possibilità di partecipazione da parte degli appassionati sul territorio. L’incubatore I3P ospiterà quindi l’hackathon di Torino, in parallelo agli eventi locali di Roma e Cagliari. L’adesione all’evento e la presentazione di un progetto elaborato durante il suo svolgimento prevede la possibilità di essere selezionati non solo per i premi in palio dell’edizione locale, i Local Awards, ma anche come finalisti in lizza per i Global Awards, i cui vincitori saranno annunciati a gennaio 2023.

Le challenge della NASA

Il tema di quest’anno è “Make Space“, che sottolinea l’impegno della NASA per una sempre maggiore inclusività ed evidenzia l’attenzione verso la scienza, la tecnologia e l’esplorazione della Terra e dello spazio nell’hackathon come evento di collaborazione di massa, ma fa anche riferimento al motto “there’s always space for one more” di Space Apps che quest’anno celebra il proprio decennale.

Per l’edizione 2022 dell’hackathon, la National Aeronautics and Space Administration statunitense ha lanciato più di 20 sfide tematiche, le cui descrizioni e risorse complete saranno pubblicate il prossimo 15 settembre, che spaziano su molti argomenti diversi e sono aperte ai contributi tanto da parte di ingegneri e programmatori quanto di artisti, designer, storyteller e semplici appassionati di spazio. Ecco alcuni esempi di titoli di challenge di quest’anno:

  • Build a space biology superhero
  • Can Artificial Intelligence preserve our science legacy?
  • Earth data analysis developers wanted!
  • How does climate change affect you?
  • On the way to the sun
  • The art in our worlds

L’elenco completo delle sfide a cui si potrà rispondere con un progetto innovativo è consultabile sulla pagina web ufficiale del sito di Space Apps. Nelle FAQ a riguardo, la NASA specifica: “Apprezziamo l’entusiasmo dei partecipanti che vogliono avviare il loro progetto prima possibile, ma chiediamo che tutti inizino il lavoro effettivo il 1° ottobre, alla partenza dell’hackathon“.

Come partecipare

Tutti possono prendere parte all’evento: ogni skill può essere utile quando si lavora a un progetto di squadra, indipendentemente dall’età, dall’istruzione o dalle esperienze professionali. Per partecipare all’hackathon è indispensabile iscriversi sulla pagina della singola location, registrandosi con un profilo personale (già esistente oppure nuovo) sul sito web ufficiale di NASA Space Apps. Dopo aver selezionato l’evento locale di preferenza si avrà la possibilità di formare un team (dimensioni consigliate: da 3 a 5 persone), se si conoscono già gli altri utenti registrati con cui si desidera lavorare a un progetto; in caso contrario, si potrà entrare nei nuovi gruppi che verranno composti in presenza all’inizio dell’hackathon.

L’edizione di Torino di NASA Space Apps 2022 inizierà sabato 1 ottobre alle 14:00 e terminerà domenica 2 ottobre alle 18:00. La sede di svolgimento sarà quella di I3P, in corso Castelfidardo 30/a, e in particolare la sua Sala Agorà, il grande open space in cima all’edificio dove ogni giorno tanti startupper contribuiscono a scrivere il futuro dell’imprenditoria innovativa. La scaletta completa dei due giorni di hackathon verrà pubblicata nel corso del mese di settembre.

Primo incontro dei partner del progetto RESPONDET

Il 13 e 14 settembre si svolgerà a Barcellona, il primo meeting del progetto Respondet in cui si potranno incontrare e confrontare tutti i partner coinvolti quali la Città di Torino, la Camera di Commercio di Torino, Generalitat of Catalonia – Business and Labor Department (Capofila-ES), Confederation of Cooperatives of Catalonia (ES), European Network of Cities and Regions for the Social Economy (ES), Service Public de Wallonie Economie, Emploi, Recherche (BE), Concertation des organisations représentatives de l’économie sociale (BE), Malopolska Voivodship-Regional Centre for Social Policy in Cracow (ROPS) (PL).

Il progetto RESPONDET (Regional Social Economy Policies for sustainable community-Driven Enviromental Transition), nell’ambito del bando europeo COSME, si propone di di promuovere lo sviluppo locale e regionale al fine di rafforzare l’economia sociale rendendo la gestione comune delle risorse il principale elemento di sostenibilità sociale nel processo di transizione Green. 

RESPONDET faciliterà quindi la convergenza delle linee politiche e un effettivo trasferimento delle conoscenze, ma anche la costruzione di collaborazioni locali e transnazionali in grado di garantire la sostenibilità dei risultati del progetto. 

Per fare ciò articolerà le sue azioni attorno a quattro filoni tematici principali:

  1. Promuovere il ruolo dell’economia sociale nella costituzione di policy locali energetiche.
  2. Rafforzare il ruolo dell’economia sociale come attore chiave nello sviluppo dell’economia circolare locale.
  3. Favorire il capacity building nell’ambito dell’economia sociale, nell’ambito delle iniziative comunitarie e della pubblica amministrazione per quanto riguarda la costruzione di una visione guidata dall’economia sociale e dalla saggia gestione delle risorse.
  4. Stimolare la cooperazione tra economia sociale e organizzazioni.

L’incontro inaugurale del progetto avrà come oggetto il tema delle comunità energetiche locali, fornendo un’ occasione alla delegazione torinese di confrontarsi con altri partner europei al fine di favorire la crescita di queste iniziative sul nostro territorio.

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Collective Project 2022/2023 – Un nuovo modello di Open Innovation

Réseau Entreprendre Piemonte in collaborazione con il campus di Torino di ESCP Business School e con l’impulso e sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, promuove la call for application rivolta ad enti no profit, aziende e startup per partecipare ai Collective Project 2022/2023.

La nuova edizione dei Collective Project 2022/2023 nasce con l’obiettivo di avvicinare enti del terzo settore, startup e PMI a un progetto di open innovation volto a contaminare, tra loro, i differenti sistemi di appartenenza.

I soggetti selezionati per partecipare ai Collective Project accederanno al network internazionale di ESCP, disporranno di un team di 6 o 7 studenti, altamente motivati e desiderosi di mettersi in gioco con sfide idonee a testare le loro conoscenze e competenze, per un totale di 240 ore di lavoro al fine di sviluppare un progetto aziendale in una delle seguenti aree di interesse: Marketing, Internazionalizzazione, Fundraising, Knowledge Management, Business development o Sustainability.

Gli enti del terzo settore, le startup e le imprese avranno l’occasione di lavorare con un giovane team di studenti che lavorerà come consulenti dedicati allo sviluppo di un progetto concreto, mettendo a disposizione intuizioni derivanti dal loro background internazionale e in grado di sperimentare nuove soluzioni di business e favorire la loro scalabilità sul mercato.
I Collective Project rappresentano, altresì, l’opportunità, per gli enti/aziende coinvolte, di talent acquisition e, al contempo, di carriera per i ragazzi.

I Collective Project si svolgeranno nel periodo novembre 2022-aprile 2023 e coinvolgeranno circa 300 studenti di oltre 40 nazionalità diverse iscritti al secondo anno del Bachelor in Management, suddivisi in 50 team.

Le aziende, enti e startup interessate, possono inviare la propria candidatura fino al 30 settembre 2022.

Leggi integralmente il progetto

Per candidarsi occorre compilare l’application form qui

Per maggiori approfondimenti sui Collective Project clicca qui

Pubblicato il bando del premio per giovani filmmaker sulla sostenibilità targato Wise Society

Organizzato da Wise, in collaborazione con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale, premierà i lavori di tre giovani talenti dell’audiovisivo chiamati a interpretare il tema della sostenibilità. Candidature aperte fino al 14 settembre

Favorire la diffusione di una nuova cultura della sostenibilità e dell’economia circolare, ma anche del dialogo intergenerazionale, coinvolgendo attivamente le nuove generazioni nel processo di cambiamento per un nuovo modello di sviluppo sulla base del raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030. È lo scopo del primo “Premio Next Generation for Sustainability: La voce dei giovani”, pensato da Wise Society, in collaborazione con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e il Salone della CSR e dell’Innovazione sociale. Il premio verrà assegnato nel corso della decima edizione del Salone che si terrà a Milano dal 3 al 5 ottobre presso l’Università Bocconi.

Un premio per i giovani filmmaker sul tema della sostenibilità

La call, lanciata da Wise Society per arricchire la propria sezione video con i lavori di giovani filmmaker sulle tematiche della sostenibilità, è indirizzata agli studenti in corso e ai neolaureati (anni 2021 e 2022) della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. I lavori rimarranno poi visibili in piattaforma e saranno proiettati in occasione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, evento che coinvolge le più importanti realtà impegnate sui temi della sostenibilità, che nel 2022 ha un focus sulle connessioni sostenibili. L’obiettivo è mettere in contatto e far dialogare il mondo delle organizzazioni più virtuose con quello dei giovani, interpreti di una nuova cultura del cambiamento e di una nuova visione del presente e del domani, ancora troppo poco coinvolti nei processi decisionali, nonostante quanto viene fatto (o non fatto) oggi impatterà in modo determinante proprio sul loro futuro.

La modalità scelta è quella di un contest per la produzione di video originali sul tema dello sviluppo sostenibile, nelle sue tre dimensioni (sociale, ambientale ed economica), per mostrare il proprio punto di vista ai decision maker di oggi e con essi dialogare sul presente e sul futuro che si attendono e vogliono costruire, trovando insieme soluzioni nuove a problemi nuovi. Ogni video prodotto risponderà, infatti, attraverso una narrazione che sappia emozionare lo spettatore, senza limitarsi a descrivere il problema ma sviluppandolo secondo la personale idea e visione del futuro, alla domanda “Sostenibilità: se tu potessi fare qualcosa… cosa faresti?”.

Tre vincitori del premio e candidature aperte fino al 14 settembre

C’è tempo fino al 14 settembre per candidarsi al Premio, il cui bando di partecipazione è pubblicato sul sito della Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti”. I video, della durata massima di 2 minuti, dovranno essere inviati mediante wetransfer all’indirizzo e-mail bandicinema@fondazionemilano.eu entro il 14 settembre.

La giuria sarà composta dalla direttrice della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Erminia Ferrara, da Antonella Di Leo e Vincenzo Petraglia, rispettivamente editore e giornalista di Wise Society, da Rossella Sobrero, in rappresentanza del Gruppo promotore del Salone, e da due rappresentanti degli sponsor Videndum Media Solutions e Acer.

Fra tutti i lavori pervenuti solo 10 verranno pubblicati venerdì 23 settembre sui canali di Wise Society e della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Tra questi la giuria selezionerà i tre finalisti, che potranno essere votati online fino al 4 ottobre alle ore 12 direttamente su Wise Society (la pagina verrà attivata il 23 settembre alle ore 12).

Premio Next Generation for Sustainability: i temi da sviluppare

Wise Society ha individuato 5 macro trend, 5 sfide che considera assolutamente imprescindibili e improcrastinabili per il genere umano, che raggruppano al loro interno alcuni Sustainable Development Goals (SDGs), sulla base dei quali i partecipanti al Premio potranno sviluppare i propri lavori:

  1. Il futuro del Pianeta
    SDGs 6 (Agire per il clima), 13 (La vita sulla Terra), 15 (Acqua pulita e igiene), 14 (Vita sott’acqua)
  2. Energie rinnovabili, cultura del riciclo e nuovi modelli produttivi rigenerativi
    SDGs 7 (Energia pulita e accessibile), 9 (Industria, innovazione e infrastrutture), 12 (Consumo e produzioni responsabili)
  3. Alimentazione e agricoltura del futuro
    SDGs 1 (Povertà zero), 2 (Fame zero), 12 (Consumo e produzioni responsabili)
  4. Mobilità e città intelligenti
    SDG 11 (Città e comunità sostenibili)
  5. Inclusione e gender gap
    SDGs 3 (Salute e benessere), 4 (Istruzione di qualità), 5 (Uguaglianza di genere), 10 (ridurre le diseguaglianze)

I premi per i tre vincitori 

Ai primi tre classificati, oltre alla possibilità di avere una prestigiosa vetrina come  il Salone della CSR e dell’Innovazione sociale per far apprezzare i propri cortometraggi, andranno i seguenti premi, messi a disposizione dagli sponsor Acer e Manfrotto/Videndum Media Solutions.

1° Premio: Acer – Aspire Vero Notebook AV15-51; Manfrotto – Treppiede 645 Fast a doppio tubo Carbon; Manfrotto – Testa Video Fluida con Base Piatta 504X; Manfrotto – Trolley Pro Light Reloader Tough L-55.

2° Premio: Acer – Aspire Vero Notebook AV15-51; Manfrotto – Magic Carpet Slider in carbonio; Manfrotto – MOVE Sistema a sgancio rapido; Manfrotto – Treppiede 055 a 4 sezioni carbonio; Manfrotto – Testa video con base piatta, 1 leva fissa.

3° Premio: Acer – Aspire Vero Notebook AV15-51; Manfrotto – Gimbal a 3 Assi Professionale Modulare; Manfrotto – Asta Fast GimBoom in fibra di Carbonio.

Trent’anni che facciamo volare le ombre – L’economia che cambia i territori e le persone

Trent’anni sono trascorsi dalla nascita di Arcobaleno e intendiamo ricordarli come meritano. Vorremmo festeggiarli insieme a tutti gli amici che ci hanno accompagnato o che hanno anche solo incrociato il nostro cammino. Una giornata per riflettere e per festeggiare, con serietà e leggerezza, con misura e garbo. La mattinata sarà dedicata alla riflessione sullo scenario attuale e le prospettive future della cooperazione sociale attraverso l’incontro intitolato: L’economia che cambia i territori e le persone.

All’incontro, moderato da Francesco Antonioli – Direttore Mondo Economico, interverranno Guido Gobino – Imprenditore Artigiano, Elsa Fornero – Professore Onorario di Economia presso l’Università di Torino, Eleonora Vanni – Presidente nazionale Legacoopsociali, Daniele Bergamini – Presidente Consorzio EcoBi, Martino Gozzi Amministratore Delegato Scuola Holden, Guido Saracco – Rettore Politecnico di Torino, Paola Bragantini – Presidente AMIAT, Dimitri Buzio  Presidente Legacoop Piemonte,  Domenico Carretta – Assessore allo Sport Città di Torino e Roberta Ingaramo  –  Associate Professor Politecnico di Torino e Chiara Foglietta – Assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti. Per l’occasione parteciperà con un contributo video anche Gaël Giraud – Research Professor presso la Georgetown University di Washington DC, fondatore e direttore del Georgetown Environmental Justice Program.

Ci sono vite che scorrono quasi invisibili, persone che faticano per starci dentro, nello sforzo di camminare insieme agli altri. Fili di una trama che forma disegni e racconta storie. Insieme trovano consistenza, coraggio e spessore, producono e fanno cultura. Siamo parte della storia delle città che viviamo e per i trent’anni di Arcobaleno intendiamo spiegare le nostre ragioni affidandoci a pensieri e parole che vale la pena ascoltare…

Scarica il programma | Registrati alla diretta streaming

Ti aspettiamo sabato 17 settembre 2022

Ore 09:30 – 13:00 | 18:00 – 00:00

presso la sede della Cooperativa Sociale Arcobaleno

Torino, Via Paolo Veronese 202 

Ingresso libero!

La giornata si concluderà, in seguito, partendo dalle h. 18:00 fino alle h. 00:00, attraverso l’arte, la musica e il cibo. Scopri di più

Parte la formazione del progetto europeo SEED

All’interno del progetto europeo SEED – Social Inovation Ecosystem Development partirà da settembre il programma di formazione, come fase sperimentale del servizio di capacity building che il futuro Centro di Competenza potrà offrire.

Questa prima iniziativa, che coinvolge l’intero partenariato transnazionale, è rivolta agli stakeholder dell’innovazione sociale in tutta Europa, perciò si svolgerà in lingua inglese. La formazione verrà erogata online e sarà completamente gratuita previa registrazione a ciascun appuntamento.

Il programma di Capacity Building del progetto SEED prevede 11 moduli suddivisi in 6 aree tematiche:

  • Co-design and co-production
  • Social Innovation policy
  • Financial support for Social Innovation
  • Social Innovation business models and new forms of entrepreneurship
  • Social Innovation monitoring and assessing
  • Digital SI

E’ possibile consultare il programma completo qui.

Martedì 20 settembre è in programma il primo appuntamento dal titolo “Managing Social Innovation: from past challenges to future opportunities” con la seguente agenda:

12.30 – 12.50: Introduction: Utopic scaling: what went wrong  – Mario Calderini and Ambra Giuliano, Politecnico di Milano
Panel discussion: Federico Mento, Ashoka – Marco Nannini, ImpactHub – SocialFare
12.50 – 13.05: What are the main challenges in managing SI processes and initiatives?
13.05 – 13.20: What are the main challenges in scaling SI?
13.20 – 13.35: What leadership for social innovation?
13.35 – 14.00: Q&A – Discussion with participants

Approfondisci e registrati all’evento

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SEED – Social innovation EcosystEm Development, è finanziato dal programma europeo EaSI che vede Torino coinvolta nel ruolo di Capofila in partnership con  Fondazione Brodolini, Politecnico di Milano, Università di Bologna, Politecnico di Torino, Euricse, Fondazione Italia Sociale.

L’obiettivo del progetto  è quello di sostenere la creazione e lo sviluppo di un Centro di Competenza nazionale per l’Innovazione Sociale con lo scopo di valorizzare competenze già esistenti e riconosciute, e allo stesso tempo offrire strumenti di formazione, apprendimento, scambio e crescita.

“Gli atleti si raccontano” – Evento di Charity 15 Settembre 2022 – Viaggio Io Ci Sono

Abbiamo il piacere di invitarti il 15 Settembre 2022 presso lo Scalo Vallino, in via Nizza 40 a Torino, alle ore 18.30 al primo evento di presentazione dell’iniziativa di charity “Io Ci Sono” promossa da Banco di Credito P. Azzoaglio, Biesse Investment Company, Chiesa Viaggi e Traiano Luce 73 a favore delle Associazioni che si occupano di sostegno alla disabilità.

Una serata speciale, dedicata alla solidarietà verso le malattie croniche come la Sclerosi Multipla, durante la quale avremo il piacere di ascoltare l’esperienza di quattro testimoni:

  • Fabio Guglierminotti, ex atleta di Thai Boxe e Pugilato, cicloviaggiatore, fondatore e presidente dell’Associazione 160CM che promuove una nuova prospettiva per la Sclerosi Multipla.
  • Luigi Cucco, classe 1973, atleta ciclistico pluripremiato, Campione del 12esimo World Deaf Cycling championships e ex-capitano della nazionale ciclistica italiana non udenti.
  • Marco Bellucci, ex atleta delle Fiamme Oro, atleta grintoso con un braccio reimpiantato in seguito ad un incidente e attuale direttore sportivo per le categorie ciclistiche giovanili.
  • Marco Tropini, CEO e owner di Chiesa Group, atleta per il Team Dotta Bike, insieme a Marco Bellucci.

All’interno della splendida cornice dello Scalo Vallino, vivremo un racconto fatto di emozioni, coraggio, intraprendenza per condividere nuovi traguardi e costruire insieme nuove opportunità per le persone che convivono con una disabilità.

Dal brindisi di inizio serata alla cena, le sorprese non mancheranno: performance acrobaticheAsta di beneficienza con oggetti di lusso

(donati da Vanni Occhiali, Allemano Watches, Traiano Luci e Rivetto Wines) e maglie autografate di importanti squadre di calcio (donate da Logo Immobiliare)… e molto altro!

“Io Ci Sono” significa esserci, con il cuore, contiamo su di te!

Per partecipare all’evento registrati, entro l’8 settembre, al link cliccando qui: Prenotami! 

Seguici su Instagram (@iocisono22) e Facebook (/iocisono22)

Ti aspettiamo!

Incentivi e servizi di Invitalia per startup e PMI

Invitalia è l’ente strumentale dell’Amministrazione Centrale mirato a dare impulso alla crescita economica del Paese, puntare sui settori strategici per lo sviluppo e l’occupazione e rilanciare le aree di crisi. Gestisce tutti gli incentivi nazionali che favoriscono la nascita di nuove imprese e le startup innovative; finanzia progetti di ogni dimensione e settore, rivolgendosi a imprenditori con concreti piani di sviluppo, soprattutto nei settori innovativi e ad alto valore aggiunto.

L’incontro di lunedì 12 settembre sarà l’occasione per approfondire il portafoglio di incentivi nazionali e servizi dedicati alle startup e PMI. Saranno presentati i principali incentivi nazionali per l’avvio di impresa, Smart&Start e ON-Oltre Nuove imprese a tasso zero, e le modalità per presentare la relativa domanda di finanziamento.

Seguirà l’illustrazione dei fondi previsti dallo sportello dell’Area di Crisi Complessa di Torino, aperto a metà luglio con termine di presentazione delle domande al 20 settembre. Tramite la Legge 181 gestita da Invitalia, sono disponibili 50 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico per favorire gli investimenti delle imprese nei 112 Comuni compresi nel Sistema locale del lavoro di Torino.

Gli esperti di Invitalia risponderanno alle domande nel Q&A finale e resteranno a disposizione per organizzare incontri one-to-one sulle specifiche iniziative imprenditoriali.

L’iniziativa è promossa da I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino, in collaborazione con Invitalia nell’ambito di Sistema Invitalia Startup, il network istituzionale dell’innovazione costituito da oltre 75 tra i principali incubatori, acceleratori e investitori, creato per mettere in rete le imprese, i territori e i soggetti che fanno innovazione.

Iscriviti su Eventbrite per partecipare in presenza all’incontro: ti aspettiamo!

Programma

16:30 | Saluti di benvenuto e introduzione

16:40 | Smart&Start Italia e gli incentivi nazionali per le startup

  • Susanna Zuccarini, Promozione e Networking, Invitalia

17:00 | L’Area di crisi industriale complessa di Torino

  • Stefano Immune, Sviluppo Imprese, Invitalia

17:30 | Sessione Q&A con i partecipanti

18:00 | Conclusione dell’incontro

Anna Vaccarelli, la “migliore informatica d’Italia”

Il mondo della tecnologia e del digitale in Italia è un settore in cui la presenza femminile è ancora fortemente minoritaria. Secondo il Women Digital Scoreboard 2021 solo il 19% degli specialisti ICT è donna e un uomo, a parità di mansione, guadagna il 16% in più rispetto alle colleghe. 

Di fronte a questo panorama è evidente l’urgenza di un impegno sociale condiviso per colmare un gender gap molto evidente. 

Synesthesia è una protagonista attiva in questa sfida, con la volontà di incontrare e creare rete con personalità e professioniste che condividono gli stessi valori dell’azienda torinese. Così lo scorso 6 luglio 2022 abbiamo incontrato Anna Vaccarelli, dirigente tecnologo dell’Istituto di informatica e telematica del CNR (Cnr-Iit) di Pisa premiata, per l’anno 2021, dall’Italian Computer Society come “miglior informatica d’Italia”. 

Abbiamo parlato con lei di determinazione, ostacoli, sogni e conquiste che appartengono alle donne appassionate di materie STEM e che decidono di indirizzare il proprio percorso professionale in questi settori. 

Scopri l’intervista integrale ad Anna Vaccarelli.

Al via la call di GrandUP! Tech Academy 2022-2023, il percorso di formazione per imprenditori innovativi

Sono aperte le candidature alla seconda edizione di GrandUP! Tech Academy, il percorso gratuito di formazione per futuri imprenditori e startup innovative della provincia di Cuneo. L’iniziativa è promossa da Fondazione CRC, in collaborazione con I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino, all’interno del progetto pluriennale GrandUP! Tech, finalizzato a sostenere lo sviluppo di un ecosistema dell’innovazione, la diffusione di conoscenze e la nascita di nuove imprese sul territorio.

Il percorso formativo di GrandUP! Tech Academy è completamente gratuito ed è rivolto sia ai futuri imprenditori innovativi, sia alle startup innovative già costituite sul territorio: l’iniziativa è infatti aperta a tutti i residenti o domiciliati nella provincia di Cuneo e agli imprenditori che vi hanno insediato, o intendono insediarvi, la propria attività. I team di progetto possono candidare più di un componente per la partecipazione all’Academy, mentre ogni partecipante o team di partecipanti può presentare un solo progetto d’impresa da sviluppare durante gli incontri. Sarà possibile iscriversi al percorso, i cui posti disponibili sono limitati, fino al 16 ottobre 2022 tramite la compilazione del form.

La nuova edizione di GrandUP! Tech Academy sarà presentata durante l’evento promosso da Fondazione CRC e I3P per giovedì 15 settembre 2022, alle ore 18:00 in presenza presso il Rondò dei Talenti di Cuneo, il nuovo polo educativo realizzato dalla Fondazione CRC e inaugurato a luglio. L’incontro sarà l’occasione per ascoltare le testimonianze di alcuni giovani team imprenditoriali supportati durante la prima edizione dell’Academy, tra cui Eventvm e Glu Glu, e conoscere nel dettaglio il programma del percorso in avvio quest’anno, le sue opportunità, le modalità di candidatura e di partecipazione, nonché i partner coinvolti e il contesto delle attività di sostegno all’innovazione realizzate ad oggi nel corso del progetto GrandUP! Tech. Per iscriversi e presenziare all’evento di lancio clicca qui

Dopo il successo della prima edizione, avviata nel 2021, il percorso 2022-2023 dell’Academy torna ad affrontare le tematiche fondamentali per lo sviluppo di una nuova impresa, combinando aspetti teorici e applicazioni pratiche su casi reali, con interventi di docenti del Politecnico di Torino ed esperti di settore, affiancati dagli analisti di I3P che accompagneranno i team partecipanti nello sviluppo dei progetti imprenditoriali durante l’intero percorso. Tra le tematiche al centro dei sette incontri in programma a partire da novembre 2022: i modelli di business, i processi di customer discovery, le metriche di valutazione delle performance, il piano economico-finanziario e le attività di fundraising, la comunicazione dei progetti e il marketing digitale, fino agli aspetti legali e fiscali nella costituzione delle startup. Il percorso si concluderà con un Pitch Day, previsto per marzo 2023, durante cui i partecipanti presenteranno i loro progetti a una commissione di esperti: le migliori progettualità riceveranno la possibilità di accedere a un percorso di pre-incubazione in I3P.

Il progetto GrandUP! Tech e la sua Academy sono realizzati nell’ambito del “Protocollo d’intesa per l’Innovazione e la digitalizzazione delle imprese della provincia di Cuneo”, promosso da Fondazione CRC e Camera Commercio di Cuneo, al quale nel giugno 2022 hanno aderito tutte le principali associazioni di categoria del territorio, tra cui ConfindustriaConfartigianatoColdirettiConfcommercioLegacoop Ufficio Territoriale di Cuneo e Punto Impresa Digitale. Partendo dall’obiettivo di accrescere l’efficacia delle iniziative finalizzate a favorire lo start-up di impresa e i percorsi di Open Innovation, il protocollo intende coinvolgere attivamente i rappresentanti delle imprese dei diversi settori economici della provincia nella costituzione di un ecosistema coeso, innovativo e digitalizzato.

“Con la nuova edizione di GrandUp! Tech Academy e grazie alla collaborazione di I3P continua l’impegno di Fondazione CRC a favore di uno sviluppo orientato all’innovazione”, ha dichiarato Ezio Raviola, presidente della Fondazione CRC. “Il programma 2022-2023 dell’Academy è un elemento importante nella strategia complessiva che abbiamo adottato, in sinergia con i numerosi partner che hanno aderito al progetto, per continuare a favorire la nascita di nuove startup e imprese ad alto contenuto tecnologico nella provincia di Cuneo, con importanti ricadute positive in termini di sviluppo economico, occupazione e impatto sociale”.

Il lancio della seconda edizione di GrandUP! Tech Academy rappresenta una conferma della fiducia che condividiamo con Fondazione CRC nelle ampie potenzialità di sviluppo tecnologico e di imprenditorialità innovativa sul territorio cuneese”, ha commentato Giuseppe Scellato, Presidente di I3P. “I team di giovani startupper che abbiamo formato e supportato durante il primo ciclo di lezioni, i cui ambiti di attività spaziano dall’agroalimentare alle piattaforme digitali, hanno dato prova di forte interesse verso la cultura d’impresa e le possibilità di crescita offerte dagli strumenti dell’innovazione”.

ConVIVI

ConVIVI è una campagna integrata (online e offline) di disseminazione e divulgazione dell’abitare collaborativo per incentivare una nuova cultura dell’abitare basata sui principi della reciproca solidarietà; è parte dell’iniziativa Giornate europee dell’Abitare Collaborativo (coordinata a livello europeo a partire dal 2013 grazie all’associazione francese Habitat Partecipatif France) che mette in rete  ecovillaggi, comunità e coabitazioni impegnate, nel corso del mese di maggio e – dopo la pandemia – e di settembre, a far conoscere il mondo dell’abitare collaborativo.

Quest’anno RIVE – Rete Italiana Villaggi Ecologici, Rete Italiana Cohousing e Abitare Collaborativo e MCF – Mondo Comunità e Famiglia, con il coordinamento dell’associazione Casematte, hanno allargato l’iniziativa anche al mese di settembre includendo tutte quelle esperienze abitative che mettono al centro la relazione interpersonale, nella prospettiva di creare una comunità più inclusiva e solidale.

Qui il programma completo degli eventi che al momento prevede:

11 open house
5 appuntamenti online
2 in presenza

A questo link la mappa di tutti gli eventi internazionali.