Alla regia del documento il Consiglio d’Impatto under 36 dell’agenzia di comunicazione.

È online il primo report d’impatto di Amapola società benefit, agenzia di comunicazione specializzata in progetti di sostenibilità dal 2009. Il futuro non è scritto, è questo il messaggio che dà il titolo al documento. «Abbiamo scelto questo titolo perché siamo convinti nel profondo che ognuno di noi possa dare un contributo, concreto e sincero, alla costruzione di un mondo più responsabile e sostenibile» spiega il fondatore Luca Valpreda. «Il primo criterio secondo cui abbiamo individuato le nostre finalità di beneficio comune è stata l’autenticità. Siamo una agenzia di comunicazione composta di persone che della sostenibilità hanno fatto una scelta di vita, professionale e personale. Perché sia realizzabile, il nostro impegno deve essere coerente con quello che siamo, con le nostre competenze e potenzialità».

Estetica ispirata al mondo dei vinili e della musica, foto in bianco e nero del team e grafica che riprende il rosso Amapola (ndr: dallo spagnolo, papavero), il documento è un ritratto personale e schietto dell’agenzia, dei suoi valori e degli obiettivi di beneficio comune, passati ma soprattutto futuri. Diffusione della cultura della sostenibilità, sostegno a cause sociali come la parità di genere e l’integrazione degli immigrati, supporto ai giovani e alle giovani che intendono costruirsi una carriera nell’ambito sustainability. E ancora, attenzione verso le persone Amapola, volontariato aziendale e controllo dei propri impatti ambientali. Sono tanti i fronti su cui l’agenzia di comunicazione ha deciso di impegnarsi.

Il report racconta i progetti portati avanti nel 2021 – come l’iniziativa dedicata al terzo settore Adotta una buona pratica in partnership con Social Value Italia, la diffusione del decalogo della comunicazione ambientale, la formazione a 400 tra studentesse e studenti – ma anche i cambiamenti di governance, tra i quali l’ingresso nel consiglio direttivo di Elena Mancino, responsabile di Business Development dell’agenzia, l’impegno quotidiano sul piano ambientale e la volontà di mettere sempre le persone al centro (collaboratori, clienti, fornitori).

Firma il progetto il Consiglio d’Impatto Amapola, per statuto composto solo da under 36 e guidato per i prossimi tre anni da Micol Burighel, Beatrice Coni ed Elisa De Bonis. Età media: 29 anni. Una presa di posizione, quella di affidare alla generazione più giovane la gestione delle attività benefit, in rottura rispetto allo status quo, in cui è ancora la classe precedente a tenere le redini delle decisioni.

«La scelta della nostra agenzia è simbolica: le nuove generazioni hanno il diritto ma soprattutto le capacità per prendere in mano il timone. E lo stanno reclamando a gran voce» commentano le componenti del Consiglio d’Impatto. «La strada verso un mondo più sostenibile è ancora lunga. Passa da obiettivi tangibili e nuovi modo di pensare, ma anche dal riconoscimento degli errori del passato e dalla consapevolezza che possiamo andare oltre le nostre mancanze. Dopotutto il futuro non è scritto».

Il report d’impatto Amapola è disponibile qui.