All’interno del progetto europeo SEED – Social Inovation Ecosystem Development partirà da settembre il programma di formazione, come fase sperimentale del servizio di capacity building che il futuro Centro di Competenza potrà offrire.

Questa prima iniziativa, che coinvolge l’intero partenariato transnazionale, è rivolta agli stakeholder dell’innovazione sociale in tutta Europa, perciò si svolgerà in lingua inglese. La formazione verrà erogata online e sarà completamente gratuita previa registrazione a ciascun appuntamento.

Il programma di Capacity Building del progetto SEED prevede 11 moduli suddivisi in 6 aree tematiche:

  • Co-design and co-production
  • Social Innovation policy
  • Financial support for Social Innovation
  • Social Innovation business models and new forms of entrepreneurship
  • Social Innovation monitoring and assessing
  • Digital SI

E’ possibile consultare il programma completo qui.

Martedì 20 settembre è in programma il primo appuntamento dal titolo “Managing Social Innovation: from past challenges to future opportunities” con la seguente agenda:

12.30 – 12.50: Introduction: Utopic scaling: what went wrong  – Mario Calderini and Ambra Giuliano, Politecnico di Milano
Panel discussion: Federico Mento, Ashoka – Marco Nannini, ImpactHub – SocialFare
12.50 – 13.05: What are the main challenges in managing SI processes and initiatives?
13.05 – 13.20: What are the main challenges in scaling SI?
13.20 – 13.35: What leadership for social innovation?
13.35 – 14.00: Q&A – Discussion with participants

Approfondisci e registrati all’evento

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SEED – Social innovation EcosystEm Development, è finanziato dal programma europeo EaSI che vede Torino coinvolta nel ruolo di Capofila in partnership con  Fondazione Brodolini, Politecnico di Milano, Università di Bologna, Politecnico di Torino, Euricse, Fondazione Italia Sociale.

L’obiettivo del progetto  è quello di sostenere la creazione e lo sviluppo di un Centro di Competenza nazionale per l’Innovazione Sociale con lo scopo di valorizzare competenze già esistenti e riconosciute, e allo stesso tempo offrire strumenti di formazione, apprendimento, scambio e crescita.