In pochi giorni la startup si è aggiudicata un investimento da parte di due business angels internazionali e il premio di Fondazione Accenture “Welfare che impresa!”

Torino, 16 settembre 2022

Re4Circular è il nome del nuovo progetto di Atelier Riforma, startup innovativa a vocazione sociale con la missione di ridurre l’impatto ambientale del settore moda attraverso l’economia circolare.
Dal 2021 è iniziata la svolta tecnologica della startup, finalizzata a rendere il business (e con esso il suo impatto positivo) più scalabile.

La valorizzazione dei rifiuti tessili come risorsa circolare è ad oggi ancora una grande sfida, tant’è che la maggior parte di essi finisce nelle discariche (in particolare in quelle dei Paesi in via di sviluppo). La tecnologia di Re4Circular (di cui le founders stanno depositando il brevetto definitivo) è finalizzata ad aiutare gli stakeholder della filiera a indirizzare ogni capo dismesso verso la migliore forma di recupero (es. riuso, riciclo, upcycling, ecc.). Tecnicamente, si tratta di una piattaforma marketplace digitale che fa incontrare domanda e offerta all’ingrosso di indumenti usati, collegata a una tecnologia di Intelligenza Artificiale per estrarre dall’immagine del rifiuto tutti i dati utili al suo recupero.

Per realizzare questo nuovo ambizioso progetto, le founders si sono dedicate nell’ultimo anno alla ricerca di investimenti (in Italia), rivolgendosi in particolare a business angels cosiddetti “ad impatto”, ossia interessati ai risvolti ambientali e sociali del proprio investimento. “La ricerca di fondi in fase early-stage è una delle attività più complesse per una startup innovativa, perché non si hanno ancora solide metriche da portare agli investitori ed essi devono quindi “sommettere sull’idea” sulla base degli scenari economici futuri, dei bisogni emergenti del mercato e degli intenti dichiarati dal team. L’ultimo anno è stato estremamente sfidante per noi, ma abbiamo cercato di mettere in campo tutte le nostre energie perché crediamo profondamente nell’utilità del nostro progetto”. Hanno dichiarato le due founders.

A febbraio 2022 Elena e Sara – mentre frequentavano il percorso di accelerazione Startupbootcamp FashionTech – sono venute a contatto con Pietro Bonanno e Serra Falk Goldman, business angels originari di San Francisco e stabilitisi in Italia da qualche anno.
Bonanno e Falk Goldman sono tra i fondatori di “The 20 fund”, una società di venture capital focalizzata sulla parità di genere.
L’indirizzo del fund è investire in startup early-stage italiane, rigorosamente a conduzione femminile, con una forte vocazione alla sostenibilità. Quale connubio più azzeccato! Inizia così un’approfonditissima due diligence (durata più di 5 mesi) in cui il fund ha analizzato le potenzialità economiche di Re4Circular, la sua fattibilità tecnica, il suo impatto positivo e soprattutto la qualità e la dedizione del team. Il 12 settembre Bonanno e Falk Goldman hanno concretizzato l’investimento in Atelier Riforma, come persone fisiche. Obiettivo: portare la tecnologia di Re4Circular a una maturità sufficiente per attrarre nei prossimi mesi un investimento ancora più consistente da parte del fund al completo.
“We are continually impressed by the co-founders, Elena Ferrero and Sara Secondo. Their intelligence, dedication and perseverance will contribute to the success of Atelier Riforma and dramatically reduce waste in the fashion industry. No doubt they and Atelier Riforma will have a positive impact on the environment.” ha dichiarato Serra Falk Goldman.

Il 15 settembre si concretizza un altro traguardo, che porta altra energia vitale al team: Re4Circular è tra i 4 progetti vincitori di “Welfare che Impresa!”.
Questo concorso nazionale, promosso dalla Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco, Intesa Sanpaolo, Fondazione Snam e molti altri partner, è volto a premiare “progetti in grado di ricombinare economia e società, per promuovere una nuova visione di sviluppo”.

I fondi dell’investimento e del premio verranno utilizzati per implementare la tecnologia di catalogazione automatica dei capi, basata sull’Intelligenza Artificiale, grazie alla collaborazione con tre ingegneri data scientist (che si erano occupati nella scorsa primavera di sviluppare la proof of concept). L’algoritmo di IA verrà poi integrato nella piattaforma marketplace, ultimata lo scorso giugno, in collaborazione con l’azienda Huulke. Parte dei fondi verranno inoltre utilizzati per depositare il brevetto definitivo della tecnologia (di cui è stato già depositato il marchio) e per ampliare il team. Per tutto l’autunno il team (in collaborazione con alcune cooperative che hanno già aderito come “first users”) si occuperà di testare il prototipo e acquisire le prime metriche sul marketplace.