Progetto prometeo: una raccolta di lettere ai nipoti del futuro

Prometeo, progetto della Cooperativa Zenith che mira a sostenere le persone anziane e in difficoltà del territorio torinese, ha realizzato l’iniziativa: “Mio caro nipote del futuro.”

Si tratta di un insieme di video-lettere registrate da alcuni amici anziani della cooperativa che hanno cercato di rispondere a delle domande attuali sul periodo della pandemia, come, ad esempio: “Cosa vogliamo che resti del periodo difficile che abbiamo appena vissuto e che nell’ultimo periodo stiamo purtroppo rivivendo?”.

Le risposte sono confluite in diverse video-lettere destinate ai nipoti del futuro, dove gli anziani narratori descrivono il primo lockdown (marzo-maggio 2020) e come hanno cercato di superare questo difficile periodo.

Si rivolgono a quei posteri, che pur non avendo partecipato direttamente a questo momento storico, potranno trarre ispirazione dalle testimonianze raccolte e farne un importante insegnamento per la loro vita.

Fra le video-lettere, toccante quella doppia di Armanda e Pasquale, che riportano l’esperienza significativa di una coppia di anziani con 56 anni di matrimonio alle spalle, “che insieme hanno affrontato la distanza di figli e nipoti”.

La lettera di Marina, invece, racconta dolcemente come “ogni crisi sia anche un’opportunità” e come da questa difficile esperienza si possa davvero imparare qualcosa, soprattutto dalla voce ritrovata della natura.

Il bis bis nonno Francesco ha riscoperto il piacere di passare il tempo con la moglie e quello della lettura, ma non nasconde la mancanza delle sue care passeggiate.

Queste lettere stanno diventando nuovamente attuali a causa del secondo lockdown in corso (novembre 2020), ma forse possono essere uno strumento per guardare con occhi speranzosi ad un prossimo non lontano futuro.

Per conoscere meglio i servizi domiciliari del progetto Prometeo, visita la pagina del sito dell’iniziativa.

Prometeo fa parte dei 15 progetti di innovazione sociale sostenuti dalla Città di Torino (programma Torino Social Factory) cofinanziati dal Pon Metro Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 (misura 3.3.1 A).

Torino Social Factory è un progetto di punta di Torino Social Impact, la piattaforma torinese dedicata all’ecosistema per l’imprenditorialità e gli investimenti ad impatto sociale

Si è svolta il 25.11.20 l’Assemblea dei 100 partner TSI

In una fase di incertezza globale, Torino Social Impact è l’alleanza trasversale di 100 soggetti del territorio riuniti in un nuovo modello di sviluppo inclusivo per la città, nel quadro del dibattito europeo per la ripresa dalla crisi, in cui l’economia sociale svolgerà un ruolo chiave al pari degli ecosistemi industriali ed economici più tradizionali. Si tratta di 35 enti del terzo settore e della cultura, 22 soggetti del settore privato profit e non profit, 6 incubatori e acceleratori, 6 enti di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, 14 dedicati a competenze e spazi per l’innovazione, 14 a finanza e filantropia, 3 enti pubblici.

L’assemblea, riservata ai partner, si è aperta con i saluti introduttivi e le prospettive future a cura di Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio di Torino, Paolo Mulassano, Responsabile Obiettivo Pianeta della Fondazione Compagnia di San Paolo, Marco Pironti, Assessore Città di Torino.
A seguire la relazione su attività e scenari futuri di Mario Calderini, Portavoce di Torino Social Impact.

Dopo un momento di dibattito, sono stati avviati in contemporanea 4 gruppi di lavoro distinti.
I partecipanti, in base alle loro scelte, hanno avviato una raccolta di idee su: 1. Mappatura dell’innovazione 2. Finanza di impatto 3. Tech4good 4. Internazionalizzazione.
L’obiettivo è far emergere proposte concrete sui 4 filoni che, oltre ad essere al centro della mission di TSI, potrebbero essere centrali nelle politiche della città nei prossimi anni. Per questo, i gruppi hanno avviato oggi un lavoro che proseguirà nei prossimi mesi.

Il gruppo 1. ha posto le basi per una mappatura che serva non solo a rappresentare, ma soprattutto ad attrarre risorse e progetti innovativi. L’obiettivo è anche riempire i vuoti, valorizzando le realtà territoriali più nascoste, ma ad alto potenziale, individuando degli indicatori per queste valutazioni.
Il gruppo 2. si orienterà sul matching tra domanda e offerta di finanza d’impattto, sul tema della costituzione di fondi dedicati e sulla riqualificazione urbana come tema portante degli interventi da stimolare.
Il gruppo 3. si propone di avviare un lavoro di comprensione e decodifica del filone Tech4good come leva di cambiamento sostenibile che utilizza la tecnologia a beneficio delle persone e dell’ambiente.
Il gruppo 4. si propone, attraverso TSI, come luogo di messa a sistema del patrimonio comune di relazioni internazionali quale risorsa a disposizione del territorio per ottenere credibilità ed ascolto a livello europeo.

Rimanendo sulle potenzialità di TSI quale ponte verso l’Europa, durante l’Assemblea è stata anche lanciata l’iniziativa 2021 Torino Impact City: sono già in agenda 3 eventi internazionali a Torino: GSG – Ashoka – IRIS Network e TSI continuerà ad essere protagonista in Road To Mannheim, il processo di policy shaping verso lo European Action Plan for the Social Economy che sarà approvato nella seconda metà del 2021.

Nella seconda metà del 2021 sarà infatti approvato un Action Plan Europeo per l’Economia Sociale, documento cardine di una nuova visione del sistema economico, uno strumento chiave per integrare sistematicamente l’economia sociale nelle diverse politiche socioeconomiche dell’Unione europea, nonché nelle sue azioni per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Un piano in cui terzo settore ed impatto sociale possono giocare un ruolo trasformativo e rafforzare la capacità di reazione alle crisi. La crisi Covid-19 ha infatti messo in luce il forte contributo dell’economia sociale al benessere della popolazione, dimostrandosi una parte fondamentale della rete di protezione europea e quindi un pilastro del panorama socioeconomico dell’Europa. Allo stesso tempo però è stato forte l’impatto economico negativo sulle imprese e organizzazioni sociali e sono quindi necessarie azioni concrete per salvaguardare questa parte cruciale del tessuto imprenditoriale europeo, che deve essere considerata un pilastro di una nuova economia che porti valore sociale e ambientale.

Nel percorso di accreditamento presso la UE che TSI sta portando avanti con forza in questi mesi, si inserisce anche l’intervento di Mario Calderini, portavoce TSI, quale keynote speaker al seminario organizzato il 26 novembre dalla Commissione Europea, “Envisioning the future of social economy as a catalyst for transformational change in industry and society”. L’evento è parte della conferenza Recovery Strategy for Europe, terza tappa del programma Road to Mannheim verso la costruzione del Piano d’azione per l’economia sociale dell’UE . La partecipazione del portavoce di TSI Mario Calderini conferma TSI come modello di partnership territoriale per il rafforzamento degli ecosistemi a impatto sociale, che è stato già presentato a settembre al primo evento di Road to Mannheim “Nuove sfide, nuove innovazioni, nuove solidarietà – Economia sociale nella lotta contro COVID “ed è stato inoltre selezionato dalla Commissione Europea come organizzatore di uno dei panel dell’ultima conferenza di Road to Mannheim, prevista il 29 aprile su “Partnerships for maximizing social impact”.

Spazi neonati

Prosegue l’iniziativa promossa da Fondazione per l’architettura / Torino con DEAR Design Around Onlus per l’umanizzazione degli ambienti di relazione del reparto di Neonatologia Universitaria del Sant’Anna di Torino, Spazi neonati, passando dalla carta ai fatti!

È appena stato pubblicato l’avviso di selezione in due fasi per il conferimento di incarico di progettazione, direzione lavori, sicurezza e restyling degli spazi di accoglienza della Terapia Intensiva Neonatale di Neonatologia Universitaria del Sant’Anna di Torino. Chiamato per abbreviazione TIN, questo reparto accoglie al suo interno i piccoli pazienti nati pretermine: bambini che possono  non aver raggiunto le 32 settimane di gestazione e i 1500 g di peso. Insieme a loro anche genitori, medici e infermieri si trovano a convivere in questo ambiente dalle dimensioni estremamente ridotte. Da qui, l’esigenza di un ridisegno di questi spazi.
Illuminazione colori e comfort acustico possono costituire un valore aggiunto all’impegno delle più avanzate tecnologie assistenziali e agli sforzi dei medici e degli infermieri impegnati insieme alle famiglie nella cura di questi bambini fragili” ci spiega il professore Enrico Bertino, direttore del Reparto di Neonatologia dell’Università presso l’Ospedale Sant’Anna di Torino “Esiste infatti un effetto dell’ambiente sulla maturazione cerebrale e sulla qualità della crescita in neonati che sono in una fase critica del loro sviluppo”.

In particolare, gli spazi da ripensare sono il pianerottolo di sbarco dell’ascensore e di accesso al reparto, gli spogliatoi e il soggiorno dei genitori, la sala riunioni, il lactarium, il filtro e tutte le relative superfici di connettivo. Al progettista che sarà selezionato sarà lasciata piena libertà sulle modalità di intervento, tenendo conto che è possibile intervenire su illuminazione, colori, superfici, comfort acustico, distribuzione, segnaletica e arredi e che non sono previsti interventi strutturali o sugli impianti.

È possibile candidarsi tramite posta elettronica certificata all’indirizzo amministrazione.fondazione@architettitorinopec.it entro e non oltre le ore 24:00 dell’8 gennaio 2021; Per tutti i dettagli scarica:

  1. L’avviso pubblico
  2. Il modulo di domanda
  3. Il kit dei materiali tecnici

Nel frattempo è aperta la campagna di crowdfunding a sostegno del progetto: vai al sito dell’iniziativa www.spazineonati.it e presta il tuo contributo!

I partner di Spazi neonati

3/12 Terzo Workshop di Tonite|Immaginiamo e progettiamo insieme il lungo Dora!

ToNite è un progetto finanziato dal programma europeo Urban Innovative Actions che ha l’obiettivo di migliorare la vivibilità delle aree lungo la Dora nelle ore serali, attraverso la riqualificazione di spazi pubblici e un supporto tecnico e finanziario per l’attivazione di servizi di prossimità. La Città di Torino è capofila del progetto insieme ai partner: ExperientiaEspereal TechnologiesSocialFareFondazione Torino WirelessEngineering Ingegneria informaticaANCIEFUS .

Per valorizzare l’approccio inclusivo che pone al centro le comunità locali e le potenzialità del territorio, in un’ottica d’innovazione sociale e riqualificazione urbana per affrontare il tema della sicurezza, sono stati organizzati una serie di incontri di ideazione collettiva per immaginare e sviluppare insieme scenari futuri per le aree lungo la Dora, in particolare nei quartieri Aurora e Vanchiglia e nell’area vicina al Campus Einaudi.

Il prossimo incontro sarà il 3 dicembre e avrà come tema i nuovi servizi e attività utili a migliorare la vivibilità,  attraverso un confronto aperto fra i partecipanti. 

L’incontro è rivolto all’intera comunità: cittadini di ogni età, residenti, lavoratori, studenti, curiosi, ma anche enti, imprese, associazioni interessate a partecipare al percorso.

I facilitatori di SocialFare, esperti di Innovazione Sociale e processi di Design partecipato, forniranno strumenti di partecipazione che valorizzeranno le capacità e conoscenze di ciascuno. Tutto quello che serve è la voglia di partecipare.

Nel rispetto dell’ultimo DPCM, l’incontro si terrà online.

3 dicembre 2020

•Quali attività e servizi
Immaginiamo insieme servizi e attività pensate dal quartiere per il quartiere!

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IMPACT PROTOTYPES LABS | Seconda edizione 2020 – 2021

Dopo il successo della prima edizione di #ImpactPrototypesLabs, parte la seconda edizione di Impact Prototypes Labs 2020-2021!

Impact Prototypes Labs è il primo programma pratico di sviluppo di soluzioni prototipali a impatto sociale per le piccole e medie imprese piemontesi (PMI). Il programma si basa sulla collaborazione tra l’impresa ed un gruppo multidisciplinare di studenti delle Lauree Magistrali del Politecnico di Torino, accompagnati da docenti in un percorso di formazione project-based sui temi dell’innovazione e dell’impatto sociale.

L’edizione 2020-2021 si fonda su un ecosistema fatto di competenze e reputazione: il Cottino Social Impact Campus e il Politecnico di Torino, con la Camera di Commercio di Torino, Unicredit, Unione Industriale Torino, API Torino, Confindustria Canavese e Torino Social Impact colgono la sfida della impact economy e accompagnano lo sviluppo delle PMI piemontesi.

Per chi

Per tutte le PMI della Regione Piemonte che vogliano abbracciare e diffondere all’interno dell’impresa la conoscenza e la consapevolezza di strategie di business orientate all’impatto.
Per gli studenti delle Lauree Magistrali del Politecnico di Torino che desiderano imparare sul campo come costruire iniziative di impatto in impresa.

Perché un’impresa dovrebbe partecipare?

  • Per sviluppare un progetto di innovazione a impatto sociale
  • Per cogliere le opportunità di risorse allocate dalla impact economy a livello Europeo
  • Per esporre il proprio business alle opportunità di impact investing
  • Per differenziarsi sul mercato in termini di competenze e visibilità
  • Per aggiungere la lente impact al proprio posizionamento
  • Per ricevere una formazione dedicata da parte di Cottino Social Impact Campus e Camera di Commercio
  • Per ampliare e consolidare le relazioni con il mondo delle istituzioni, del credito, della ricerca scientifica e della formazione

Scopri come candidarti qui!

Perché uno studente dovrebbe partecipare?

  • Per acquisire competenze sul tema dell’innovazione e dell’impatto sociale
  • Per entrare a contatto con le aziende del territorio e con partner di rilievo e aprirsi ad opportunità di stage e lavoro presso le imprese partecipanti
  • Per imparare a gestire un progetto di innovazione complesso lavorando in gruppo
  • Per avere l’opportunità di analizzare e sviluppare un caso reale di business
  • Per avere a disposizione un tutor a supporto della gestione del progetto
  • Per avere la futura possibilità di sviluppare il progetto anche in una tesi di laurea magistrale
  • Per avere il riconoscimento di crediti formativi curricolari o extra-curricolari

Scopri come candidarti qui!

Recovery Strategy for Europe – Il ruolo della social economy per un sistema resiliente e sostenibile

Per dare un contributo nella lotta contro il COVID-19, la Commisione Europa e la città di Mannheim hanno organizzato 8 eventi interamente digitali con l’obiettivo di rafforzare le reti dell’Economia Sociale, creare scambio e facilitare il dialogo tra gli stakeholder e la Commissione Europea. Ogni evento della roadmap si concentra su un tema specifico, i cui output contribuiranno al Piano d’azione per l’economia sociale previsto per il 2021 e al Green Deal europeo.

Per contribuire a riparare i danni economici e sociali causati dalla pandemia in corso, la Commissione Europea ha infatti proposto un importante piano di ripresa per l’Europa, proponendo delle vie d’uscita dalla crisi che mettano le basi per un’Europa moderna e più sostenibile. La maggior parte delle misure di ripresa proposte sarà alimentata dal nuovo strumento di recupero temporaneo Next Generation EU, con una forza finanziaria di 750 miliardi di euro.

Il 26 e il 27 novembre sarebbero stati i giorni del Social Economy Summit europeo e, al fine di commemorarlo, avrà luogo un evento della durata di 2 giorni con oltre 15 sessioni, raccolte sotto l’ombrello tematico “Recovery strategy for Europe“, a cui prenderanno parte speaker di rilievo, tra cui il commissario europeo Nicolas Schmit. Il primo giorno si ragionerà sul ruolo che gioca l’economia sociale nella costruzione di un’economia resistente e sostenibile; il secondo giorno vedrà coinvolti ministri e segretari di Stato degli stati membri dell’UE, rappresentanti del Social Entrepreneurship Network Germany e del gruppo di lavoro federale per i servizi sociali non governativi, nonché un panel politico con membri del Parlamento tedesco.

Il 26 novembre, l’intervento di Mario Calderini, portavoce TSI, quale keynote speaker al seminario organizzato da DG EMPL della Commissione Europea, PPMI e Tiresia – Politecnico di Milano, nel quale verranno presentati i risultati dello studio “Study on the benefits of using social outcome contracting in the provision of social services and interventions – a cross-country comparative assessment of evolving good practice in cross-sectoral partnerships for public value creation“, si inserisce nel percorso di accreditamento presso la UE che TSI sta portando avanti con forza in questi mesi.

A conferma che Torino Social Impact si sta affermando in Europa come modello virtuoso di partenariato per il rafforzamento dell’ecosistema locale a impatto sociale, TSI è stato a settembre tra i relatori protagonisti dell’evento “New challenges, new innovations, new solidarities – Social Economy in the fight against COVID, nell’ambito di Road to Mannheim, tappa fondamentale verso la costruzione dell’Action Plan per l’Economia Sociale della UE.
È stato inoltre selezionato dalla Commissione Europea come organizzatore di uno dei panel dell’ultima conferenza, prevista il 29 aprile su “Partnerships for maximizing social impact”.

Per maggiori informazioni e per conoscere il programma completo, consultare la pagina: https://hopin.com/events/recovery-strategy-for-europe

26 Marzo 2021 – Convegno “How Social Impact and Circular Economy meet Digital Transformation”

L’European Journal of Social Impact and Circular Economy, nato durante il primo corso sulla Valutazione d’impatto sociale, sta organizzando il primo convegno “How Social Impact and Circular Economy meet Digital Transformation?” a cui tutti i partner di Torino Social Impact sono invitati a partecipare.

Il workshop prenderà in considerazione rispettivamente paper di natura teorica ed empirica (i temi sono riportati nella Call for Paper).

Il convegno, gratuito, vista la situazione attuale, sarà realizzato su piattaforma digitale.

Background:

La crescente attenzione per le questioni sociali va di pari passo con la necessità di invertire il cambiamento climatico in corso.
Il collegamento tra i due temi è semplice. Il nostro pianeta nella sua fragilità richiede sistemi economici alternativi basati su un enorme rispetto per le risorse condivise. Allo stesso tempo, sempre più persone rimangono emarginate, e questo richiede alle imprese di assumersi una crescente responsabilità per la redistribuzione sociale.
È quindi necessario che le imprese sviluppino nuovi modelli che, pur attingendo da un lato al minor numero possibile di risorse, dall’altro distribuiscano l’impatto sociale agli stakeholder.
Il settore tecnologico, nelle sue molteplici forme, mostra un enorme potenziale di organizzazione, progettazione, adattamento e rendicontazione del cambiamento. A tal fine, lanciamo una discussione su come l’impatto sociale e l’economia circolare incontrano la trasformazione digitale.

Obiettivi:

Stimolare la discussione teorica sui temi principali precedenti;
Scoprire casi di studio e la visione dei professionisti sull’impatto sociale e l’economia circolare tra le trasformazioni digitali.

Cottino Social Impact Campus | Impact Entrepreneurship Program

Quali sono gli strumenti di impatto e come utilizzarli?

ESCP Turin e Cottino Social Impact Campus lanciano l’Impact Entrepreneurship Programme!

La più antica Business School al mondo e il primo centro in Europa dedicato all’impact education presentano il nuovo percorso per formare una nuova generazione di esperti in “imprenditoria ad alto impatto sociale”.

I partecipanti saranno coinvolti in un viaggio di apprendimento dalla durata di 120 ore diviso in 4 moduli, da gennaio ad aprile 2021, durante i quali saranno forniti loro strumenti e strategie per la impact entrepreneurship. Il corso, erogato in lingua inglese, costituisce una specializzazione per gli studenti del Master in Management (MIM) di ESCP ma potrà essere frequentato da studenti esterni alla Business School, laureati di qualunque disciplina e giovani professionisti laureati da non più di tre anni, che saranno introdotti a questo nuovo approccio sistemico con lezioni frontali, studio di casi, testimonianze, lavori di gruppo e simulazioni, con la possibilità di un reale apprendimento esperienziale attraverso visite on site a imprenditori di impatto locali e social business.

Dove:
Cottino Social Impact Campus.
ESCP Business School Turin Campus.

Quando:
Da gennaio ad aprile 2021

Lingua:
inglese

Learning Journey con:

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Memoria del Futuro – Edizione 2020

Il tema della decima edizione del Festival della Dottrina Sociale è Memoria del Futuro.

Memoria del futuro è ricordare che siamo parte di una storia che si muove dentro un grande abbraccio, è recuperare l’originaria ispirazione al bene, rappacificandoci col passato, che dissodato da nostalgia o rammarico, diviene terreno fertile per costruire il futuro.

La vita si snoda con ritmi propri, non programmabili. Ci interpella col suo carico di dolore, delusioni, errori, fatiche, prove, malattie… ci restituisce il nostro limite e ci invita a guardare oltre perché solo così è possibile accogliere la realtà, intuendo il significato profondo che sta dentro un progetto che ci precede e che ci supera.

Guardare oltre significa superare la stanchezza che inaridisce il cuore, la paura che blocca l’azione, la ricerca di sicurezze e garanzie poste nel potere, nel denaro, nella scienza.
Guardare oltre consente di non dipendere dal risultato, così il successo non esalta e il fallimento non deprime, ma invita piuttosto a riorientare il cammino.
Guardare oltre richiede una meta che sia in grado di illuminare il cammino nel presente e riportare la pace nel cuore. Una pace prodiga di azioni, attenzioni, cura, creatività, slancio, concretezza.
Guardare oltre significa liberarsi dal sé e rendere possibili relazioni autentiche con gli altri in un cammino condiviso in cui il “noi” prende il posto dell’io.
Proprio quando si guarda oltre le persone si mettono in moto, si ridà ardore alla passione, stimolo all’azione, concretezza del fare.

Per questo fare memoria del futuro ha un risvolto sociale: libera dai ruoli e dagli egoismi corporativi, restituisce la visione di insieme, attiva collaborazioni, rende possibile il perseguimento del bene di tutti e di ciascuno.
Fare memoria del futuro permette di vedere le cose nella loro giusta dimensione, di cogliere i frammenti di verità presenti nelle diverse discipline e di gioirne, facendone sintesi e nuovi punti di partenza.
Fare memoria del futuro attiva energie collettive, permette di immaginare ciò che ancora non c’è avviando processi che non si esauriscono con noi stessi e di cui altri godranno.
Fare memoria del futuro restituisce la corretta idea di sviluppo, di sviluppo integrale, e mette in cammino comunità, territori e popoli consapevoli che il futuro attende persone che lo rendano presente.
Far memoria del futuro permette di stare “oltre i luoghi, dentro il tempo”, di accogliere “la sfida della realtà”, di “stare in mezzo alla gente”, di dar ragione che “fedeltà è cambiamento”, di assumersi “il rischio della libertà”, di “essere presenti, polifonia sociale”.

Siamo sintesi di memoria e futuro. La partecipazione di ognuno di noi al Festival della DSC porterà a ritrovarsi, riconoscersi, condividere timori, idee, speranze e azioni facendosi ispirare l’uno dall’altro. Perché far memoria del futuro è garanzia della libertà, vocazione e destino dell’uomo, chiamato non tanto a fare nuove cose, ma a far nuove tutte le cose.

Lunedì 23 novembre 2020 alle ore 10.30 non perdetevi la diretta YouTube dell’apertura del Festival, con la piantumazione dell’albero della Dottrina Sociale della Chiesa all’interno del Collegio Artigianelli.

Scarica QUI la locandina dell’intero evento.

Atelier dell’Impresa Ibrida – stanza 5: “Standard e creatività”

Sono iniziate ieri le lezioni della quinta stanza di Academy: “Standard e creatività”.

Innovare significa creare una nuova offerta attuabile, ovvero coerente con i bisogni e capace di sfruttare le capacità degli attori coinvolti nel processo creativo. In questo senso, favorire la creatività e l’innovazione come processo aziendale è una metodologia per codificare (dunque standardizzare) le possibili innovazioni in azienda, e per individuare le potenzialità di ogni specifico aspetto del proprio modello di business.

Per dare forma ai progetti di innovazione in modo efficiente si possono impiegare tecniche per generare idee strategiche, valutarle, condividerle con le squadre interne, presentarle, in seguito gestire e monitorare la realizzazione e l’avanzamento dei relativi progetti.

In una settimana, la stanza Standard e creatività esplora e fa sperimentare strumenti e metodologie per stimolare la creatività dei gruppi di lavoro. E per trasformare la creatività in elementi solidi e riproducibili, per guidare l’innovazione continua dentro le imprese. Sotto il microscopio il Business Model Canvas, le tecniche di facilitazione e brainstorming, la costruzione di un business case, la prova dell’Elevator Pitch.

Scopri di più sull’Atelier.

Le parole della finanza: Debito, Equity e Crowdfunding – digital talk

Venerdì 13 novembre alle ore 17:00 non perdetevi Le parole della finanza. Debito. Equity. Crowdfunding, il digital talk dell’Atelier dell’impresa ibrida in diretta streaming.

Nonostante la riflessione scientifica e il dibattito sul tema della finanza sociale e della finanza d’impatto sia appena agli inizi, l’offerta di strumenti e soluzioni a misura di impresa sociale è sempre più ricca e variegata. Di fronte alla possibilità di accedere a risorse finanziarie pensate per sostenere contemporaneamente processi di sviluppo, di innovazione e di inclusione sociale, il rischio è che il terzo settore non sia pronto a prendere tutto ciò che viene offerto, perdendo l’occasione di ripensare ruoli e processi organizzativi.

Iscriviti all’evento live gratuito: https://bit.ly/3lceH1k

GLI OSPITI

  • Francesco Abbà (Cgm Finance)
  • Elena Casolari (Opes Lcef Impact Fund)
  • Angelo Rindone (FolkFunding)
  • Moderatore: Flaviano Zandonai (Consorzio cooperativo Cgm)
“Le parole della finanza” è il secondo evento di Futuro Prossimo, ciclo di eventi dell’Atelier dell’mpresa ibrida.

Continua il ciclo di webinar sull’Impact Integrity

CONTINUANO I WEBINAR GRATUITI SULL’IMPACT INVESTING PER RILANCIARE IN ITALIA LA FINANZA SOCIAL GREEN. Prossimi appuntamenti 13 e 30 novembre, su standard di misurazione e rapporto tra finanza e SDGs.

Perfezionare tecniche e metodologie per misurare l’impatto sociale delle imprese e mettere gli investitori impact nelle condizioni di scegliere davvero un investimento con ricadute sociali e ambientali positive. È questo il lavoro che sta svolgendo Social Impact Agenda per l’Italia, il network italiano della finanza ad impatto sociale e di tutti gli attori della “impact economy” nazionale.

Il prossimo webinar, venerdì 13 novembre dalle 15.00 alle 16.30, in collaborazione con il Dipartimento di Management dell’Università La Sapienza, presenterà l’Impact Management Project (IMP).

Il terzo e ultimo appuntamento lunedì 30 novembre, dalle 13.00 alle 14.30, illustrerà gli standard UNDP che rafforzano il contributo dei prodotti finanziari impact, come bonds e fondi equity, in relazione al raggiungimento degli Obiettivi di Sostenibilità delle Nazioni Unite (SDGs).

Tutte le informazioni per partecipare ai webinar gratuiti su www.socialimpactagenda.it

La Portineria di comunità On Radio al XV Festival delle culture popolari

La Portineria di comunità parteciperà attivamente al XV festival delle culture popolari. La sede di Tradi Radio in Portineria prenderà vita attraverso le voci e la fantasia di tutti gli abitanti, veri protagonisti, per dare forma a una Mappa illustrata dei desideri sulla Porta Palazzo del futuro.

La portineria è un luogo di incontro e di scambio in cui ricevere l’aiuto di cui si ha bisogno e allo stesso tempo un modo per aiutare gli altri: un esercizio di micro economia umana che mette in moto commercio, artigianato  e quei servizi che non rientrano in categorie specifiche ma di cui abbiamo necessità, dal fare commissioni in uffici pubblici, alla spesa, ad un posto dove ritirare i pacchi. Il progetto è una best practice a livello europeo. Declinazione finale del progetto Biagio, è uno dei 15 progetti di innovazione sociale sostenuti dalla Città di Torino attraverso il programma Torino Social Factory, cofinanziati dal Pon Metro Programma Operativo Città Metropolitane 2014 – 2020 e ideato da Rete Italiana di Cultura Popolare in partenariato con Ufficio Pastorale Migranti e Nessuno è straniero.

Dal 13 al 15 novembre avrà luogo il XV Festival delle culture popolari “Relazioni di comunità”, organizzato dalla Rete Italiana di cultura popolare. L’edizione di quest’anno sarà totalmente On radio su Tradi Radio.
Un festival il cui tema centrale saranno le relazioni di comunità e le modalità innovative per prendersene cura. In prossimità perché i luoghi e i modi in cui si svolgerà saranno analogici e digitali, fisici e virtuali, materiali e immateriali. In radio e online, con alcune azioni performative fruibili e accessibili da tutti: da casa, a piedi e in bicicletta per avvicinare le persone e permettere che il necessario distanziamento sia solo fisico e non sociale e anzi possa allargare la nostra idea di comunità e rafforzare il senso di solidarietà.

Scopri il programma del Festival

//Contatti
info@spacciocultura.it – www.spacciocultura.it – T 3478788271

Scuola Social Impact

Su che presupposti si deve basare un nuovo modello per le scuole a livello di sicurezza, architettura, urbanistica e sostenibilità economica? Ne discuteremo nel nostro webinar del 26 novembre, partendo dalla ricerca di Alfonso Femia (Atelier(s) Alfonso Femia) e Ivo Allegro (Iniziativa).

Si intitola  Scuola Social Impact (3 CFP) il nuovo incontro webinar promosso da Fondazione per l’architettura / Torino, in programma giovedì 26 novembre: una full immersion di 3 ore che attraverso un dialogo a più voci indagherà i presupposti su cui basare un nuovo modello per gli edifici scolastici del nostro Paese.

Partendo dalla constatazione che molte delle scuole in Italia non sono sicure dal punto di vista antisismico, antincendio e anti-contagio, l’incontro vuole essere l’occasione per immaginare strumenti operativi capaci di rispondere a queste carenze, ma anche per ragionare sulle possibili soluzioni progettuali, urbanistiche e ambientali e di sostenibilità economica.

Il confronto prenderà il via dalla ricerca di Alfonso Femia, architetto di Atelier(s) Alfonso Femia e moderatore dell’incontro, la quale approfondisce la questione attraverso tre filoni principali: la capacità finanziaria, la sostenibilità economica e la progettazione architettonica e urbana. Tre spunti da cui partirà il confronto con la presidente della Fondazione per l’architettura Alessandra Siviero, la vicepresidente dell’Ordine Architetti Torino Cristina Coscia, la direttrice della Fondazione per l’architettura / Torino Eleonora Gerbotto, il fondatore e partner di Iniziativa Ivo Allegro, il direttore della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo Nicola Crepax, il direttore della Fondazione Agnelli Andrea Gavosto, l’assessore all’Istruzione del Comune di Milano Laura Galimberti, l’assessore all’Urbanistica di Prato Valerio Barberis, il Sindaco di Settimo Torinese Elena Piastra, il presidente dell’Ordine Architetti Bologna Pier Giorgio Giannelli, l’amministratore delegato di IREN Energia Giuseppe Bergesio e Giovanni Spatti di Wood Beton S.p.A.

Le iscrizioni sono aperte:  vai alla pagina dedicata e prenota il tuo posto al webinar!

Startup Your Life – Edizione 2020

Premiati i progetti vincitori del concorso dedicato agli studenti degli istituti superiori.

 

Si è svolta il 29 ottobre, in una versione totalmente digitale, la cerimonia di premiazione del concorso Startup Your Life – Edizione 2020, collegato all’omonimo programma di educazione finanziaria e imprenditoriale di UniCredit Social Impact Banking a cui hanno partecipato più di 300 scuole e dedicato agli studenti del triennio degli istituti superiori. L’evento è stato inserito tra le iniziative del Mese dell’Educazione Finanziaria promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Due i progetti vincitori assoluti, selezionati da una commissione di esperti:

Jugaad: in lingua “hindi” significa trovare soluzioni intelligenti utilizzando ciò che è disponibile. Si tratta di una carta prepagata che incentiva l’utilizzo dei mezzi pubblici o di veicoli a basso impatto ambientale. Ogni volta che si utilizza questo tipo di servizio, vengono accreditati punti sulla carta che possono essere convertiti in denaro o in sconti per servizi o prodotti ecosostenibili. La proposta selezionata è stata sviluppata dalla III C dell’I.I.S. Vittorio Emanuele II di Napoli.

ITERO – Repetita iuvant: una nuova app che ha l’obiettivo di facilitare la ricerca e il contatto con i docenti, al fine di organizzare incontri e corsi per studenti che necessitano lezioni di approfondimento. L’idea vincitrice è stata presentata dalla classe III F SCI del Liceo Scientifico Aristotele di Roma.

I premiati riceveranno, come riconoscimento, tredici computer che saranno utilizzati dalle scuole a fini didattici, così da favorire un supporto alla digitalizzazione scolastica.

Sono state inoltre assegnate otto menzioni speciali. Tra le proposte inviate per la creazione di un prodotto/servizio di pagamento innovativo:

Handle: modalità di pagamento che utilizza la tecnologia biometrica per trasferire somme di denaro attraverso la scansione del palmo della mano. Una app pensata per gli expert teen, realizzata dalla III F RIM dell’I.T.C Tosi di Busto Arsizio (MI) e premiata per la completezza di trattazione.

Uniscansion – eyes: un’applicazione che permette di effettuare i pagamenti in modo innovativo e sicuro attraverso la scansione dell’iride. Tutte le operazioni verranno confermate dal sistema tramite messaggi inviati al cellulare del titolare. Il lavoro è stato presentato dalla III A AFM dell’I.I.S. Sella Aalto Lagrange di Torino e premiato per la creatività.

Grillo Parlante Credit: carta prepagata innovativa che aiuta a gestire meglio il tempo cambiando colore in base ai comportamenti più o meno virtuosi. Sulla carta verranno accreditati dei punti in base ai successi scolastici e alle attività extrascolastiche come volontariato, sana alimentazione e attività fisica. Un progetto della III B SCI dell’I.S.S. Leonardo Da Vinci di Niscemi (CL), premiato per l’innovatività.

Start Your Travel: carta prepagata che incentiva i giovani ad acquistare beni e servizi legati alla cultura, sport e tecnologia. Gli acquisti fanno maturare sulla carta dei crediti che premiano i comportamenti virtuosi degli utenti in tema di crescita personale, stimolando la cultura del risparmio. Un’idea della IV C del liceo B. Russel di Cles (TN), premiata per la chiarezza ed efficacia comunicativa.

Tra i progetti realizzati con l’obiettivo di creare una startup innovativa e attenta al sociale:

Night & Day Bus S.R.L: servizio utile ed ecologico di trasporto, adatto anche alle persone con disabilità, che consente ai ragazzi di spostarsi in sicurezza per divertirsi o per conoscere il patrimonio culturale della propria città. È stato pensato dalla IV A AFM dell’I.I.S. Leopoldo Pirelli di Roma e premiato per la completezza di trattazione.

The Elder is the Future: l’idea di business prevede la realizzazione di tessuti provenienti da riciclo delle bottiglie di plastica, bucce di arancia, vecchi jeans e tinti utilizzando coloranti naturali. Presentata dalla IV C SIA dell’I.I.S.S. Giannelli di Parabita (LE) è stata premiata per la creatività.

Old but Fashion: un servizio che consente di dare nuova vita ai vecchi abiti, producendo abbigliamento realizzato su misura, di tendenza, che promuove l’economia circolare con attenzione ai temi della sostenibilità ambientale. Il lavoro della IV C dell’I.I.S. Vittorio Emanuele II di Napoli è stato premiato per l’innovatività dell’idea di business.

Youbike S.R.L: una startup che opera nel mercato del cicloturismo, offrendo un servizio di bike sharing di biciclette elettriche, tandem e risciò. Nell’offerta sono inclusi anche l’organizzazione di visite guidate ed eventi culturali per valorizzare il territorio. Ideato dalla IV A RIM dell’I.I.S. D. Zaccagna di Carrara (MS) e premiato per l’efficacia comunicativa.

L’educazione finanziaria è una componente chiave di UniCredit Social Impact Banking – ha dichiarato Jean Pierre Mustier, CEO UniCredit. Sono orgoglioso di celebrare con successo la conclusione della terza edizione del programma Startup Your Life e lanciare la quarta per l’anno scolastico 2020/21. Un ringraziamento speciale va a tutti i docenti, più di 1.200 solo nell’ultimo anno, che hanno supportato gli studenti nel nostro programma e ai volontari, dipendenti UniCredit ed ex dipendenti associati a UniGens, senza i quali questo progetto non sarebbe stato possibile“.

Startup Your Life -riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione tra i “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” – ha raggiunto, dal suo avvio nel 2017, più di 41mila studenti, erogando oltre 2.600.000 ore di formazione tra didattica e progettazione esperienziale, coinvolgendo circa 300 scuole ogni anno. A disposizione degli studenti una piattaforma digitale di cooperative learning e il tutoraggio di circa 400 educatori volontari tra dipendenti UniCredit ed ex dipendenti associati a UniGens, i cui interventi formativi vengono garantiti anche da remoto, assicurando la continuità del programma.

Nella nuova edizione verrà anche offerto gratuitamente a tutte le scuole un accesso ad applicativi specializzati per la didattica a distanza.

Grazie al programma triennale Startup Your Life, UniCredit vuole favorire lo sviluppo della cittadinanza attiva e la consapevolezza economica dei giovani. Con questo progetto diamo la possibilità alle nuove generazioni di apprendere non solo le basi dell’economia affinché siano persone in grado di amministrare i propri beni e raggiungere un’indipendenza economica, ma anche di sperimentare come si fa impresa e scoprire i propri talenti professionali” ha affermato Laura Penna, Head of Group Social Impact Banking. 

Capital Finance International premia UniCredit come Best Social Impact Bank in Europa

UniCredit è stata nominata dalla rivista Capital Finance International (CFI.co) come Best Social Impact Bank in Europa nel 2020. La giuria ha evidenziato la determinazione di UniCredit nel “fare la differenza e avere un impatto” così come gli sforzi profusi in tempi di pandemia nel coinvolgere i propri stakeholder, cogliendo le loro preoccupazioni ed esigenze e adattare prontamente le proprie policy e l’offerta di prodotti. Sono stati premiati inoltre l’impegno della Banca per la creazione di un ambiente di lavoro diversificato e inclusivo nonché le “importanti e significative politiche di responsabilità sociale d’impresa”.

Commentando il riconoscimento, Roberta Marracino, Responsabile Group ESG Strategy & Impact Banking, ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di essere riconosciuti da CFI come Best Social Impact Bank in Europa. Questo conferma come gli sforzi compiuti attraverso il programma Social Impact Banking, l’attività di UniCredit Foundation e il più ampio approccio del Gruppo alle tematiche ESG siano stati notati e apprezzati dai nostri stakeholder. Agire in modo socialmente responsabile continua a essere una priorità per UniCredit. La crisi causata dall’emergenza Covid-19 ha reso tutti noi molto più consapevoli del ruolo delle aziende nel guidare un cambiamento sociale positivo. Continueremo a fare la cosa giusta e lavoreremo in questa direzione in linea con le esigenze e gli interessi di tutte le nostre controparti“.

I vincitori sono stati selezionati da una giuria composta da esperti del settore con l’obiettivo di identificare individui e organizzazioni capaci di contribuire in modo rilevante alla convergenza delle economie e apportare valore a tutti i soggetti coinvolti.

Sin dal suo lancio, UniCredit Social Impact Banking ha sostenuto più di 4.000 beneficiari attraverso iniziative di microcredito e finanziamenti a impatto, oltre a fornire diversi programmi di educazione finanziaria a favore di circa 50.000 giovani e persone svantaggiate.

A riprova del continuo impegno sociale, nel 2020 il Gruppo ha destinato oltre 6,4 miliardi[1] di euro a PMI in Europa per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Grazie al contributo di UniCredit Foundation sono stati inoltre sostenuti, attraverso importanti donazioni, ospedali e organizzazioni no profit in prima linea nella lotta alla pandemia e operanti nei diversi Paesi in cui opera UniCredit.

 

Atelier dell’Impresa Ibrida continua!

Atelier dell’impresa ibrida continua, e il prossimo appuntamento con l’Academy sarà lunedì 9 novembre con le lezioni della stanza 5: “Standard e creatività”.
Per maggiori informazioni visita il sito: https://atelierimpresaibrida.org/academy/

È partito questa settimana Futuro Prossimo, un ciclo di incontri con grandi nomi dell’economia, dell’impresa, della ricerca e delle istituzioni: 6 digital talks, gratuite, aperte al pubblico e in diretta streaming, per discutere di alcuni dei temi cruciali all’orizzonte dell’impresa ibrida: la finanza, l’innovazione tecnologica, le politiche, l’economia circolare, la diversità.

Le fondazioni bancarie stanno cambiando pelle, e si stanno avvicinando a passo svelto verso l’ibridazione dei modelli. Ne hanno parlato Alberto Francesco Anfossi (Fondazione Compagnia di San Paolo), Massimo Lapucci (FONDAZIONE CRT) e Andrea Silvestri (Fondazione CRC) nel primo live digital talk “L’antidoto sociale. La nuova attitudine delle fondazioni bancarie”.

In questo articolo Annalisa Magone, Co-founder di Atelier dell’impresa ibrida, tira le fila dell’evento in una riflessione sul cambiamento in atto, sul ruolo delle fondazioni e sull’impatto che la loro azione ha avuto e ha sui territori in cui operano.

Non perderti tutti gli aggiornamenti di Futuro Prossimo su Atelier dell’impresa ibrida!
Ecco il link per iscriversi agli eventi: bit.ly/AII_FuturoProssimo