Il 7-9 giugno Torino parteciperà alla Conferenza sull’economia sociale UE 2023 a Göteborg

In concomitanza con la presidenza svedese del Consiglio dell’Unione europea, i più importanti attori europei nel campo dell’economia sociale si riuniscono a Göteborg per una conferenza che mette in evidenza il ruolo dell’economia sociale nella creazione di un’Europa più forte e resiliente.

La conferenza “Economia sociale 2023 – Costruire un’Europa più forte e resiliente” è stata pianificata in stretta collaborazione con esperti e stakeholder europei e sarà incentrata sul Piano d’azione per l’economia sociale e sulla sua attuazione. Si basa sulla conferenza di Strasburgo dello scorso anno “Economia sociale – Futuro dell’Europa”, inclusa nel programma ufficiale della Presidenza francese, e fa da ponte con l’evento equivalente che si terrà sotto la prossima Presidenza spagnola a San Sebastian, il 13-14 novembre 2023.

La conferenza, organizzata da Coompanion in collaborazione con Social Economy Europe, REVES e CECOP, con il sostegno della Regione Västra Götaland, della School of Business, Economics and Law dell’Università di Göteborg e di Fremia, mira anche a mettere in luce lo stato dell’economia sociale nell’Europa meridionale e in quella settentrionale, fornendo così una base per l’ulteriore lavoro del Consiglio in questo settore.

Per Torino Social Impact sarà l’occasione per condividere i risultati del progetto Respondet, un consorzio internazionale finanziato da COSME nell’ambito delle missioni di economia sociale, dedicato all’implementazione di politiche locali per il miglioramento dell’economia sociale in connessione con l’economia circolare, con un focus sulle comunità energetiche.

Il progetto Respondet è guidato dalla Generalitat Cataluna e accompagnato da REVES, che organizzerà anche il suo incontro annuale negli stessi giorni nella città svedese.

Prima scadenza della Call for Pledges del Transition Pathway for the Proximity and Social Economy della Commissione Europea

Torino Social Impact ha partecipato alla prima scadenza della Call for Pledges del Transition Pathway for the Proximity and Social Economy della Commissione Europea, contribuendo con alcuni progetti sullo stakeholder engagement, la digitalizzazione degli attori dell’economia sociale, il data for good, il social procurement ed il networking.

La fase di co-implementazione del percorso di transizione dell’UE per l’ecosistema industriale dell’economia sociale e di prossimità, è iniziata il 14 novembre scorso a seguito di un processo di co-creazione. Le parti interessate sono state incoraggiate a presentare impegni concreti nella realizzazione della duplice transizione verde e digitale dell’ecosistema.

Il termine iniziale per la presentazione degli impegni è stato il 28 febbraio 2023. Entro tale data, la Commissione Europea raccoglie ed esamina gli impegni presentati, anche se l’invito rimarrà aperto poiché la raccolta avviene su base rotativa.

Questa iniziativa fa parte della politica industriale dell’UE aggiornata e del Piano d’azione europeo per l’economia sociale. L’obiettivo dell’invito è stato quello di raccogliere le promesse delle parti interessate sulle azioni concrete che intraprenderanno per contribuire alla realizzazione delle aree d’azione condivise individuate nel percorso di transizione.

Si tratta infatti di un modo importante per dimostrare la volontà delle parti interessate di sostenere gli obiettivi di questo percorso di transizione e il loro impegno a lavorare insieme per sostenere la doppia transizione dell’ecosistema e rafforzarne la resilienza. Gli impegni contribuiranno a colmare le lacune, a mettere in comune le risorse per raggiungere obiettivi comuni e a mobilitare il sostegno a tutti i livelli.

Gli impegni raccolti contribuiranno alla co-attuazione del Percorso di transizione. La Commissione collaborerà con le parti interessate per sostenerle nell’attuazione dei loro impegni, facilitando lo scambio di conoscenze e di buone pratiche.

Tutte le informazioni su come procedere sono disponibili al seguente link.

Millennials e Gen-Z: qual è la vostra esperienza nel Terzo Settore?

La voce dei protagonisti dell’impatto sociale!

Piemonte Innova, grazie al Progetto I3S, sostiene la ricerca nazionale di Italia non profit e The Good Social per mettere in luce le opportunità e le problematiche del Terzo Settore.

Al via la ricerca nazionale che mira a dare voce alle nuove generazioni di volontari, collaboratori, dipendenti e imprenditori del Terzo Settore, protagonisti del cambiamento dell’economia sociale: risorse e talenti che, se non valorizzati, rischiano di andare persi, compromettendo così il potenziale sviluppo del Settore.

L’indagine si rivolge ai giovani nati tra il 1981 e il 2012 che hanno maturato un’esperienza attiva nel Terzo Settore e nasce dalla volontà di ascoltare l’opinione di Millennials e Generazione Z, nei loro ruoli di protagonisti dell’impatto sociale.

I partecipanti potranno dare il proprio contributo all’indagine per 45 giorni a partire dal 28 febbraio, fino al 13 aprile 2023. I risultati della ricerca saranno raccolti in un report, pubblicati e presentati tra giugno e luglio prossimi.

L’obiettivo principale che si propone questa ricerca è quello di mettere in luce le opportunità e le problematicità del Terzo Settore che le nuove generazioni del non profit italiano si sono trovate ad affrontare, per individuare i possibili scenari futuri e le nuove strade percorribili.

Il non profit, infatti, è un comparto in forte crescita sia per numero di enti che di addetti che lo compongono, portandolo ad essere oggi un “datore di lavoro” colossale che produce 80 miliardi di euro annui, pari a circa il 5% del PIL italiano.

La nascita di nuovi percorsi di laurea, unita alla crescente domanda di lavoratori specializzati, stanno contribuendo allo sviluppo di servizi e opportunità di grande utilità sociale per il nostro Paese.

Le nuove generazioni sono sempre più attratte dalla sfera del non profit e sono tra le prime a contribuirvi con le proprie competenze tecniche: sono qualificate, verticali e attente al ruolo della tecnologia e del digitale a supporto della propria attività.

Il sondaggio è promosso da Italia non profit e The Good Social, con il sostegno di Fondazione Piemonte Innova all’interno del progetto I3S – Innovazione digitale per il terzo settore e Fundraiser per passione.

Supporter della ricerca sono One Day Group, Officine Buone Cause, ImpactSkills e FutureVox.

Scopri di più: PARTECIPA ALL’INDAGINE!

Synesthesia ottiene la certificazione per la Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022)

Oggi intervenire sull’uguaglianza dei diritti a tutti i livelli di partecipazione è diventato molto importante per le aziende. Ottenere la certificazione per le Pari Opportunità vuol dire promuovere un cambiamento culturale sistemico: dal semplice e puro rispetto dei principi costituzionali di parità e uguaglianza, fino all’adozione di politiche economiche e fiscali volte ad aumentare la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro e a ridurre il divario salariale tra i generi. 

Oltre a fornire vantaggi reputazionali e strategici, la certificazione di genere UNI/PdR 125:2022 rappresenta un’opportunità per le aziende di ottenere punteggi e premi nelle richieste di cofinanziamento statale e nei bandi di gara pubblici, garantendo una serie di benefici fiscali come l’esonero contributivo per le aziende virtuose fino a 50.000 euro all’anno.

Con la certificazione di parità, quindi, non solo si prende atto di un forte divario tra i generi sul piano retributivo, che come riporta il Sole 24 Ore “il gap tra gli stipendi mensili di uomini e donne in Italia è del 14,3% (3,7% se si considera la retribuzione oraria)” ma si pone l’obiettivo di creare un sistema che, come si legge nel Pnrr, «accompagni e incentivi le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il gap di genere in tutte le aree maggiormente critiche».

Lo scorso 19 dicembre 2022, Synesthesia ha ottenuto la certificazione per le Pari Opportunità UNI/PdR 125:2022.  L’audit è stato condotto dalla società SQS, l’Associazione Svizzera per la certificazione dei sistemi di qualità e di management, uno dei primi in Europa e in Italia. 

Come sostiene Alberto Rencurosi (Membro di direzione allargata presso SQS ITALIA):

“Synesthesia in questi anni è stata lungimirante. Durante l’iter di certificazione sono emersi diversi punti di forza:  un piano di budget e sviluppo HR completo e ben organizzato, l’alta professionalità delle risorse intervistate, un piano di comunicazione interna ed esterna ben strutturato riportante, in termini di informazione, parità di genere e “diversity & inclusion”. Molta attenzione è stata riservata anche alle tematiche sociali sul territorio. Tutte le azioni che Synesthesia ha dimostrato di aver messo in atto sono il frutto di un percorso virtuoso che ha visto l’azienda raggiungere negli ultimi anni dei traguardi importanti”. 

Un riconoscimento per Synesthesia che testimonia il lavoro svolto in tema di equità di genere e sostenibilità sociale. Come racconta Francesco Ronchi (Presidente e fondatore di Synesthesia):

“Questa certificazione è una tappa di un percorso avviato da anni, caratterizzato da una politica aziendale volta a supportare l’empowerment femminile e a promuovere un ambiente di lavoro in cui le persone possono esprimersi pienamente. Qui tutti sono coinvolti attivamente all’interno di questo processo di crescita e di consapevolezza. Tra le tante iniziative che quest’anno abbiamo adottato, vorrei segnalare l’introduzione di un linguaggio neutro sotto il “profilo di genere” che, in termini generali, propone in diverse forme l’uso di un linguaggio non sessista, inclusivo e rispettoso, evitando forme che possano essere interpretate come di parte, discriminatorie o degradanti. Continuiamo a crederci e a impegnarci nel dare il nostro contributo per un mondo più inclusivo e senza discriminazioni di genere”.

L’impegno di Synesthesia per l’inclusione di genere in ambito tecnologico è costante e si rivolge anche verso i più piccoli. Da anni, infatti, anche tramite il supporto alle attività dell’associazione non-profit SYX, traccia percorsi formativi di avvicinamento al mondo digitale dedicati a bambine e ragazze organizzando Girls Tech.

Synesthesia continuerà a valorizzare tutte le performance e le aspirazioni individuali e a promuovere la parità di genere in ogni sua manifestazione in azienda (e non solo) semplicemente perché non c’è innovazione senza il riconoscimento di pari diritti e opportunità

The Social Innovation Awards

I Premi 2024 della Fondazione Schwab intendono premiare i leader del cambiamento sociale, attraverso una varietà di modelli di innovazione sociale nella società, in quattro diverse categorie di premi:

  • Imprenditori sociali
  • Intraprenditori sociali aziendali
  • Intraprenditori sociali pubblici
  • Premio per l’innovazione sociale collettiva

La Fondazione Schwab ha recentemente introdotto una nuova categoria di premi, il Collective Social Innovation Award, per riconoscere gli approcci sistemici in evoluzione al cambiamento sociale. Ispirati agli approcci collettivi sviluppati dagli imprenditori sociali nel corso degli anni, i collettivi sono gruppi o reti di organizzazioni impegnate ad affrontare un problema più grande di quello che una singola organizzazione può affrontare e più adatto a raggiungere un cambiamento su larga scala, a livello di sistema.

Si noti che la Fondazione Schwab non accetta candidature non richieste e si affida invece a un processo di segnalazione e nomina proveniente da una rete globale di esperti di innovazione sociale e istituzioni partner.

Chi stiamo cercando?

Leader, modelli e iniziative di cambiamento sociale e ambientale che abbiano come obiettivo principale le popolazioni vulnerabili, escluse o emarginate e i loro ecosistemi naturali.

  • Che si distinguono per il loro modo creativo e unico di affrontare i problemi.
  • Il cui lavoro è già ben consolidato e ha dimostrato il suo impatto.
  • Con una lente sistemica per affrontare la radice dei problemi invece di una questione isolata.
  • Che si occupano e considerano l’impatto ambientale delle loro attività.
  • Che abbraccia la diversità e l’inclusione nella sua governance, nelle sue strategie e nelle sue pratiche.
  • Il cui lavoro sfrutta la tecnologia per amplificare e accelerare l’impatto.

Il percorso di selezione

19 gennaio 2023 – Apertura delle candidature
6 marzo 2023 – Ultimo giorno utile per le candidature, seguito da uno screening iniziale
Aprile – maggio 2023 – I candidati selezionati sono invitati a presentare una domanda dettagliata del loro lavoro.
Giugno 2023 – I candidati prescelti sono invitati a partecipare a un’intervista
Luglio – agosto 2023 – Valutazione interna finale
Settembre 2023 – I finalisti vengono presentati al Consiglio della Fondazione Schwab per la decisione.
Ottobre-dicembre 2023 – Inserimento dei candidati prescelti nel gruppo di lavoro
Gennaio 2024 – Annuncio dei premi in occasione dell’incontro annuale del World Economic Forum

iThanks premiata all’evento di Spreco Zero

Giovedì 2 febbraio a Roma, nella sede della Commissione Europea, all’evento “vivere a spreco zero” organizzato dal Prof. Andrea Segrè, iThanks è stata premiata dal Presidente di Conai, Luca Fernando Ruini, come unica startup italiana, per la categoria economia circolare.

Come ogni anno, per la giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare si è tenuto l’evento “Spreco Zero”, promosso da Last Minute Market, fondata dal professore Andrea Segré.

Questo evento ha come scopo principale la sensibilizzazione sul problema dello spreco del cibo, portando le testimonianze di esperti, aziende, enti del settore, oltre che delle istituzioni, che hanno la possibilità di esporre i dati realativi allo spreco alimentare e le nuove soluzioni che mirano a risolvere il problema.  Inoltre l’evento promuove anche un contest annuale che ha l’obiettivo di riconoscere e premiare tutte quelle soluzioni e buone pratiche di prevenzione dello spreco alimentare, all’educazione circa questo problema e alla sostenibilità;   “Un Premio, quindi, dedicato alle azioni e ai progetti innovativi potenzialmente replicabili in altri contesti, centrati sulla riduzione degli sprechi e sull’uso efficiente delle risorse: perché le buone pratiche individuate e condivise, adottate sul territorio nazionale da soggetti pubblici e privati, sono esperienze rilevanti e innovative, ed è importante favorire la diffusione e la replica”.

L’evento si è svolto presso la Commissione Europea in Italia a Roma, e ha visto molti interventi di grande rilevanza, come: Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e Ricerca; Paolo Mascarino Presidente, Federalimentare; Lino Enrico Stoppani, Vice Presidente Vicario Confcommercio; Massimiliano Giansanti, Coordinatore Nazionale Agrinsieme, Presidente Confagricoltura; Veronica Nicotra, Segretario Generale ANCI; Maurizio Martina, Vice Direttore Generale FAO; Stefano Gatti, Inviato speciale per la sicurezza Alimentare, Ministero degli Affari Esteri; Gianluca Galletti, Presidente Nazionale UCID; Roberto Natale, Direttore RAI per la Sostenibilità – ESG; Andrea Maggi, Insegnante e scrittore e ovviamente Andrea Segré, Direttore scientifico Waste Watcher International-UNIBO.

Quest’anno l’azienda scelta come vincitrice per la categoria Economia Circolare è stata iThanks, la startup innovativa torinese fondata da Marco Cartolano e Andrea Gasco, che si occupa proprio di risolvere il problema dello spreco del cibo nei supermercati; a consegnare il premio, oltre allo stesso Professor Andrea Segré, Luca Ruini, presidente di Conai.

socialtech4eu

SocialTech4EU cerca imprese ed esperti per l’economia sociale

Parte da Torino un grande programma europeo per le imprese sociali impegnate in percorsi di innovazione e sostenibilità. PROROGATO FINO AL 21 APRILE ORE 12:00 (CEST)

Info – session il 7 marzo ore 10 al link qui

 All’interno del progetto SocialTech for Europe for Resilient and Responsible Ecosystems (SocialTech4EU) co-finanziato dall’Unione europea nel quadro di Joint Cluster Initiatives (EUROCLUSTERS) for Europe’s recovery, Fondazione Giacomo Brodolini Srl SB e Torino Social Impact, che lo coordinano, lanciano un bando rivolto alle imprese sociali per intraprendere percorsi formativi, e un invito rivolto a stakeholder e fornitori interessati a lavorare nel settore dell’economia sociale.

SocialTech4EU mira a rafforzare la resilienza, l’innovazione, la competitività e la sostenibilità dell’ecosistema dell’economia sociale, delle start-up e delle piccole e medie imprese dell’economia sociale. In quanto tale, rappresenta il più grande programma di supporto e formazione per le imprese sociali in Europa. Il progetto è co-finanziato dall’Unione Europea nel quadro di Joint Cluster Initiatives (EUROCLUSTERS) for Europe’s recovery (per maggiori informazioni clicca qui). Fondazione Giacomo Brodolini srl SB coordina il progetto SocialTech4EU insieme a Torino Social Impact.

Il progetto ha pubblicato:

  1. Un bando per imprese sociali* che eroga fondi per intraprendere percorsi formativi in materia di impresa, digitalizzazione e gestione tecnologica e innovativa – scadenza: prorogata al 21 aprile ore 12:00. al Per informazioni: clicca qui. Le organizzazioni selezionate in questo bando avranno la possibilità di competere per ulteriori fondi nel 2023/2024 per:
    • Innovazione: fino a €20.000  per ciascuna impresa selezionata (fino a 20).
    • Accelerazione: fino a €35.000 per ciascuna impresa selezionata (fino a 10).
  1. Un invito, sempre aperto per stakeholder e fornitori interessati a lavorare nel/per il settore dell’economia sociale: enti di formazione e/o di ricerca, università e altre istituzioni dell’istruzione superiore, provider tecnologici, incubatori  e acceleratori sono invitati a diventare parte di un albo stakeholder e fornitori, che le imprese selezionate nel progetto consulteranno per instaurare collaborazioni a supporto della loro transizione verde e digitale. Per informazioni: clicca qui

 

*Imprese sociali secondo la definizione della Commissione europea, ma anche start-up con una missione/impatto sociale – per dettagli sulle imprese eleggibili, consultare le Linee Guida per i proponenti.

 

Scopri di più

SocialTech4EU

14.02.23 / SocialTech4EU cerca imprese ed esperti per l’economia sociale

Servizio civile universale bando in scadenza il 10 febbraio

Anche quest’anno Kaninchen-Haus selezionerà due candidati tra i 18 e i 28 anni per partecipare al Servizio Civile Universale che avranno la possibilità di collaborare ai vari progetti dell’associazione nel contesto di viadellafucina16 Condominio-Museo.

Qui trovate tutte le info sul Servizio Civile Universale:

I volontari avranno così l’occasione di intraprendere un percorso di lavoro e formazione collaborando con l’Associazione nelle attività di segreteria, organizzazione, curatela delle residenze artistiche, nonché ai progetti promossi da Kaninchen-Haus sul quartiere Aurora.

Il Servizio Civile Universale in breve:

  • ha una durata di 12 MESI, con un monte ore annuale di 1145 ore e una media di 25 ore settimanali
  • prevede una formazione generale obbligatoria di 32 ore in aula e 10 ore di Formazione a Distanza (FAD), parte integrante del monte ore annuale
  • prevede una formazione specifica obbligatoria di 71 ore, parte integrante del monte ore annuale
  • ai volontari in servizio è riconosciuto un assegno mensile pari a € 444,30.

CLICCA QUI PER CANDIDARTI (entro il 10 febbraio 2023 ore 14)

indicare la sede 142471 – progetto Cantieri di Creatività presso Kaninchen-Haus APS

Ti chiediamo inoltre di compilare un breve questionario per conoscerti meglio.

Per ulteriori informazioni:

ASC PIEMONTE piemonte@ascmail.it

  • 011 2215851
  • 327 3399502
  • 348 2501587

Fit4benefit | Stakeholder engagement da Amapola

Venerdì 27 gennaio è partito il progetto di Fit4benefit: esercizi di impatto, il percorso di formazione e networking delle società benefit di Torino Social Impact. Amapola ha ospitato il primo incontro, dedicato allo stakeholder engagement, un tema centrale per chi, come le benefit, intende generare un impatto positivo fuori e dentro di sé.

Come individuare gli stakeholder esterni? Quali strategie adottare per coinvolgerli e renderli partecipi nei progetti dell’organizzazione? E come attivare invece gli stakeholder interni? Come si incentiva la partecipazione? Quali sono le fasi di coinvolgimento? Quali i possibili strumenti?

Dopo una prima introduzione alla materia, le società partecipanti hanno sperimentato e messo in pratica alcuni strumenti di facilitazione esperta, un metodo che aiuta i gruppi a lavorare insieme e a raggiungere obiettivi comuni attivando l’intelligenza collettiva e trasformando i conflitti in ricchezza.

Qui il video-racconto dell’incontro:

 

Leggi anche:

28.03.2023 / Terzo incontro di Fit4benefit: esercizi di impatto, il percorso di formazione e networking delle società benefit di TSI

20.03.2023 / Il Reporting per le SB: nuovi esercizi d’impatto

27.01.2023 / Fit4benefit: esercizi di impatto per le Società Benefit

16.12.2022 / Esercizi di impatto per il gruppo Società Benefit di TSI

presentazione del saggio come ripartire

Un tour nazionale per le presentazioni di “Come Ripartire”

Lunedì 13 febbraio a Torino il saggio di Giovanna Melandri

Un saggio dedicato all’importanza della impact economy, soprattutto dopo il doppio shock Covid – guerra in Ucraina. Lo ha scritto Giovanna Melandri, presidente di Human Foundation, per la casa editrice Il Melangolo e lo sta presentando in tutta Italia, insieme a molti ospiti protagonisti di cambiamento e innovazione sui territori. Il tema centrale è come riconnettere il profitto finanziario al valore ambientale e sociale attraverso l’adozione di metriche per misurare e confrontare l’impatto: una svolta storica, che faciliti la comparazione delle organizzazioni anche dal punto di vista del loro impatto sociale, ambientale e di governance: una grande questione politica, oltre che filosofica e tecnica.

Lunedì 13 “Come ripartire” sarà protagonista a Torino (ore 18, Circolo della Stampa), con la moderazione di Evelina Christillin, presidente Presidente del Museo Egizio di Torino, e la presenza di tre punti di riferimenti dello scenario impact:

  • Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Mario Calderini, Professore Ordinario Politecnico di Milano e Portavoce Torino Social Impact
  • Massimo Lapucci, Segretario Generale della Fondazione CRT

I nostri dati sul web: come usare la rete, consapevolmente e responsabilmente

Martedì 14 febbraio dalle ore 17.00 alle ore 18.00 presso la sala caffè Vergnano di Corso Einaudi 31 a Torino, Assoetica propone un momento di riflessione sull’uso dei dati online.

Due gli esperti chiamati a dibattere di un tema spesso sottovalutato dai cittadini e imprese:

  • Giuseppe Vincenzi: ingegnere dell’automazione industriale. Data Steward nel Data Management & Analisys team del Gruppo AirFrance/KLM. Ha lavorato in Ausy Gruppo Ranstad come consulente per lo sviluppo di applicazioni Java per Amundi Asset management, Generali Assurances, AXA Banque. È stato Thechnical Consultant per Hewlett Packard Italia. Autore di manuali di programmazione Java.
  • Pietro Jarre: ingegnere geotecnico, co-founder di Sloweb associazione non profit fondata a Torino il 28 luglio 2017 per promuovere l’uso responsabile del web e di tutti gli strumenti digitali. In collaborazione con Nuovo Mondo Economico e il Centro Einauidi, Sloweb ha partecipato alla creazione del podcast “Dentro il villaggio digitale” – Cittadini più consapevoli per disinnescare i persuasori occulti.

La partecipazione è gratuita. Per registrarti clicca qui

I3S accelera la trasformazione digitale del terzo settore: al via il progetto pilota

Sono 15 gli ETS che potranno sperimentare il servizio fornito dai partner del progetto I3S con l’attivazione di temporary innovation manager, learning by doing e mentoring

Il nuovo servizio di accompagnamento alla trasformazione digitale e all’innovazione tecnologica del Progetto I3S è ai nastri di partenza: il 6 febbraio parte il progetto pilota che consentirà ai primi 15 Enti del Terzo Settore del nostro territorio di far emergere nuove idee e possibilità di sviluppo, trasformazione digitale e innovazione sociale abilitate dalle tecnologie ICT, a partire dalle loro reali necessità operative.

Gli ETS che parteciperanno a questa sperimentazione sono stati individuati tra quelli che afferiscono ai tre Enti di Rappresentanza partner del Progetto I3S: Confcooperative Piemonte Nord, Legacoop Piemonte e VOL.TO Volontariato Torino.

L’offerta di servizi è ampia e distribuita tra gli attori presenti sul territorio, aggregando i servizi già disponibili erogati dagli enti di rappresentanza e dal network allargato dei partner di progetto, in particolare Piemonte Innova, Confcooperative Piemonte Nord, Links Foundation e Legacoop Piemonte.

Si potrà ottenere consulenza sull’organizzazione dei servizi e sull’ottimizzazione di processi, sistemi e persone, fino al service design e all’ottimizzazione dei servizi attualmente attivi. Sono anche disponibili laboratori di alfabetizzazione di base e percorsi di introduzione all’Office Automation e alle tecnologie Microsoft – sia più di uso comune, come Office 365, , sia per utilizzi più sofisticati come Microsoft Power Apps, Power BI, Power Platforms e Azure. Gli ETS potranno avvalersi di mentor su temi ICT e  per individuare opportunità finanziate per l’innovazione digitale, oltre a effettuare assessment su cybersecurity e GDPR. Inoltre, un importante supporto riguarderà il recruiting e l’inserimento di figure professionali giovani provenienti dal mondo digitale o la collaborazione con tesisti e PhD, che possono essere utili all’organizzazione e aiutarla a crescere sul lungo periodo.

Questo pilota è pensato per portare valore al network di Torino Social Impact, in quanto consente di testare un nuovo approccio per la digitalizzazione del Terzo Settore. In particolare, dai questionari raccolti a dopo la fase di co-progettazione, emergono le potenzialità del progetto in termini di inquadramento dei bisogni e delle competenze necessarie per l’avvio di percorsi di digitalizzazione da parte degli enti coinvolti, riconoscimento da parte degli enti dei fattori interni abilitanti la digitalizzazione, emersione di bisogni specifici e peculiarità del settore in tema di innovazione tecnologica (es. necessità di modelli d’implementazione applicabili al settore di riferimento, condivisione di esperienze, tutoraggio e consulenza, etc.).

La validità di questo approccio emergerà nel medio periodo, grazie un percorso di valutazione da cui emergeranno risultati e limiti, dotando l’ecosistema di un efficace modello di digitalizzazione.

Il progetto I3S si avvale del contributo della Camera di commercio di Torino e rientra nel programma Tech4Good del Piano strategico di Torino Social Impact, che agisce anche un ruolo di regia. È condotto da Piemonte Innova, che coordina e abilita anche il network di imprese ed esperti. È pensato e realizzato in collaborazione con gli Enti di Rappresentanza che aderiscono al Comitato per l’Imprenditorialità Sociale: Confcooperative Piemonte Nord, Legacoop Piemonte e VOL.TO Volontariato Torino.

Mercato della biodiversità Googreen – febbraio 2023

Domenica 12 febbraio 2023 è con tutto l’amore possibile che riprende il mercato della biodiversità Googreen. Come ogni seconda domenica del mese, il Giardino Sambuy riprende vita per essere un luogo di incontro, di buone pratiche e di scambio, di racconto di stagione.

Quale che sia la leggenda su San Valentino la nostra associazione coglie l’occasione per un inno all’amore comunque, una giornata dedicata alla forza del cuore, della bellezza e della bontà.

Dalle ore 10 alle 19 a rappresentare l’eccellenza stagionale Maestri del gusto e del Paniere, presidi enogastronomici, piccoli ma eccellenti produttori del nostre terre, Maestri di Giardino e di Sostenibilità uniti nella suggestiva e sicura cornice dei giardini di fronte a Porta Nuova, accoglienti anche grazie ai cancelli di protezione che permettono di governare gli afflussi e alla presenza dei tenaci volontari e collaboratori, presenti e attivi da tempo nella riqualifica di questo splendido palco a cielo aperto in città.


Lo
Spazio delle Idee questo mese ospiterà i temi del cuore, della  bellezza e della cura.

Ore 11

Le abili mani di Monica Fissore, imprenditrice e creativa impollinatrice di Beesù, ci guideranno nell’autoproduzione di un balsamo per labbra a base di cera d’api e miele: super naturale e a prova di bacio! 

Ore 12

Seguirà Ape-ritivo in collaborazione con la comunità degli Impollinatori Metropolitani

Center for Business and Society – Master Executive in Disability Management

La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità evidenzia ulteriormente la necessità di garantire la piena eguaglianza a tutti i lavoratori. Acquista quindi sempre maggior rilievo la figura del Disability Manager come professionista con competenze trasversali di gestione delle risorse umane, diversity e inclusion. ESG e responsabilità sociale di impresa, che possa guidare le organizzazioni verso un nuovo modello di business che veda la disabilità come un’opportunità e non un limite.

Per sviluppare queste competenze ed un nuovo orientamento gestionale nasce, all’interno del Center for Business and Society, il Master Executive in Disability Management.

La prima edizione prenderà avvio a breve e si rivolge:

  • a chi deve coprire tale ruolo all’interno delle aziende che devono obbligatoriamente prevedere questa figura;
  • a chi non è tenuto, ma intende formare una risorsa che acquisisca competenze necessarie per gestire efficacemente l’inserimento di persone con disabilità (HR, CSR, ESG, D&I manager e professional, altre figure);
  • a chi opera in enti del terzo settore che intendono porsi come partner e outsourcer di organizzazioni che intendono esternalizzare i compiti di disability management;
  • a chi opera in società di consulenza o come professionista;
  • a chi opera in tutte le organizzazioni chiamate a costituire le reti previste per l’inserimento delle persone con disabilità (Centri per l’Impiego, enti locali e PA, comitati tecnici, INAIL, organizzazioni datoriali e sindacali, ecc.);
  • a giovani laureati che intendono arricchire le loro professionalità acquisendo competenze spendibili sul mercato del lavoro per candidarsi a posizioni come quelle indicate nei precedenti punti;
  • a chi opera nelle imprese in attività di sviluppo di prodotti e servizi che si possano rivolgere a mercati più ampi (persone con disabilità)

Per informazioni sulla programmazione e sulla procedura di iscrizione, è possibile visionare la pagina dedicata e contattare il Coordinamento SAA (executive.saa@unito.it)