2 ottobre 2025 – Webinar “Digitalizzazione e Intelligenza Artificiale per le PMI”

La trasformazione digitale non è più un’opzione, ma una leva strategica per la crescita delle imprese.

Questo webinar promosso da Fondazione Giacomo Brodolini con il supporto di Visa e Fondazione Milano Cortina 2026 offre una visione chiara e concreta su come microimprese, imprese sociali e imprenditrici possano avviare un percorso sostenibile di digitalizzazione e sfruttare le opportunità dell’IA.

Con esperti, casi pratici e testimonianze dirette, l’incontro fornirà strumenti e spunti operativi per migliorare la competitività e affrontare con consapevolezza le sfide del futuro.

2 ottobre 2025, ore 15:00 – 16:30
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Torino Social Impact al decennale di Social Value Italia

Torino Social Impact partecipa al decennale di Social Value Italia, confermando con soddisfazione il proprio impegno nella diffusione della cultura della valutazione d’impatto sociale.

Dal 2022 l’ecosistema per l’imprenditoria sociale e la finanza di impatto torinese è membro della associazione Social Value Italia e attualmente fa parte del Comitato Direttivo, contribuendo allo sviluppo del network e alla promozione delle buone pratiche nel campo del Social Value, in collaborazione con il Cottino Social Impact Campus e il CeVIS.

Proprio nel 2022 TSI ha ospitato la tappa europea del network, Social Value Matters, accogliendo in città esperti, operatori e stakeholder impegnati nella misurazione dell’impatto sociale.

Il decimo anniversario di Social Value Italia sarà celebrato il 16 ottobre 2025 nella cornice della Fondazione FOQUS di Napoli. L’evento, che gode del patrocinio della Città Metropolitana di Napoli, del Comune di Napoli e di ACRI, e del sostegno di Intesa Sanpaolo – Per il Sociale, sarà un momento di riflessione e confronto su dieci anni di impegno, risultati e potenzialità future. Programmi, keynote e tavole tematiche toccheranno ambiti cruciali quali innovazione tecnologica, povertà educativa, rigenerazione urbana e le sfide poste dalle crisi globali.

Scopri il programma

Costruire cultura benefit: una nuova annualità per la Comunità di pratica

Dopo i risultati positivi delle edizioni 2023/2024 e 2024/2025, torna la Comunità di pratica Società Benefit con la terza edizione di Fit4Benefit: un percorso di peer learning e networking avviato da Torino Social Impact e dedicato sia alle Società Benefit, sia a tutte le organizzazioni interessate ad approfondire e sperimentare questo modello.

L’evento di lancio “Costruire cultura benefit: una nuova annualità per la Comunità di pratica” avrà luogo Martedì 7 ottobre 2025, ore 9.00 – 11.00 (accoglienza e welcome coffee dalle ore 8.30) presso Sale Sindacali – Unione Industriali Torino, via V. Vela 21, Torino.

L’obiettivo di questo percorso è fare in modo che conoscenze, strumenti e soluzioni emersi non restino confinati agli incontri, ma diventino patrimonio condiviso, capace di evolversi e contaminare altri processi, contribuendo alla diffusione di una vera e propria cultura benefit.

Programma

Ore 8.30 – Accoglienza e welcome coffee

Ore 9.00 – Saluti Istituzionali, intervengono:

  • Daniela Laigueglia, Dirigente Responsabile dell’Area Piccola Industria, Giovani Imprenditori e ESG – Sostenibilità, Unione Industriali
  • Simona De Giorgio, coordinamento Comitato imprenditorialità sociale Camera di commercio di Torino e Torino Social Impact

Ore 9.10 – La teoria delle Società Benefit, a cura di:

  • Emiliano Giovine, avvocato

Ore 9.25 – Comunità di Pratica Società Benefit e presentazione Report Fit4Benefit 2024/2025, intervengono:

Ore 9.55 – Presentazione risultati della ricerca, realizzata nell’ambito del progetto NODES, sul ruolo del report di sostenibilità a partire dal caso studio delle Società Benefit, a cura di:

  • Nadia Lambiase, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Torino e CEO di Mercato Circolare
  • Roberto Di Monaco, Sociologia Economica, Università di Torino

Ore 10.35 – Presentazione della nuova annualità – Comunità di pratica Società Benefit 2025/2026

  • Lorena Di Maria, Torino Social Impact

Ore 11.00 – Chiusura

OP4Impact: proseguono i lavori sul Manifesto

Il 23 settembre, al Cottino Social Impact Campus, si è nuovamente riunita la Comunità di Pratica OP4Impact, spazio collettivo in cui competenze giuridiche, contabili, amministrative e del lavoro si incontrano e si condividono. L’incontro ha rappresentato un momento fondamentale per il percorso 2025, volto alla realizzazione del Manifesto OP4Impact, documento programmatico che mira a definire un linguaggio comune sull’impatto sociale.

Durante l’incontro, gli Ordini hanno lavorato in gruppi misti per confrontarsi sulle ultime integrazioni del Manifesto, valorizzando la complementarità delle competenze e delle prospettive. La restituzione degli output e il confronto finale hanno consentito di concertare i prossimi passi in vista della presentazione del testo definitivo.

“L’attività del 2025 è stata un percorso collettivo, che guarda alla co-creazione del Manifesto OP4Impact – sottolinea Caterina Soldi del Cottino Social Impact Campus -, ogni partecipante dei 4 Ordini ha contribuito a questo lavoro condiviso, per dare vita a un testo costruito e co-ragionato, fondato sulle attitudini dei singoli. Il Manifesto è il risultato di un processo, un simbolo tangibile della leadership collaborativa che caratterizza questa Comunità di pratica”.

Il Manifesto OP4Impact si propone come un modello replicabile, capace di ispirare altri contesti professionali e territoriali. Rappresenta l’impegno congiunto degli Ordini nel promuovere una leadership di impatto, intesa come la capacità di generare cambiamento positivo attraverso collaborazione, pensiero strategico e obiettivi condivisi, influenzando persone, organizzazioni e ecosistemi.

Scopri di più sulle Comunità di Pratica di Torino Social Impact, un progetto sostenuto dalla Camera di commercio di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

CSI Piemonte, online il Bilancio Sociale e di Sostenibilità 2024

Un documento chiaro, accessibile e ispirato agli standard europei. Amapola ha curato tutte le fasi del progetto: dall’analisi di materialità alla redazione finale, fino al concept grafico e digitale.

È online il nuovo Bilancio Sociale e di Sostenibilità 2024 del CSI Piemonte, una delle principali realtà ICT italiane impegnata dal 1977 nell’innovazione digitale per la pubblica amministrazione. Redatto con il supporto di Amapola, società di consulenza specializzata in sostenibilità dal 2009, il documento segna una nuova tappa nel percorso di rendicontazione del Consorzio per rafforzare la trasparenza, valorizzare i risultati e allinearsi agli standard europei più recenti.

Una sostenibilità concreta e trasversale

Il CSI è oggi partner tecnologico di 139 enti su tutto il territorio nazionale, che possono contare su infrastrutture altamente affidabili, un cloud qualificato per la PA, una rete di connettività regionale, soluzioni di cybersecurity accreditate al livello internazionale, e quasi 50 anni di esperienza nella creazione di servizi digitali per i cittadini.

La sostenibilità è da tempo parte integrante della strategia e dell’identità organizzativa del CSI, come testimonia la pubblicazione volontaria del Bilancio Sociale e di Sostenibilità fin dal 2005. Un impegno confermato anche dai dati del 2024, che fotografano un’organizzazione solida, inclusiva ed efficiente:

  • 139 enti consorziati
  • 1.035 dipendenti, con oltre 100 nuovi ingressi tra il 2022 e il 2024
  • 13 certificazioni, tra cui ISO 9001, 27001, 45001, 14001, 50001 e UNI/PdR 125:2022
  • 4.670 giornate di formazione
  • Un punteggio superiore a 90 nella certificazione per la parità di genere
  • 80% di soddisfazione media degli utenti sui servizi erogati
  • 100% di energia elettrica comprata proveniente da fonti rinnovabili

Un bilancio volontario, ispirato agli ESRS

Pur non essendo soggetto alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), il CSI Piemonte ha scelto di ispirarsi agli ESRS – European Sustainability Reporting Standards, adottando un modello progressivamente conforme alle linee guida europee.

Amapola ha affiancato il Consorzio in tutte le fasi del processo: una gap analysis strutturata, un’analisi di doppia materialità condotta attraverso un laboratorio interno partecipato, e infine la raccolta e organizzazione dei dati in collaborazione con i team interni. L’obiettivo: costruire un impianto di reporting solido, strategico e in evoluzione.

Redazione, visual design e fruizione digitale

Amapola ha curato anche la scrittura dei contenuti e il progetto grafico del Bilancio, che si presenta oggi con una struttura pensata per la fruizione digitale. Ogni sezione è dotata di un indice sintetico e navigabile, che facilita l’accesso ai contenuti e ne migliora la leggibilità.

Il documento adotta un linguaggio chiaro ma rigoroso, adatto a una platea ampia e diversificata di stakeholder, e mantiene coerenza con l’identità visiva del Consorzio. In questo modo, il Bilancio Sociale e di Sostenibilità 2024 di CSI Piemonte si conferma uno strumento utile e autorevole per raccontare l’impegno dell’ente verso l’innovazione responsabile e la transizione sostenibile.

Il documento è disponibile online al link: https://www.csipiemonte.it/it/chi-siamo/azienda/sostenibilita

Alessandra Siviero è la nuova Presidente della Fondazione per l’architettura / Torino

In occasione della prima seduta del nuovo Consiglio di Amministrazione, che si è tenuta martedì 23 settembre, Alessandra Siviero è stata eletta Presidente della Fondazione per l’Architettura / Torino. Con il suo insediamento e quello del Consiglio, si apre una nuova fase per la Fondazione.

“Vedo la Fondazione – sottolinea Alessandra Siviero – come un luogo di confronto e crescita, capace di unire professionisti, istituzioni e cittadini. Radicata nel territorio e aperta all’innovazione, promuove l’architettura come bene comune, valorizza i giovani e crea nuove opportunità di lavoro. Il mio impegno sarà orientato su alcuni punti chiave, quali rafforzare la collaborazione con le altre fondazioni e costruire reti solide a livello nazionale e internazionale; promuovere l’internazionalizzazione, per connettere Torino con le migliori esperienze europee e mondiali; sostenere la cultura del concorso e diffondere pratiche trasparenti e inclusive; investire nell’alta formazione, offrendo percorsi di crescita per i professionisti e opportunità concrete per i giovani; lavorare in rete con istituzioni, università, imprese e associazioni, in continua sinergia con l’Ordine; creare eventi culturali di ampio respiro, capaci di coinvolgere cittadini e istituzioni e di generare nuove visioni condivise”.

Profilo della nuova Presidente

Architetto e libera professionista dal 2001, Alessandra Siviero, Delegata Inarcassa per Torino e Provincia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Torino Musei e della SIAT (Società Ingegneri Architetti Torino). Ha ricoperto incarichi di rilievo come Consigliere di Indirizzo della Fondazione CRT ed è attiva in contesti internazionali come la Biennale di Architettura di Venezia 2025. Le sue competenze spaziano dalla bioarchitettura alla biofilia, dalla sostenibilità all’uso dell’intelligenza artificiale generativa applicata all’architettura. Alessandra Siviero, già Presidente della Fondazione nel 1° mandato del 2019, intende proseguire il percorso avviato, lavorando insieme a un Consiglio di dieci membri di alto profilo, con competenze che spaziano dalla rigenerazione urbana alla governance pubblica, dalla critica culturale all’innovazione digitale, fino allo sguardo delle nuove generazioni.

Il nuovo Consiglio della Fondazione per l’Architettura / Torino

Il nuovo Consiglio porta con sé un patrimonio di competenze ampio e diversificato: architetti, accademici, professionisti della ricerca e della critica, manager e dirigenti pubblici uniscono esperienze che spaziano dalla rigenerazione urbana all’innovazione tecnologica, dalla pianificazione territoriale alla gestione dei fondi europei, fino alle arti visive e alla curatela culturale. Una composizione eterogenea e multidisciplinare che rafforza la capacità del Consiglio di affrontare con visione e responsabilità le sfide contemporanee dell’architettura e della città.

  • Emanuele Piccardo – Vicepresidente della Fondazione
    Architetto, Direttore di archphoto.it, fotografo e curatore, lavora sul rapporto tra arti visive e architettura a livello internazionale.
  • Guido Boella
    Professore Ordinario all’Università di Torino, Vice rettore Vicario dell’Università di Torino per la promozione dei rapporti con le imprese, Vice Presidente del Competence Center Industry Manufacturing 4.0, Direttore AI
  • Roberta Cardaci
    Architetto, Dirigente del Settore Lavori Pubblici e Fondi Europei della Città di Venaria Reale, esperta di governance pubblica.
  • Manuel Depetris
    Architetto e Partner di uno dei più grandi studi di Torino, esperto nel settore della sostenibilità ambientale, della rigenerazione urbana e dei processi di riuso.
  • Elena Franco
    Architetto, Consigliere della Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Paolo Giordano
    Architetto libero professionista, insegnante alla scuola secondaria, attivo nella divulgazione culturale.
  • Roberta Ingaramo
    Architetto, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino, Professoressa Associata al DAD, Politecnico di Torino, si occupa di rigenerazione, riuso adattivo e nature-based solutions.
  • Cristina Manara
    Architetto, Dirigente di Confindustria Piemonte, consigliere di amministrazione di Lenardo spa e InfraTo, esperta di pianificazione territoriale, logistica e internazionalizzazione.
  • Luca Molinari
    Architetto, Professore Ordinario di Teoria e Progettazione Architettonica presso l’Università “Luigi Vanvitelli”, critico e curatore a livello internazionale.
  • Marco Rosso
    Architetto, ANCE Piemonte e Nazionale.

Refugee Restart: quando l’inclusione diventa motore di innovazione

Dieci startup sul palco, cinque formate dal loro metodo, e un podio tutto suo: il modello di Refugee Restart dimostra che investire sui talenti delle persone rifugiate non è solo una scelta etica, ma un moltiplicatore di innovazione concreta per il Paese.

“Un mondo aperto in cui tutti possono fare scelte per il futuro, indipendentemente dal proprio background socio-economico”. Non è solo una visione, ma la forza che guida l’azione quotidiana di Refugee Restart, realtà partner di Torino Social Impact impegnata nella costruzione di percorsi di autonomia attraverso l’imprenditoria.

La conferma della bontà di questo approccio arriva dai fatti. Lo scorso 17 settembre, a Milano, presso la sede di Avanzi Co-Working, si è tenuto il II° Demo Day Conecta Migrants & Refugees Italia, un’iniziativa di cui Refugee Restart è partner per l’Italia insieme a Programma Integra e INHUSE – Innovation Hub South Europe. Un evento che ha trasformato un principio in prove tangibili di successo.

Un podio che parla di metodo

Sul palco si sono alternate dieci startup cariche di storie, coraggio e idee disruptive. Ma a rendere “speciale” questa edizione, come sottolinea Antonio Di Marco, CEO e Presidente di Refugee Restart, è stato un dato significativo: ben 5 dei 10 finalisti erano alumni di “Rise&Restart”, il percorso di educazione imprenditoriale specialistica progettato dall’organizzazione.

E non è tutto. Il podio è stato un trionfo per i talenti cresciuti nel vivaio di Refugee Restart, a dimostrazione di come un supporto mirato possa abbattere le barriere che imprenditrici e imprenditori con background di migrazione affrontano nel costruire un business in un nuovo Paese.

Ecco i vincitori:

  1. Is FinTech (Rabah Djennadi): un progetto per l’inclusione finanziaria delle comunità arabofone.

  2. Spice Cosmos (Sayed Faisal): commercio di zafferano premium, equo e sostenibile, coltivato da donne afghane.

  3. ArteLingua (Kalua Rodríguez): piattaforma per l’innovazione e il cambiamento nel sistema educativo italiano.

Un risultato che non nasce per caso. “È la conferma della bontà del nostro metodo: un’educazione imprenditoriale specialistica, progettata appositamente per superare le barriere principali che si devono affrontare quando si vuole avviare un business in un nuovo Paese”, si legge nel post di celebrazione dell’evento.

La diversità come motore di innovazione

Oltre ai vincitori, un applauso va a tutti gli altri finalisti, le cui idee spaziano dalla moda sostenibile alla tecnologia, dai servizi culturali alla logistica. Sono i nomi e i cognomi di un’imprenditoria che fa della propria diversità un punto di forza, un volano di innovazione che arricchisce l’intero ecosistema.

“Il vostro coraggio è l’esempio più vivido di come la diversità sia il più potente motore di innovazione”, è il commento del team.

Un ecosistema da costruire insieme: l’appello alle aziende

Il successo del Demo Day è anche il risultato di una collaborazione virtuosa, che vede insieme realtà del terzo settore e dell’innovazione sociale. Refugee Restart ringrazia tutti i partner di progetto per il lavoro di squadra.

Ma, come sottolineano, questo è solo l’inizio. L’evento si chiude con un invito aperto e perentorio: “L’invito è aperto a tutte le aziende e le organizzazioni che credono in un ecosistema imprenditoriale più aperto, inclusivo e ad alto livello di innovazione”.

La call to action è chiara: continuare a collaborare per creare insieme opportunità economiche per tutti. Refugee Restart, con il suo modello concreto e i suoi risultati misurabili, si conferma un attore cruciale nel panorama italiano dell’impact investing e dell’innovazione sociale, ponendo le basi per un futuro in cui l’imprenditoria inclusiva non sia più un’eccezione, ma la norma.

Business, Social, One Vision

Una campagna di comunicazione per promuovere l’economia sociale e l’eterogeneità del network Torino Social Impact: una visione alternativa di modello economico per la città e il territorio, per posizionare Torino come uno dei migliori posti al mondo per fare impresa e finanza a impatto positivo.
Dal 20 settembre a metà novembre la campagna sarà diffusa a Torino attraverso affissioni e pubblicità dinamica sui tram. In parallelo parte la promozione digital con target Torino, Milano, Bologna, Genova.

La campagna di comunicazione One Vision vuole esprimere la visione di impatto e di economia di Torino Social Impact, ossia un’azione sinergica che unisca il mondo profit e non profit, creando un ponte tra i due mondi.
Il messaggio vuole suscitare appartenenza sia nel profit che nel non profit, con una call to action per chi ha ancora una visione non unitaria, bensì alternativa dei concetti di Business e Social.

Da sempre attento alla comunicazione in tutte le sue forme, ora per la prima volta l’ecosistema ad impatto utilizza un messaggio pubblicitario per indicare una strada verso un nuovo modello economico e per valorizzare il network che rappresenta: un’alleanza tra imprese e istituzioni pubbliche e private, per rendere Torino uno dei migliori posti al mondo per fare impresa e finanza perseguendo intenzionalmente e congiuntamente obiettivi di redditività economica e di impatto sociale.

Torino Social Impact intende indicare una visione alternativa di modello economico per la città e il territorio: lo fa prioritariamente attraverso il lavoro quotidiano, svolto dal 2017 con un impatto e un coinvolgimento della comunità sempre crescente. Ad oggi aderiscono oltre 400 realtà tra imprese, istituzioni, operatori finanziari e soggetti del terzo settore. Un cluster di competenze, attività e servizi per rafforzare e promuovere l’ecosistema locale nel quadro dell’Agenda 2030.

Il Messaggio e la call to action

Un occhio alla crescita, un occhio al sociale. Oltre 400 enti ed imprese, profit e non-profit, hanno già aderito all’idea di un’economia ad impatto positivo per le persone e per l’ambiente. Scopri di più su torinosocialimpact.it

L’obiettivo è superare il paradigma business vs impegno sociale.
Per questo Marco Rubiola, creativo e founder di piazzasanmarco.com che si è occupato di questi temi in precedenza con Oliviero Toscani, Fabrica, Save The Duck, ha pensato di puntare su un’immagine che trasmetta in modo esteticamente impattante una visione economica nuova e più ampia, non dicotomica: un occhio rivolto alla crescita economica, un occhio rivolto allo sviluppo sociale, in contemporanea. La call to action è rivolta soprattutto a chi ancora non ha aderito a questo nuovo modo di fare finanza e impresa.

L’idea creativa

Ci siamo ispirati al ritratto di una persona del “domani”, idealmente una potenziale imprenditrice di un un futuro già presente. Un occhio è truccato in chiave più classica, “business”. L’altro evoca la diversità e l’impegno “social“. Entrambe le istanze possono (e dovrebbero) coesistere, come avviene armonicamente in un viso.

Il tono è positivo, laterale, libero da toni moralistici o imperativi.

L’interprete del messaggio è un nuovo tipo di “bellezza”, che attinge senza timidezza dal mondo della pubblicità e del fashion, al fine di rendere desiderabile una nuova visione dell’economia.

campagna affissioni one vision

La pianificazione pubblicitaria e i canali di diffusione

Dal 20 settembre a metà novembre la campagna sarà diffusa a Torino attraverso affissioni e pubblicità dinamica sui tram. In parallelo parte la promozione digital con target Torino, Milano, Bologna, Genova. Ci rivolgiamo sul digitale anche a Città con cui è già avviato un dialogo sui nostri temi, per evidenziare l’importanza di collaborazione tra ecosistemi territoriali e rinforzare il concetto di attrattività di Torino come “uno dei migliori posti al mondo per fare impresa e finanza di impatto”, come recita il nostro slogan dai primi passi di Torino Social Impact.

Oscar di Bilancio FERPI 2025 – Il Roadshow passa da Torino il 2 ottobre: “Il tempo non si ferma”

Presente anche Torino Social Impact. Un evento che mette in dialogo istituzioni, imprese, terzo settore, mondo accademico e territorio.

Dopo Milano, Palermo e Trieste, il Roadshow nazionale dell’Oscar di Bilancio FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) approda a Torino, cuore economico e culturale del Nord-Ovest, per la quarta tappa di avvicinamento alla 61ª edizione del premio più autorevole in Italia sulla qualità della rendicontazione economico-finanziaria e di sostenibilità. L’incontro si terrà giovedì 2 ottobre, a partire dalle 16, presso la Sala Trasparenza del Grattacielo della Regione Piemonte. Iscrizioni QUI.

Il titolo scelto per il 2025 – “IL TEMPO NON SI FERMA. Il reporting nella transizione” – richiama l’urgenza e la responsabilità del raccontare il cambiamento. La rendicontazione, oggi, non è più solo un esercizio di compliance: è narrazione strategica, dialogo con gli stakeholder, infrastruttura di fiducia.

Torino, snodo di riflessione nazionale

La scelta di Torino non è casuale: il Piemonte e la Valle d’Aosta sono territori che hanno saputo coniugare tradizione industriale e innovazione sociale, università e impresa, sostenibilità e impatto. Qui il reporting diventa strumento di competitività, ma anche di coesione e responsabilità collettiva.

Apertura istituzionale

I lavori saranno aperti dagli interventi di:

  • Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte
  • Andrea Tronzano, Assessore al Bilancio, Finanze e Patrimonio Regione Piemonte
  • Marco Gay, Presidente Unione Industriali Torino
  • Cristina Prandi, Magnifica Rettrice dell’Università di Torino
  • Riccardo Fava, Presidente OCIMP – Osservatorio Comunicazione d’Impresa Piemonte
  • Filippo Nani, Presidente nazionale FERPI

La nuova survey sulla CSRD aperta a tutte le imprese

A seguire, Ezio Bertino, delegato regionale FERPI, inviterà a partecipare alla nuova survey nazionale FERPI dedicata alla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive). L’indagine – aperta a tutte le organizzazioni che si confrontano con la rendicontazione – offrirà un quadro aggiornato sull’impatto della direttiva e del recente pacchetto Omnibus nelle strategie di reporting delle imprese italiane. Per partecipare, il link è QUI.

 La voce delle imprese e del territorio

Al centro dell’incontro, la tavola rotonda “Il reporting nella transizione”, moderata dalla giornalista Filomena Greco (Il Sole 24 Ore), con testimonianze che intrecciano mondo finanziario, assicurativo, industriale e accademico:

  • Roberta Laveneziana, Senior Manager Mid&Small caps di Borsa Italiana;
  • Barbara Moretto, Sustainability Manager di Reale Group (azienda vincitrice dell’Oscar edizione 2024 nella categoria “Società Benefit”);
  • Laura Cosa, Project Manager per la Borsa dell’Impatto Sociale di Torino Social Impact;
  • Guido Gobino, imprenditore e fondatore della omonima cioccolateria artigianale e Pietro Gobino – Responsabile sviluppo business e sostenibilità;
  • Franco Lombardi, Professore Ordinario Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino;
  • Luigi Stella, Direttore Generale Fondazione FARO.

Un percorso che guarda a Milano

La tappa di Torino si inserisce in un Roadshow che sta attraversando il Paese per raccogliere esperienze, idee e buone pratiche, in vista della Cerimonia di Premiazione del 9 dicembre 2025 a Milano, presso Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana.

Un ecosistema di partner e sostenitori

L’iniziativa è promossa da FERPI, in collaborazione con Borsa Italiana e Università Bocconi, con il patrocinio di Regione Piemonte, Unione Industriali Torino, Università di Torino e OCIMP, e il supporto locale di Pensativa, Amapola, FERPI Piemonte e Valle d’Aosta, UniFerpi Piemonte e Carolina Mailander Comunicazione.

Media partner: Il Sole 24 Ore – Technical supporter: Deloitte.

Partecipazione

La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione sulla piattaforma Eventbrite FERPI al seguente LINK.

Le candidature alla 61ª edizione dell’Oscar di Bilancio resteranno aperte fino al 20 ottobre 2025. È possibile iscriversi QUI.

Contatti stampa:

Ezio Bertino – Delegato FERPI Piemonte e Valle d’Aosta delegazione.piemonte@ferpi.it

Micol Burighel – socia FERPI micol.burighel@amapola.it

Carolina Mailander comunicazione – Carolina Mailander carolina.mailander@cmailander.it Stella Casazza stella.casazza@cmailander.it

 

Conferenza pubblica “Oltre la disabilità. Voci e visioni per il futuro” – 24 settembre 2025

La Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS organizza mercoledì 24 settembre 2025, dalle ore 9:30 alle 12:00, presso la sede di Corso Trento 13 a Torino, la conferenza pubblica “Centro Estivo Inclusivo 2025: risultati e prospettive”.

L’incontro sarà l’occasione per presentare i risultati del progetto Centro Estivo Inclusivo 2025, avviare un dialogo con istituzioni, enti culturali e realtà territoriali e condividere un nuovo servizio nato dal confronto con i caregiver: uno sportello di ascolto per le famiglie, pensato per rafforzare i percorsi di inclusione.

La conferenza si inserisce in un impegno più ampio volto a promuovere politiche educative inclusive e a costruire una comunità capace di garantire accessibilità e sostegno ai minori con disabilità e alle loro famiglie.

Parteciperanno:

  • Carlo Majorino, Presidente Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS
  • Carlotta Salerno, Assessora Politiche Educative, Giovanili, Rigenerazione Urbanae Periferie – Città di Torino
  • Paola Casacci, Direttore Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS
  • Giulia Ricci, Psicologa della Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS
  • Giampiero Leo,Coordinatore della Commissione Cultura, Istruzione, Welfare, Territorio e Giovani della Fondazione CRT
  • Cristina Savio, Presidente Circoscrizione 1
  • Chantal Balbo di Vinadio, Coordinatrice IV Commissione Circoscrizione 1
  • Francesca Varesio, Coordinatrice IV Commissione Circoscrizione 8
  • Giancarlo D’Errico, Presidente di Anffas Piemonte
  • Annamaria Cilento, Referente Progetti Accessibilità Culturale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
  • Silvia Varetto, Responsabile Servizi Educativi della Reggia di Venaria
  • Beatrice Cagliero, Direttore di Choco-Story, Museo del Cioccolato e del Gianduja di Torino
  • Davide Nicco, Presidente Consiglio Regionale del Piemonte
  • Silvio Magliano, Presidente Presidente Gruppo Lista Civica Cirio Piemonte Moderato e Liberale in Consiglio Regionale
  • Ivan Raimondi, Referente per la Pastorale della Salute della Diocesi di Torino e Coordinatore del Tavolo Diocesano per la Pastorale della Disabilità

Partecipazione gratuita, registrazione obbligatoria.

Per maggiori informazioni e per registrarsi, clicca qui.

Banner Vita

PoliTo per il Sociale, idee che cambiano il mondo

Al ​Politecnico di Torino è nato un centro di ateneo dedicato al sociale, uno spazio di ricerca per progettare nuovi modelli di sviluppo sociale equo, inclusivo e sostenibile. È un pozzo di soluzioni innovative a problemi complessi come la povertà, l’esclusione e l’emarginazione.

A coordinare questa grande piazza di esperienze a impatto sociale, c’è ​Cristian Campagnaro, professore ordinario di design​.

“Il 15 luglio scorso si è insediato il comitato di indirizzo del centro di ateneo, che fornisce osservazioni strategiche, suggerimenti e risposte a specifiche sollecitazioni, contribuendo a orientare le attività future. Vi partecipa con Simona De Giorgio la Camera di commercio di Torino attraverso il Comitato per l’imprenditorialità sociale e Torino Social Impact. Gli altri componenti sono ISTUD Business School e Cottino Social Impact Campus (rappresentati da Marella Caramazza), World Food Organization (Marianna Nigra), Unchr – Agenzia Onu per i rifugiati (Massimo Gnone), Fondazione Terzjus (Luigi Bobba) e Legacoop Piemonte (Dimitri Buzio)”.

La settima tappa del Viaggio nell’impatto sociale con Vita ci porta a scoprire ​una realtà innovativ​a, unica in Italia.

Leggi l’articolo di Daria Capitani su VITA

Restauro e valorizzazione della pala d’altare del Moncalvo

Il 4 ottobre 2025 alle ore 10.30 verrà inaugurato l’allestimento del cantiere per il restauro della pala d’altare seicentesca di Guglielmo Caccia detto “il Moncalvo”, custodita nella Cappella di San Francesco presso l’Istituto Suore Francescane Angeline di Torino, in Via Giuseppe Giusti, 6 a Torino.

Non sarà soltanto un momento dedicato alla conservazione di un’opera d’arte di grande valore artistico, ma anche un’occasione di scoperta e partecipazione per il pubblico e la comunità: studenti e famiglie, appassionati e curiosi potranno approfondire la storia dell’opera e osservare da vicino le fasi del restauro, grazie a un calendario di attività e aperture straordinarie.

Tra le iniziative:

  • Restauro “a porte aperte” in pieno stile KEART, con visite guidate rese ancor più efficaci da tecnologie che mostrano in diretta il lavoro dei restauratori.
  • Laboratori per gli alunni dell’ISFA di Torino (“Un Cantico Ancora”), ispirati al Cantico delle Creature, per riflettere sui concetti di cura e bellezza attraverso creatività e narrazione.
  • Attività per le famiglie e bambini che vogliono conoscere l’Istituto e la sua storia, momenti dedicati aperti a tutti gli interessati, anche in ottica di incontro in previsione dell’inizio di un percorso scolastico condiviso.
  • Comunicazione digitale e incontri pubblici per raccontare e condividere il progetto dal vivo e online – grazie alla pagina On Air su cui verrà condiviso l’avanzamento dei lavori – con professionisti ed esperti pronti a rispondere a domande e curiosità sull’artista.

Questa iniziativa è resa possibile dall’impegno dell’Istituto e della comunità francescana e si inserisce nel contesto dell’VIII Centenario del Cantico delle Creature e dell’Anno Santo 2025, unendo arte, spiritualità e comunità.

Maggiori informazioni qui

Parata della Macedonia: a Borgo Dora riparte la programmazione teatrale di Spazio BAC con l’evento Tutti Frutti.

Il 19 e 20 settembre il quartiere si anima con un corteo festoso tra azioni teatrali e musica, la macedonia condivisa al Giardino Pellegrino e, sabato alle 18:30, lo spettacolo OCA – L’arte che allena il pensiero. Gli appuntamenti sono sostenuti dalla Circoscrizione 7 di Torino e da Democracy in Action, progetto europeo Horizon Europe “Culture, the Arts and Cultural Spaces for Democratic Participation”.

Dopo la pausa estiva Spazio BAC riapre le attività con Tutti Frutti – Parata della Macedonia, format di Teatro Sociale e di Comunità di SCT Centre che attraversa Borgo Dora con un corteo festoso durante il quale la frutta di stagione viene donata, raccolta scenograficamente con grandi teli e infine preparata e condivisa in un gesto conviviale che intreccia azioni teatrali e musica. L’evento è organizzato in collaborazione con i giovani partecipanti dell’VIII edizione di Creativa (24–25), la Scuola di Teatro Sociale e di Comunità di SCT Centre, e ha visto il coinvolgimento attivo di una rete di abitanti e comunità del quartiere, tra cui l’Associazione Commercianti Balon, l’Associazione Zhisong, YEPPèFica, Sermig, Cecchi Point e molte altre.

Venerdì 19 settembre la parata attraverserà le strade del quartiere con soste e micro-performance che accendono cortili e piazze; Il tracciato sarà il seguente: partenza dal Giardino Pellegrino, attraversamento di via Borgo Dora, via Lanino, via Cottolengo e via Mameli; sabato 20 settembre mattina, al Giardino Pellegrino, si prepara la macedonia di comunità — che sarà condivisa con la cittadinanza — questo momento sarà arricchito da una restituzione artistica del progetto Cartoline di Aurora, con la presentazione di tre nuove cartoline realizzate insieme ai commercianti del Balon, alle maestre della Scuola dell’infanzia Maria Teresa di via Mameli e alla Comunità di Cura di Aurora.

Gli eventi sono realizzati grazie al sostegno della Circoscrizione 7 di Torino e di  “Democracy in Action”, progetto europeo vincitore della call Horizon Europe “Culture, the Arts and Cultural Spaces for Democratic Participation”, che esplora come spazi e pratiche culturali possano rafforzare la partecipazione democratica e contrastare la polarizzazione sociale. Selezionato da Fondazione Santagata, Spazio BAC ospiterà una study visit con operatrici e operatori culturali da Turchia, Macedonia, Kosovo, Albania e Cipro, per condividere pratiche di cittadinanza attiva e strumenti di coinvolgimento, con particolare attenzione alle giovani generazioni.

A chiudere il weekend, sabato 20 settembre alle 18:30 a Spazio BAC andrà in scena OCA – L’arte che allena il pensiero di SCT Centre, una performance teatrale e insieme un gioco partecipativo nella forma del gioco dell’oca. Casella dopo casella, le artiste e gli artisti di SCT Centre guideranno il pubblico in una riflessione collettiva su temi cruciali come ambiente, democrazia e diritti, intrecciando ricerca e creazione artistica. Per l’occasione, alcune caselle sono state sviluppate a partire dai contenuti emersi nel percorso di Democracy in Action, intrecciando ricerca e creazione artistica.

La partecipazione alle iniziative è gratuita per lo spettacolo del 20 settembre è necessario iscriversi qui. 

PROGRAMMA 

19 settembre
ore 18:00Partenza della Parata “Tutti Frutti” dal Giardino Pellegrino.
Percorso: via Borgo Dora → via Lanino → via Cottolengo → via Mameli.

20 settembre
ore 09:00–11:00 — Preparazione della macedonia di comunità insieme agli abitanti di Borgo Dora | GIARDINO PELLEGRINO
ore 11:15 — Festa della Macedonia: si mangia la macedonia con musica e storie dal quartiere | GIARDINO PELLEGRINO
ore 18:30 spettacolo interattivo “OCA – L’arte che allena il pensiero” sui temi di disuguaglianze, discriminazioni e cittadinanza attiva. Ingresso gratuito, prenotazione via QR code | SPAZIO BAC

In caso di pioggia
La preparazione della macedonia e la festa si svolgeranno presso l’ingresso del Sermig, sotto la grande tettoia.


Gli Eventi sono realizzati da Social Community Theatre Centre – Dispari Teatro – Teatro Popolare Europeo ETS con il sostegno del progetto Democracy in Action – e della Circoscrizione 7 della Città di Torino. Realizzata In collaborazione con gli e le studenti di Creativa la  Scuola di Teatro Sociale e di Comunità di SCT Centre sostenuta da Fondazione CSP. La Parata e la Festa della Macedonia sono realizzate in collaborazione con Fondazione Comunità di Porta Palazzo, Eco dalle Città, Ass. Fuori di Palazzo.

Si ringraziano: Gli e le abitanti del quartiere; i Volontari del Giardino Pellegrino e il Gruppo del “Perchè No?”; Casa Circostanza – Fondazione Uniti per Crescere Insieme; Civico Zero Torino; Gruppo La cultura dietro l’angolo – Biblioteca Calvino; Scuola Maria Teresa; Progetto Aurora Comunità di Cura; Progetto Giovani Comunità Energetiche; Associazione Commercianti Balôn; Associazione Zhisong; Associazione Acfil; Comunità Giulia; Associazione YEPPèFica; Cohousing Numero Zero; Gruppo Maangi fi; Sermig; Gelateria Popolare, Cecchi Point

Tanti mondi possibili nel nuovo Report d’impatto di Amapola

Un omaggio alla forza dell’immaginazione e alla concretezza delle scelte: Amapola presenta i risultati dell’esercizio 2024, un anno di impegno per la sostenibilità, tra dati misurabili e più di mille ore dedicate a progetti benefit.

“Fare o non fare. Non c’è provare.” La citazione della celebre frase della saga di Star Wars dà il titolo al Report d’Impatto 2024 di Amapola, Società Benefit specializzata in consulenza di sostenibilità. Un riferimento non solo culturale ma profondamente politico, che invita a spostare lo sguardo dall’intenzione all’azione, dalla teoria alla responsabilità concreta.

Dati, progetti e persone: l’impatto in numeri

Il 2024 è stato un anno di azioni tangibili e risultati misurabili, che trovano sintesi in alcuni dati chiave. Sono numeri che raccontano un’idea di sostenibilità fatta di presenza, scelte consapevoli e restituzione di valore.

  • 1.000+ ore di attività benefit
  • 17 progetti per la comunità
  • 500+ persone coinvolte nella formazione pro bono
  • Zero gender pay gap
  • 32% dell’utile lordo redistribuito come premio di fine anno in parti uguali a tutte le persone di Amapola.

Questi risultati rappresentano solo una parte dell’impegno complessivo di Amapola, che continua a investire sul valore delle relazioni, sulla qualità del lavoro e sulla responsabilità verso la comunità e l’ambiente. Oltre a raccontare iniziative e progetti portati avanti dalla Società Benefit nell’esercizio 2024, il documento propone una riflessione sul ruolo che ogni organizzazione può assumere nel contribuire alla costruzione di mondi possibili. Perché quando le promesse della sostenibilità sembrano svanire o svuotarsi, servono lucidità, coraggio e immaginazione per resistere all’immobilismo.

Tempi di vita, flessibilità e tutele per le persone

Nel 2024 Amapola ha proseguito con decisione nel rafforzare le proprie politiche interne di benessere ed equità, facendo della flessibilità un principio strutturale dell’organizzazione. Il 32% delle giornate lavorative è stato svolto in smart working, in un quadro che tiene insieme autonomia e collaborazione. Particolare attenzione è stata riservata alla tutela dei tempi di vita, con il consolidamento dei congedi parentali e l’introduzione di un permesso annuale di 30 ore per le persone che hanno ruoli di caregiver.

Tutti i membri del team hanno avuto accesso a percorsi formativi personalizzati, per un totale di 37 ore pro capite nell’anno. Il riconoscimento dell’impegno si è tradotto anche in una redistribuzione del 32% dell’utile lordo come premio aziendale, assegnato in modo equo a tutte le persone di Amapola.

«Un’impresa sostenibile è prima di tutto una comunità che deve riflettere, decidere e soprattutto agire. Questo Report nasce da un lavoro corale: raccoglie i tanti modi in cui proviamo a costruire senso insieme, trasformando scelte aziendali in atti concreti e valore condiviso» – sottolinea Luca Valpreda, founder e Managing partner di Amapola.

Impegno ambientale presente

Oltre alle dimensioni sociale e organizzativa, il Report evidenzia l’attenzione crescente verso la sostenibilità ambientale. Anche per il 2024 Amapola ha incluso il calcolo delle proprie emissioni Scope 1 e Scope 2 e tenuto conto degli impatti derivanti dagli spostamenti casa-lavoro. Sono state inoltre promosse pratiche sostenibili attraverso una politica interna sui comportamenti ambientali, che riguarda l’intera operatività della società: dall’acquisto dei materiali all’uso responsabile dei device digitali, fino alla gestione dei rifiuti e all’uso consapevole delle risorse (acqua, luce, gas, carta).

Due riconoscimenti strategici

Il 2024 ha segnato anche il mantenimento della certificazione per la parità di genere e l’ottenimento della medaglia Silver nel rating EcoVadis, che valuta le performance ESG delle imprese su scala internazionale. Due traguardi che confermano la solidità del percorso avviato.

Perché il tema della fantascienza?

«Abbiamo scelto la fantascienza perché oggi sembra l’unico linguaggio capace di restituire la portata del presente. Ci aiuta a nominare le fratture, a intuire i futuri possibili, ma soprattutto ci ricorda che ogni trasformazione reale incontra resistenze. Dopo ogni rivoluzione, c’è sempre chi prova a rimettere indietro l’orologio. Ed è lì che dobbiamo restare lucidi, coraggiosi, capaci di immaginare. Questo Report è il nostro modo per ricordare che Amapola tiene la rotta» – spiega Micol Burighel, Responsabile comunicazione e Consigliera d’impatto di Amapola.

Il progetto grafico-creativo – a cura di Daniele Cavallero – riprende il filo rosso della fantascienza e immerge chi legge in pianeti lontani, esseri umani in esplorazione dell’ignoto, navicelle spaziali e paesaggi alieni. Gli aspetti più evocativi si accompagnano a tabelle, infografiche e pagine di highlight che rendono il documento facilmente consultabile e accessibile nei suoi contenuti.

Il Report d’impatto 2024 di Amapola è disponibile qui.

Bench-Mark | Ep. 94 – Cottino Social Impact Campus

In questa puntata di Bench-Mark, Giuseppe dell’Erba e Caterina Soldi raccontano come la Fondazione Cottino e il Cottino Social Impact Campus promuovono la cultura dell’impatto sociale.

Il Campus, primo centro europeo nel suo genere, è per la Fondazione un impegno identitario e un’azione imprenditoriale: un luogo di contaminazione, formazione e sperimentazione, dove l’impatto diventa contenuto trasformativo del sapere e del saper fare.

Intervista a cura di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark 

Volontariato d’impresa e impatto sociale: al via il ciclo di incontri di VIS À VIS

Nell’ambito del progetto VIS À VIS | Volontariato – Impresa – Società e Valutazione dell’Impatto Sociale, prende il via un ciclo di seminari dedicati ad approfondire il ruolo del volontariato aziendale e il suo valore per comunità, imprese ed Enti del Terzo Settore.

Il progetto nasce con l’obiettivo di costruire un modello di Valutazione di Impatto Sociale (VIS) capace di offrire strumenti concreti per capitalizzare i benefici delle esperienze di volontariato aziendale per competenze, valorizzando le sinergie tra Profit e Non Profit. Il progetto è realizzato con il contributo di Camera di Commercio di Torino e vede la collaborazione di Volontariato Torino ETS (capofila), Dipartimento di Management “Valter Cantino” – Università di Torino, Torino Social Impact, Weco Impresa Sociale e ManagerNoProfit ODV (sede di Torino).

Il ciclo di seminari si propone di rafforzare il dialogo tra mondo imprenditoriale e Terzo Settore, mettendo in luce esperienze, strumenti e innovazioni capaci di generare un impatto sociale misurabile e condiviso. Attraverso interventi di relatori e relatrici esperti/e, si intende riconoscere il valore del volontariato aziendale come risorsa strategica per lo sviluppo sostenibile del territorio.

Il programma

Martedì 7 ottobre, ore 17.00-19.00 – Online su Zoom
“Volontariato d’impresa: un quadro generale”
Dopo l’introduzione al progetto Vis à Vis e una riflessione sulla mappatura delle esperienze, verrà introdotto il tema sulle leve fiscali che sostengono le iniziative del volontariato d’impresa. Seguirà l’intervento di Renata Villa, coautrice del volume Il Volontariato Aziendale Profit e Non Profit insieme per il Bene di Comunità e Territori, editrice Egea.

Martedì 28 ottobre, ore 17.00-19.00 – Online su Zoom
“Volontariato d’impresa: impatto sociale, buone prassi e innovazione”
Un confronto tra esperienze e modelli: il CUAP con Banca Sella e Legambiente, il Social Mentoring Hub della Fondazione Maggiora con la visione critica di Federico Maggiora, e l’Unione Industriali di Torino con il Gruppo di lavoro DEI (Diversity, Equity and Inclusion).

Martedì 11 novembre, ore 17.00-19.30 – In presenza presso Cottino Social Impact Campus
“Volontariato d’impresa: fare rete tra Enti del Terzo Settore e Imprese”
Un’occasione di dialogo e collaborazione con gli interventi di Torino Social Impact, Camera di Commercio di Torino, Cottino Social Impact Campus e ManagerNoProfit ODV.

La partecipazione è gratuità.

Per iscriversi compilare il modulo questo link

Il verde che vorrei – Laboratorio creativo per immaginare e ridisegnare insieme gli spazi verdi urbani

Come immagini il giardino ideale? E se potessimo ridisegnare insieme gli spazi verdi del quartiere?

Il 16 settembre, Green Growth Generation ti invita a un laboratorio creativo e interattivo, aperto a tutte le età, per esplorare il rapporto tra natura, città e comunità. Partendo da domande e suggestioni, costruiremo insieme collage e micro-prototipi di spazi verdi ideali, capaci di raccontare i desideri e i sogni del quartiere.

Cosa faremo

  • Ritrovo e passeggiata al Giardino Pellegrino – h 16:45 (P.za Borgo Dora)
  • Breve introduzione e cerchio di apertura
  • Viaggio immaginativo guidato
  • Attività creativa in piccoli gruppi: disegni, mappe, collage
  • Condivisione delle idee e dei prototipi
  • Chiusura collettiva con desideri e speranze per il quartiere

Chi può partecipare

Tuttə! Il laboratorio è pensato per adulti, bambinɜ, anziani, famiglie e chiunque voglia contribuire con creatività e immaginazione.

Info pratiche

  • Non servono competenze artistiche, solo voglia di immaginare e condividere.
  • I materiali saranno forniti dall’organizzazione.
  • Partecipazione gratuita, ma è gradita la registrazione
  • Ritrovo: Giardino Pellegrino, P.za Borgo Dora (ore 16:45)
  • Laboratorio: Cecchi Point, Via Antonio Cecchi 17 – Torino
  • Orario: 16:45 – 19:00

Torino Social Impact alla European Social Economy Week 2025 di Murcia

Torino Social Impact sarà presente dal 16 al 18 settembre alla European Social Economy Week, l’evento europeo che raduna decisori pubblici, attori della società civile, imprese sociali e altri stakeholder per fare il punto sull’attuazione delle politiche UE relative all’economia sociale.

Questa iniziativa permette di promuovere il ruolo dell’economia sociale nell’ambito dei processi di transizione verde e digitale, enfatizzando come le imprese sociali siano fondamentali per la coesione, l’occupazione inclusiva e la resilienza territoriale. Fa da sfondo il Social Economy Action Plan (SEAP) adottato dalla Commissione Europea il 9 dicembre 2021, che stabilisce misure concrete per sostenere gli attori dell’economia sociale nel loro sviluppo, nell’accesso al mercato, nell’innovazione e nella creazione di posti di lavoro.

Un aspetto chiave è il Transition Pathway for Proximity & Social Economy, lanciato dalla Commissione Europea, che individua 14 aree strategiche (tra cui efficienza energetica, sostegno alle filiere locali, digitalizzazione, pratiche di procurement responsabile) per favorire la transizione verde e digitale dell’economia sociale e raccoglie azioni specifiche in forma di pledges da parte degli stakeholder dell’ecosistema europeo.

Torino Social Impact è attiva e coinvolta nei processi di stakeholder engagement operati dalla Commissione Europea per la definizione delle politiche dedicate all’economia sociale fin dai lavori finalizzati alla redazione del EU Social Economy Action Plan e poi nel successivo Transition Pathway per il quale ha contribuito con diversi pledge.

Recentemente il Piano Metropolitano per l’Economia Sociale 2030  elaborato ed approvato dalla Città Metropolitana di Torino e dalla Camera di commercio nella cornice di Torino Social Impact è stato pubblicato sul Social Economy Gateway della Commissione Europea, la piattaforma della Commissione Europea dedicata alla condivisione di conoscenze, strumenti e buone pratiche per l’economia sociale.

NASA Space Apps Turin 2025

Learn, Launch, Lead”: impara, lancia, guida. È il tema scelto quest’anno dalla National Aeronautics and Space Administration (NASA) per lanciare il suo appello mondiale alla Space Apps Challenge 2025, il più grande hackathon annuale del pianeta dedicato allo spazio e alla scienza.

Gli appassionati italiani di esplorazione dell’universo e delle opportunità della Space Economy potranno partecipare dal vivo a Torino: sabato 4 e domenica 5 ottobre l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino (I3P) ospiterà la nona edizione dell’evento locale, finanziata dalla Regione Piemonte con le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e organizzata in collaborazione con il programma di incubazione ESA BIC Turin.

L’evento

La NASA International Space Apps Challenge è un evento collaborativo che coinvolge programmatori, scienziati, designer, narratori, maker, tecnologi e innovatori di tutto il mondo. Riuniti in centinaia di sedi locali, i partecipanti utilizzano i dati aperti messi a disposizione dalle agenzie spaziali per ideare soluzioni innovative alle grandi sfide – non solo scientifiche – che l’umanità deve affrontare oggi sulla Terra e nello spazio.

L’evento internazionale si svolgerà in contemporanea in tutto il mondo ed è aperto a tutti, gratuitamente. Ogni team sceglierà una challenge da affrontare in gruppo, sviluppando soluzioni open source che potranno avere applicazioni reali o diventare la base di nuove startup innovative, come quelle che I3P sostiene e accompagna da oltre 25 anni.

A Torino, Space Apps 2025 prenderà il via alle 14:00 di sabato 4 ottobre con l’accoglienza dei partecipanti e la formazione dei team. La competizione inizierà alle 16:00 e proseguirà per 24 ore consecutive, fino alle 16:00 di domenica 5 ottobre, momento in cui i progetti dovranno essere consegnati. Seguiranno i pitch finali davanti alla giuria e al pubblico, per assegnare i Local Award messi in palio dagli sponsor partner di I3P e, per i progetti migliori, la possibilità di concorrere ai prestigiosi Global Award della NASA.

Come partecipare

Non sono richiesti titoli di studio specifici né esperienze pregresse: la collaborazione multidisciplinare è la chiave per affrontare le challenge al meglio. La NASA Space Apps Challenge è aperta a tutte le età; tuttavia, i partecipanti di età inferiore ai 18 anni devono essere registrati all’evento da un genitore o tutore legale, e devono essere accompagnati da un genitore o tutore legale per tutta la durata dell’evento.

Per iscriversi e partecipare all’evento, occorre accedere con un profilo personale sul sito ufficiale della NASA Space Apps, selezionare l’evento di Torino e registrarsi ad esso: i team (dimensioni consigliate: da 3 a 5 membri) potranno essere formati in autonomia oppure direttamente in loco all’inizio dell’hackathon. La partecipazione all’edizione locale di Torino sarà possibile esclusivamente in presenza.

Gli organizzatori

L’edizione torinese di Space Apps 2025 è organizzata da I3P, l’incubatore del Politecnico di Torino, che da oltre venticinque anni supporta la nascita e la crescita di startup tecnologiche innovative, in collaborazione con ESA BIC Turin, programma fondato nel 2021 per favorire lo sviluppo di imprese basate su tecnologie spaziali.

A livello globale, l’iniziativa conta sul supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), dell’European Space Agency (ESA) e delle principali agenzie spaziali internazionali. A livello locale, l’hackathon torinese vedrà il contributo di sponsor, mentor e giurati provenienti dall’industria aerospaziale, da startup e PMI innovative, oltre che da enti e associazioni impegnati nella valorizzazione del settore spaziale italiano.

Il programma

Sabato 4 ottobre 2025

  • 13:30 | Accoglienza dei partecipanti 
  • 14:30 | Composizione e conferma dei team 
  • 15:00 | Introduzione all’hackathon 
  • 16:00 | Inizio dell’hackathon
  • 20:00 | Cena per i partecipanti
  • Serata e notte | L’hackathon continua

Domenica 5 ottobre 2025

  • 09:00 | Colazione per i partecipanti
  • Mattina | L’hackathon continua
  • 13:00 | Pranzo per i partecipanti
  • 15:00 | Finalizzazione del progetto
  • 16:00 | Scadenza della consegna del progetto allo staff locale
  • 16:15 | Pitch del progetto da parte di ciascun team
  • 17:30 | Cerimonia di premiazione e conclusione dell’evento

Torino Social Impact porta l’ecosistema torinese al Future4Cities

Torino si prepara a riflettere sul futuro della città con i workshop “Fare Città, Insieme”, promossi all’interno del Future4Cities, progetto ideato da Will e From e inserito nei Chora&Will Days. Tre giorni dedicati a esplorare il tema del tempo, con la partecipazione di numerosi ospiti provenienti dal mondo della cultura, del giornalismo, del design e dello spettacolo, con l’obiettivo di analizzare il presente e le prospettive future.

Torino Social Impact sarà presente attivamente: il portavoce Mario Calderini terrà un intervento, mentre, in occasione del Premio Future4Cities, l’ecosistema TSI ha presentato tre progetti innovativi, a testimonianza del dinamismo della rete torinese.

Chora e Will Media rappresentano riferimenti chiave anche nel percorso avviato nel 2024 per approfondire il ruolo dell’informazione nell’era dell’impact economy. L’iniziativa Torino Impact Journalism ha infatti visto la partecipazione di Mario Calabresi – fondatore e direttore editoriale di Chora Media – al Salone del Libro 2024, l’intervento di Francesco Zaffarano di Will a uno dei webinar formativi sul giornalismo d’impatto organizzati con l’Ordine dei giornalisti del Piemonte e, nel maggio scorso, la testimonianza di Federico Tafuni di Will alla Spring Lab, sessione intensiva progettata insieme al Master di Giornalismo “Giorgio Bocca”, rivolta agli studenti del master e non solo.

I workshop, che si terranno alle OGR di Torino il 26 settembre dalle 9.30 alle 13.30, rappresentano un’occasione unica per condividere esperienze, strumenti e visioni e contribuire alla costruzione di una nuova Agenda Urbana. Per partecipare o scoprire i dettagli, è possibile consultare il programma completo e iscriversi direttamente a questo link.

VISIONEFUTURA

Dunter, dietro le quinte della comunicazione digitale

Prosegue la rubrica realizzata con Futura, il magazine del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca”, che racconta l’ecosistema di Torino Social Impact con lo sguardo attento di giovani giornaliste e giornalisti.

In questo articolo, Simone Bianchetta intervista Salvatore Perri, CEO di Dunter, un’agenzia creativa digitale che si occupa di social media marketing, digital advertising, brand identity e molto altro, con un’attenzione particolare alle realtà culturali.

Leggi l’articolo di Simone Bianchetta su Futura News

Meet the CSR Leaders 2025: confronti professionali sulla sostenibilità, per orientarsi tra presente e futuro

8, 9 e 10 ottobre 2025 – Milano, Università Bocconi
Torna il progetto di Amapola in collaborazione con Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, dedicato a studentesse e studenti dell’Università, tra incontri individuali con esperti ed esperte e un panel finale per mettere a confronto visioni, aspettative e scenari professionali.

Come orientarsi nel mondo delle professioni della sostenibilità? In che modo le nuove generazioni possono costruire un futuro di valore? Torna anche quest’anno al Salone della CSR e dell’innovazione sociale (Università Bocconi, 8-9-10 ottobre 2025) Meet the CSR Leaders, il progetto ideato da Amapola – società benefit specializzata in sostenibilità, parte del network Torino Social Impact – in collaborazione con il Salone e dal 2024 con il network CSRnatives.

Dopo il successo delle precedenti edizioni, il format 2025 conferma gli incontri individuali in presenza tra giovani interessati ai temi della sostenibilità e professioniste e professionisti che operano ogni giorno nel settore. L’obiettivo è offrire un’occasione concreta di confronto, orientamento e ispirazione per chi desidera avvicinarsi alle carriere CSR nelle loro tante sfumature: aspetti ambientali e sociali, rendicontazione, stakeholder engagement, comunicazione, compliance.

Ciascun incontro one-to-one ha la durata di 30 minuti e si svolgerà presso la sede del Salone in Università Bocconi nelle seguenti fasce orarie:

  • mercoledì 8 ottobre: 14.00 – 17.00
  • giovedì 9 ottobre: ore 10.00 – 13.00 e 14.00 – 17.00
  • venerdì 10 ottobre: ore 10.00 – 13.00

Le iscrizioni sono già aperte QUI.

La giornata conclusiva del Salone ospiterà anche un panel pubblico dedicato al progetto, in programma venerdì pomeriggio, con il coinvolgimento di giovani partecipanti, esperte ed esperti per riflettere insieme sul futuro delle professioni sostenibili. Un’occasione – che si ripete dall’anno scorso – per mettere in dialogo punti di vista diversi – accademico, aziendale, generazionale – a partire dall’esperienza diretta degli incontri.

«Meet the CSR Leaders è un ponte tra chi sta costruendo il proprio percorso e chi ha scelto da tempo di lavorare per una transizione sostenibile» commenta Rossella Sobrero, membro del Gruppo promotore del Salone della CSR. «Quest’anno più che mai il progetto si inserisce nel tema del Salone, “Creare futuri di valore”, e testimonia la volontà di costruire spazi in cui visioni ed esperienze diverse possano incontrarsi e generare nuove idee, nuove relazioni, nuovi progetti».

Il progetto negli anni

Nato nel 2022, Meet the CSR Leaders è oggi un’iniziativa stabile all’interno del programma culturale del Salone che negli anni ha coinvolto oltre 150 giovani e circa 60 professioniste e professionisti della sostenibilità, con oltre 30 ore di orientamento individuale.

«Come Amapola, crediamo che accompagnare le nuove generazioni verso il mondo della sostenibilità sia un compito essenziale per chi lavora nel settore» dichiara Elena Mancino, partner Amapola. «Per questo abbiamo voluto rafforzare il progetto con un momento pubblico conclusivo: crediamo nel valore del confronto e nel racconto a più voci, capace di restituire la complessità e le opportunità del nostro settore».

«Siamo felici di sostenere anche quest’anno Meet the CSR Leaders» racconta Vincenzo Baccari, coordinatore CSRnatives. «Crediamo che il confronto tra generazioni sia fondamentale per costruire insieme carriere sostenibili e consapevoli».

Qui la pagina delle iscrizioni: https://www.tickettailor.com/events/amapolasocietbenefitsrl/1718201

L’EDIZIONE 2025 del Salone

Il titolo della 13° edizione è “Creare futuri di valore”: dopo aver compreso l’importanza di abitare il cambiamento e sfidare le contraddizioni, nel 2025 il Salone propone una riflessione sull’urgenza di creare le condizioni per un futuro diverso. Perché per navigare la complessità bisogna rafforzare le sinergie tra i diversi attori, vivere consapevolmente le sfide sociali e ambientali, giocare da protagonisti il secondo tempo della partita dello sviluppo sostenibile.

Premio Italian Master Startup Award – IMSA 2025

Il Premio Italian Master Startup Award – IMSA 2025 è in programma per mercoledì 1 ottobre 2025, alle ore 14.00 in presenza a Torino presso la Sala Agorà di I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino.

Il Premio IMSA 2025 è organizzato dall’Associazione PNICube, la più grande e capillare Rete Nazionale degli Incubatori Universitari e delle Start Cup Competition, insieme a I3P, incubatore certificato che dal 1999 a oggi ha supportato oltre 375 startup incubate nello sviluppo del loro business, e si svolge nell’ambito di Italian Tech Week, la tech conference italiana organizzata da Vento – il chapter italiano del fondo di investimento Exor Ventures – in collaborazione editoriale con il Gruppo GEDI. L’evento è realizzato con il supporto della Regione Piemonte tramite le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+).

Giunto quest’anno alla sua 19° edizione, il Premio IMSA vede la partecipazione di giovani startup innovative con elevata intensità tecnologica e potenzialità di crescita, nate da brillanti giovani ricercatrici e ricercatori universitari e degli enti di ricerca pubblica del network PNICube, contendersi il titolo per gli importanti risultati economici e qualitativi nei quattro settori Cleantech & EnergyICTIndustrial Life Sciences – MedTech. Il primo premio in palio ammonta a 10.000 euro, cofinanziato da PNICube e da I3P.

L’evento finale del Premio IMSA 2025 costituisce, pertanto, un contesto ideale per scambiare idee e proposte concrete su come sostenere l’innovazione e l’imprenditorialità per progredire verso la sostenibilità. In particolare, durante l’evento si discuterà degli ecosistemi dell’innovazione, anche supportati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), e delle relative traiettorie di sviluppo.

Come partecipare

Il Premio IMSA 2025 si svolgerà mercoledì 1 ottobre 2025, dalle ore 14:00 alle 17:00 circa, in presenza presso la Sala Agorà della sede dell’incubatore I3P, situata all’interno del Campus del Politecnico di Torino e raggiungibile dagli ingressi pedonali di corso Castelfidardo 34 e di via Borsellino 53/N.

La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione su Eventbrite.

Programma

Ore 14:00 | Accoglienza e registrazione dei partecipanti in sala

Ore 14:15 | Saluti istituzionali

  • Paola Paniccia, Presidente di PNICube
  • Giuseppe Scellato, Presidente di I3P

Ore 14:30 | Pitch delle imprese finaliste candidate

Ore 15:30 | Panel “Ecosistemi dell’innovazione, startup dalla ricerca e crescita

Ore 16:30 | Cerimonia di premiazione del Premio IMSA 2025

Ore 17:00 | Conclusioni

Mercato Googreen 14 settembre – Inaugurazione Gazebo Sambuy

Dopo anni di attesa Giardino forbito è orgoglioso di poter annunciare la riapertura del gazebo dei Giardini Sambuy, prima sede storica del format e presidio fondamentale per la rigenerazione di piazza Carlo Felice e dell’anello Porta Nuova. 

In concomitanza del consueto Mercato della biodiversità Googreen nell’edizione Speciale Aspettando Cheese, il Giardino Sambuy si illumina più che mai di gioia e buone pratiche. Dopo 10 anni riprende vita finalmente uno spazio di cultura e partecipazione capace di ridare onore e lustro ad un giardino storico della Città, oasi verde di pavesiana memoria e biglietto da visita, sala d’aspetto della stazione Porta Nuova, strategico centro intermodale e cuore della mobilità della nostra Regione. Con ostinazione e lungimiranza l’associazione Giardino forbito, accompagnata dalla Circoscrizione 1, ha trovato le risorse e le forze per restituire a Torino un luogo accogliente e rappresentativo di una città innovativa e attrattiva, un “parco a cielo aperto”, vetrina delle eccellenze piemontesi, dall’enogastronomia all’offerta artistica e culturale.

E, a questo proposito, si ringraziano tutte le prestigiose realtà culturali e sociali del nostro territorio che in questi tanti anni, dal 2015 a oggi, hanno condiviso qui con noi progetti e visione: da Slow Food al Salone del Libro e Circolo dei Lettori, dal Conservatorio al Kappa Futurfestival a Torino Creativa, con un ringraziamento speciale a Camera di Commercio di Torino che con i suoi vini e Maestri del gusto sostiene con fiducia le nostre iniziative da sempre.

Oggi, perciò, si brinda con una rappresentanza di vini piemontesi – tra cui Amistà del Monferrato, Villa Sparina del Gavi, Sessanta del Canavese, L’Autin del Pinerolese – con la degustazione di formaggi delle stesse terre, che in questa occasione ci vengono proposti dai produttori del territorio e dallo storico negozio Borgiattino. In collaborazione con l’Università di Scienze enogastronomiche di Pollenzo si traccerà e presenterà un percorso finalizzato alla  formazione e alla divulgazione mentre con il dipartimento informatico dell’Università di Torino si sta disegnando la piattaforma digitale attraverso la quale verranno presentati i primi 4 Itinerari Googreen con la degustazione di vini e formaggi del Monferrato, delle terre del Gavi, del Pinerolese e del Canavese.

Alle ore 12 – dopo il taglio del nastro istituzionale – e alle ore 18 sono previsti  i momenti brindisi, accompagnati dai formaggi eccellenti degli stessi territori e dagli agnolotti del food truck dell’associazione L’Un e l’Aut, presenti in giardino tra le tante eccellenze del Mercato della biodiversità Googreen perché, tra gli espositori e i banchi del mercato, ci saranno come sempre tutti gli ingredienti per un dialogo intorno ai temi della biodiversità e della sostenibilità. Musica e creatività saranno garantiti dalla Paranza del Geco da Associazione Mediterrean, da Orchestra Terra Madre e da Anima_L, dalla rassegna Sussurri e dai busker che occuperanno le postazioni Arthecity, dai laboratori didattici di Beesù e Comunità degli Impollinatori metropolitani. La bellezza e la scenografia saranno offerte dai vivai Gramaglia e Giani.

PROGRAMMA:

  • Ore 10: Apertura
  • Ore 11: Lezione di pizzica a cura de La Paranza del Geco
  • Ore 12: Conferenza stampa e saluti istituzionali e taglio del nastro
  • Ore 12.30: Aperitivo e degustazioni – con associazione Mediterrean e la musica di Orchestra Terra Madre
  • Ore 14 La Valchiusella raccontata da Anima_L e Linda Messerklinger
  • Dalle ore 15 alle 19: Appuntamenti forbiti in Giardino con Sussurri e busker nelle postazioni Arthecity, laboratori didattici a cura di Beesù e Impollinatori metropolitani
  • Ore 19: Saluti con aperitivi e degustazioni ancora!  Presentazione del programma autunno/inverno

Bench-Mark | Ep. 93 – Umana Fauna

In questa nuova puntata di Bench-Mark incontriamo Marzia Scarteddu, regista e presidente di Umana Fauna.

Con lei scopriamo come il linguaggio teatrale possa diventare un ponte tra scena e società, valorizzando le unicità di ogni persona e generando nuove forme di economia sociale.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Mostra fotografica “Donne e Motori? Gioie e Basta” al Consiglio Regionale del Piemonte

Dal 10 settembre al 4 ottobre 2025, il Consiglio Regionale del Piemonte ospiterà presso la Galleria Spagnuolo di Palazzo Lascaris (Via Vittorio Alfieri 15, Torino) la mostra fotografica “Donne e Motori? Gioie e Basta”, ideata dall’Associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi e promossa dall’Associazione Italiana Donne per l’Automotive (AIDA).

Curata dalla fotografa Camilla Albertini, l’esposizione racconta storie di donne attraverso ritratti che le vedono affiancate a una “sorella” – amica, collega, compagna di percorso – per sottolineare i valori di solidarietà, affinità e forza collettiva. L’obiettivo è superare vecchi stereotipi che per anni hanno associato il binomio “donne e motori” a cliché riduttivi, restituendo dignità e centralità al ruolo femminile, in ogni campo lavorativo.

La mostra, realizzata con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte e con il patrocinio del Salone Auto Torino 2025, fa parte di un progetto culturale itinerante che ha già toccato altre città italiane, portando avanti un messaggio chiaro: promuovere parità di genere, inclusione e innovazione sociale.

L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio di valorizzazione del contributo femminile nel settore automotive e, più in generale, nel mondo del lavoro. Un racconto visivo che intreccia arte, industria e impegno civile, con la convinzione che la diversità sia un vero motore per un futuro equo e sostenibile.

Digitalizzazione e dati al servizio dell’impatto sociale: due workshop DO Impact a Torino

Il progetto europeo DO Impact (“Digital and data-driven Opportunities to strengthen the Social Economy Impact”), ritorna a Torino con due workshop dedicati alle organizzazioni dell’economia sociale interessate a rafforzare il proprio impatto grazie al digitale e all’uso strategico dei dati, organizzati dai partner italiani di progetto: Torino Social Impact (TSI), Fondazione Piemonte Innova (FPI) e Politecnico di Milano – TIRESIA.

L’iniziativa nasce dall’idea che la gestione avanzata delle tecnologie e dei dati possa supportare le imprese sociali nell’individuare bisogni emergenti, proporre soluzioni più efficaci e consolidare la loro capacità di generare valore sociale.

I primi due workshop, parte di un ciclo di otto incontri dedicati a PMI, cooperative, ONG, ETS e altre realtà dell’economia sociale, affronteranno temi chiave:

  • 22 settembreStrategie digitali per accrescere l’impatto sociale, con contributi di FPI, Vol.To, Drimlab e focus sull’uso pratico di strumenti collaborativi come Notion.
  • 23 settembreData for Good, con la guida del centro di ricerca Tiresia (Politecnico di Milano), che introdurrà al concetto di utilizzo dei dati come asset strategico per il sociale.

Location: ESCP Business School, via Andrea Doria 27, Torino

Le iscrizioni ai workshop sono già aperte tramite form online. Per le organizzazioni con sede a più di 20 km da Torino, è possibile richiedere un rimborso forfettario per le spese di viaggio, alloggio e soggiorno, entro l’11 settembre 2025. Tutti i dettagli sono disponibili qui.


Il progetto DO Impact (project number 101167976) è co-finanziato dall’Unione Europea (call SMP-COSME-2023-SEED).