Quest’inverno, DRC Italia ha lanciato una raccolta fondi su Rete del Dono e a una campagna volontari su Solidali 4 All, per dimostrare che la tutela dei diritti umani può coinvolgere le comunità attraverso azioni concrete, con la certezza che garantire i diritti significa salvare vite sulle nostre montagne.

La Clinica di Frontiera si inserisce all’interno di un percorso più ampio di impegno che vede DRC in prima linea alle frontiere del nord Italia, a Oulx, Trieste e Ventimiglia.

La Clinica si trova a Oulx, a 1100m in alta Val Susa, presso il rifugio Fraternità Massi della Fondazione Talità Kum, crocevia di persone migranti e rifugiate in fuga da contesti di guerra, conflitti e povertà.  Nasce per offrire assistenza medica gratuita, grazie al lavoro di medici e infermieri volontari dell’ONG Rainbow 4 Africa, in collaborazione con la Croce Rossa.

“Vogliamo fare di più e rendere la Clinica di Frontiera un luogo di protezione a 360 gradi, capace di assistere il numero sempre maggiore di persone migranti in transito, e un luogo di ascolto, riconoscimento e tutela delle diverse vulnerabilità che si incontrano ai confini: almeno 10.000 uomini, donne e bambini attraversano ogni anno le montagne piemontesi a piedi, dopo mesi di prigionia in Libia o di viaggio lungo la Rotta Balcanica. Per loro le norme internazionali prevedono tutele e diritti a cui spesso non hanno accesso e che vogliamo impegnarci a garantire, attraverso una figura professionale specializzata.” – spiega Giulia Spagna, Rappresentante Paese di DRC Italia.

Con il progetto D(i)ritti al Confine, DRC Italia coordina un’azione umanitaria mirata alla tutela dei diritti umani di persone migranti in transito, insieme a Caritas Intemelia, Diaconia Valdese e Rainbow 4 Africa.

Tutti gli aggiornamenti sulla campagna sono regolarmente pubblicati sulle pagine social di DRC Italia.

Per ricevere maggiori informazioni scriveteci a drcitalia@drc.ngo.