Il Corso Universitario di Aggiornamento professionale (CUAP) in Valutazione d’Impatto sociale, rivolto a coloro che intendono potenziare conoscenze e competenze sul tema della valutazione di impatto, è organizzato dal Dipartimento di Management dell’Università di Torino e nell’ambito delle attività promosse dal Centro di competenza sulla Valutazione dell’impatto sociale.

La seconda edizione del corso si è conclusa il 10 Maggio, giorno in cui tutti i partecipanti hanno presentato gli out finali del corso: 14 progetti di gruppo in cui i futuri valutatori d’impatti certificati si sono sperimentati nella realizzazione di una valutazione d’impatto vera e propria. Qui sono riportati i risultati.

Il gruppo 4 ha deciso di affrontare la sfida e presentare due diversi project work! Un gruppo particolarmente eterogeneo che ha deciso di dare valore a questa “diversità” e mettersi in gioco valutando due diversi progetti.

I protagonisti

Domenico Furfaro, Educatore Professionale. Ritiene importante la valutazione d’impatto sociale perché la considera uno strumento che permette di rendere più fruibile il lavoro che si svolge nel Sociale a coloro che non sono professionisti del Sociale, oltre a permettere un buon monitoraggio del lavoro che si sta svolgendo.

Francesca Longobardi, Project manager del progetto WAM – Welfare Aziendale Monregalese per Forcoop (ente capofila) oltre ad essere assistente sociale e giornalista pubblicista. Rappresenta lo sguardo interno ed è curiosa di conoscere gli altri punti di vista.

Daniela Fraire, medico veterinario libero professionista per piccoli animali. Ha deciso di partecipare a questo corso perché  pensa che sia la professione del medico veterinario sia gli interventi assistiti con animali abbiano un impatto sociale notevole.

Silvia Galzenati, si occupa di Sostenibilità in una multinazionale di Torino, trattando spesso quella che viene definita « responsabilità sociale d’azienda ». Trova molto interessante come le attività di un’azienda possano contribuire e intervenire sullo sviluppo della società che ci circonda.

Barbara Porteri, laureata in Economia e commercio, si occupa di pianificazione e controllo di gestione dal 1995. Ritiene che la valutazione d’impatto possa essere importante per un ente del Terzo settore, nella misura in cui diventa parte integrante dei processi decisionali e di scelta degli obiettivi, e delle attività di pianificazione e controllo.

I project work

 “Autonomia giovani adulti”: Il Progetto dedicato ai Giovani Adulti è nato nel 2011 per accompagnare le ragazze e i ragazzi che escono da situazioni di accoglienza dovute a difficoltà familiari importanti. Con il compimento della maggiore età escono dal circuito della tutela e devono fare un salto verso il mondo degli adulti che per la maggior parte dei casi appare a loro poco accogliente e poco propositivo.

La valutazione dell’impatto sociale del medico veterinario per animali da compagnia dell’ Ambulatorio veterinario Savigliano (CN): L’obiettivo comune per tutti i medici veterinari è una sola salute per tutti, queste le basi della seconda valutazione d’impatto condotta