Mercati digitali: è ora di cambiare – vita della città tra lavoro, urbanistica ed economia dei dati.

L’evoluzione dei processi di sviluppo economico e dei mercati dell’ultimo decennio ha visto la forte e a tratti prepotente entrata in scena dei colossi della Big Tech, tanto da portare all’utilizzo dei termini “capitalismo digitale” e “mercati digitali”. Gli aspetti legati a questa nuova forma di capitalismo sono molteplici e intrecciati l’uno all’altro: diritti del lavoro, impatto sulla piccola impresa, urbanistica, utilizzo dei dati, commercio e grande distribuzione.

Un’analisi completa di questo fenomeno, causa la complessità della materia, si situa a più livelli, e per questo è risultata anche nel recente passato non ancora pienamente affrontata con la necessaria attenzione (e a tratti preoccupazione).

Dal punto di vista dello sviluppo economico locale e dell’impatto al livello urbano e sul mondo del lavoro, il territorio del Piemonte e nello specifico di alcune città tra le quali Alessandria, Grugliasco e Orbassano, hanno visto l’impatto di alcuni grandi stabilimenti (e.g., Amazon) sulle loro economie e dinamiche locali. In questa Agorà ci soffermeremo molto a discutere di tali dinamiche e di come queste influiscono sulla vita delle città in questione.

Dal punto di vista dell’economia dei dati, è ormai fondamentale e necessario da un lato una seria regolamentazione a livello europeo, dall’altro incentivare consapevolezza e comportamenti corretti riguardo all’importanza e soprattutto al valore economico che oggi possiede l’enorme mole di dati prodotti dagli utenti e gestiti in maniera spesso poco trasparente e con fini di estrazione di valore dai colossi della Big Tech.

È arrivato il momento di cambiare?

Noi riteniamo di sì e molte delle soluzioni non possono non arrivare da chi ha il peso e il potere di farlo, l’Unione Europea, che ha storia ed esperienza nel confronto con le Big Tech, ad iniziare dallo scontro con Microsoft che ostacolava i concorrenti che cercavano di offrire prodotti agli utilizzatori del suo Windows. Ovviamente contano anche i singoli stati: recentissima la sanzione di oltre 1 miliardo e 128 milioni di euro ad Amazon stabilita dalla nostra autorità garante della concorrenza, per violazioni nel campo della logistica.
Cambiare si può, ma serve conoscenza condivisa, volontà e forza politica per farlo.

L’incontro si terrà sabato 26 marzo, ore 15.30 – 17.30.

Interverrà Pietro Jarre.

Per connettersi in streaming: https://us06web.zoom.us/j/87175413865 (Collegamento esterno)