Proseguono gli incontri di peer-learning dell’Hub Progetti Europei per l’Economia Sociale, un’iniziativa realizzata in coprogettazione con Weco Impresa Sociale e supportata dalla Camera di commercio di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
Il 28 maggio, presso Vol.To, si è tenuto un nuovo appuntamento dedicato al bando AMIF – Asylum, Migration and Integration Fund, uno dei principali strumenti finanziari dell’Unione Europea per sostenere politiche di inclusione dei cittadini di Paesi terzi.
Cos’è il bando AMIF
Il programma AMIF finanzia progetti volti a migliorare l’integrazione sociale, economica e culturale delle persone migranti nei Paesi membri. Rientra tra le misure previste dall’Action Plan on Integration and Inclusion 2021-2027 e dal Piano Comune di Attuazione del Patto sulla Migrazione e l’Asilo, con l’obiettivo di favorire società più inclusive, coese e resilienti.
La call attualmente aperta prevede un budget complessivo di 34 milioni di euro e finanzia proposte progettuali su cinque topic strategici:
- integrazione socio-economica delle donne migranti;
- accesso alla sanità;
- sviluppo delle competenze digitali;
- percorsi complementari legati all’istruzione;
- supporto alla protezione dei minori migranti.
Le azioni devono essere costruite in partenariato transnazionale e coinvolgere attori pubblici e privati (ONG, enti formativi, autorità locali, organizzazioni di migranti), rafforzando il dialogo e la cooperazione tra Paesi europei.
Il workshop
Durante il workshop, ci si è concentrati in particolare su tre dei cinque topic: l’integrazione delle donne migranti, la salute e le competenze digitali.
Dopo la presentazione del programma AMIF, hanno condiviso buone pratiche attive sul territorio:
- ERI – European Research Institute, con il progetto SAFER,
- Caritas e S-NODI, con il progetto GROWTH.
A seguire, un approfondimento tecnico ha illustrato i criteri della call, le modalità di candidatura e gli elementi chiave per costruire una proposta competitiva, anche in vista della scadenza del bando fissata al 16 settembre 2025.
Il pomeriggio si è concluso con un laboratorio di europrogettazione, in cui i partecipanti hanno lavorato in piccoli gruppi per sviluppare idee progettuali, ragionando sulla catena del valore: input, attività, output, outcome e impatto.
Con appuntamenti come questo, l’Hub si conferma un punto di riferimento per rendere l’Europa più vicina e accessibile alle realtà del territorio, rafforzando le competenze locali nell’accesso ai fondi europei.
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