Chi sono gli speaker dell’evento “Il ruolo del giornalismo nell’era dell’impact economy”, organizzato da Torino Social Impact nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism? Giornalisti, comunicatori ed esperti di impatto interverranno venerdì 10 maggio ore 10,30 in Sala Bianca.

Tra i nomi che meglio descrivono l’impatto positivo del giornalismo orientato alle soluzioni c’è indubbiamente quello di Tina Rosenberg, co-fondatrice del Solutions Journalism Network

Tina Rosenberg è una giornalista di lunga data del New York Times, per il quale ha redatto editoriali oltre che articoli per il Sunday magazine. Insieme a David Bornstein ha scritto, per 11 anni, la rubrica del New York Times “Fixes“. Ha inoltre realizzato centinaia di articoli, oltre che tre libri: “Children of Cain: Violence and the Violent in Latin America”; “The Haunted Land: Facing Europe’s Ghosts After Communism”; e “Join the Club: How Peer Pressure Can Transform the World”. “The Haunted Land” ha vinto il Premio Pulitzer e il National Book Award.

Insieme a Tina Rosenberg, a fondare il Solutions Journalism nel 2013  sono i pluripremiati giornalisti David Bornstein e Courtney Martin, con una virtuosa missione: trasformare il giornalismo in modo che tutte le persone abbiano accesso a notizie che li aiutino a immaginare e costruire un mondo più equo e sostenibile.

Il Solutions Journalism Network in numeri

Convinto che mettere in luce l’intelligenza critica acceleri l’innovazione nel giornalismo e nella società,  il network sostiene gli attori imprenditoriali, gli individui e le testate che portano le soluzioni giornalistiche su nuovi mercati. 

Oggi il network conta oltre 30 membri del team distribuiti su quattro continenti; 47.000 giornalisti formati e che utilizzano gli strumenti offerti dal SJN; un database consultabile con una selezione di “solution stories” provenienti da 1.900 organizzazioni giornalistiche; 100 scuole di giornalismo partner; 8 partner istituzionali per la formazione in Nord America, Europa, Africa e America Latina, oltre che fellow e formatori che hanno una certificazione in Solutions Journalism in 40 paesi.

Perché un giornalismo orientato alle soluzioni?

Il Solutions Journalism è un approccio al giornalismo rigoroso, convincente e virtuoso proprio perché offre risposte ai problemi sociali. Nel suo lavoro giornalistico include alcuni elementi che possiamo definire chiave: esplora approfonditamente la narrazione di una risposta a un problema sociale e ne analizza dettagliatamente il funzionamento nei suoi aspetti più significativi; pone l’accento sull’efficacia anziché sulle sole buone intenzioni, riportando risultati tangibili; non si limita a ispirare, ma offre anche consigli pratici che altri possono adottare e, infine, esamina criticamente ciò che non funziona nell’approccio adottato.

In tutto il mondo le organizzazioni giornalistiche stanno plasmando il giornalismo e influenzando le proprie comunità. Si tratta di una rete internazionale di realtà e di giornalisti che quotidianamente promuove un giornalismo orientato alle soluzioni per favorire l’equità, consolidare la fiducia, stimolare l’impegno civico, individuare nuove fonti di reddito e ridurre la polarizzazione nel dibattito pubblico.