La startup innovativa a vocazione sociale, parte del network di Torino Social Impact, Atelier Riforma, è stata selezionata come semi-finalista tra altre 177 che si sono candidate per il “Green Alley Award”, il più prestigioso premio europeo per l’economia circolare.

Per decretare le 6 startup che accederanno alla finale ci sarà una votazione pubblica, attiva fino al 15 febbraio.

Per chi non conosce questo progetto, si tratta di un’idea di due giovani piemontesi, Elena Ferrero e Sara Secondo, che si sono poste l’obiettivo di ridurre l’enorme impatto ambientale del settore della moda attraverso l’economia circolare.

Le due giovani hanno iniziato nel 2019 con il raccogliere vestiti usati e affidarli a una rete di sarti affinché ne rimuovessero i difetti e li rendessero nuovamente indossabili. Atelier Riforma è poi ufficialmente diventata una startup innovativa a vocazione sociale nel 2020. Elena e Sara non si sono lasciate scoraggiare dal periodo complicato della pandemia: giorno dopo giorno hanno creato una rete di più di 25 realtà sartoriali in tutta Italia, tra cui diverse sartorie sociali, che promuovono l’inclusione lavorativa di persone svantaggiate come migranti, ex-detenute e donne vittime di violenza.

Stanno ora lavorando a un sistema che permetta di applicare questo modello circolare a una più ampia scala: hanno perciò appena fatto partire lo sviluppo della prima tecnologia di Intelligenza Artificiale per la catalogazione e smistamento dei rifiuti tessili. Questo progetto tecnologico è stato chiamato “Re4Circular” ed è proprio quello che hanno candidato al Green Alley Award. Obiettivo di questo macchinario sarà quello di indirizzare quanti più capi usati possibile verso impieghi sostenibili, come il riuso, il riciclo e l’upcycling. Ed evitare che finiscano in discarica!
Entro il 2025 in tutta l’UE sarà obbligatoria la raccolta differenziata dei rifiuti tessili e questa tecnologia potrebbe rendere l’Italia pioniera nell’imminente cambiamento di normativa nel settore. Il loro sogno? Fare in modo che nessun vestito, dopo essere stato utilizzato, si trasformi in rifiuto, ma al contrario venga continuamente recuperato, trasformato e rimesso in circolazione, creando valore economico e nuovi posti di lavoro.

Se volete dare una chance in più a queste due giovani donne, potete votare Atelier Riforma a questo link.

Chissà che quest’anno una startup di TSI possa vincere il premio!