In Piemonte operano circa 5.500 forme organizzative a impatto sociale, soprattutto nell’ambito dell’associazionismo e del volontariato, in crescita dell’11% rispetto al 2019. Il terzo settore produttivo piemontese, composto da imprese e cooperative sociali, conta circa 1.000 realtà, che nel 2020 hanno generato 1,8 miliardi di fatturato  e impiegato 57mila addetti.

Presentati oggi in una conferenza stampa on line i dati relativi alle indagini realizzati dalla Camera di commercio di Torino e da Isnet (Associazione per lo sviluppo delle imprese sociali) sull’articolato mondo dell’economia sociale. Oltre ad una mappatura sulle realtà operanti in questo ambito, sono stati analizzati i modelli di impresa sviluppati a seguito della pandemia e la diffusione degli acquisti a impatto sociale.

Con 1,8 miliardi di fatturato, il terzo settore produttivo piemontese impiega 57mila addetti, concentrati soprattutto nelle cooperative sociali – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Un settore di tutto rilievo, quindi, che seguiamo da anni, con indagini e iniziative dedicate, investendo anche sulla formazione di chi è chiamato a dare un valore all’impatto sociale generato da queste realtà. Sosteniamo inoltre fin dalla nascita la Piattaforma Torino Social Impact, che quest’anno ha realizzato importanti risultati: lo sviluppo del Centro di Competenza per la valutazione dell’impatto sociale, il posizionamento europeo dell’ecosistema territoriale tramite relazioni molto strutturate e la consegna di progetti in condivisione tra i partner”.

“Ad oggi Torino Social Impact conta 170 partner tra imprese sociali, acceleratori ed incubatori, enti pubblici, fondazioni ed istituzioni finanziarie, start up, atenei, spazi e reti di competenze, associazioni ed aziende che compongono un ecosistema sempre più attrattivo ed innovativo nel campo dell’innovazione sociale e dell’economia di impatto – aggiunge Mario Calderini, portavoce di Torino Social Impact. –  I dati presentati oggi sono utili e importanti perché servono a indirizzare con efficacia le azioni di TSI, selezionando i progetti che possono portare i maggiori risultati, come ad esempio il programma di social procurement rivolto al mondo delle imprese sociali”.

Leggi i risultati su www.to.camcom.it/impresesociali2021