È in arrivo il festival di architettura di Torino dedicato ai processi dal basso per la trasformazione urbana

mercoledì 7, giovedì 8 e venerdì 9 giugno al Porto Urbano di Torino e nei luoghi di Bottom Up! in città e fuori città

 

Bottom Up! Festival è un festival cross-disciplinare per accrescere la consapevolezza e la partecipazione attiva dei cittadini sui temi della domanda, della progettazione e della costruzione di un’architettura di qualità, in grado di prendersi cura di individui e comunità. Gite in bus, incontri, ospiti inaspettati e performance coinvolgono il pubblico in esplorazioni e narrazioni sempre giocate sul filo dell’esperienza diretta.

Bottom Up! è un festival di cittadini e architetti, che si fonda sull’esperienza di un percorso durato 4 anni, organizzato e promosso dalla Fondazione per l’architettura e dall’Ordine degli Architetti di Torino, a cura di Maurizio Cilli e Stefano Mirti, che a partire dal 2019 hanno avviato un processo sperimentale di coinvolgimento dei cittadini in azioni di trasformazione e rigenerazione urbana.

Bottom Up! è nato con l’obiettivo di immaginare forme di fruizione innovative di spazi aperti in luoghi culturali e di aggregazione del Piemonte. Attraverso due bandi pubblici sono stati selezionati 7 spazi e 7 collettivi di progettisti e architetti che hanno lavorato insieme con la comunità sui progetti proposti. A seguito di un percorso formativo, è partita la campagna di crowdfunding attraverso la piattaforma di Produzioni dal Basso – Idee e storie da finanziare in crowdfunding. Gli importi raccolti in totale sono stati € 39.960,00 e 1.967 i sostenitori coinvolti.

Per la sede del festival è stato scelto Porto Urbano, ai Murazzi del Po, luogo iconico e simbolico della città, che sta anch’esso vivendo un processo di rinascita e trasformazione. Da qui prenderà vita un fitto programma di appuntamenti tra talk, confronti e performance che da mercoledì 7 a venerdì 9 giugno, dal pomeriggio a notte fonda, coinvolgerà cittadini e architetti, in narrazioni ed esplorazioni intorno ai temi della domanda, della progettazione e della costruzione di spazi di qualità, in grado di prendersi cura degli individui e della società.

Tutte le mattine il festival propone un programma di visite nei luoghi protagonisti delle due edizioni di Bottom Up!: Torino, Moncalieri,  Biella, Ivrea e Groscavallo, che saranno raggiungibili con alcuni bus messi a disposizione dal festival.

Tra i tanti Talk proposti, ne citiamo alcuni: “Sacro Minore” con Franco Erminio e Paolo Verri, “Raccontare Storie e Disegnare mappe” con Matteo Caccia, “Mistic Turistic / Urban Groovescapes”, con Max Casacci e Luca Morino, “Il posto più brutto di Torino” con Davide Ferraris e Martino Gozzi.

La partecipazione al festival è totalmente libera e gratuita, questo per permettere a tutte le persone interessate di partecipare per scoprire come è possibile innescare la scintilla di un desiderio di trasformazione dei luoghi e alimentarla facendo crescere la comunità intorno a quel desiderio.

Bottom Up! è stato realizzato con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, della Consulta Valorizzazione Beni Artistici e Culturali di Torino e della Camera di Commercio.

Gabriella Gedda, Presidente Fondazione per l’architettura/Torino

“Bottom Up! è un percorso di 4 anni, un processo sperimentale di coinvolgimento dei cittadini in azioni di trasformazione e rigenerazione urbana, che ha permesso di accrescere la partecipazione attiva della comunità, sui temi legati alla qualità dell’architettura, all’inclusione e alla sostenibilità. Uno strumento semplice quanto efficace che ha portato le persone ad immaginare forme di fruizione innovative e inclusive, di spazi pubblici e all’aperto, culturali e di aggregazione su tutto il Piemonte”

Maria Cristina Milanese, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino

“Grazie a Bottom Up! l’architetto è riconosciuto il fondamentale artefice dell’idea progettuale. Grazie alla sua preparazione culturale e tecnica e insieme alla comunità il progettista riesce a interpretare quanto si vuole realizzare, facendo emergere, con importanza, il contributo dell’architetto al servizio della società. L’architetto è coinvolto per accogliere i bisogni delle persone attraverso l’ascolto e per farsi da ponte tra i cittadini e le istituzioni locali e per riprogettare i luoghi rendendoli più belli e soprattutto rispondenti ai reali desideri dei territori in cui le persone vivono”.

 Eleonora Gerbotto, Direttrice della Fondazione per l’architettura / Torino

“Tre giornate di eventi, dal mattino alla sera, aperti a tutte le persone interessate ai temi della qualità dell’architettura e della riprogettazione dal basso, e durante i quali si andranno a scoprire alcuni dei luoghi simbolo di Bottom Up! Tanti gli appuntamenti di approfondimento, di confronto e nello stesso tempo di divertimento, organizzati per far vivere alla comunità esperienze dal vivo. Tutto questo al fine di portare ad una maggior consapevolezza dell’importanza dell’ascolto dei cittadini, della progettazione d’insieme e della possibilità di ripensare i luoghi in modo che siano più rispondenti le necessità delle persone che li vivono.”

 

Per tutte le informazioni: Bottom Up! | Il nuovo festival di architettura