Si è conclusa sabato 24 maggio la maratona progettuale TOHOUSING+ Hackathon, promossa dalla Fondazione per l’Architettura / Torino in collaborazione con l’Associazione Quore, con la proclamazione del team vincitore.
L’hackathon ha preso vita durante la notte negli spazi di corso Farini 20, sede del futuro co-housing TOHOUSING+, i cui lavori – su progetto e direzione dell’architetto Walter Fazzalari – saranno completati entro la fine del 2025. La maratona notturna ha coinvolto giovani professionisti in un’esperienza di progettazione condivisa e ad alto impatto sociale. Oggetto della sfida è stato il portale d’ingresso alla struttura: un elemento architettonico e simbolico pensato come biglietto da visita urbano rivolto verso la città.
Il team vincitore è stato “Place in the light” di Nicolò Capece, Domenico Tramontana e Filippo Zimarro, selezionato per (motivazione della giuria): “Aver usato la luce come soggetto principale del progetto, plasmandola e scomponendola come un caleidoscopio di diversità, per aver unito il concetto di progetto a quello di installazione, per avere curato la relazione tra spazi interno e città esterna”.
Menzione speciale a “Il Faro” di Flavio Schettino e Tommaso Grossi: “Per aver valorizzato il tema della casa con il suo calore e il suo senso di appartenenza, per aver fatto della condivisione un elemento portante del progetto”.
Durante la lunga notte di lavoro, i team multidisciplinari – formati da architetti, designer, artisti e grafici – hanno trasformato il luogo in un’officina di idee. Le proposte hanno messo al centro la dignità dell’abitare, andando oltre l’estetica per raccontare storie di relazioni, inclusione e futuro.
“L’hackathon che ha animato per una notte il cantiere di ToHousing + – sostiene Alessandro Battaglia, Presidente dell’Associazione Quore – non solo è stata solo una sfida, ma anche l’operazione che consentirà di dotare il nostro progetto di un “biglietto da visita” che collegherà la città e il quartiere con elementi architettonici creativi che parleranno di noi e delle nostre finalità. E per questo siamo molto grandi alla Fondazione per l’architettura”.
“Con TOHOUSING+ Hackathon abbiamo voluto dare spazio a una progettazione che non si ferma alla forma, ma che diventa gesto sociale, inclusivo e partecipato” – conclude Eleonora Gerbotto. Direttrice della Fondazione per l’Architettura / Torino – “Questo progetto dimostra quanto l’architettura possa essere strumento attivo di trasformazione urbana e umana, soprattutto quando si apre al dialogo con la comunità”.
Dopo una notte di lavoro ininterrotto, la mattina si apre con una colazione condivisa, seguita dalla presentazione dei progetti e dalla proclamazione del vincitore intorno alle 11:30. TOHOUSING+ Hackathon si conferma così un momento di confronto, creatività e attivazione sociale, capace di generare idee concrete per un’abitazione più giusta, accogliente e condivisa.
Fondazione per l’architettura / Torino promuove la qualità dell’architettura, della città e del territorio, rivolgendosi ad architetti, cittadini, istituzioni e aziende. La Fondazione nasce nel 2002 su iniziativa dell’Ordine degli Architetti di Torino e promuove l’architettura come disciplina al servizio della qualità della vita. Grazie a una governance che valorizza e mescola competenze ed esperienze di architetti, imprenditori, docenti, manager pubblici ed esperti d’arte, facilita le relazioni interdisciplinari ed è un ponte tra il mondo della progettazione, delle costruzioni e della tecnologia e il mondo della cultura.
Associazione Quore è un’organizzazione di promozione sociale di attività rivolte alle persone LGBTQI. Nasce nel 2007 a Torino e svolge le sue attività sul territorio torinese e regionale con iniziative, campagne di sensibilizzazione e progetti a lungo termine per il raggiungimento di una società inclusiva e rispettosa dei diritti individuali delle persone.
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