C’è chi da anni orienta il lavoro giornalistico su valori sociali positivi e chi ha scommesso su strumenti innovativi per promuovere nuovi modi di fare informazione.  C’è chi ha fondato una testata di successo “from scratch”, ovvero da zero, ma anche chi ha creduto in un giornalismo che guarda alle soluzioni come approccio per cambiare il mondo.

Sono giornalisti, esperti di comunicazione e innovatori, nonché gli ospiti che venerdì 10 maggio, alle ore 10.30, si incontreranno in occasione del Salone del Libro di Torino per partecipare all’evento “Il ruolo del giornalismo nell’era dell’impact economy”, organizzato da Torino Social Impact.

Un evento che si inserisce nella cornice dell’iniziativa Torino Impact Journalism: attraverso convegni, webinar, progetti e collaborazioni sul territorio, intende esplorare in che modo il giornalismo possa contribuire a promuovere il cambiamento in un contesto in cui tutti gli attori della società, dalle istituzioni alle imprese, sono chiamati ad attivarsi per affrontare le grandi sfide ambientali e sociali. 

L’evento – ad accesso libero, fino a esaurimento posti – sarà un’occasione di dibattito e confronto tra esperti che quotidianamente mettono in pratica un giornalismo d’impatto, capace di aiutare la società a progredire, oltre che ad informare.

Il dibattito porterà la testimonianza del crescente – e sempre più capillare – movimento di giornalisti ed esperti che, dagli Stati Uniti al Sud Africa, dalla Francia all’Italia, indagano la realtà, rispondendo ai problemi della società attraverso un giornalismo rigoroso e basato sui fatti, che sappia mettere in luce esperienze positive tramite approcci costruttivi al giornalismo. 

Vi raccontiamo chi sono gli ospiti che, venerdì 10 maggio presso la Sala Bianca del Salone del Libro, porteranno la loro esperienza sul giornalismo d’impatto.

Mario Calabresi

Mario Calabresi

Giornalista e scrittore, ha iniziato la sua carriera come cronista parlamentare all’Ansa, è stato corrispondente dagli Stati Uniti e ha diretto La Stampa e La Repubblica. Ha scritto nove libri e si dedica alla sperimentazione di nuove forme di giornalismo e narrativa.Ha una newsletter settimanale che si chiama Altre/Storie. Dirige la podcast company Chora Media, di cui è uno dei fondatori.

 

Mario Calderini

Mario CalderiniRiconosciuto a livello internazionale come esperto ed innovatore sui temi della sostenibilità, dell’impatto sociale e della Purpose Driven Innovation. È direttore di Tiresia, il Centro di ricerca sulla finanza e l’innovazione a impatto sociale della Graduate School of Management del Politecnico di Milano, da lui creato nel 2013.

 

Styli Charalambous

Styli CharalambousCo-fondatore del Daily Maverick, che ha contribuito a far crescere da una start-up di 5 persone a oltre 100 dipendenti a tempo pieno. Appassionato di leadership e innovazione, nel 2021 è stato insignito del più importante premio giornalistico sudafricano per il coraggio e l’integrità per il suo ruolo determinante, che ha portato al successo del Daily Maverick.

 

Zoe McDonagh

Zoe McDonaghFa parte del team globale Outreach and Strategy del Media Development Investment Fund e si occupa di finanziamenti e relazioni con gli investitori. Ha trascorso quasi un decennio presso la Fondazione CRT, dove ha acquisito una vasta esperienza nell’attuazione di progetti internazionali in materia di imprenditorialità d’impatto.

 

Julie Pybus

Julie PybusRedattrice di Pioneers Post, la rete indipendente di notizie per la comunità globale dell’impatto. Il suo lavoro si è sempre basato sui principi del solution journalism, per offrire una copertura di notizie positive che indaghi come possono essere affrontate le sfide della società.

 

Tina Rosenberg

Tina RosenbergCo-fondatrice del Solutions Journalism Network e scrittrice. È stata a lungo giornalista del New York Times, scrivendo editoriali e articoli per la rivista domenicale. Insieme a David Bornstein, co-fondatore di SJN, ha scritto per 11 anni la rubrica Fixes del New York Times.

 

Raphael Zanotti

Raphael ZanottiGiornalista a La Stampa dal settembre 2007, si è occupato per 15 anni di cronaca nera e giudiziaria per poi specializzarsi in Data Journalism, Visual Journalism, Osint e Social Media Intelligence. È stato vice responsabile del web nazionale de La Stampa e oggi è responsabile dell’edizione web della cronaca cittadina di Torino.