Avvio del percorso per la creazione di una Comunità di Pratica
Viviamo in sistemi sociali complessi
Viviamo in tempi turbolenti, dominati da incertezze e da fenomeni sempre più volatili che accrescono costantemente la complessità in tutte le organizzazioni. Queste ultime si trovano a operare in ambienti fortemente dinamici in cui le variabili rilevanti possono essere numerose, difficili da prevedere nelle loro evoluzioni.
Ogni giorno ci confrontiamo con la complessità
In questo scenario non è pensabile governare le organizzazioni con modelli e strumenti rigidi oppure, peggio ancora, pensare di «navigare a vista». Bisogna comprendere e adattarsi proattivamente al contesto esterno, confrontandosi quotidianamente con la complessità.
Complessità, non complicazione
La complessità non è un problema da eliminare, bensì una sfida da gestire nonché un’opportunità da sfruttare per rendere l’organizzazione più in grado di affrontare le sfide a cui è sottoposta.
Occorre saperla riconoscere, diagnosticare, e affrontare, adottando azioni e comportamenti adeguati e coerenti.
Social Complexity
Oggi tutte le organizzazioni devono essere in grado di riconoscere e di “muoversi nella social complexity” (complessità sociale). Tutte le nuove sfide relative alla sostenibilità ambientale e sociale, alle emergenze climatiche e sanitarie, alle nuove povertà, all’invecchiamento della popolazione, al superamento delle barriere di genere, ecc. obbligano le organizzazioni a: progettare, sviluppare, gestire e implementare soluzioni complesse in grado di rispondere a differenti e variegati criteri (es. SDGs. CSRD, Eu Taxonomy, ecc); gestire servizi sempre più caratterizzati strutturalmente da complessità; interagire con una pluralità di altri attori (es. aziende, Pubblica Amministrazione, privato sociale, società benefit, enti del Terzo Settore, ecc…) per lo sviluppo di interventi, riferiti a sistemi di interesse diversi, anche conflittuali, che generino vere e proprie catene del valore integrate e ibride; ideare e implementare, in chiave sistemica, politiche e/o strategie di generazione del valore di medio – lungo periodo, adeguando le modalità operative e le competenze del management a quest’ultime.
Indagine all’interno della rete Torino Social Impact come primo step di un percorso più ampio
La Fondazione, insieme al gruppo di ricerca del Complexity Education Project, intende indagare come i manager, gli imprenditori e i professionisti facenti parte della rete TSI percepiscano la complessità sociale, si relazionino con quest’ultima e di come gestiscano fenomeni complessi all’interno delle loro organizzazioni.
L’obiettivo è quello di approfondire come tali soggetti affrontino le sfide sociali emergenti, con quali strumenti individuino gli scenari complessi e come ottimizzino le risorse disponibili.
Attraverso questa survey, i partner intendono comprendere anche come le organizzazioni di cui sopra:
- mappino le dinamiche delle reti sociali complesse;
- applichino modelli di adattamento a contesti di cambiamento;
- sviluppino soluzioni strategiche per affrontare situazioni impreviste e complesse.
La survey è il primo step di un percorso più ampio finalizzato alla costituzione di una comunità di pratiche sulla complessità sociale che consenta di definire e di adottare nuovi approcci alla complessità, fornendo strumenti concreti per prendere decisioni efficaci al fine di sviluppare nuovi mindset della complessità sociale.
Per partecipare all’indagine, cliccare qui
Avrete tempo fino al 30 settembre prossimo per compilare il questionario.
Vi ringraziamo per la collaborazione!
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