Oltre 1,6 milioni di lavoratori, il 90% donne, e un tasso di irregolarità del 50%.
Il lavoro domestico rappresenta oggi uno dei pilastri nascosti del welfare familiare italiano, ma anche uno dei comparti più fragili e sommersi. A partire da questo scenario, Nuova Collaborazione – Associazione Nazionale Datori di Lavoro Domestico ha promosso, in collaborazione con il Centro di Ricerca Luigi Einaudi di Torino, un nuovo studio dal titolo:
“Lavoro domestico e formazione – Strategie per colmare il Gender Gap e valorizzare il welfare per le famiglie”.
Un’indagine che fotografa con precisione le fragilità del comparto, ma anche il suo potenziale trasformativo. L’obiettivo è ambizioso: rimettere al centro il lavoro domestico come leva per l’inclusione, l’equità e la coesione sociale, attraverso politiche innovative, misure fiscali intelligenti e un nuovo paradigma di welfare condiviso tra famiglie, istituzioni e lavoratori.
Lo studio evidenzia:
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Il persistente gender gap che penalizza le donne, soprattutto dopo la maternità.
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Le disuguaglianze territoriali nell’accesso ai servizi di cura, con un divario marcato tra Nord e Sud.
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L’età avanzata dei lavoratori domestici (media 51 anni) e il basso tasso di formazione certificata (solo il 4%).
Le proposte: un nuovo patto sociale per il lavoro di cura
Dallo studio emergono proposte concrete e strutturali, pensate per sostenere le famiglie e valorizzare il lavoro domestico:
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Zainetto fiscale: un credito d’imposta flessibile e trasferibile, destinabile a spese di cura e assistenza.
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Contributo pubblico per l’assunzione regolare di lavoratori certificati, legato all’ISEE.
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Bonus per l’assunzione domestica, con rimborso fino all’84% della spesa per babysitter e badanti.
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Investimenti in formazione, con incentivi per le famiglie, un registro nazionale dei lavoratori certificati e la standardizzazione dei percorsi regionali.
Un impatto che parte dal locale
Questa ricerca si inserisce nel percorso di Nuova Collaborazione, avviato nel 2023 con la pubblicazione dello studio “Il potenziale del lavoro domestico – Proposte d’intervento“, e mira a costruire un welfare più equo e sostenibile, in linea con i valori e gli obiettivi dell’innovazione sociale torinese. Il contributo del Centro Einaudi di Torino testimonia l’importanza di coniugare ricerca, advocacy e policy design per generare soluzioni sistemiche ad alto impatto sociale.
Clicca qui per leggere “Lavoro domestico e formazione – Strategie per colmare il Gender Gap e valorizzare il welfare per le famiglie”, lo studio di Nuova Collaborazione a cura del Centro Einaudi.
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