Biennale Democrazia – manifestazione culturale internazionale che coinvolge i cittadini e in particolare i giovani delle scuole e delle università – tornerà a Torino da mercoledì 24 a domenica 28 marzo 2021 con la settima edizione dal titolo “Un pianeta, molti mondi”.

Al centro dell’attenzione sarà la nostra condizione di abitanti di un unico pianeta, oggi sempre più connesso ma sempre più frammentato, con particolare attenzione ai tanti fattori che rendono difficile trovare risposte comuni a problemi di portata globale. L’emergenza sanitaria ha fornito una dimostrazione esemplare della nostra dipendenza dal contesto globale: nel bene e nel male, nella vulnerabilità come nella solidarietà. Ma ha anche mostrato quanto rilevanti siano i legami – affettivi, culturali, politici, giuridici – che pongono le persone in relazione diretta tra loro, dando forma a spazi di cittadinanza e a quello che viene percepito come “il proprio mondo”. Abitiamo la stessa terra, ma apparteniamo a mondi diversi.

Il tema della settima edizione di Biennale Democrazia è declinato in quattro percorsi per offrire una riflessione ampia e articolata a partire da una pluralità di punti di vista.

  • Pianeta-Mondo. Le istanze di un movimento ambientalista composto perlopiù da giovani cittadini mostrano con forza l’urgenza di tornare a discutere di problemi di portata globale, aggravati oggi dalla pandemia e dai suoi effetti economici e sociali; tra questi anche i nuovi rischi di conflitto nucleare o con armi biologiche, gli sviluppi dell’ingegneria genetica o dell’intelligenza artificiale, il potenziale economicamente deflagrante dei flussi finanziari.
  • Mondi contro. A fronte di società sempre più connesse, si approfondiscono le fratture intorno alle quali vengono delineandosi mondi reciprocamente ostili: blocchi geopolitici contrapposti, ma anche aspri conflitti, specie nelle società democratiche, oggi acuiti dalla crisi sociale che sta maturando in seguito a quella sanitaria. Diventa così urgente confrontarsi tanto con la crescita delle diseguaglianze economiche e dello sfruttamento del lavoro, quanto con la pressante richiesta di politiche identitarie e nazionaliste.
  • La politica e le altre sfere. Se i decenni scorsi ci hanno abituati a pensare la politica come comprimaria sul palcoscenico della globalizzazione economica e tecnologica, la crisi sanitaria mondiale ha però mostrato, nuovamente, la sua funzione insostituibile. Ritorna così l’esigenza di indagare il rapporto tra la politica e le altre sfere della vita sociale: prima fra tutte la scienza, ma anche la sfera economica, dei media, il mondo della cultura e l’opinione pubblica più in generale.
  • Nuovi mondi. Nei momenti di crisi si rinnova il nostro bisogno di guardare al futuro per dare nuova forma alla realtà. Da qui, l’esigenza di tornare sui sentieri tracciati dalla letteratura,
    dalla creatività artistica e dall’incontro con mondi sconosciuti e di sperimentare sguardi inediti su un mondo saturo come il nostro, rinnovando la spinta a immaginare futuri possibili, prima di tutto dal punto di vista politico e sociale.

I PERCORSI FORMATIVI

Biennale Democrazia vuole essere un sostegno per gli studenti e per gli insegnanti, confermando il proprio impegno nel supporto alla formazione superiore e all’educazione civica. In preparazione dell’edizione 2021, BD torna a proporre alle scuole superiori di Torino e d’Italia quattro percorsi tematici accomunati dall’intento di fornire ai ragazzi strumenti di analisi e chiavi di lettura per interpretare la fase di emergenza che ha investito la società intera e soprattutto per riflettere sulle trasformazioni future che già oggi lasciano intravedere il mondo di domani.
1) Città; 2) Changes. Cambiamenti; 3) Contare nel mondo. Il diritto di essere contati; 4) Work in progress? Passato, presente e futuro del lavoro: quattro percorsi strutturati per moduli fruibili
dagli studenti sia interamente da remoto sia in classe con la mediazione dei docenti. Con particolare attenzione all’interazione fra i ragazzi, i percorsi proporranno un ampio ventaglio di materiali didattici (video, audio, letture, immagini) preparati dai formatori di Biennale Democrazia. Alla luce delle condizioni inedite di questi mesi si è optato per video-lezioni corredate da proposte di attività funzionali a promuovere la riflessione e la discussione. I materiali saranno utilizzabili da tutte le scuole superiori d’Italia e, alle classi di Torino che ne faranno richiesta, sarà garantito un incontro in presenza o a distanza che permetterà agli studenti di discutere con i formatori.

DUE CALL PER PARTECIPARE

Dopo il successo delle scorse edizioni, anche quest’anno Biennale Democrazia lancia due call, allo scopo di promuovere l’apertura ai nuovi pubblici e a nuove realtà associative. La call Diventa autore
di BD 2021 è rivolta a tutti i cittadini che vogliano proporre temi da discutere nella prossima edizione. Nell’ambito di un più ampio progetto di rilancio delle realtà culturali della Città, la seconda call sarà
quest’anno riservata unicamente alle associazioni dell’area metropolitana di Torino che vogliono contribuire alla realizzazione di un’iniziativa durante i cinque giorni della manifestazione. Biennale
Democrazia selezionerà fino a 5 idee dei cittadini e fino a 10 progetti delle organizzazioni. Tutte le proposte dovranno essere inviate entro il 15 ottobre 2020 compilando il form dedicato reperibile sul sito biennaledemocrazia.it.