Fact checker? Catone il censore? Cheerleader? Equilibrista? Il Report d’impatto 2022 di Amapola Società Benefit, l’agenzia di comunicazione specializzata in progetti e strategie di sostenibilità dal 2009, si apre con una riflessione sul proprio ruolo sempre più complesso.

Quali i principali dati benefit dello scorso anno? Tra giornate di volontariato aziendale, attività di diffusione culturale sulla sostenibilità, progetti in collaborazione con altre Società Benefit e iniziative per le proprie persone, Amapola ha dedicato più di 920 ore ai propri obiettivi benefit. Tra i progetti del 2022, Meet the CSR Leaders, in collaborazione con il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, ha messo in dialogo le nuove generazioni con le professioniste e i professionisti della sostenibilità in 3 giorni di incontri e 10 ore di orientamento one-to-one. L’agenzia inoltre ha coinvolto oltre 470 studentesse e studenti del Liceo e dell’Università in formazioni gratuite sui temi della sostenibilità. Sul fronte interno, Amapola conferma l’impegno verso le proprie persone, portato avanti attraverso politiche di flessibilità, distribuzione di premi a dipendenti e collaboratori e progetti di formazione interna e scambio delle competenze.

«In un contesto in cui la sostenibilità è ormai pervasiva – nelle azioni, per fortuna, ma anche e soprattutto nei discorsi – comunicarla con coerenza e trasparenza diventa una questione identitaria e valoriale» spiega Luca Valpreda, founder di Amapola. «Non è un caso che sosteniamo con grande determinazione il movimento che punta ad aggiungere un 18mo goal ai 17 SDGs esistenti: quello della comunicazione responsabile. Perché ci deve essere un legame inscindibile tra le nostre intenzioni, le parole che utilizziamo, i fatti che ne conseguono».

Redatto secondo l’ultimo aggiornamento dello standard di rendicontazione internazionale GRI (Global Reporting Initiative) e con riferimento ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, il Report d’impatto 2022 racconta i risultati e i progetti di sostenibilità portati avanti dall’agenzia, con attenzione alle finalità di beneficio comune che Amapola si è data in quanto Società Benefit. Al suo secondo anno, il documento si trasforma anche in Report di sostenibilità volontario, ampliando il set di dati rendicontati e strutturando una raccolta più partecipativa e dinamica.

«Il percorso è complesso» sottolinea Sergio Vazzoler, partner dell’agenzia. «Ad esempio, l’ambiente è al centro di moltissime delle attività di diffusione culturale e formazione che portiamo avanti. Allo stesso tempo però il nostro impatto ambientale come azienda di servizi composta da poco meno di venti persone è molto relativo. Una contraddizione? Non necessariamente: il punto è declinare in maniera autentica e credibile il proprio impegno».

Quest’anno il tema del Report d’impatto Amapola è il giardino, ripreso dal progetto grafico-visivo (in collaborazione con l’agenzia creativa Za!Factory di Daniele Cavallero) e dallo storytelling.

«Non un giardino qualsiasi» raccontano Micol Burighel, Beatrice Coni e Elisa De Bonis, le responsabili del Consiglio d’impatto under 36 dell’agenzia «ma un luogo di scambio e convivenza delle differenze, aperto agli stimoli e alle influenze che arrivano dall’esterno. Anche agli imprevisti: nel nostro primo vero anno da società benefit (ndr: Amapola ha cambiato ordinamento sociale a novembre 2021) abbiamo ottimizzato i nostri processi interni, dalla strategia alla rendicontazione, coinvolgendo sempre di più il nostro team».

Il Report d’impatto Amapola è disponibile qui.