A cura di:

Consorzio delle Residenze Reali Sabaude in collaborazione con Legal@rte e della fotografa Elena Givone

Durata:

da Giovedì, 16 Dicembre 2021 a Domenica, 09 Gennaio 2022

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L’installazione Profumo di Vita, a cura di Roberta Di Chiara, si propone di guidare il visitatore all’interno di uno speciale percorso multisensoriale “empatico”, nel quale le immagini e le note del musicista Stefano Cannone abbracciano le note olfattive della fragranza realizzata da Diletta Tonatto, dell’omonima Maison torinese.

Le immagini sono quelle delle foto realizzate alla Reggia di Venaria per la quinta edizione del calendario Profumo di vita #neldirittodelbambino e degli scatti fotografici Newborn presentati in altre edizioni del progetto.

Il progetto artistico-sociale nasce nel 2017 dalla collaborazione tra l’Associazione Legal@rte, costituita da un gruppo di appartenenti alla Polizia di Stato, e la fotografa torinese Elena Givone, per creare un momento di riflessione e approfondimento sul fenomeno sommerso della “violenza assistita” dai minori, al fine di conoscerne le conseguenze fisiche e psicologiche nei bambini, spesso spettatori obbligati di manifestazioni di violenza tra adulti.

Parte integrante del progetto espositivo Profumo di vita è il cortometraggio Il Silenzio del Dolore, presentato al 36° Torino Film Festival. Un QR Code permette di visionare il racconto interpretato dall’attrice Elena Ruzza che ne ha curato la regia con Matteo Cantamessa. Tratto da un testo autobiografico della poliziotta e psicoterapeuta Katia Ferraguzzi, il video pone il visitatore di fronte a una realtà spesso invisibile, quella di minori vittime di violenza assistita.

La distribuzione dei calendari verrà effettuata attraverso l’iniziativa del “Latte sospeso”.
Il calendario verrà infatti donato con l’acquisto di latte in polvere per neonati presso alcune farmacie del torinese, che si sono messe a disposizione con confezioni a prezzo calmierato; il latte acquistato verrà lasciato in farmacia per essere distribuito a neomamme in difficoltà tramite la Caritas diocesana.