La Fondazione Opera nella Diocesi di Torino, nella città e nel territorio piemontese; nata per volontà dell’Arcidiocesi di Torino e costituita dall’Arcivescovo Card. Severino Poletto, agisce con una sua autonomia e indipendenza. La sua opera si indirizza alle persone in difficoltà, fornendo strumenti e accompagnamento per avviarsi alla piena autonomia.

Lo stile con cui questo obbiettivo viene perseguito è la solidarietà attiva, una atteggiamento di vigilanza e attenzione costante all’attualità sociale, mettendo la persona al centro, accompagnandola attraverso i suoi progetti.

La visione della Fondazione è sintetizzata in tre “a” ovvero Accogliere, Ascoltare, Accompagnare.

Poche parole che riassumono attenzione alla persona, attività sul campo e lo stile con il quale la nostra organizzazione segue le persone.

In definitiva, l’obiettivo è sostenere le persone fragili nelle transizioni, accompagnandole all’accesso al lavoro, all’abitare e al credito, superando la logica del solo libero mercato attraverso la quale tali soggetti non risolverebbero i loro problemi e non realizzerebbero i loro progetti.

Le principali attività:

  • Inserimento nel mercato del lavoro
  • Attività residenziale temporanea
  • Beneficienza e sostegno a distanza di persone svantaggiate
  • Accoglienza umanitaria e integrazione dei migranti
  • Educazione, istruzione e formazione professionale
  • Prevenzione della dispersione scolastica, bullismo e povertà educativa
  • cultura della legalità, pace, nonviolenza e difesa non armata
  • Tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici

La sfida che la Fondazione Operti ha colto è di evolvere verso un ente di secondo livello  – soggetto aperto al dialogo e a realizzare progetti di sistema con altre realtà del territorio che considera affini o complementari.

La mission assume pertanto il presupposto che il lavoro e l’impresa rappresentino il riferimento per l’emancipazione delle persone senza il quale ogni percorso di inclusione sociale rischia di diventare l’ennesima proposta di assistenza e di alimentazione di dipendenza.