Study on the benefits of using social outcome contracting in the provision of social services and interventions
Tra le diverse forme di acquisto di servizi operate dalle pubbliche amministrazioni troviamo forme innovative e in fase di sperimentazione come il social outcome contracting (SOC) volto a integrare l’impiego di risorse pubbliche e private (filantropia, società civile, privato sociale ecc.) nell’attuazione di interventi di interesse pubblico. I social outcome contracts possono declinarsi in diversi strumenti come ad esempio i Social Impact Bond (SIB) o in meccanismi Pay by Result (PBR). Lo studio promosso dalla Commissione Europea e realizzato da Politecnico di Milano e centro di ricerca PPMI indaga i benefici dell’utilizzo di tali forme di procurment pubblico comparandole con tradizionali strumenti di finanziamento di interventi pubblici in ambito sociale, come l’acquisto di specifici servizi, l’utilizzo di sussidi, l’erogazione in-house di servizi, ecc. La ricerca include 15 studi di caso di social outcome contracts, individuando per ognuna delle 15 esperienze (SOC) selezionate un programma comparabile implementato con forme di finanziamento tradizionale.
La ricerca, analizzando dimensioni quali l’efficacia, il valore aggiunto e l’efficienza nell’uso di forme innovative di interventi pubblici rispetto a quelle tradizionali, evidenzia diversi aspetti interessanti tra cui:
- i limiti nell’attribuire maggiore efficacia agli strumenti SOC rispetto a modelli di finanziamento tradizionale, vista la mancanza di evidenze e dati;
- il fatto che il mancato raggiungimento degli obiettivi attesi (outcome) non significhi necessariamente inefficacia dello strumento. In alcune esperienze, gli stakholder coinvolti hanno comunque giudicato lo strumento efficace nel raggiungere i propri interessi e aspettative ad esempio nell’utilizzo di questi meccanismi per testare interventi innovativi e la loro potenziale scalabilità;
- l’emersione di meccanismi distorsivi come per esempio il creaming e i relativi approcci per ovviare a queste derive, ad esempio la scelta e progettazione dei meccanismi di remunerazione rispetto ai risultati.
La ricerca evidenzia altri interessanti risultati e si accompagna a un set di raccomandazioni utili a policymaker interessati alla sperimentazione di strumenti innovativi di welfare.
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